Ragazzi...
Non capisco la foia di abitare tutti nello stesso posto, organizzare per filo e per segno i viaggi di andata e ritorno, stabilire percorsi precisi compatibili con lo sforzo sostenuto per arrivare: il primo anno davvero ci siamo organizzati "alla veloce", ognun per se e Dio per tutti, ed il raduno è stato un grande successo. I percorsi erano stati "disegnati", ma in fondo erano un po' quelli classici - come quelli proposti quest'anno. Secondo me andò così bene proprio perché nessuno era in obbligo di fare nulla, ci siamo visti praticamente tutti quanti i partecipanti, l'«evento» è stato il pranzo, e ognuno ha potuto organizzarsi in base alle proprie necessità. Ciascuno con la sua responsabilità, propria, nei confronti della sistemazione che si è trovato.
L'anno scorso è andata benissimo, ma perché avevamo la disponibilità e la flessibilità dell'agriturismo che ci ospitava: certo, abbiamo dovuto comunque fare qualche compromesso, nel senso che alcuni sono potuti venire comunque solo per un giorno, e forse la partecipazione
complessiva è stata un pochino inferiore che l'anno prima... In ogni caso chi veniva da lontano si è sbattuto comunque, impegnandosi e facendo dei bei km. È anche vero che finora ci siamo comunque sparati un po' gli stessi posti, in sostanza i passi sopra la Val Tiberina e nel Casentino.
Era oltretutto un po' che si diceva di volgere un po' più a nord, per coinvolgere anche qualcuno di su... ma anche fare un giro che in qualche modo coinvolgesse l'estero diventava complicato. Come organizzazione, come tutto. Ne ho parlato con diversi di noi, sono cose che si fanno più facilmente in due-quattro persone.
Io personalmente ho comunque degli impegni di lavoro... è vero che non ho una famiglia alla quale rendere conto, però diciamo che con una mesata di anticipo una moglie si può convincere che si può stare una notte fuori. Magari è un po' più complicato convincere un datore di lavoro. Ma anche questi discorsi li avevamo fatti pure l'anno scorso, o mi sbaglio? Di certo una nottata fuori, un paio anzi (per il Mugello) ho trovato il modo per permettermele. Sto lavorando per la terza. Nutro anche qualche speranza di riuscirci... ma, ripeto, non ho moglie e figli, e per me è tutto più facile. Tuttavia una nottata fuori, a meno di vacanze a Sharm el Sheikh già prenotate a gennaio, penso che non sia una grossa tragedia.
Poi: quanto alle strade, so che mi attirerò le ire di alcune delle persone alle quali sono più legato in questa "stanza" di forum... a parte che la scelta del luogo (che era tra le mie proposte, anche l'anno passato) è stata basata
proprio sulla bellezza delle strade. Ma anche fossero orribili, piene di erbacce e di kawasakisti invasati col coltello tra i denti... che ce frega? Vogliamo passare un paio di giorni in compagnia? Conoscere un po' delle persone che non abbiamo mai visto perché risiedono in Lombardia, Piemonte, Liguria, e che magari (come hanno fatto alcuni nelle edizioni passate) riescono a venire per un solo giorno? Per correre come disgraziati spaventando le vecchiette ci saranno altre occasioni, per ingarellarvi con Riv ne avrete ancora altre (io NO), per fare la Massa Marittima - Saline a tutto busso meglio essere al massimo in quattro, altrimenti qualcuno si fa male. Per conoscerci, stringerci vicendevolmente la fava e compatirci l'un l'altro per esserci innamorati di una moto inutile, sono queste le occasioni. E si va più piano, non si deve dimostrare nulla a nessuno - riv a parte!
Detto questo... Anche se capisco che tutti vogliate spartire il mio letto, perché sono proprio una bella fica
: perché non ci concentriamo sul passare del tempo insieme, senza fare cazzate, stando insieme magari a cena e a pranzo in questo sacrosanto weekend?
F.