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Vecchio 12-06-2023, 10:20   #1
Bladerunner72
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predefinito MotoGP Sachsenring 2023

Appena il tempo di lasciar sfumare l'eco dei motori tra le colline del Mugello, ed è già ora di prepararsi al Gran Premio di Germania, in programma questo fine settimana sul circuito del Sachsenring. Quello tedesco è il secondo appuntamento della 'tripla' che si concluderà ad Assen e preluderà alla lunga pausa estiva. Il mondiale della MotoGP è quasi ad un terzo del suo cammino ed ormai il quadro tecnico è chiaro e definito, così come quello dei maturali favoriti nella lotta al titolo, a meno di imprevedibili colpi di scena. Il nuovo format ed un calendario che prevede una fase finale a dir poco convulsa potrebbero infatti rappresentare variabili decisive proprio nella fase cruciale della stagione. A questo proposito, tocca tornare a parlare di infortuni, con il Mugello che, ai rientri di Bastianini ed Oliveira, ha contrapposto le forzate rinunce di Joan Mir ed Alex Rins. Se per il primo si è trattato di poca cosa, il pilota del Team LCR ha visto di fatto compromessa la sua stagione per via di una doppia frattura alla gamba destra che richiederà interventi chirurgici e tempi lunghi per il recupero. Dall'inizio del campionato, più di un terzo dei piloti in griglia ha dovuto fare i conti con infortuni più o meno gravi, ed alcuni di loro hanno praticamente iniziato la stagione al Mugello, alla sesta gara. Una simile situazione non si è mai vista in MotoGP e forse sarebbe il caso di porsi qualche domanda e ragionare su possibili correttivi, cosa che, tuttavia, non pare al momento nelle intenzioni di chi regge le redini del gioco. La percezione di chi scrive e non solo, è che l'interesse creato con questa frenesia isterica sia il preludio ad una saturazione da parte del pubblico, che pare essere stordito, più che davvero coinvolto.

DUCATI, PERFECT PECCO' FA BOTTINO PIENO AL MUGELLO

Un fine settimana sontuoso per la casa di Borgo Panigale e per il campione del mondo in carica, capace di raccogliere tutta la posta dal piatto. Pole Position, vittoria nelle due gare e giro veloce, con un bottino di 37 punti che permette finalmente quell'allungo in classifica che ci si aspettava dall'inizio dell'anno. Ducati domina, con cinque moto ai primi posti della Sprint Race e quattro nella gara della domenica, ma Bagnaia continua a fare la differenza e ad apparire una spanna sopra tutti. Fine settimana in agrodolce invece per Marco Bezzecchi, che dopo un'ottima Sprint Race è apparso letteralmente spento nella gara lunga, forse condizionata da una gomma Medium posteriore che non dava il giusto feeling. Buona la prova di Luca Marini, con un podio sfiorato nonostante gli strascichi dell'infortunio alla mano rimediato a Le Mans. Positivo anche il fine settimana dei due piloti Pramac, Martin e Zarco, con il primo che quest'anno esprime una costanza ed una solidità mai viste prima. Continua invece ad essere in rosso il bilancio del Team Gresini, con un Alex Marquez velocissimo si, ma anche molto incline all'errore, anche se non sempre per colpe proprie, ed un Fabio Di Giannantonio che continua a non convincere.

KTM SI CONFERMA LA SECONDA FORZA IN CAMPO

Il tracciato toscano non è il più adatto ad esaltare le caratteristiche della RC16, che tuttavia ha superato discretamente anche questa verifica, confermandosi il 'pacchetto' migliore dopo quello Ducati. Restano sbalorditive le prestazioni in partenza, che spesso neutralizzano posizioni arretrate in griglia, e se Miller continua ad apparire altalenante ed incline allo spreco, Binder si conferma pilota velocissimo e solido, e resta uno dei pretendenti nella corsa al titolo. Al Sachsenring dovrebbe finalmente rientrare Pol Espargaro, dopo il grave infortunio riportato a Portimao e dopo aver superato la verifica di un test in pista con una moto stradale.

APRILIA, FINE SETTIMANA AMARO AL MUGELLO

La casa di Noale rappresenta la delusione più cocente del Gran Premio d'Italia e forse anche di questa prima parte di stagione. Il Mugello costituiva un'occasione ed un obiettivo da non mancare, ed invece, ancora una volta, si è costretti a masticare amaro. I test precampionato sembravano promettere ben altro, la sfortuna sicuramente ci ha messo del suo ma forse è anche il momento di esprimere qualche riserva sui piloti. Aleix Espargaro ha visto di fatto compromesso il fine settimana per una caduta in bicicletta provocata dall'uso del cellulare, qualcosa di difficilmente giustificabile a questi livelli, e Vinales è apparso evanescente ed irriconoscibile, una sbiadita controfigura del pilota visto in azione a Le Mans. Ovvio che pensare di puntare al titolo mondiale con questo pacchetto a disposizione, è pura utopia, e dispiace soprattutto per i ragazzi del team, che restano un riferimento per impegno e professionalità.

