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Originariamente inviata da Saetta
In Europa forse, in Italia ho dei forti e seri dubbi, anche in Italy serve qualche "placet"
(conosco bene il settore).
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Anch'io, come credo te a questo punto, mi occupo specificamente di credito alle imprese da quasi 20 anni in italia e all'estero. Se paragoni il sistema Italiano a quello Cinese significa che non hai idea di come funziona in Cina.
Ma quello che ho detto l'ho detto solo per ridimensionare i commenti sui meriti dell'imprenditore.
Cio' non significa che la moto non sia valida o migliore delle concorrenti se vista con gli occhi di un consumatore.
Il fatto che le case europee non escano con una moto cosi' leggera a quel prezzo (quale prezzo poi?) è semmai la dimostrazione che devono farlo con propri mezzi senza beneficiare di aiuti esterni come invece alludi avvenga.
la nostra economia è OGGI basata su un concetto di libera concorrenza e con l'apertura dei mercati si è reso necessario sancire il principio che i governi non possono dare vantaggi competitivi ai loro rispettivi operatori privati a danno dei vicini.
Ovviamente ci sono episodi di violazione di questa regola e ogni paese ci prova sempre con aiuti di stato, salvataggi, finanziarie parastatali che si sovrappongono al sistema bancario in modo discutibile ecc ma questo non è neanche lontanamente paragonabile a cio' che accade in cina.
In Cina il sistema bancario è SOLO statale. I soldi dei depositanti sono stati usati per finanziare la costruzione di intere città disabitate al solo scopo di pompare il PIL.
Voglio vedere un governo italiano che obbliga Intesa a finanziare una città da 500.000 abitanti vuota nell'Aspromonte.
Al confronto, produrre una moto in alluminio e venderla al prezzo dell'acciaio è una evoluzione incredibile.