MotoGP Barcellona 2020
 

Esaurita la doppia trasferta italiana di Misano, il mondiale MotoGP 2020 è arrivato al fatidico giro di boa e si appresta a tornare in terra spagnola per la tappa, stavolta unica, di Barcellona. Passano le gare ma di fatto la classifica è praticamente immobile e la stagione finora non + stata in grado di fornire indicazioni nè tanto meno verdetti.

CAMPIONATO INCERTISSIMO MA SPORTIVAMENTE SOTTOTONO

Proprio la classifica generale offre il quadro vero della situazione, con i primi dieci piloti racchiusi in meno di trenta punti. Un campionato sulla carta avvincente ed equilibrato, non fosse che il primo della lista, Andrea Dovizioso, ha ottenuto finora solo 84 punti, che suddivisi per le sette gare disputate significano una teorica successione di quarti posti. Un ruolino di marcia ben poco esaltante che accomuna comunque il forlivese alla stragrande maggioranza dei suoi colleghi. Quartararo è stato finora il solo pilota ad aver ottenuto due vittorie, per il resto si è assistito ad un'alternanza di valori e di prestazioni tale da sconfessare qualsiasi riferimento tecnico. Un bene per lo spettacolo ? Forse, e fino ad un certo punto, perchè una valenza umana e tecnica deve comunque trasparire e un mondiale vinto limitandosi a restare in piedi ed inanellare dei quarti posti non passerebbe certo alla storia.

LE CAUSE

Volenti o nolenti, l'assenza del primo della classe si sta facendo sentire in modo determinante. Restiamo convinti che con Marquez in pista la classifica sarebbe molto diversa, e non solo per quanto riguarda l potenziale leader. E' venuto di colpo a mancare il leader, il riferimento assoluto, quello che bbligava tutti ad un confronto improbo ead alzare continuamente l'asticella. L'assenza di un metro di paragone quasi inarrivabile ha portato ad un equilibrio che in realtà è un appiattimento di valori. Ed il fatto che piloti che hanno collezionato due 'zeri in sette gare siano tuttora in lizza per la vittoria finale la dice lunga in questo senso.

E poi le gomme, vera croce di questa MotoGP, con la ricerca ossessiva della prestazione che ha portato a range di utilizzo strettissimi, con scelte difficili da identificare e cadute improvvise ed inspiegabili. Il grande grip di Misano ha dato una mano, ma a Barcellona i problemi potrebbero essere ben maggiori. Serve stabilità, servono basi chiare su cui i team possano lavorare e definire al meglio lo sviluppo tecnico che al momento è totalmente subordinato alla volubilità degli pneumatici.

SUZUKI, LA PIU' EQUILIBRATA
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Anche identificare la moto più competitiva è diventato esercizio difficile. La vulnerabilità del mezzo tecnico alle variabili in gioco confonde i valori in campo che di fatto cambiano praticamente ogni domenica. Superiorità tecniche clamorose trasformate in autentiche debacle la domenica successiva sono toccate un pò a tutti i costruttori, con forse un'unica eccezione rappresentata dalla Suzuki. Una moto che, sistemato il discorso motore non mostra punti deboli e conta su una ciclistica sopraffina, che per giunta stressa poco gli pneumatici. Ed è probabilmente proprio quest'ultimo fattore a fare la maggiore differenza. Per quanto riguarda le altre case invece una serie di alti e bassi e soprattutto una differenza di resa con i diversi piloti che rendono difficile comprenderne il vero potenziale.


IL CIRCUITO DI BARCELLONA

Il Circuito del Montmelò sorge nelle vicinanze di Barcellona, è stato inaugurato nel 1991 diventando subito sede del Gran Premio di Spagna di F1 mentre dal 1995 ospita il Gran Premio di Catalunya del campionato del mondo di motociclismo.
La pista è lunga 4627 metri e larga 12, si percorre in senso orario e comprende 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra con un rettilineo principale lungo 1047 metri. Proprio il rettilineo del traguardo separa le due sezioni miste del circuito, quelle comprese tra le curve 1 e 5 e tra la 10 e la 14. Il tracciato è fluido e di ampio respiro con due sole curve molto lente, la 5 e la 10, due rampini a sinistra da prima marcia. Fondamentale e caratteristico l'ultimo tratto, formato da tre successive curve a destra con l'ultima riporta sul rettilineo del traguardo. Se il rettilineo stesso è un severo banco di prova per i propulsori, le sezioni miste richiedono una ciclistica efficace e un avantreno rigoroso per la presenza di diverse staccate in cui è necessario portare la frenata fino al punto di corda.

