Yourcenar, Marguerite - "Memorie di Adriano"
 

Titolo: Memorie di Adriano (Seguite dai Taccuini di appunti)
Autore: Yourcenar Marguerite
Prezzo: € 19,80
Pag.: 330
Editore Einaudi

Il libro racconta la vita dell'imperatore Adriano, attraverso una lunga lettera autografa destinata al suo pupillo Marco Aurelio, all'epoca diciasettenne.
La storia di un grande uomo raccontata da una donna, che ha dedicato la sua vita a questo libro; meritano di essere letti anche i suoi taccuini di appunti.

Un uomo al tramonto della sua vita, un uomo che aveva intuito che il grande impero di Roma si stava avvicinando al tramonto. Un uomo di una modernità straordinaria che ti parla direttamente all'anima.

Straordinario è il raccontare il suo amore per il fanciullo Antinoo, morto suicida per paura di invecchiare. Il dolore profondo di Adriano, e la sua fragilità contrapposta al suo ruolo pubblico e alle sue grande imprese.

Lo rileggo spesso, mi ha dato molto, mi ha insegnato che il dolore non va negato, ma vissuto, e molte altre cose...

una meraviglia di libro ...lo lessi anni fa e mi ha accompagnato dentro per molto tempo la Yorcenar fu una scoperta emozionante ...almeno per me ...

STUPENDO LIBRO....quando lo consigliato ad un mio amico...mi ha risposto che CELENTANO gli stava sulle balle....ma che leggono a scuola?????

mitico....:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol: azz portalo nel forum...ce n'è bisogno:lol::lol::lol::lol:

splendido e perfettamente attuale


"Io non sono di quelli che dicono che le loro azioni non gli assomigliano:
bisogna bene che le mie mi assomiglino, dato che esse costituiscono la sola misura
dell'esser mio, il solo mezzo di cui dispongo per affidare a me stesso alla memoria
degli uomini, e persino alla mia"

Uno dei più bei libri che abbia mai letto.

concordo, tra l'altro ti fa innamorare di lui

Semplicemente obbligatorio.

Si Moooolto interessante, specie ove parla degli ebrei :)
Ci sono osservazioni attualissime e chissa che non si becchi dell'antisemita antelitteram :)

Per chi non lo sa fu lui a proibire di usare il nome di Giudea e ordino' che d'ora in avanti si chiamasse Palestina. (134DC circa) Ridistrusse e Cancello' anche il nome di gerusalemme ma, diede il permesso agli ebrei di poter piangere, una volta sola all'anno al muro del pianto ...

Mi sono chiesto il perchè di giudizi così entusiasti. Forse l'ho trovato in una frase di quest'opera che anch'io ho letto e riletto tante volte e sempre con emozione.
"M'immaginavo nell'atto di prendere semplicemente la decisione di continuare a camminare davanti a me, sulla pista che ormai sostituiva le nostre strade. Questa idea mi piaceva...
Essere solo, senza beni, senza prestigio, senza alcuno dei benefici d'una qualsiasi cultura, tra uomini nuovi, nel cuore di mondi vergini...Va da sè che era solo un sogno, il più breve di tutti. Quella libertà che inventavo non esisteva che nella mia fantasia: presto, mi sarei creato di nuovo tutto quello a cui avrei rinunciato. Dappertutto non sarei stato altro che un romano in esilio: una specie di cordone ombelicale mi legava all'Urbe. Forse, in quegli anni, al rango di tribuno, mi sentivo legato all'impero più strettamente di quel che non sia oggi, da imperatore, per la stessa ragione che le ossa del polso sono meno libere del cervello. Ciò nonostante, quel sogno mostruoso che avrebbe fatto fremere i nostri avi, saggiamente confinati nella loro terra del Lazio, io l'ho fatto, e l'averlo avuto solo un istante mi rende diverso da essi per sempre."
Ecco, è solo che avete, abbiamo fatto quel sogno mostruoso.

Ricordo un aneddoto. Marguerite Yourcenar fu intervistata in occasione di non so quale evento ed il giornalista le chiese - più o meno il senso è questo - se non si sentisse presuntuosa nel voler attribuire pensieri e parole in questo modo ad un personaggio unico come fu l'imperatore Adriano.
Ella rispose che aveva studiato per tutta la vita questo personaggio, tutto quello che era stato scritto su di lui o da lui (animula..) e che era stata nei posti dove egli aveva caminato (Villa Adriana). Beh; aggiunse che una persona può anche mentire con le parole, ma le azioni e le scelte di una vita intera non possono ingannare. Credeva di conoscerlo ormai talmente bene da sentire che a volte stava mentendo, ma che lo lasciava fare per rispetto.

Mi colpì questa intervista e solo allora lessi il libro che avevo sempre "snobbato", perché non so per quale pregiudizio pensavo che fosse un specie di biografia pieno di fantasie da romanzo rosa.

cosa cercheresti di salvare in caso d'incendio?

Memorie di Adriano

Kim di kipling

e Tre uomini in barca per riprendermi dalla disgrazia ;)

mi stavo per dimenticare "La versione di Barney"...

Un motivo in più per essere grato a questo forum: mi avete ricordato un libro in cui da giovane ho trovato un'etica di vita a cui ispirarmi. :D

trottalemme, ti è venuta l'irrefrenabile vocazione di erigere un muro in Inghilterra? :lol:

Sai, visto che a Luglio sono da quelle parti, se con gli scozzesi non mi trovassi bene, potrei magari vedere per un restauro conservativo... :lol:

Lo sto leggendo,bello .
Imho bisogna leggerlo lentamente ed essere concentrati.