E le cose peggiorano...
Rossi, scoppia la bufera in Yamaha
Il team giapponese vuole chiarezza
I guai con il Fisco italiano hanno gettato nella bufera Vale Rossi che, oltre a dover far fronte alla richiesta da parte dell'Agenzia delle Entrate di versare 112 milioni di euro, deve vedersela anche con l'ira della Yamaha. La società giapponese vuole capire come mai a capo della Great White London Limited, la società che gestisce il patrimonio del Dottore, ci sia lo spagnolo Marc Canela, responsabile della logistica in Yamaha.
Per il Dottore non c'è pace, oltre al Fisco ora se la deve vedere pure con l'ira della Yamaha che proprio in queste ore si riunirà per parlare di Vale Rossi.
Il punto è che a capo della Great White London Limited, la società inglese che gestisce il patrimonio del pilota di Tavullia, ci sarebbe Marc Canela, il 34enne spagnolo responsabile della logistica della Yamaha. Una scelta poco chiara, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, quella di mettere un uomo del team giapponese, che solitamente sistema l'hospitality e mette in ordine i box, a capo di una società che gestisce migliaia di sterline. Canela è subentrato nel maggio scorso a Gibo Badioli.
Il mistero si infittisce quando Davide Brivio, il responsabile della Yamaha, spiega di non sapere nulla sul doppio ruolo di Canela. "Non sapevo che avesse questo incarico - ha spiegato alla Gazzetta. - Ne parleremo con lui nei prossimi giorni, lo convocheremo per chiedergli spiegazioni. Io con lui non ho mai discusso di economia e mangement". C'è anche la possibilità che la Yamaha spezzi il legame con la Great White London. "A noi interessa avere Vale Rossi - prosegue Brivio. - E' lui che al limite dovrà prendere delle decisioni". Inatnto però il Dottore se ne sta rifugiato a Tavullia, domenica prossima c'è il Gp della Repubblica Ceca e per allora la concentrazione dovrà essere massima.