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NEL 2019 VITTORIA DI MARQUEZ

Lo scorso anno la vittoria fu appannaggio di Marc Marquez, con Quartararo e Petrucci a completare il podio. La gara fu pesantemente condizionata dal clamoroso errore di Jorge Lorenzo che, nella foga di inseguire Marquez perse l'anteriore in staccata al secondo giro innescando un micidiale 'strke' di cui fecero le spese Dovizioso, Vinales e Rossi.


ORARI TV

Le gare di Barcellona saranno trasmesse in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari:

Programmazione SKY

Venerdi 25-09-2020:
ore 9.00-9.40, Moto 3, Prove libere 1, diretta
ore 9.55-10.40, Moto GP, Prove libere 1, diretta
ore 10.55-11.35, Moto 2, Prove libere 1, diretta
ore 13.15-13.55, Moto 3, Prove libere 2, diretta
ore 14.10-14.55, Moto GP, Prove libere 2, diretta
ore 15.10-15.50, Moto 2, Prove libere 2, diretta

Sabato 26-09-2020:
ore 9.00-9.40, Moto 3, Prove libere 3, diretta
ore 9.55-10.40, Moto GP, Prove libere 3, diretta
ore 10.55-11.35, Moto 2, Prove libere 3, diretta
ore 12.35-12.50, Moto 3, Qualifica 1, diretta
ore 13.00-13.15, Moto 3, Qualifica 2, diretta
ore 13.30-14.00, Moto GP, Prove libere 4, diretta
ore 14.10-14.25, Moto GP, Qualifica 1, diretta
ore 14.35-14.50, Moto GP, Qualifica 2, diretta
ore 15.10-15.25, Moto 2, Qualifica 1, diretta
ore 15.35-15.50, Moto 2, Qualifica 2, diretta

Domenica 27-09-2020:
ore 9.40-10.00, Moto 3, Warm Up, diretta
ore 10.10-10.30, Moto 2, Warm Up, diretta
ore 10.40-11.00, Moto GP, Warm Up, diretta
ore 12.00, Moto 3, Gara, diretta
ore 13.20, Moto 2, Gara, diretta
ore 15.00, Moto GP, Gara, diretta

Programmazione TV8 (da confermare)

Sabato 26-09-2020:
ore 15.30, Moto 3, Moto GP e Moto 2, Qualifiche, sintesi

Domenica 27-09-2020:
ore 14.00, Moto 3, Gara, differita
ore 15.20, Moto 2, Gara, differita
ore 17.00, Moto GP, Gara, differita

Rossi-Petronas, c'è la firma

Sembra sia stato firmato il contratto che legherà Rossi a Petronas nel 2021, con opzione per il 2022. L'accordo sarebbe stato siglato lo scorso mercoledì nella sede della VR46 e sarà ufficializzato a Barcellona.
A fine 2021 i team saranno chiamati a rinnovare l'accordo con Dorna fornendo le relative garanzie ed è probabile l'addio del Team Avintia. Si libererebbe così il posto per il Team VR46, con possibile accordo con Suzuki, da anni intenzionata a girare altre due moto ad una squadra satellite.

Ieri Rossi nell'intervista mi è sembrato scettico sul team VR46 in MotoGP perché molto oneroso come costi e organizzazione.
Sul suo rinnovo con opzione, per il 2021 ormai lo davano fatto, scettico su opzione per 2022. I risultati non sembrano positivi almeno fin qui. Certo ora una Rossi in sella ad una Suzuki penso sarebbe tutta una'altra storia, ma insomma fantascienza.

David Munoz e Matteo Flamigni in Petronas con Rossi

Ulteriori dettagli, Rossi porterà con se solo il nuovo capotecnico Munoz e il telemetrista Matteo Flamigni. Si scioglierà quindi lo storico sodalizio con i meccanici australiani che accompagnano il pesarese fin dal suo esordio in 500.

