MotoGP Portimao 2021
Archiviata la doppia trasferta del Qatar, il mondiale della MotoGP sbarca in Europa dove si fermerà per gran parte della stagione, in attesa di capire se sarà possibile mantenere in calendario le trasferte extraeuropee di Ottobre. Dopo due gare disputate sulla stessa pista, per di più tanto particolare come quella di Losail, l'approdo su circuiti più tradizionali potrà fornire un quadro più chiaro della situazione e delle reali forze in campo.
QATAR CAPITOLO A PARTE, I VERI VERDETTI IN EUROPA Il Gran Premio del Qatar, già quando disputato in unica prova negli anni passati, ha sempre fatto un pò storia a sè. Pista particolare così come sono particolari le condizioni in cui si corre, di fatto irripetibili nel resto della stagione. Per non parlare delle cinque giornate di test di quest'anno, imposte dalla necessità del momento ma che di sicuro hanno aiutato parecchio. Ora la sequenza di Portimao, Jerez, Le Mans e Mugello rappresenterà un ventaglio di situazioni in grado di dare conferma, o più probabilmente clamorosa smentita a quanto emerso nelle prime due prove. La situazione più che equilibrata appare infatti confusa, e certi risultati, al di là dei facili entusiasmi per lo spettacolo, andrebbero analizzati da una prospettiva diversa. Giusto che lo spettatore sia appagato a livello di incertezza, ma altrettanto dovrebbe esserlo sotto il profilo della piena credibilità dei risultati. Certo i migliori sono sempre davanti, ma quanta tara occorre fare a certi strabilianti risultati ottenuti dai debuttanti, od ai distacchi risicatissimi incassati da concorrenti che non troppo tempo fa pagavano quasi due secondi al giro? Certo per chi debutta o per chi insegue è più facile avvicinare un livello che di fatto oltre un certo punto non può alzarsi, per i condizionamenti tecnici in atto, e questo fa inevitabilmente sorgere dubbi su quelli che sarebbero invece solo meriti da esaltare. TORNA MARQUEZ, IL FATTORE DESTABILIZZANTE Doveroso aprire con la notizia che tutti attendevano, giunta per di più in anticipo sul previsto. Nella giornata di Venerdì 9 Aprile Marc Marquez ì, dopo gli esami clinici di rito, ha finalmente ottenuto il sospirato nulla osta dalla sua equipe medica per il ritorno alle competizioni. Dopo l'inatteso divieto a schierarsi al via già in Qatar, figlio forse più dalla prudenza dei medici che delle reali condizioni fisiche del pilota, il diavolo di Cervera è pronto quindi a riprendersi la scena, se non già nei panni del vincitore, di certo in quelli del protagonista assoluto. E' indubbio che l'attesa per il suo rientro sia enorme e che un Marc Marquez al massimo delle proprie potenzialità costituisca un fattore destabilizzante in grado di mettere nella giusta prospettiva le attuali gerarchie. Resta da capire quello che sarà l'approccio del campione, di fatto assente dalle gare da nove mesi, e quale sia il risultato al quale potrà ambire in corsa. Certo Portimao, un tracciato sul quale peraltro Marc ha solo fatto un test con la RCV 213 stradale, pare sulla carta molto adatto alle sue doti. YAMAHA IN TRIONFO, PETRONAS NEL BARATRO La casa di Iwata è ripartita dal Qatar a bottino pieno, forte dei due successi di Vinales e Quartararo. Un risultato sorprendente anche se in effetti la M1 è storicamente la moto più vincente sulla pista di Losail, forte di una ciclistica che su quel tracciato ha modo di esprimersi al meglio. I due piloti sono apparsi in grande forma, con la vittoria dell'uno o dell'altro decisa dalle circostanze. A fare da contraltare alle prestazioni del team ufficiale c'è però il campanello d'allarme costituito dalla disastrosa trasferta del Team Petronas, con Rossi e Morbidelli che arrivano a Portimao in coda alla classifica generale con un bottino di soli quattro punti a testa. Se Rossi ha patito l'ormai cronico problema di degrado del pneumatico posteriore, del tutto inspiegabili si sono rivelati