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Il mondiale delle derivate di serie si prepara a vivere il secondo appuntamento della stagione, in programma nel fine settimana dal 22 al 24 Marzo sul circuito del Montmelò, a Barcellona. Da qui in avanti, tutto il campionato sarà ristretto ai confini europei, dopo l'isolata parentesi dal round iniziale di Phillip Island. Come sempre, verdetti e riscontri emersi in Australia vanno presi con le pinze, soprattutto alla luce di quanto successo quest'anno, quando si è corso in condizioni e con modalità del tutto particolari. Il nuovo asfalto ed il caldo hanno di fatto constretto a diputare cinque 'Sprint Races', con le due gare principali effettuate in modalità 'Flag to Flag' per scongiurare i rischi connessi al degrado degli pneumatici. Circostanze particolari, dunque, destinate a rappresentare un caso isolato, ma questo nulla toglie ai meriti di chi ha saputo comunque farsi trovare pronto e cogliere i migliori risultati.

KAWASAKI - ALEX LOWES, L'ETERNO GREGARIO E' DIVENTATO CAPITANO

Bisogna risalire ai tempi del dominio di Jonathan Rea, per vedere òa verdona di Akashi al comando della classifica di campionato, e giusto dunque citarla per prima. Difficile pensare che i miglioramenti apportati grazie alla nuova distribizione ed ai 500 giri motore in più possano da soli aver pesato tanto, ma certo le prestazioni esibite a Phillip Island sono state sorprendenti. Probabile che gran peso, nell'economia del risultato, abbia avuto la vena di Alex Lowes, sempre velocissimo in terra australiana, e sicuramente galvanizzato dal nuovo ruolo all'interno della squadra. Dopo tanti anni vissuti all'ombra di un fenomeno assoluto del calibro di Jonathar Rea, Lowes ha potuto finalmente vestire i galloni da capitano, , con tutto quanto ne consegue anche dal punto di vista della preparazione e dello sviluppo della moto. A colpire, in particolare, è stato il consumo ottimale degli pneumatici da parte della ZX10-RR, fattore risultato decisivo e che ha invece sempre rappresentato un elemento di grande criticità per Rea. Che questo possa essere il segnale di un drastico cambiamento nella direzione tecnica seguita, è possibile ed è stato anche velatamente confermato dai responsabili della squadra. Ovviamente sarà necessario aspettare conferme, anche per quanto riguarda Axel Bassani, protagonista di un fine settimana comprensibilmente ben più complicato.
Il Montmelò potrebbe comunque rappresentare una buona occasione, visto che si tratta della pista di casa della squadra, che qui svolge gran parte delle proprie sessioni di test.

DUCATI - BULEGA E IANNONE FANNO SOGNARE, BAUTISTA C'E'

Dopo aver sorpreso nei test precampionato, Nicolò Bulega ha mantenuto in pieno tutte le promese nel weekend di gara australiano. Una Pole Position stellare ed una perentoria affermazione in Gara1, cui sono seguite convincenti prestazioni nella Sprint Race ed in Gara2. Il campione in carica della Supersort ha badato soprattutto a non commettere errori ed a capitalizzare il massimo, dimostrandosi solido e maturo. Un sicuro pretendente al titolo, che non pare soffrire alcun timore reverenziale nei confronti del compagno di squadra. Dal canto suo, Alvaro Bautista ha confermato di essere ancora abbastanza lontano dalla migliore condizione, sia tecnica che fisica, ma il suo fine settimana è comunque andato in crescendo, fino alla vittoria sfiorata in Gara2. Il bicampione del mondo veste dunque ancora i panni del logico favorito, in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione di corse. Entusiasmante e sorprendente poi la prestazione di Andrea Iannone, cui certo nessuno nega il grande talento ma che pochi si sarebbero immaginati già a questo livello, dopo quattro anni di assenza dalle gare. Diversi giri al comando in Gara1, una vittoria alla portata nella Sprint Race, sfumata per il più banale degli inconvenienti, ed una buona prestazione in Gara2 ci resituiscono un pilota completamente ritrovato, oltre che un uomo nuovo, più maturo e concentrato. Un sicuro protagonista, ed un grande motivo di interesse per il campionato. Buona impressiona ha suscitato Sam Lowes, al debutto nella categoria in sella alla Panigale V4R deò Team Marc VDS, mentre sono da rivedere Danilo Petrucci e Michael Ruben Rinaldi, entrambi alle prese con qualche difficoltà nella prova inaugurale.

YAMAHA - CERTEZZA LOCATELLI, DISASTRO REA

Un fine settimana decisamente a due facce, quello vissuto dalla casa di Iwata in terra australiana. Da una parte, un Andrea Locatelli estremamente convincente, per nulla condizionato dal ritrovarsi a fianco, dopo Razgatioglu, un altro mostro sacro del calibro di Jonathan Rea. Il bergamasco è ormai in grado di misurarsi ad armi pari con i migliori della categoria, assecondato da un mezzo che, nelle sue mani, si è mostrato decisamente competitivo. Un grande peccato la caduta all'ultimo giro di Gara2, quando Andrea, in lotta per la vittoria con Lowes e Bautista, è stato tradito dalla foga, gettando al vento almeno un secondo posto. Notte fonda invece dall'altra parte del box, con un Rea che appare un pesce fuor d'acqua ed in grandissima crisi tecnica. La caduta nei test certo non ha aiutato, ma a preoccupare è lo sbandamento del nordirlandese, alle prese con una moto che, di colpo, gli appare completamente estranea. In buona sostanza, certe scelte tecniche di cui necessita Rea sembrano incompatibili con le regolazioni necessarie a far rendere al meglio la ciclistica della R1. Problemi che, almeno in questa misura, non erano emersi nei test in Europa, e forse ingigantiti dal grande grip offerto dal nuovo asfalto di Phillip Island. Anche per Rea, dunque, urge una verifica, e sotto questo aspetto saranno provvidenziali i due giorni di test previsti nella settimana precedente a quella di gara.

