Quellidellelica Forum BMW moto  il più grande forum italiano non ufficiale

Quellidellelica Forum BMW moto il più grande forum italiano non ufficiale (http://www.quellidellelica.com/vbforums/index.php)
-   Da Walwal (http://www.quellidellelica.com/vbforums/forumdisplay.php?f=15)
-   -   [Parte II] 2GM, una Compagnia Motociclisti della Wehrmacht (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=427490)

Acrostico 30-03-2015 17:57

contribuisco alla discussione con un link ad un sito americano dove una pagina è dedicata a Guns and motorcycles , ovviamente dell'ultima guerra.

http://www.forgottenweapons.com/guns...a-photo-essay/

In questi giorni si apre anche una mostra dedicata all'aereo ed al pilota ritrovati circa dopo 70 anni nella campagna ferrarese.
E se ne parlava qui :
http://www.quellidellelica.com/vbfor...d.php?t=426552

oggi l'articolo:
http://www.estense.com/?p=450291

gldani 31-03-2015 22:49

grazie Acrostico della segnalazione per la mostra, se riesco un salto lo faccio volentieri!

gldani 07-04-2015 18:51

Ritorniamo al Giugno 1944, stavolta davvero in prima linea:

uomini del 4./JG26 a Boissy les Bois (Piccardia), all'epoca con i Fw190A-6.

http://s25.postimg.org/4kvsk98fz/4_J...sy_le_Bois.jpg

Alvit 07-04-2015 19:09

Ricordo da piccolo, di aver visto un film in B/N ove c'erano dei carriarmati in formato mini, + o - come una cinquecento, dovevano inseguire non so chi ma ricordo dovettero fermarsi a un fiume, la loro altezza ridotta ne impediva il guado ....

gldani 13-04-2015 23:00

Foto di gruppo per l'intera Seconda Staffel, I° Gruppo, JG51 "Molders".
Fronte Orientale, inverno 1942-43

http://s25.postimg.org/g2ikuy9kv/2_JG51_1942_43.jpg

gldani 14-04-2015 18:55

Due famosi assi tedeschi, all'epoca in cui militavano nel 4./JG26 in Francia:

(alla guida del sidecar) Kurt Ebersberger, 30 vittorie
(nel carrozzino) Adolf "Addi" Glunz, 71 vittorie + 15 probabili

http://s25.postimg.org/gyjno58n3/4_J...bersberger.jpg

Alvit 14-04-2015 20:02

30 vittorie, 70 vittorie, mi chiedo spesso cosa possa passare per a mente di costoro, come pure degli altri, sui B17 la notte prima di addormentarsi....

gldani 15-04-2015 17:38

Un piccolo omaggio al sacrificio dei nostri soldati su tutti i fronti in cui sono stati mandati, tramite queste tre splendide foto inviatemi dal forumista Andela (gli devo le mie pubbliche scuse per l’enorme ritardo con cui posto le immagini: grazie ancora Andrea!!! :!::!:) nelle quali è ritratto suo suocero in Albania.

Se Andrea vorrà ulteriormente commentarle, intanto dò qualche infos sui veicoli ritratti:

Gilera LTE 500, vettura Fiat 508 CM, carri armati leggeri Fiat-Ansaldo L6/40.

http://s25.postimg.org/kflpr47pb/HPIM6275.jpg

Guzzi Alce 500

http://s25.postimg.org/joszlc5bz/HPIM6277.jpg

Ancora Guzzi 500 Alce

http://s25.postimg.org/svba8makf/HPIM6276.jpg

andela 15-04-2015 19:10

Ringrazio Gldani per avere pubblicato le foto che abbiamo trovato alla morte di mio suocero.
Nessuno sapeva che c'erano anche perche' , benche' ci avessi provato mille volte , non parlava mai della sua esperienza di guerra.

La prima foto dovrebbe essere una (penso) celebrazione di caduti.

La seconda e' un addestramento ai guadi in Albania , dove combatte' e venne fatto prigioniero.
Mio suocero e' quello al centro in primo piano.
Devo dire che sono rimasto sbalordito che con moto di quel tipo si potessero fare guadi di un certo spessore.Oggi come oggi il 50% almeno con Gs ci rimarrebbe dentro.:lol::lol::lol:

La terza e' il suo reparto in un momento di relax e oggi posso capire perche' odiava le moto e me quando passavo a prendere sua figlia, ora mia moglie , con la 2 ruote.