Perché la MotoGP corre alle 15?

@Maybe

Tutto il programma della domenica è posticipato di un'ora per via della concomitanza con il GP di Formula 1 di Sochi.

Grazie Blade

Piu’ di uno scrive di un campionato deludente.
Io invece lo trovo interessante, sempre con spunti nuovi ogni domenica e con nuovi protagonisti tutt’altro che comparse.
E’ deludente solo perche’ il primo in classifica non ci ha fatto divertire, tutto qui.

concordo, quando poi si polverizzano i record della pista vuol dire che si sta andando forte. Poi se tutti sti ragazzi si scannano tra di loro va anche bene, perché quando tornerà mm ci sarà da battagliare ancora di più. Lo vedo come un anno propedeutico per questi giovani, anche solo rimanere là davanti e portare questo "peso" non deve essere facile.

Ed aggiungo che, quando tornerà il Re, non è detto che questi continui a correre con la stessa grinta di prima ed il gas perennemente spalancato. Quando cadi ed assaggi l'asfalto le cose cambiano.

Dimostrazione VR che, da quando si è fatto male alla gamba, non ha più corso come prima (almeno secondo me).

molti a dire che è un campionato anonimo senza leader, ci fosse stato MM avrebbe vinto a mani basse. io invece credo che quest'anno, non si fosse fatto seriamente male alla prima gara (che tanto coincidenza o sfiga non è) avrebbe pestato il musone nelle successive e più di una volta, in prova e in gara. ma come si fa a dire campionato noioso quando ad ogni gara vince uno diverso e si rimescolano le carte anche nelle due gare sullo stesso circuito?

Se si guarda all'incertezza, è un mondiale al top.
Ma se si guarda al valore dei risultati, è un campionato per essere in testa al quale basta fare quarto in tutte le gare.
Da questo punto di vista , a livello di 'impresa sportiva', è un mondiale più che deludente, ma è ovviamente solo un'opinione personale.
Mettiamola così, facciamo finta che il mondiale sia finito oggi. Dovi sarebbe un campione del mondo meritevole e credibile? Ed il campionato stesso, avrebbe davvero avuto un valore, premiando il più forte?
Ecco, io mi limito a questa riflessione e dico no, non è un mondiale credibile, se ancora si vuole riconoscergli un senso tecnico ed un valore sportivo.

concordo, è un mondiale di emozioni ma non di campioni.

Solo perché manca quello che negli ultimi anni é stato un dominatore non vuol dire che è sminuito, perché tanto non è possibile sapere come sarebbe andata se...I fatti rimangono.

Schwantz vinse perché Wayne si fece male, altrimenti come sarebbe andata?

Bradl rientra a Barcellona

Piccola consolazione in casa Honda, Stefan Bradl sarà in pista questo fine settimana dopo la forzata assenza di Gara 2 a Misano. Il tedesco aveva lamentato dolori al bracci destro legati ad una vecchia patologia ad un nervo.

Hunt vinse per l'infortunio di Lauda.
La motogp del 2010 per l'infortunio di Rossi, e via di molti altri esempi... L'infortunio di Schumacher a Silverstone, oppure addirittura la morte di Senna.

Quello che fa strano è che il primo in classifica in verità e un futuro disoccupato, con prestazioni altalenanti e un pessimo rapporto ai box.

Beh, puoi vincere il mondiale di Formula1 se sei Keke Rosberg. Non è la prima o l'ultima volta se cose vanno in maniera "strana"