BMW - RAZGATIOGLU CONVINCE, MA SENZA MIRACOLI

Inutile dire che le aspettative, per il nuovo binomio, erano altissime, anche e soprattutto alla luce della strabilianti prestazioni esibite dal turco nei test precampionato. Da più parti si ipotizzava addirittura una vittoria al debutto, ma il fine settimana di gara ha restituito una realtà parecchio diversa. Razgatioglu ha comunque pienamente convinto, oltretutto su un tracciato non certo ideale per esaltare quelli che sono i punti di forza della sua guida funambolica. Il podio centrato nella Sprint Race è un'ottima premessa, e se è sicuramente presto per considerare Toprak un possibile pretendente al titolo, una vittoria in gara appare certamente alla portata. Innegabili anche i progressi dal punto di vista tecnico, anche se la rottura di motore patita in Gara2 starebbe ad indicare che forse, a Monaco, si è spinto un pò troppo sul piano della prestazione pura. Discrete le prestazioni esibite da Van Der Mark e Gerloff, mentre assolutamente deludente è risultato Scott Redding, un pilota che appare completamente perso.

HONDA - SITUAZIONE MORTIFICANTE

Un quadro difficile da commentare, senza doversi invariabilmente ripetere. La casa di Tokyo è rimasta sola, relegata al ruolo di ultima della classe, di fanalino di coda della categoria. una categoria di cui ha contribuito a scrivere pagine di storia grazie ad autentici capolavori di tecnica, figli di una capacità, e forse anche di un orgoglio che oggi appaiono irrimediabilmente perduti. Viene da chiedersi se, e fino a quando avrà senso impegnarsi ufficialmente per collezionare figuracce di questo tipo. Forse,a questo punto, meglio sarebbe dirottare strutture e mezzi verso un team esterno, evitando almeno l'esposizione diretta. Stando a quanto visto in Australia, i pur profondi interventi tecnici operati su motore e ciclistica non sembrano aver sortito effetto alcuno, e nen resta che augurarsi un drastico cambio di rotta già a partire da Barcellona.

IL CIRCUITO DI BARCELLONA

Il Circuito del Montmelò sorge nelle vicinanze di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 diventando subito sede del Gran Premio di Spagna di F1 mentre dal 1995 ospita il Gran Premio di Catalunya del campionato del mondo di motociclismo.
La pista è lunga 4627 metri e larga 12, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra con un rettilineo principale lungo 1047 metri. Proprio il rettilineo del traguardo separa le due sezioni miste del circuito, quelle comprese tra le curve 1 e 5 e tra la 10 e la 14. Il tracciato è fluido e di ampio respiro con due sole curve molto lente, la 5 e la 10, due rampini a sinistra da prima marcia. Fondamentale e caratteristico l'ultimo tratto, formato da tre successive curve a destra con l'ultima riporta sul rettilineo del traguardo. Se il rettilineo stesso è un severo banco di prova per i propulsori, le sezioni miste richiedono una ciclistica efficace e un avantreno rigoroso per la presenza di diverse staccate in cui è necessario portare la frenata fino al punto di corda.

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ORARI TV

Le gare saranno trasmesse da SKY e TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY

Venerdì 22 Marzo - SKY Sport Arena
Superbike Prove Libere 1 ore 10:30 (Diretta)
Supersport 300 Superpole ore 14:00 (Diretta)
Superbike Prove Libere 2 ore 15:00 (Diretta)
Supersport Superpole ore 16:00 (Diretta)

Sabato 23 Marzo - SKY Sport Max
Superbike Superpole ore 11:10 (Diretta)
Supersport 300 Gara 1 12:40 (Diretta)
Superbike Gara 1 ore 14:00 (Diretta)
Supersport Gara 1 ore 15:15 (Diretta)

Domenica 24 Marzo - Sky Sport Max
Superbike Superpole Race ore 11:00 (Diretta)
Supersport Gara 2 ore 12:45 (Diretta)
Superbike Gara 2 ore 14:00 (Diretta)
Supersport 300 Gara 2 ore 15:15 (Diretta)

Programmazione TV8

Sabato 23 Marzo
Superbike Gara 1 differita In attesa comunicazione orario)

Domenica 24 Marzo
Superbike Superpole Race diretta
Superbike Gara 2 differita (In attesa comunicazione dell'orario)

CALENDARIO MONDIALE SUPERBIKE 2024

23-25 febbraio: round Australia (Phillip Island)
22-24 marzo: round Catalunya (Barcellona)
19-21 aprile: round Olanda (Assen)
14-16 giugno: round Emilia-Romagna (Misano, circuito "Marco Simoncelli")
12-14 luglio: round Regno Unito (Donington Park)
19-21 lugio: round Repubblica Ceca (Most)
9-11 agosto: round Portogallo (Algarve)
23-25 agosto: round Ungheria (Balaton Park)
6-8 settembre: round Francia (Magny-Cours)
20-22 settembre: round Italia (circuito di Cremona)
27-29 settembre: round Aragón (MotorLand)
18-20 ottobre: round Spagna (Jerez)
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