YANAHA E GONDA, NON CI RESTA CHE PIANGERE

Una sorta di muro del pianto accomuna il triste destino delle due case, a lungo assolute protagoniste del mondiale ed ora relegate al ruolo di figuranti. Chi ricordava una M1 capace di volare tra i saliscendi del Mugello, ha subito preso atto di una realtà diversa, forse lo ha fatto anche Fabio Quartararo cui ormai pare essere irrimediabilmente scesa la catena. La separazione dallo storico manager Eric Mahe è forse il preludio ad un divorzio dalla casa di Iwata che, al più tardi, si consumerà il prossimo anno. Resta da capire cosa ne sarà di Franco Morbidelli, che continua a sopravvivere senza lamentarsi, e chissà che questo non possa aiutarlo per un rinnovo che, al momento, appare improbabile.
Situazione del tutto simile anche in Honda, con i miracoli di Marquez che avevano alimentato qualche illusione in quel di Le Mans. Il fine settimana del Mugello ha purtroppo rimesso le cose a posto, con Mir e Rins infortunati e lo stesso Marquez costretto a rischiare la vita ad ogni curva per non rassegnarsi all'evidenza. Ora però sembra che anche la pazienza del fenomeno di Cervera stia venendo meno, e chissà se il sontuoso contratto in essere fino al 2024 sarà sufficiente a trattenerlo.




IL CIRCUITO DEL SACHSENRING

Quella del Sachsenring con i suoi 3671 metri è la pista più corta del mondiale, decisamente sottodimensionata per le moderne Motogp. Il tracciato si percorre in senso antiorario ed è composto da 14 curve, 10 a sinistra e 4 a destra con un rettilineo principale di circa 700 metri.
Superato il traguardo, la parte lenta e tortuosa compresa tra le curve 1 e 4 prepara a quello che è il tratto più impegnativo e critico del circuito. La 5 è infatti la prima di una serie di ben sette curve a sinistra che salvo un paio di brevissimi allunghi i piloti percorrono stando inclinati al massimo angolo di piega per circa 30 secondi. Superata l'ultima di questa serie interminabile di svolte mancine ci si lancia nella 12, una destra che è una delle curve più veloci del mondiale e che butta nella discesona denominata 'Waterfall' La successiva violenta staccata porta al tratto finale della pista composto da altre due curve a sinistra di cui l'ultima, la 14, riporta sul rettilineo di arrivo.
Quella tedesca è una pista estremamente critica per gli pneumatici, sottoposti a grande stress nel lunghissimo tratto in appoggio a sinistra. Qui si usano pneumatici con mescola asimmetrica sia all'anteriore che al posteriore, con specifiche simili a quelle di Phillip Island.

ONBOARD LAP - DYLAN GRAY (BMW S1000RR)
https://www.youtube.com/watch?v=ln900az5Ho4

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ORARI TV

Il Gran Premio di Germania sarà trasmesso da SKY e TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY Sport MotoGP HD

Venerdì 16 giugno
FP1 MotoE: 8:25-8:45
FP1 Moto3: 9:00-9:35
FP1 Moto2: 9:50-10:30
FP1 MotoGP: 10:45-11:30
FP2 MotoE: 12:25-12:45
FP2 Moto3: 13:15-13:50
FP2 Moto2: 14:05-14:45
FP2 MotoGP: 15:00-16:00
Qualifiche MotoE: 17:00-17:30

Sabato 17 giugno
FP3 Moto3: 8:40-9:10
FP3 Moto2: 9:25-9:55
FP3 MotoGP: 10:10-10:40
Qualifiche MotoGP: 10:50-11:30
Gara 1 MotoE: 12:15
Qualifiche Moto3: 12:50-13:30
Qualifiche Moto2: 13:45-14:25
Sprint MotoGP: 15:00
Gara 2 MotoE: 16:10

Domenica 18 giugno
Warm-Up MotoGP: 9:45-9:55
Gara Moto3: 11:00
Gara Moto2: 12:15
Gara MotoGP: 14:00



Programmazione TV8

Sabato 17 giugno: diretta delle qualifiche delle tre classi e della Sprint.
Domenica 18 giugno: gara 1 MotoE alle 13:00; gara 2 MotoE alle 13:15; gara Moto3 alle 14:15; gara Moto2 alle 15:15; gara MotoGP alle 16:55.




CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2022

26 marzo: Portogallo (Portimao)
2 aprile: Argentina (Termas de Rio Hondo)
16 aprile: Usa (Austin)
30 aprile: Spagna (Jerez)
14 maggio: Francia (Le Mans)
11 giugno: Italia (Mugello)
18 giugno: Germania (Sachsenring)
25 giugno: Olanda (Assen)
6 agosto: Gran Bretagna (Silverstone)
20 agosto: Austria (Red Bull Ring)
3 settembre: Catalunya (Montmelò)
10 settembre: San Marino e Riviera Rimini (Misano)
24 settembre: India (Buddh)
1 ottobre: Giappone (Motegi)
15 ottobre: Indonesia (Mandalika)
22 ottobre: Australia (Phillip Island)
29 ottobre: Thailandia (Chang)
12 novembre: Malesia (Sepang)
19 novembre: Qatar (Losail)
26 novembre: Comunità Valenciana (Ricardo Tormo)
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Bmw S1000RR 2009, Bmw S1000RR 2013, Ducati Panigale V4S

Ultima modifica di Bladerunner72; 13-06-2023 a 23:03
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