i problemi sofferti da Morbidelli, tormentato da difettosità di ogni genere e anche da un paio di errori marchiani del suo box. Di colpo quello che appariva il solo pilota Yamaha costante ed affidabile nelle prestazioni è apparso smarrito e confuso così come lo storico 'nume tutelare' Ramon Forcada. Il tracciato portoghese non sembra così favorevole per la Yamaha, anche se proprio Morbidelli lo scorso anno fu capace di portare la M1 sul podio. DUCATI, DUE JOLLY SFRUTTATI SOLO A META' Alz la mano chi, alla vigilia, avrebbe scommesso su una Ducati sconfitta in entrambe le gare del Qatar. Quelli che apparivano due jolly preziosissimi sono stati sfruttati solo in parte, e la doppia sconfitta incassata su un tracciato tanto gradito deve necessariamente far riflettere. La Desmosedici infatti, pur se molto migliorata, è ancora una moto destinata a soffrire su diversi tracciati ed in queste condizioni capitalizzare il massimo nelle giornate favorevoli diventa fondamentale. Da non sottovalutare poi il fatto che i risultati migliori sono arrivati dal Team Pramac con Zarco capace di due secondi posti e Martin semplicemente impressionante al debutto. Bagnaia e Miller continuano ad apparire piuttosto altalenanti ed è senza dubbio l'australiano ad aver maggiormente deluso le attese. Jack si è anche sottoposto nei giorni scorsi ad un intervento di fasciotomia all'avambraccio destro per risolvere la sofferenza da sindrome compartimentale e non sarà probabilmente al massimo della condizione a Portimao, dove lo scorso anno colse un ottimo secondo posto. SUZUKI, ATTENTI A QUEI DUE Losail non è mai stato un gran terreno di caccia per la moto di Hamamatsu che tuttavia, in due gare condizionate dalla strategia, è stata in grado di lottare per il podio. La rivalità tra i due piloti è quanto mai accesa, con un Rins finalmente in forma ad inizio stagione che a volte appare vittima della smania di prevalere sul compagno di squadra, anche lui agitato quanto basta. Proprio questa lotta fratricida potrebbe rappresentare il problema, complice l'assenza di un caposquadra delle capacità di Davide Brivio. HONDA, ED ALLA FINE ARRIVA MARC La corazzata di Tokyo è apparsa in Qatar una barchetta in balia della tempesta, se possibile ancora più deludente rispetto alle fosche previsioni della viglia. Certo Losail non è un tracciato amico per la RCV, ma resta da capire quanti circuiti siano davvero favorevoli a questa moto, quando non è guidata da Marc Marquez. I mirabolanti progressi mostrati lo scorso anno ad Aragon si sono confermati frutto di circostanze con le criticità che appaiono sempre le stesse. Dalla parte del Team LCR, un autentico disastro, cui ha fatto da contraltare il box ufficiale che si spellava le mani nell'applaudire l'ottavo posto di Pol Espargaro, arresosi anche al fratello Aleix in sella all'Aprilia. Di certo il ritorno di Marquez senior pare la sola vera soluzione ai problemi, ed è molto probabile che anche un Marc a mezzo servizio a Losail avrebbe raccolto ben di più dei suoi compagni di squadra. APRILIA MAI COSI' IN ALTO, SI ATTENDE DOVIZIOSO Anche alla luce di due gare corse all'insegna di gestione e strategia, sono innegabili i grandi progressi messi in mostra da Aprilia con la nuova RSGP 2021. E stavolta molti meriti vanno riconosciuti anche ad Aleix Espargaro, come sempre velocissimo sul giro secco ma anche capace di amministrarsi in gara portando a casa punti e riscontri preziosi. Certo bisogna chiedersi quanto quei distacchi così limitati siano frutto del potenziale della moto e quanto della strategia osservata dai più veloci, dunque attendiamo conferme. Di sicuro ci si aspetta molto, in termini di riscontri, dal test che Andrea Dovizioso sosterrà con la moto di Noale da lunedì 12 Aprile a Jerez. Un test cui ne seguirà quasi certamente un altro al Mugello, con eventuali futuri sviluppi ancora tutti da definire. KTM ATTESA AL RISCATTO Losail