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Con la presentazione ufficiale dell'evento, tenutasi a Parigi lo scorso 20 Novembre, ha preso il via la marcia di avvicinamento alla Dakar 2024, quella che sarà la 46ma edizione del Rally Raid più famoso e duro del mondo. Teatro della competizione sarà, per la quinta volta consecutiva, l'Arabia Saudita, grazie al contratto stipulato da ASO con le autorità locali appunto cinque anni fa Ormai da tempo il Direttore di Gara, David Castera, promette, o meglio auspica un allargamento dei confini del Rally ai paesi circostanti, ma anche quest'anno la difficile congiuntura internazionale ha remato contro, rivelandosi un ostacolo insormontabile.

ASO RINNOVA L'ACCORDO, LA DAKAR IN ARABIA SAUDITA FINO AL 2029

Quella nella penisola arabica era forse, nelle intenzioni degli organizzatori, una sorta di parentesi, in attesa di poter approdare a nuovi ed affascinanti scenari. Dopo aver a lungo accarezzato l'ida di un ritorno in Africa, ed aver guardato a possibili ubicazioni nel Far East, l'unica scelta possibile è stata quella di lasciare tutto invariato. ASO, contestualmente alla presentazione dell'edizione 2024 del rally, ha pertanto comunicato il rinnovo dell'accordo per altri 5 anni, dunque fino al 2029. L'evento ormai, per via delle sue stesse dimensioni, richiede l'impiego di una struttura organizzativa a dir poco imponente, e senza dubbio la collocazione in una zona già ampiamente collaudata aiuta non poco. Va da sè che, per il futuri, resta l'auspicio di poter
almeno in parte superare gli attuali confini per poter sperimentare terreni di gara inediti. In ogni caso, David Castera ha tenuto a rimarcare che il percorso di questa edizione, pur snodandosi tra località già conosciute e toccate dal rally, è stato modificato per il 60% del suo sviluppo.

IL PERCORSO - 14 TAPPE, 5.000 KM DI SPECIALI E '48H CHRONO'

Come ogni anno, anche in questa occasione la Dakar che va ad iniziare viene annunciata come 'la più dura di sempre', definizione invero non sempre confermata nei fatti, ma che di certo è stata meritata dall'edizione 2023, con tutta probabilità la più bella e difficile tra quelle disputate nella penisola araba. La Dakar 2024 prenderà il via il 5 Gennaio e si articolerà su 14 giornate, con un prologo iniziale di 27 Km, 12 tappe ed una giornata di riposo. In buona sostanza, si tratta di un percorso ad anello, da percorrere nei due sensi attraverso la penisola, con partenza ed arrivo sulle coste del Mar Rosso. La lunghezza totale del percorso è di 7.891 Km, di cui 4.727 di Prove Speciali. Non mancherà una tappa maratho, che anzi rappresenta la novità e la vera incognita di questa edizione.

La Tappa Marathon '48H Chrono'
È la nuova, specialissima Tappa Marathon di due giorni ambientata nell’Empty Quarter, che precede la anch’essa particolare giornata di riposo. 235 chilometri di trasferimenti e 584 di prova speciale. È una novità, peraltro già annunciata, la ciliegina sulla torta delle difficoltà, sulla carta. Siamo all’estremo dell’Empty Quarter, la tappa parte da Shubaytah con un trasferimento. La Speciale si divide, poi, in tre parti. 200 KM fino al rifornimento, altri 200 su un anello che torna al rifornimento, e 180 chilometri per chiudere sul trasferimento finale, lo stesso dell’andata. Si presu
che sia una Tappa durissima. I concorrenti hanno a disposizione 48 ore per portarla a termine e non è previsto che tutti i concorrenti si riuniscano in un unico bivacco intermedio tra un giorno e l’altro. Questi dovranno fermarsi tra le 16:00 e le 07:00 del mattino successivo in uno dei 6 punti fissati dagli organizzatori lungo il percorso. In questi punti troveranno tenda, sacco a pelo, acqua, razione di emergenza e carta igienica. Basta. È un po’ un ritorno alle origini, insomma, con gli ufficiali che, per una volta, saranno messi sullo stesso piano degli eroi della 'Malle Moto'. La tappa si snoderà su tracciati differenti per moto e auto.