Bombo 16-04-2015 06:55

questa testimonianza mi tocca ancora più in profondità

grazie per la condivisione

aspes 16-04-2015 09:24

Quote:

Originariamente inviata da andela (Messaggio 8502807)

Devo dire che sono rimasto sbalordito che con moto di quel tipo si potessero fare guadi di un certo spessore.Oggi come oggi il 50% almeno con Gs ci rimarrebbe dentro.:lol::lol::lol:

.

anche perche' dato il tipo di motore, e' integralmente sommerso, ci vuol tutta che fosse fuori la bocca del carburatore a meno che fossero equipaggiati di snorkel.

Acrostico 16-04-2015 14:47

Belle foto , c'è sempre da imparare qualcosa qui. Anche mio padre fu mandato prima in Albania e poi in Russia, e non c'era verso di fargli tirare fuori una storia in quegli anni al fronte, e poche foto tra le altre cose. Voleva solo dimenticare.

gldani 16-04-2015 15:38

Quote:

Originariamente inviata da Alvit (Messaggio 8501216)
30 vittorie, 70 vittorie, mi chiedo spesso cosa possa passare per a mente di costoro, come pure degli altri, sui B17 la notte prima di addormentarsi....

Mah, questo lo reputo un bell’argomento. Siamo OT ma chiedo il permesso ai Mod. di postare un pensiero.

Infilandosi nei “flying box” americani sparavano agli aerei, non agli uomini al loro interno: così scrivono i piloti tedeschi sopravissuti alla guerra nelle biografie. Tocca al lettore credere o no: io gli credo. Molti facevano visita negli ospedali agli aviatori alleati da loro abbattuti (come succedeva già al tempo della Campagna di Francia nel 1940).

In linea generale, credo che affrontassero le migliaia di aerei nemici che quotidianamente offuscavano i cieli del Reich senza fanatismo, anzi affidandosi solamente alla propria buona stella vivendo giorno per giorno.

Obbedienza, grande rassegnazione, senso del dovere che porta al suicidio - lo definisco così il combattere nel 1944 con i bimotori Me110 e Me410, o con i Fw190 Sturmbock - che li porta a farsi massacrare con chiaro fatalismo. Un fatalismo che portava alcuni equipaggi dei bimotori d’assalto (citati prima) quando terminati i proiettili delle torrette posteriori, ad affidare i loro ultimi istanti di vita alle pellicole delle macchinette fotografiche personali, immortalando i caccia Alleati che li stavano attaccando.
O che spingeva un ventenne ad effettuare negli ultimi mesi di guerra “solamente” 66 missioni operative, ma tutte con combattimenti ingaggiati acquisendo 38 vittorie + 8 probabili. Scelse di volare con le scarpe da ginnastica per essere più svelto a saltare fuori dal suo Fw190 Sturmbock nella facile possibilità di essere abbattuto. E scelse bene, dato che dovette farlo nove volte.

E’ innegabile che l’euforia dei primi anni e delle vittorie fulminanti dal 1943 lascia il posto sulle unità Luftwaffe ad una cappa di pessimismo e di inerzia sulla vita personale dei piloti.
Gli assi che raggiungono un alto numero di vittorie sono solo più fortunati degli altri.
Significative le fasi di disperata preoccupazione che calava sulle unità quando un asso più o meno famoso veniva ucciso, anche solo perché non c’erano gli "experten" sostituti validi ad assumerne il comando.
Un fatalismo che sfocia nel rispetto più assoluto che in queste occasioni arriva anche in Inghilterra nelle basi della caccia americane, con la chiusura serale anticipata dei pubs ed esposizione nei circoli delle immagini degli assi nemici caduti.

Un paio di dati a caso, che forse ho già postato in passato sulle perdite della Luftwaffe dei reparti “Difesa del Reich”:
- nei primi quattro mesi del ’44 perdono la vita 1000 piloti.
- dal 15 al 30 aprile ’44: 290 uccisi, 61 dispersi, 125 feriti.

I piloti da caccia Luftwaffe erano ben consci del destino che li attendeva: la probabilità di non sopravvivere alla guerra era ben oltre al 90%.
Le statistiche per l’anno 1944 davano ai piloti in servizio di prima linea una aspettativa di vita media tra gli otto e i 30 giorni. Per il 1945, da tre a 15 giorni.

Alvit 16-04-2015 17:04

Grazie, GL :) Veramente raccapricciante.

gldani 17-04-2015 15:14

Sul mio manichino di pilota tedesco della Battaglia d’Inghilterra metterò il cinturone e la fondina appartenuti al Capitano Walter Kienzle, pilota del Me109 E-4 n. 5818 nello Stab/JG26 e gregario del famosissimo asso Adolf Galland.

http://s25.postimg.org/loen9v5z3/Cap_Kienzle_Walter.jpg

La sua carriera (era destinato a diventare Comandante di Gruppo nel JG26) terminò precocemente durante una delle solite giornate disastrose per la Luftwaffe, che dissemina di rottami di suoi 47 aerei le campagne tra il Kent e l’Hampshire orientale.