si è confermata la pista più ostica per la moto austriaca che tuttavia in Gara 2 ha mostrato qualche progresso soprattutto per mano di Binder ed Oliveira. Proprio il portoghese veste i panni del favorito a Portimao, dopo la stupefacente vittoria dello scorso anno. Atteso ad una verifica anche Danilo Petrucci, che pure nelle grandi difficoltà del Qatar ha lasciato intravedere qualche progresso. Il ternano pare essersi comunque integrato molto bene nella squadra e gode di grande considerazione da parte del 'boss' Herve Poncharal. IL CIRCUITO DI PORTIMAO [l tracciato ha la particolarità di essere modulare, con ben 64 possibili varianti da utilizzare . Nella configurazione usata per il mondiale la pista misura 4692 metri e comprende 15 curve, otto a destra e sette a sinistra. Caratteristica peculiare le continue variazioni di pendenza con alcune staccate e curve da impostare alla cieca. Pista estremamente faticosa per i piloti e molto probante per la cliclistica, cui è richiesta nello stesso tempo grande maneggevolezza e rigore in percorrenza. Il lungo rettilineo del traguardo premia invece i motori più performanti a patto di sfruttare al meglio l'uscita dall'ultima curva. ONBOARD LAP - SIMON CRAFAR (TRIUMPH DAYTONA 765) https://www.youtube.com/watch?v=n38-uMhWuTQ [IMG]https://i.postimg.cc/xdXtxXmz/portimao1.jpg[/IMG] [IMG]https://i.postimg.cc/Xqj5PPPz/portimao2.jpg[/IMG] ORARI TV Le gare saranno trasmesse in diretta da SKY Sport MotoGP e DAZN ed in differita da TV8 con i seguenti orari: Programmazione SKY Sport MotoGP e DAZN Venerdì 16 Aprile ore 10.00-10.40, Moto3, Prove libere 1, diretta ore 10.55-12.15, MotoGP, Prove libere 1, diretta ore 12.30-13.30, Moto2, Prove libere 1, diretta ore 14.00-15.00, Moto3, Prove libere 2, diretta ore 15.15-16.35, MotoGP, Prove libere 2, diretta ore 16.50-17.50, Moto2, Prove libere 2, diretta Sabato 17 Aprila ore 10.00-10.40, Moto3, Prove libere 3, diretta ore 10.55-11.40, MotoGP, Prove libere 3, diretta ore 11.55-12.35, Moto2, Prove libere 3, diretta ore 13.35-13.50, Moto3, Qualifica 1, diretta ore 14.00-14.15, Moto3, Qualifica 2, diretta ore 14.30-15.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta ore 15.10-15.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta ore 15.35-15.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta ore 16.10-16.25, Moto2, Qualifica 1, diretta ore 16.35-16.50, Moto2, Qualifica 2, diretta Domenica 18 Aprile ore 10.00-10.20, Moto3, Warm Up, diretta ore 10.30-10.50, MotoGP, Warm Up, diretta ore 11.00-11.20, Moto2, Warm Up, diretta ore 12.20, Moto3, Gara, diretta ore 14.00, MotoGP, Gara, diretta ore 15.30, Moto2, Gara, diretta Programmazione TV8 Da confermare) Sabato 17 Aprile 17.45 – Moto3, MotoGP e Moto2, sintesi qualifiche Domenica 18 Aprile 18.15 – Moto3, Gara 19.15 – MotoGP, Gara 20.15 – Moto2, Gara CALENDARIO MONDIALE MOTOGP 2021 1 28 Marzo 2021 Qatar Losail International Circuit 2 4 Aprile 2021 Doha Losail International Circuit 3 18 Aprile 2021 Portogallo Algarve International Circuit 4 2 Maggio 2021 Spagna Jerez de la Frontera 5 16 Maggio 2021 Francia Le Mans 6 30 Maggio 2021 Italia Mugello 7 6 Giugno 2021 Catalogna Montmelò 8 20 Giugno 2021 Germania Sachsenring 9 27 Giugno 2021 Olanda Assen TT 10 11 Luglio 2021 Finlandia (TBD) Kymiring 12 15 Agosto 2021 Austria Red 13 29 Agosto 2021 Gran Bretagna Silverstone 14 12 Settembre 2021 Aragona Aragon 15 19 Settembre 2021 San Marino e Riviera di Rimini Misano 16 3 Ottobre 2021 Giappone Motegi 17 10 Ottobre 2021 Tailandia Chang Circuit 18 24 Ottobre 2021 Australia Phillip Island 19 31 Ottobre 2021 Malesia Sepang 20 14 Novembre 2021 Comunità Valenciana Ricardo Tormo |
Esco molto in anticipo col thread di presentazione visto l'anticipo con cui Marc ha avuto il benestare dai medici, pensavo di aspettare quella notizia per scriverlo. Ora presumibile ci saranno aggiornamenti a raffica dunque meglio partire per tempo.