Vinales

https://www.gpone.com/it/2020/09/22/...jk22oMp1lB6Iso

Ho corretto il sottotitol visto che è stato frainteso e mi spiace.
'Sportivamente deludente' non sta a significare che quello che fanno questi ragazzi in pista non abbia valore. E nemmeno che la 'delusione' stia nell'assenza di Marquez. Deludente nel senso della mancanza di prestazioni di uno o più piloti che ne attestino alla fine il 'merito' della conquista. Se Dovizioso. Vinales, Quartararo o Pinco Palla fosse in testa con 130 punti e magari quattro vittorie, non ci sarebbe nulla di deludente. Ma se si arrivasse a fine anno nelle condizioni attuali... boh.
Qualcuno ha giustamente ricordato il mondiale di Keke... e nessuno glielo toglie, ma di certo nessuno pensa sia stato un mondiale arrivato grazie a chissà quali imprese. Il titolo di Hunt sarà sempre quello perso da Lauda, e via di seguito.
Io preferisco un mondiale con dieci vittorie di un pilota, che ne attestano l'indiscutibile merito, ad un mondiale vinto per caso e per una serie di circostanze.
Questo voleva essere il mio senso di 'sportivamente deludente'.

Per me è stato piu' noioso l anno scorso con mm che dominava in largo ed in lungo nonostante Dovi.
Cosi ci si diverte...magari con qualche sorpasso in piu'

io non ho mai condiviso queste affermazioni. credibile e meritevole è sempre chi arriva primo alla fine, e senza aiutini particolari. Marquez si è autoeliminato, perchè ha voluto strafare, non gli e bastato uscire di pista e restare in piedi, non gli è bastato strafare nella sua "remuntada" e rompersi il braccio, non gli è bastato fare piegamenti ed esercizi coi pesi con una placca e viti fresche, ha anche voluto rientrare e guidare una moto da 270cv due giorni un'operazione chirurgica importante.
gli assenti hanno sempre torto. chi vince il mondiale quest'anno l'avrà meritato e sarà il migliore.

Ob torto collo:onore a Carmelo.
In ogni caso sarebbe riuscito a rendere + avvincente la Moto GP.
Con l ´Out di MM poi si é toccato l ´apice.
Tuttavia mi sembra che la vittoria finale sará piu frutto della casualitá,abbinata a meno sfiga,che al valore personale a cui fa riferimento Blade.
Il verbale e non solo del Dovi non riflette la felicitá di essere primo in campionato.
Penso che la vittoria vorrebbe ´sudarsela´.
Complotto o no trovo che la situazione pneu determini incertezza generalizzata.Buona per gli spettatori,ma frustrante per coloro che vorrebbero vedere risultati positivi,non dovuti al caso,ma frutto del proprio lavoro.
A me non me pias....

Tutta questione di prospettive, ognuno ha giustamente le proprie. Ormai il pilota generoso che corre col cuore in mano è diventat quello che ha voglia di strafare. Sarà, io ho del pilota una visione diversa.
Proprio per il fatto che manca quello che ha voglia di strafare, si sarebbe dovuto vedere un altro, o altri capaci di recitare lo stesso ruolo. In realtà si deve ammettere che nessuno si avvicina a quel livello e questo sarà un campionato dove si vincerà coi piazzamenti o col biglietto vincente alla lotteria delle gomme. Incerto fino alla fine ? Sicuramente si, e se solo questo deve contare, giusto così.
Certo anche nell'atletica ci sarebbero stati incertezza ed equilibrio senza Usain Bolt... ma cosa ci saremmo persi.
Se tutto, dal talento dei piloti alla qualità tecnica dei mezzi, deve essere sacrificato all'incertezza e all'equilibrio tanto vale guardare le gare di minimoto, non serve la MotoGP.
Oh non mi crocifiggete, io ho una visione 'antica' di questo sport, non me ne vogliate :) .

Molto personale, quasi unica direi.

Sì, Dovi sarebbe meritevole in quanto risultato migliore tra chi ha partecipato.
Gli assenti non contano, indipendentemente dal motivo dell'assenza.

Altrimenti, con questo "metro di giudizio", se domani MM si ritirasse da vincente, nessuno sarebbe più "degno"?

@Bigzana

Spiegato opra. L'assenza in se di Marquez non toglie valore al campionato e sono d'accordo. Assume ,olta importanza nel momento in cui risulta evidente che, ad aoggi, nessuno è in grado di prenderne il posto.
Un mondiale è un mondiale, ma credo nessuno consideri il mondiale di Rosberg padre alla stregua di un mondiale di Senna.
Ribadisc, esprimo solo la mia personalissima opinione, anzi mi taccio altrimento mi ripeto e non è il caso di togliere spazio ad altri.