Viene infatti abbattuto il 30 settembre 1940, probabilmente alle ore 17,05 dal Tenente canadese Gordon McGregor del 1° Sqn RCAF: i resti del suo Me109 finiscono a Hides Farm, Roundhurst, North Chapel, nei pressi di Haselmere (Surrey). Lanciatosi fuori, o forse proiettato fuori dall’esplosione del suo aereo, viene fatto prigioniero. Rimpatriato nel 1943 dato che le sue ferite lo rendeva incapace di ulteriore servizio militare, Kienzle non fece più missioni operative.

Kienzle: “...Ero decollato da Audembert nello StabSchwarm col Maggiore Galland, l’Oberleutenant Horten ed un altro di cui non ricordo il nome. Credo fossimo in formazione con un’altra unità in avvicinamento all’Inghilterra meridionale per scortare bombardieri Ju88 del KG77 verso Londra. Da qui non ricordo assolutamente più nulla.
In seguito Galland mi disse che attaccando un caccia inglese mi perse di vista, poi vide i resti del mio Messerschmitt cadere come una palla di fuoco e un paracadute aperto.
Mi sono svegliato tre giorni dopo in un ospedale militare tenuto da Canadesi, specializzato nel curare piloti ustionati. Mi fu detto che scesi esattamente sull’ospedale. Oltre a molte ustioni su tutto il corpo, la mia gamba destra era amputata sotto il ginocchio, probabilmente per aver sbattuto contro lo stabilizzatore verticale quando mi lanciai...”.

Gordon McGregor: “...Avvistammo la formazione di bombardieri scortata sopra e dietro da circa quaranta caccia. Una dozzina di quelli più in alto si tuffarono all’attacco. Attraversai frontalmente questo gruppo, virai e inseguii un Me109 che stava attaccando un Hurricane. L’Hurricane virò a destra, il Me109 (forse perché si accorse di me) a sinistra giusto dove pensavo e aprii il fuoco. L’aereo esplose, i rottami fumanti sparirono nelle nuvole a sud di Brooklands...”.

gldani 02-05-2015 22:55

Dall'album di un motociclista americano della 61a Compagnia di Polizia Militare: 250 foto della Campagna d'Africa e la risalita dell'Italia.

Nell'ultima pagina, la parola "FINITO" e immagini di devastazioni nella Valle del Po, maggio '45.

http://s25.postimg.org/yh98mir9b/image.jpg
http://s25.postimg.org/uic13p2m7/image.jpg
http://s25.postimg.org/xdp4ak6m7/image.jpg

gldani 02-05-2015 23:52

Il co-fondatore della LaRay Motorcycle Company era mitragliere sui TBM Avenger nel VMSB-143 / VMTB-143. Questa unità era basata a terra ed operò nel Pacifico meridionale contro basi e navi giapponesi.

http://s25.postimg.org/j9t925zen/Immagine.jpg

gldani 03-05-2015 22:17

Polizia Militare nel campo per prigionieri giapponesi a O'ahu (Hawaii).

http://s25.postimg.org/zfca2yhdr/image.jpg
http://s25.postimg.org/gbnk0ctxb/image.jpg

gldani 04-05-2015 12:01

Mai più pensavo di vedere una moto a Iwo Jima.

Joe Rosenthal, il fotografo che divenne famoso scattando l’immagine dei Marines del 2° Battaglione, 28° Reggimento Marines che issano la bandiera americana sul Monte Suribachi, immortala anche questo triciclo alla cui guida c’è Donald Walters appartenente allo stesso reparto.

http://s25.postimg.org/yoo5ax4e7/image.jpg

Donald partecipò all’assalto del primo giorno (19 febbraio 1945). Un colpo di mortaio arrivò nella buca dove c’erano Don e altri 2 uomini: lui fu ferito di striscio, gli altri due soldati rimasero uccisi.

Oggi è ancora in ottima salute: qui mostra una sua giubba usata a Iwo.

http://s25.postimg.org/mya7tjblr/image.jpg

gldani 17-06-2015 09:55

Motociclista della Polizia Militare accanto ai resti del Mustang P51-B del tenente Robert Fraser, Debden 28 febbraio 1944.

Al ritorno da una missione di attacco al suolo in Piccardia e Passo di Calais contro i siti di lancio delle V1, Fraser stalla e si rovescia sul dorso ai limiti del campo (probabilmente a causa del serbatoio di fusoliera) rimanendo ucciso.

http://s25.postimg.org/9p0kmewsf/Immagine.jpg


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 22:22.

Powered by vBulletin versione 3.8.4
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it

www.quellidellelica.com ©