NB Orari TV da confermare, il palinsesto sarà definitivo lunedì. |
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...e vai!!! Se torna MM, finalmente dopo un anno, forse, riusciremo a capire i veri valori in campo, speriamo!!!
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Bene per Marquez, però non credo che sarà al 100% nelle prime 2-3 gare.
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Io non saprei ipotizzare un risultato preciso per la prima gara ma mi son giocato una pizza che la sera del Mugello Marquez sarà già in testa al mondiale.
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... onestamente, con i valori che ci sono in campo... ti piace vincere facile.
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Io non voglio sminuire i piloti in campo, ci sono tanti grandi talenti. Però penso Marquez sia il solo 'fuori scala' nel senso che possiede la capacità di metterci del suo laddove gli altri sono costretti a fermarsi. Lo credo per tante cose che gli ho visto fare negli anni, ad esempio quella pole incredibile ad Austin dopo essere rimasto in panne con la prima moto, essersi fatto di corsa mezza pista ed essere saltato al volo sulla seconda moto facendo il record all'ultimo secondo. Poi la rapidità, sconosciuta agli altri, di adattarsi immediatamente al variare delle condizioni, dall'asciutto al bagnato e viceversa, insomma si capisce che possiede sensibilità e limiti diversi. Quante volte lo si è visto tirare i remi in barca per dover gestire le gomme, quante volte lo si è sentito dire che la gomma non gommava, la moto non motava, la pista non pistava ? Mai, se le condizioni sono quelle , lui si resetta, si adatta e ci mette la pezza, sempre e comunque. Se le gomme fossero quadrate magari sentirebbe qualche vibrazione ma che vuoi che sia. E' un dato di fatto, nessun altro è così.
Certo ora ci sarà da capire l'approccio, se e quando tornerà a quei livelli e tutto questi discorsi da divano, ma personalmente non ho il minimo dubbio che lui sia impermeabile a tutte queste pippe mentali che sono solo nostre, magari logiche ma maturate su parametri e condizionamenti diversi, da persono normali e vulnerabili. Questo satanasso, anche di testa, è di un'altra categoria, è un fuori quota. Poi si può opinare sull'uomo e su certi comportamenti, ma quelli sono altri discorsi, qui si parla di valore sportivo e di talento, quelli non si possono confutare. |
Da non tifoso dello spagnolo, penso che Marquez sia attualmente fuori quota.
Torna e li mette tutti sull'asse dei formaggini. Fine dei giochi. |
...si...ha un buon conteggio di midi-clorian...quasi come Anakin.
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Scusa Blade, ho capito male io oppure Marquez ha ottenuto l’ok dalla sua equipe medica ma deve ancora ottenere il “fit to race” dalla commissione ufficiale?
