Troppo complicato fare un QUOTE di tutte le affermazioni.
LEGALITA' dei fari xeno after market.
Facciamo parlare un produttore (faccio un taglia incolla da un file).
Comunicato della Hella
È vietato trasformare un proiettore alogeno in un proiettore allo Xeno. In Europa è consentito montare aftermarket solo sistemi completi di proiettori allo Xeno, costituiti da: un set di proiettori omologati (alcuni con il contrassegno E1 sul trasparente frontale), una correzione automatica dell'assetto fari e un impianto lavafari (disposizione secondo la normativa ECE R48 e § 50 STVO, comma 10).
Ogni proiettore ottiene l'omologazione insieme alla sorgente luminosa (alogena o allo Xeno) con la quale deve funzionare. Se la sorgente luminosa viene sostituita con una non omologata e non prevista dall'omologazione del proiettore, questa omologazione decade e insieme ad essa anche il permesso di circolazione del veicolo. Guidare senza permesso di circolazione porta alla limitazione della copertura assicurativa.
Ecco il link a quanto sopra:
http://www.hella-press.de/search_detail.php?text_id=347&archiv=1&language=i& newdir=ita
Il discorso della omologazione vale SICURAMENTE per auto e moto. E' anzitutto il faro che deve essere omologato (c'è una scritta E + qualcosa). La sanzione attuale per chi monta una lampadina non prevista è legata all'art. 72 del Codice della Strada: multa da 343,35 a 1.376,55 euro; ritiro della carta di circolazione e obbligo di prova da parte del DTT.
Però le xenon le montiamo... come ho detto prima, a differenza di quel che accade con i pneumatici sul libretto non c'è scritto nulla riguardo il faro. L'importante è non approfittarne e montare lampadine che non abbaglino. Un consiglio
: quando si assicura la moto, pagare qualcosina di più e chiedere la clausola di rinuncia alla rivalsa (significa che se il mezzo non è completamente in regola con il Codice, almeno non ci sarà una rivalsa di danni sul proprietario).
LAVAFARI E DISPOSITIVO AUTOLIVELLANTE
Il comunicato della Hella che cita la normativa internazionale è del 2004. Può darsi che qualche Stato membro abbia legiferato specificamente sulle moto, consentendo a queste ultime di non montare i dispositivi di cui sopra. O forse è stata aggiornata la normativa ECE (che è del 1998) anche per le auto. Ora non ho tempo di documentarmi: cosa non facile perchè in questo campo l'Europa è ancora un guazzabuglio di regole, alcune transitorie. Ma confermo quanto ho detto prima: un produttore fa l'omologazione dove gli conviene, magari in Germania (non ho detto di sapere dove è omologato lo xeno Bmw): parliamo sempre di fari omologati COMPLETI.
OFF TOPIC
Qulcuno continua a sostenere che il progresso e il mercato sono sempre lineari, perciò una moto che viene dopo un'altra è migliore. NON E' VERO, non sempre. Lasciamo stare le moto (tanti esempi si potrebbero fare, ma gli animi sono troppo accesi). Io ho la stessa auto da 10 anni: ha un motore a fasatura variabile, sospensioni a bracci complessi, cambio a gestione elettronica, mai un difetto. Il modello uscito dopo ha sospensioni McPerson, niente fasatura variabile, cambio tradizionale: è "peggiorato" semplicemente perchè è stato individuato un target diverso di clientela. Quello uscito ancora dopo è migliorato di nuovo, ma con un target per niente italiano. E se un costruttore di moto *, sulla base di indagini di mercato pensasse di trasformare un suo modello stradalizzandolo, alleggerendolo con la plastica (serbatoio e portapacchi) e con un telaio meno robusto (tanto si vede solo in caso di incidente), con costi industriali inferiori ma facendolo pagare di più grazie a una imponente campagna pubblicitaria?
Parliamo di fantascienza, s'intende...
*
Lo stesso costruttore che per 30 anni ha detto e scritto che in una moto non ha senso superare i 100 CV (contano la coppia e l'affidabilità!), e poi dopo indagini di mercato ha cambiato idea mettendosi in concorrenza con i jap e sparando in Italia i prezzi più alti (per la serie "conosco i miei polli con sindrome da ultimo modello") . Paradossalmente oggi sono i jap a fare i modelli "eterni": il Kawa KLR si vende sempre negli USA, più o meno uguale da vent'anni e tanto robusto da divenire anche una moto militare.