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Vecchio 26-02-2008, 11:28   #77
Wotan
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v = s/t, ma lo spazio di frenata ragiona in termini di v^2. Questo vuol dire che se si vuole, si può anche contare i secondi, ma che il numero di secondi deve aumentare all'aumentare della velocità.
Torniamo ai numeri del test. Se usiamo lo stesso "tempo di sicurezza" a tutte le velocità, per esempio 2 s, succede quanto segue:
a 50 km/h = 10 metri -> distanza percorsa in 2s = 27,78
a 100 km/h = 40 metri -> distanza percorsa in 2s = 55,56
a 150 km/h = 90 metri -> distanza percorsa in 2s = 83,33
a 200 km/h = 160 metri -> distanza percorsa in 2s = 111,11
a 250 km/h = 250 metri -> distanza percorsa in 2s = 138,88
Come si vede, questo modo di calcolare la distanza di sicurezza dà risultati troppo elevati a bassa velocità e troppo bassi alle velocità superiori.
Se si vuole calcolare la distanza di sicurezza in secondi, è quindi necessario accrescere il tempo all'aumentare della velocità.
I valori esatti per i dati del tes sono i seguenti:
a 50 km/h = 10 metri = 0,72 s
a 100 km/h = 40 metri = 1,44 s
a 150 km/h = 90 metri = 2,16 s
a 200 km/h = 160 metri = 2,88 s
a 250 km/h = 250 metri = 3,60 s
A tutto questo ovviamente va aggiunto il tempo di reazione, pari ad almeno 1s.

Possiamo quindi immaginare una tabella ultrasemplificata per calcolare la distanza di sicurezza in secondi, comprensiva del tempo di reazione, che potrebbe essere la seguente:
fino a 50 km/h = 2 s
fino a 100 km/h = 3 s
fino a 200 km/h = 4 s
oltre 200 km/h ≥ 5 s
Ovviamente, stiamo sempre parlando di strada asfaltata e asciutta.
__________________
Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
BMW K1200GT 2007 - R1300GS in arrivo.

Ultima modifica di Wotan; 26-02-2008 a 11:49
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