Il percorso
Inizio delle ostilità dunque ad Al-Ula, con il Prologo che servirà a dettare l'ordine di partenza, quindi quei 27 chilometri saranno fondamentali per affrontare una prima settimana che David Castera ha definito "molto dura"
La prima delle prove speciali porterà i piloti dalla città di partenza ad Al Henakiyah, prima di dirigersi verso Al Duwadimi. Tuttavia, le complicazioni continueranno nel tratto che collega questa città al successivo bivacco di Al Salamiya.
Da lì, i concorrenti partiranno per Al-Hofuf, in una tappa un po' più breve delle altre, ma con molti chilometri di trasferimento, e per la successiva tappa di Shubaytah. Una volta completate queste prime cinque tappe, sarà il momento della sfida di 48 ore.
Riyadh sarà il luogo in cui ricaricare le batterie in vista della seconda settimana, che inizierà alla grande con un lungo viaggio verso, ancora una volta, Al Duwadimi, per poi proseguire verso Ha'il e tornare al punto di partenza ad Al-Ula. Da lì, i piloti dovranno completare un altro giro prima di raggiungere la destinazione finale a Yanbu.
Il 19 gennaio, dopo un'ultima tappa di 175 chilometri che si snoda attorno alla città costiera, verrà tagliato il traguardo e incoronato il vincitore del Trofeo
Touareg.

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778 CONCORRENTI, 436 MEZZI IN GARA

In totale, la Dakar 2024 vedrà al via 778 concorrenti, tra piloti e squadre, si daranno battaglia suddivisi tra 137 Moto, 10 Quad, 72 Auto, 42 Challenger (ex T4), 36 SSV, 46 Camion, , 10 veicoli iscritti alla categoria 'Dakar Future' e 80 mezzi al via della 'Dakar Classic'.

I PRINCIPALI PROTAGONISTI

Moto - Sei case ufficiali al via
Grande l'impegno delle case tra le moto, con ben sei team ufficiali al via. KTM conferma il suo tridente, con il vincitore della passata edizione, Kevin Benavides, affiancato da Toby Price Matthias Walkner. Honda, che ambisce a riprendersi lo scettro conquistato nel biennio 2020/2021, risponde con Ricky Brabec, Adrien Van Beveren, Pablo Quintanilla ed il nuovo acquisto Skyler Howes. Formazione confermata per la GasGas, con Sam Sunderland e Daniel Sanders, mentre Husqvarna sarà al via con Luciano Benavides, Ross Branch ed il nuovo arrivato Joan Barreda. Sherco schiera a sua volta Lorenzo Santolino, Rui Goncalves e Harith Noah. Infine Fantic, che aumenta ancora l'impegno con tre moto affidate a Tommaso Montanari, Jeremy Miroir e Jane Daniels.

Auto - Nasser Al-Attiyah passa a BRX Prodrive
Dopo anni di sodalizio e successi con il Team Toyota Gazoo, il vincitore della Dakar 2023, Nasser Al-Attiyah, si mette alla prova passando alla guida del BRX Hunter Prodrive, al fianco di Sebastien Loeb. E sarò quanto mai interessante vedere a confronto, a parità di mezzi, i due piloti protagonisti delle pià recenti edizioni della corsa. Audi, dopo la debacle dello scorso anno, conferma la formazione composta da Carlos Sainz, Stephane Peterhansel e Mattias Ekstrom. Toyota Gazoo al via con tre vetture, guidate da Hiniel De Villiers, Lucas Moraes e lo statunitense Seth Quintero, per la prima volta alla guida di un mezzo della categoria T1.Punta in alto anche il Team Toyota Overdrive, con il 'local' Yazeed Al Rajhi ed il francese Guerlain Chicherit.

ELENCO ISCRITTI E NUMERI DI GARA (TUTTE LE CATEGORIE)

https://www.dakar.com/en/competitors

DETTAGLIO DELLE TAPPE

5 Gen. Prologo SEA CAMP > SEA CAMP Speciale 29 KM
6 Gen. Tappa 1 ALULA > AL HENAKIYAH Speciale 405 KM
7 Gen. Tappa 2 AL HENAKIYAH > AL DUWADIMI Speciale 470 KM
8 Gen. Tappa 3 AL DUWADIMI > AL SALAMIYA Speciale 440 KM
9 Gen. Tappa 4 AL SALAMIYA > HAL-HOFUF 299 Speciale
10 Gen. Tappa 5 HAL-HOFUF > SHABAYTAH Speciale 118 KM
11-12 gen. Tappa 6 superstage-48h SHUBAYTAH > SHUBAITAH Speciale 584 KM
13 Gen. Giornata di Riposo
14 Gen. Tappa 7 RIYADH > AL DUWADIMI Speciale 483 KM
15 Gen. Tappa 8 AL DUWADIMI > HA’IL Speciale 458 KM
16 Gen. Tappa 9 HA’IL > AL ULA Speciale 417 KM
17 Gen. Tappa 10 AL ULA > AL ULA Speciale 371 KM
18 gen. Tappa 11 AL ULA > YANBU Speciale 480 KM
19 Gen. Tappa 12 YANBU > YANBU Speciale 175 KM