Un bella aventura.
 

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Hasta la Fin del Mundo... in Vespa!

L’ho finito! E’ da tempo che volevo leggere il libro di Lorenzo e finalmente ce l’ho fatta.
Difficile spiegare perché alcuni decidono di partire per un viaggio su una due ruote. Forse non esiste una spiegazione logica e precisa. Alcuni partono per sfidare se stessi, per puro spirito d’avventura. Altri lo fanno perché hanno bisogno di libertà, di scoprire il mondo. Il più delle volete questa decisione viene interpretata dalle persone comuni come pura follia. Io sono convinto che per affrontare un viaggio come quello raccontato da Lorenzo in Hasta la Fin del Mundo … in Vespa, non ci vogliano ne la follia ne tantomeno le palle per farlo, ma ci vuole una grande voglia di vivere.
Appassionate il suo racconto!
Un manipolo di uomini, un esercito di “Mascalzoni” che quasi di persona non si conoscono a cavallo di 23 Vespa, quasi viventi e più o meno datate, partono per affrontare il viaggio della vita, verso uno dei punti più estremi del mondo nel Continente Australe. Dividendo gioie, dolori, freddo, caldo e polvere sotto i denti. Vivendo l’avventura giorno dopo giorno. Sfidando strade quasi impraticabili, aggrappati ad un vibrante manubrio per inseguire un sogno targato Vespa, sulle orme, di un Grande Giorgio Bettinelli.
Imprevisti, incomprensioni, difficoltà, cercano di minare il sogno! Ma questo gruppo di impavidi spinti da un molla invisibile nel cuore, li fa giungere alla meta finale ad Usuaia, e scoprire grazie a questa avventurosa esperienza condivisa ogni giro di ruota, di essere meno amici ma più fratelli.
Nel racconto si evidenzia un particolare molto importante. Il viaggio ha lasciato una traccia indelebile in ognuno di questi Vespisti. Un solco che in qualche modo ha cambiato profondamente le loro vite.
Spesso mi è capitato di sentire dire che gli scooteristi ed i Vespisti non sono Motociclisti. Io non sono d’accordo! Vespisti e scooteristi, viaggiano anche loro in equilibrio su due ruote. Battono i denti quando fa freddo. Sudano quando fa caldo. La prendono quando piove e si fanno male, quando cadono. Se qualche Biker ha ancora dei dubbi al riguardo, consiglio di leggere questo libro e di pensare per un attimo, ad organizzare una impresa simile con la propria moto.
Amo viaggiare su due ruote ma non sono Vespista. Ho avuto il piacere di avere una Vespa 50 PK XL a 14 anni, con la quale ho imparato a conoscere il mondo delle due ruote. Poi, sono passato ad una Cagiva SST 125 usata (il Gengiva), con la quale ho scoperto la bellezza del viaggio in moto. Sono più di 20 anni che viaggio e da 15, posseggo un Guzzi California III. Confesso, da buon amante dei viaggi, che in più occasioni leggendo le pagine di questo libro, ho chiuso gli occhi ed ho immaginato di percorrere quelle strade in sella al mio vecchio pachiderma. Oppure, su di una vespa ronzante neanche tanto originale, rivivendo le stesse sensazioni dei protagonisti.
Grazie Lorenzo per avermi regalato delle emozioni. E’ proprio vero! La vita è un viaggio, e chi viaggia, vive due volte. ;-)


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