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@Drummerbox
Corretto, come tutti i piloti reducu da infortuni o interventi chirurgici Marc dovrà ottenere giovedì il nulla osta dalla commissione medica in circuito, presieduta dal dottor Chartre, ma a questo punto è un pro forma visti tutti gli accertamenti cha ha superato. Dovranno sostenere la visita anche Miller e Lecuona che si sono operati per la sindrome compartimentale. |
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Tuttavia lui non si era mai infortunato seriamente. Quando ti fai male capisci che non sei invincibile e l'istinto di conservazione fa il resto, intervenendo dove prima non lo faceva. Abbiamo visto anche Rossi che, dopo la caduta del Mugello, non è più stato lo stesso. Boh... magari diventa soltanto più maturo, dando una limatina al suo stile aggressivo ed imparando ad accontentarsi (invece di finire a terra) qualora la vittoria non sia possibile. In questo caso diventerebbe ancora più forte. Veramente curioso di vedere come andrà, sperando si tratti di una guarigione definitiva.:D |
é passato tanto tempo e tornerà come prima. Stando larghi e mettendolo fisso tra primi 5...
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@Romargi
Si, lo penso, lo ritengo dotato di una forma mentale diversa, che non vuol dire essere incosciente, ma semplicemente incapace di avere paura. Quello della paura è un tema affascinante e ricorrente tra i piloti, c'è chi dice sia necessario ed inevitabile averla, chi, pochi per la verità, la esclude. Non penso esista una ricetta universale, ed ognuno, anche tra i piloti, parla per sè. Ma sono convinto che Marquez sia assolutamente sincero quando dice di non provare paure di nessun genere, che non sia un atteggiamento. Ora vado a memoria, mi pare fosse Buriram 2019, Marc tira una mina terrificante nelle FP1, si rialza scosso e dolorante, tanto che lo portano in ospedale per Tac e accertamenti, tutti negativi. Tu pensi... sta botta avrà lasciato il segno, 'ora ha capito che può farsi male anche lui' e tutte ste balle. Macchè, quello tutto dolorante si ripresenta in pista, lo aiutano ad infilarsi la tuta, salta in sella per le FP2 e al secondo giro lanciato piazza un crono allucinante che nessuno riuscirà più a migliorare. Alieno, lui da queste vicende trae ancora più motivazione, io dico che tornerà più forte che mai, la ferocia agonistica e la rabbia per il proprio regno usurpato sarà più forte di qualsiasi condizionamento. |
penso che Marquez sarà sicuramente quello di prima, anzi meglio, tutto dipende dalla sua condizione fisica, questo lo sa solo lui, ma se il braccio è tornato a posto non ce n'è per nessuno. Il suo problema può essere solo la moto, l'ultima cosa che ho letto, non sono aggiornato è che doveva correre con l'ultima la 2020, gli ci vorrà un po di tempo per sviluppare la nuova, non aggravando di ulteriore lavoro il braccio, questo forse l'unico problema..
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A quanto si dice in Spagna, proprio per agevolare il rientro Marquez avrebbe a disposizione la ciclistica di inizio 2020, quella che utilizzò a Jerez. Per il resto a parte affinamenti nell'erogazione del motore mon ci sono stati grandi cambiamenti.
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Io marquez non lo posso vedere, però condivido in pieno quello che sostiene Blade. MM è attualmente un fuori scala.
Ha già avuto infortuni seri, quando ebbe problemi alla vista per me era molto serio. Stiamo a vedere. |
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NM
Aggiornati gli orari tv nel post di apertura, secondo i palinsesti comunicati oggi dalle reti. Tenere presente che, dato il fuso orario del Portogallo, per mantenere la MotoGP alle 14 la gara della Moto2 è spostata in coda al programma. |
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Ha già usato anche queste gomme, nei test precampionato e a Jerez lo scorso anno. Certo è passato molto tempo ma con la ra rapidità che ha lui ad adattarsi non credo sarà un problema.
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Simone Corsi dovrà rinunciare anche alla gara di Portimao, per i postumi dell'infortunio al polso rimediato a Losail. Al fianco di Lorenzo Baldassarri, sulla MV Forward, ci sarà Miguel Pons.
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Concordo che MM93 è un fuori categoria.
Posso solo far notare in punta di piedi, che doveva aversi fatto male almeno una dozzina di volte per le varie cartelle che ha tirato. Per cui, potrà rientrare come se nulla fosse, anche se, l'asfalto rimane duro e non è detto gli continui ad andare benissimo come sempre gli era capitato eccetto una volta se si stende sempre a ripetizione. |
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