nel 2017 è morto qualcuno alla dakar? al TT 3 piloti, se non sbaglio...
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E sulla cima del K2, quando ci arrivano, mettono con orgoglio la bandiera di origine nazionale. Quotone pieno a diavoletto.
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il tt ha fatto 250 morti in 110 anni, se si calcola che ci sono sei categorie con decine di iscritti ciascuna e gare tutti i giorni per una settiana, la Dakar è sicuramente, in percentuale, molto più pericolosa. la conta dei morti, ammesso sia qualcosa di bello da fare, non è quindi il criterio giusto per decidere. Ed a questo punto quindi la Fmi potrebbe decidere di tirarsi indietro in qualsiasi competizione a sua discrezione.
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at rasu´:...vabbuo´tieni raggione.....contali tutti.....
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Non era un problema “morale”, ma solo economico. La Federazione Motociclistica Italiana negherà il nulla osta per la partecipazione alle Road Races perchè la nuova polizza assicurativa stipulata con Unipol esclude la copertura dei rischi in questo genere di gare. (Nella foto d’apertura Alessandro Polita impegnato nel Macau GP)
La FMI ha anche pubblicato un sommario elenco di manifestazioni per le quali non verrà rilasciato il permesso. La lista comprende: Tandragee “100” (Irlanda); Cookstown “100” (Irlanda); Frohburger ADAC Dreieckrennen (Germania) Isle of Man Mountain Course (Gran Bretagna); Macau Motorcycle Grand Prix (Macao/Cina); Road Racing 300 Zatáček Gustava Havla Hořice (Repubblica Ceca);International Road Racing Championship (IRRC) Finlandia. Dalla lista mancano manifestazioni come la North West 200 ma la Federazione si è cautelata aggiungendo la postilla: “E comunque ogni manifestazione su strada all’estero, anche se non facente parte della lista“. La FMI specifica anche che “I piloti che volessero comunque partecipare a tali manifestazioni saranno pertanto obbligati a procurarsi autonomamente il titolo di partecipazione presso l’organizzatore locale, consapevoli che in nessun caso la FMI potrà essere ritenuta responsabile delle conseguenze della loro partecipazioni alle gare in questione.” |
lo dissi al post #3... ma vedo che qua ormai se la stanno prendendo con alpinismo e dakar:lol:
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comunque il discorso era diverso.
Si discuteva sulla inutilita´di avere una federazione che non riesce manco piu´a mandare i piloti (CHE VOGLIONO ANDARCI) a fare il tt... come se l´aci non mandasse i piloti a fare il mille laghi perche´si va troppo forte..... AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAAHAHHAH |
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figuratevi che io lo dissi al post 4....... |
alla dakar sono una media di due all'anno
Al TT 255 in totale e un centinaio solo negli ultimi 5 anni Nel 1907 quando andavano ai 30 non morì quasi nessuno |
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se invece sei felice a poter mugugnare, vabbuono così... i forum servono a quello:lol: |
Una Federazione sportiva, immagino, ha anche una funzione diciamo etica, al quale improntare la sua visione e la sua attività
Dopodiche, nei fatti, ha tutti i diritti di trovarsi i fornitori che vuole. Gli assicuratori compresi. Se economicamente la Sai era il fornitore vincente e questi queste stronzate da drogati non le assicurano, amen. Niente nulla osta. Vai a correre col Congo, se vuoi. |
!00 morti al TT negli ultimi 5 anni ? Non è assolutamente vero, ma come si fa a scrivere ste balle dai !
Stronzate da drogati ? mamma mia. |
da quando è nata la dakar nel 1979, i morti dakar sono stati 70 (moto auto camion complessivamente) e quelli del TT 133
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Infatti, Al TT sono sei classi con centinaia di iscritti, quindi come vedi è molto più pericolosa la dakar, non fai che confermare tu stesso.
Diciamo che la clausola asicurativa è quella, non coprono le gare su strada e stop, ed a questo punto viene da chiedersi perchè invece coprano le gare in salita che sempre su strada si fanno. Probabilmente quindi per coerenza la Unipol non copre nemmeno i rally automobilistici... |
non ho fatto i conti, quindi non confermo una ceppa, ho solo postato alcuni numeri
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ovvio. altre ovvieta´?? no perche´ qui c´e´ la fila..... ovvio che si scelga i fornitori che desidera, ma dovrebbero soddisfare le esigenze del settore. ora uno puo´anche non essere d´accordo sulle corse stradali, ma se esistono, sono seguite e sono parte del panorama motociclistico, non vedo perche´non debbano prevedere (che poi prevedere un cazzo perche´di italiani al tt ce ne sono sempre stati) la partecipazione a questi eventi. |
Tra i morti di quest'anno uno è scivolato sull'olio perso dal motore rotto di chi lo precedeva (una roba banalissima che può succedere a chiunque sul passo battelapesca)un altro aveva 48 anni era il suo secondo tt ma credo che uno che fa il TT col suo team qualche gara stradale la abbia fatta in vita sua ed è arrivato correndo a 50 anni, e non è l'unico... basta pensare a Mcguinness.
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se alla dakar potesse andare qualunque mona a cui puzza la vita i morti sarebbero centinaia, ma purtroppo per loro andare alla dakar è più scomodo logisticamente. E anche più faticoso, dato che per schiantarsi occorre fare almeno 300 metri di sabbia, cosa più faticosa che fare 300 metri a canna tra i platani.
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Ma la Unipol le soddisferebbe molto volentieri. Basta pagara molto di più la polizza! anzi, è quel che desidererebbe. Evidentemente ciò non va d'accordo col bilancio di FMI |
mi correggo, i piloti morti in dakar dal 1979 sono 28, gli altri per arrivare a 70 erano supporter/giornalisti/organizzatori/pedoni uccisi in incidenti stradali collisioni o cadute di velivoli
se mettiamo i non piloti al TT il bilancio dal 1979 arriva invece a 141 |
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