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Vecchio 09-01-2020, 13:57   #2
GS3NO
Mukkista doc
 
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1. Come abbiamo iniziato.
Quando oggi ripenso a come questo viaggio ebbe inizio mi stupisco ancora: un insieme di casualità organizzate che, come in un algoritmo, la risposta di uno step influenzerà irrevocabilmente tutti quelli futuri, così la sequenza di eventi che ha portato all’organizzazione del viaggio nasce con la pianificazione di un evento 5 anni prima, nel lontano 2014. Da lì, si è conseguita una cascata di eventi secondari fino alla formazione della nuova carovana 2019. Quell’evento mondano del 2014 fu il nostro bigbang.
Nell’estate 2014 Giancarlo, Antonella, Ettore, Marianna ed io andammo nell’Anatolia orientale, ai confini con l’Armenia, Iran, Iraq e Siria. Il viaggio fu memorabile al punto che posso parlare serenamente di uno dei più belli vissuti fino ad allora; 3 settimane febbricitante del Mal d’Oriente. I danni della malattia furono talmente gravi che alla fine di quell’estate sul forum di QdE Giancarlo ed io organizzammo il “Pranzo Turco”. Il pranzo aveva più uno scopo; il primo era sicuramente quello di mettere assieme persone che avevano esperienze di viaggi in moto in Turchia e quelle invece che ne raccoglievano per progettare il loro itinerario, ma anche di quello di scambiarci opinioni, idee, aneddoti di quanto vissuto. Sebbene la mia opinione sia di parte, sono convinto che fu indiscutibilmente un’esperienza positiva alla quale parteciparono diversi utenti del forum e con alcuni dei quali avrei poi legato personalmente anche al di fuori della piattaforma informatica.
Passarono pochi anni e alcuni viaggi in mezzo prima di organizzare un secondo evento sociale del forum; fu solo nell’ottobre del 2017 che proposi un secondo pranzo. Questa volta, per motivi di thread aperti sul forum, fu il turno del “Pranzo Greco”. Da subito capimmo che le dimensioni sarebbero state più contenute rispetto a quello Turco, ma non era così rilevante, volevamo incontrarci nuovamente e conoscere nuovi utenti. Sarà stata la dimensione più ridotta o lo spirito del giorno ma fu l’evento che sancì la genesi di un gruppo di appassionati di moto e viaggi che sopravvive tutt’ora. Nel periodo dell’organizzazione del “P Greco”, il Pana - Cristiano - ha creato il gruppo Whatsapp “Pizzata s’agapò” per facilitare la comunicazione tra i partecipanti; questo strumento permise e facilitò la conoscenza reciproca. Conseguenza fu un’aggregazione che è andata oltre alla conoscenza “da forum”, e da semplici frequentatori QdE siamo diventati un gruppo di amici motociclisti.
Ormai il dado era tratto e a novembre 2018 ci siamo trovati nuovamente in un ristorante nella provincia veronese per fare una mangiata in compagnia; ma, come si sà, quando metti al tavolo 12 persone che vogliono viaggiare in moto la situazione si fa molto pericolosa e a potenziale esplosivo. Il pranzo fu un crogiolo alchimistico idee malsane e provocatorie che diede a tutti la possibilità di esprimere i propri sogni di viaggio in terre vicine e lontane. Così fu proferito verbo di ogni genere: dal Centro Asia alla Turchia, passando per Iran e Caucaso. Lo devo ammettere: la mia intenzione era alquanto poco nobile e fu quella di intercettare la possibilità di organizzare una carovana per il 2019 valutando interessi comuni, fattibilità, sogni e utopie. Ma la fortuna ci baciò e qualcosa di concreto ne uscì. La meta che convinse un gruppetto fu il Caucaso.

L’ho già detto che ognuno di noi ha un motore che lo muove verso i propri sogni ed aspirazioni, il mio è il Mal d’Oriente. Da anni sono attratto anche da quella terra che è racchiusa tra il Mar Caspio e il Mar Nero e incastonata tra la maestosa catena montuosa del Caucaso e l’Iran, terra di leggende greche, battaglie epiche e crocevia di rotte carovaniere che da Bisanzio, prima, e Impero Ottomano, poi, si dirigevano verso il Centro Asia e Cina e India. Così non me lo sono lasciato dire due volte e diventando serio, per quanto questo sia possibile, ho lanciato una concreta proposta di viaggio attraverso le terre caucasiche. Nel 2017 scrissi: “La delusione dello scorso anno del viaggio tra Irlanda, Scozia ed Inghilterra, unita all'impossibilità di affrontare alcuni viaggi che ho pronti nel cassetto, ho trascorso l'autunno riflettere su quale possibile meta orientare il viaggio del 2017”, uno di quei viaggi pronti era il Caucaso.



Qualche giorno dopo, prima che ci fossero ripensamenti al sogno collettivo, aprii il cassetto dei sogni in attesa ed estraendo la bozza di progetto la diedi in pasto ai commensali. Doveva essere destino e l’itinerario in fieri fu accolto positivamente da Augusto ed Anna, Daniel ed Emanuela e Paolo. Qualche giorno dopo iniziò la collezione di ulteriori informazioni.

Purtroppo Giancarlo ed Antonella, dopo anni di viaggi assieme, non si sono potuti unire alla carovana caucasica.
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Un viaggio raccontato diventa la bussola per altri viaggiatori

Ultima modifica di GS3NO; 10-01-2020 a 14:15
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