Quote:
Originariamente inviata da Commodoro
Qui ci stava un quote integrale. D'altra parte i signori in questione si lamentano che nessuno se li fila ma quando gli scrivi nemmeno rispondono.
Boh
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Hai ragione,
purtroppo sono stato occupato con il trasloco e per diverso tempo ho avuto pochissimo tempo da dedicare ai forum.
Ho letto diversi commenti, e dato che vi ho chiesto il parere non mi sembra logico scontrarmi con chi ha parlato male del CIM. Preferisco anzi dare il mio parere.
Tenete conto di una cosa ragazzi:
voglio parafrasare DeAndré: "ci si indigna, ci si impegna e si getta la spugna con gran dignità", questo per dire che molti di noi si indignano quando ai nostri fratelli su due ruote succede qualcosa di grave per colpa di un guardrail, per colpa di una buca non segnalata per colpa di un automobilista distratto, ma rimangono sempre e solo chiacchiere da bar quando è il momento di uscire a manifestare.
L'italiano di solito si ferma qui, in Francia blocca una nazione intera.
L'idea del Presidente Marco Polli di dare un segnale provocatorio ai motociclisti italiani era per dire: davvero siamo così? davvero non ci frega nulla di aggregarci e dare un segnale forte all'Italia?
Ho sentito un commento riguardante la FEMA, dove veniva definita una salumeria all'ingrosso. Le motivazioni di tale affermazione le voglio approfondire, informandomi, documentandomi su quanto detto da Paraslivemore. Gli farò certo sapere nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda la cifra di partenza come iscrizione:
il Coordinamento Italiano Motociclisti è una associazione no-profit che si prefigge di dedicarsi al sostentamento dei diritti di tutti gli utenti a due/tre ruote. Siamo solo una associazione formata da volontari, nessuno è stipendiato e nessuno ci guadagna, anzi, ci dedichiamo molto del tempo che di solito è definito "libero". Lo facciamo perché ci crediamo ad un possibile cambiamento, anche in Italia. Per farlo abbiamo bisogno di soci, di fondi, di competenze, ma soprattutto, di voglia.
Siamo tutti motociclisti e ci teniamo tutti alla sicurezza e ai nostri diritti. Perché dobbiamo sentirci sempre dire: "ma cosa vai a manifestare? Tanto non cambia nulla, tanto non ti ascoltano, cosa credi di fare?".
Da Italiano, mi ritengo frustrato quando mi danno queste risposte, non quando mi danno del pirla.
Lamps
RoHD