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Vecchio 17-01-2020, 13:06   #62
Danielz77
Mukkista doc
 
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07/06/2019
Oggi sveglia alle 07 e colazione. Siamo stanchi e sia io che Emanuela non sentiamo la sveglia; siamo in ritardo!! Zeno ci frusterà probabilmente. Fortunatamente ormai abbiamo una certa “velocità” e recuperiamo nei tempi. Oggi sarà una giornata speciale. Direzione Russia per la volta di Alaverdi. Un complesso monastico antichissimo; qui i monaci facevano il prezioso vino e la cattedrale che ci si presenta è enorme!! In cima un affresco del Cristo risalente all’anno 1000 D.C. Il circondario è stupendo. Dal patio del sito è possibile vedere la catena montuosa che separa il territorio Georgiano da quello Russo. Per i georgiani i russi sono ancora nemici e quella è terra di confine.
Da qui avremmo potuto prendere la famosa strada militare georgiana ma in sede di programmazione del tour Zeno ha preferita tagliarla. Scelta azzeccata. Dopo la splendida Alaverdi ci dirigiamo a Gremi. Dopo un paio di ore e pioggia arriviamo a Gremi parcheggiamo e attacchiamo gli adesivi del Caucasian Marathon sui cartelli saliamo sulla fortezza risalente al XVI sec. D.C. visitiamo le stanze, le cappelle e ci godiamo gli splendidi affreschi. Guardando l figure mi sono spesso chiesto come mai i volti dei santi fossero spesso cancellati. Ebbene durante le incursioni da parte dei musulmani gli stessi depredavano i luoghi di culto e cancellavano il viso dei Santi, oltremodo, spesso davanti l’entrata dei monasteri vi si trovava un grande scalino e una porta risicata per non permettere agli invasori di entrare in chiesa con il proprio cavallo e dissacrare il luogo.
Terminata la visita a Gremi ci dirigiamo verso Sighnaghi detta la città dell’amore. La strada che porta al paesello è collinare, curve ed ottimo asfalto ci permettono di pennellare voracemente le curve. Il paese è piastrellato da grandi ciottoli, Emanuela da buona campana direbbe da “Pesconi”; sono le 15 circa e ci fermiamo a mangiare un boccone in un ristorante. Il paesaggio è piacevole, l’aria buona. Intorno le 16.30 riprendiamo le moto ma qui capita un inconveniete. Augusto ha la gomma a terra. Ci armiamo per sistemare il foro che più che altro sembra una crepa. I vermicelli ed il compressore non sono sufficienti, la gomma perde, si sta facendo sera e siamo nel nulla. Anna sale in sella con Paolo e ci dirigiamo verso un gommista segnalato da Zumo …..in Zumo we Trust e troviamo un gommista. Probabilmente non aveva mai sistemato una gomma di moto. Qui socializziamo con le persone presenti, faccio presente al gommista che la riparazione non può farla con i vermicellim bensì deve smontare la ruota e vulcanizzarla dall’interno. Ci viene in aiuto Google translator di Zeno e la mia gestualità siculo/campana/trentina. Capisco che per farci dei nuovi amici bisogna portarla in birra….chiedo a Paolo di andare al market di fronte e prendere quanta più birra possibile. Zeno offre un sigaro toscano e siamo ormai tutti amici. Si ride e si scherza senza nemmeno capire una parola. Alla fine la gomma è riparata da questo uomo sporco dal lavoro di fatica e dal sudore della giornata. Qui la gente è poverissima. A questo punto chiedo quanto avremmo dovuto dare per il lavoro e il gommista fa cenno “nulla” mettendosi un pugno sul cuore e ci invita a rimanere a cena per una grigliata. Questo è il georgiano, questa è la gente vera che si incontra. Dobbiamo rifiutare perché c’è ancora molta strada per tornare a Tbilisi e domani sarà una lunga giornata, si va in Armenia. Probabilmente tutti saremmo voluti rimanere in compagnia di quella gente; questa semplice esperienza ha fatto riflettere tutti ne sono sicuro. Che splendida giornata. Torniamo in albergo, cena veloce e poi a nanna. Siamo molto stanchi i km si fanno sentire sulla schiena e prendo qualche OKI.
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