Pennacchi, Antonio - "Canale Mussolini"
 

Titolo: Canale Mussolini
Autore: Pennacchi Antonio
Editore: Mondadori (collana Scrittori italiani e stranieri)
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 9788804546757
Dettagli: p. 460
Reparto: Narrativa italiana



Canale Mussolini è l'asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine.
Un bel romanzo su una tipica famiglia di coloni dell'agro pontino e sulla città di Littoria/Latina.
Consigliato.;)

Letto
Molto bello
Vivamente consigliato

Antonio Pennacchi "canale Mussolini"
 

mia opinione, bel libro stile secco e pieno di ironia, uno sguardo approfondito e diverso su un periodo importante per la storia nazionale, e su un evento ancora troppo poco conosciuto, le bonifiche dell'Agro Pontino. Interessante anche per capire un periodo in cui l'emigrazione interna fu il contraio del comune, da nord a sud. discretamente approfondita l'analisi tra le diverse anime del regime, di più però ad un romanzo non si può chiedere. A mio parere anche leggermente autobiografico.

bello anche il dialogo indiretto con il lettore.

Pennacchi è stata una ri-scoperta.

Vincitore premio Strega 2010.

visto ieri in libreria, nella lista dei top ten. Leggendo il risvolto di copertina ho pensato che un veneto DEVE leggere questa storia!

Sono stato in vacanza nel 1980 a Sabaudia ed era molto strano sentire parlare due dialetti: un simil-romano (mi scuserete se non so definirlo esattamente) e un dialetto veneto quasi arcaico, tipico delle persone strappate alla propria terra che hanno avuto modo di affinare nel tempo la propria lingua e continuano a parlare lo stesso dialetto degli anni '20, con termini, modi di dire e pronuncie ormai abbandonati.
Qualcosa di simile capita girando in sudamerica, tra Brasile ed Argentina, dove vivono moltissimi veneti, già alla terza o quarta generazione, che parlano castigliano o portoghese e un dialeto veneto imparato dai bisnonni, che in Veneto non esiste più e si fatica a comprendere.

Mi sono interessato alla storia soprattutto da un punto di vista "tecnico" della bonifica, ma adesso voglio capire anche il lato umano della vicenda.

Appena letto dirò la mia

visto che parli delle bonifiche dell'Agro Pontino ti consiglio un libro che fornisce un'idea di quella che era la vita in talune zone paludose prima della bonifica....un libro di G. Bruno Guerri dal titolo "Povera Santa e povero assassino"....;)

Canale Mussolini mi ha attirato subito dato l'argomento, amo la storia d'Italia ....
ho iniziato a leggerlo in agosto ed ho apprezzato la scrittura di Pennacchi, quel dialogo con noi lettori ... ma ora sono fermo e non riesco a riprenderlo in mano, e non sono ad un terzo!
Lo terminerò di leggere perchè ne vale la pena, ma a tratti un pò noioso, non trovate ?

grazie per l'inicazione

io non ho avuto questa sensazione, forse perchè l'argomento mi interessava da tempo, forse hai questa impressione per per quella che a mio parere è un meticolosità descrittiva fatta di continui riamandi? non saprei darti una vera speigazione. Una cosa però mi sento di scrivere, in alcuni passaggi offre uno spaccato sulla comunità che fu protagonista di quella opera, i bonificatori, e gli indigeni laziali.
per chi volesse approfondire sullo stesso argomento con lo stesso autore, consiglio un volumetto edito da "limes" quest'estate, una raccolta di tutti o quasi gli scritti di Pennacchi.

Nel frattempo mi sono letto un altro paio di libri di Pennacchi, "il fasciocomunista" Romanzo, e "le citta del Duce" saggio sulle citta di fondazione.
a breve metterò una povera recensione per entrambi.

Nooooo Giordano Bruno Guerri no!!!!!!!!!!
Non so, confesso che è un mio preconcetto, ma quando parla non capisco nulla, si mangia le parole, e penso che quando scrive sia uguale!!! ma cerco di provarci.

Ho iniziato durante le feste Canale Mussolini e sono circa a metà.
Devo dire che mi prende e faccio fativca a chiuderlo. La storia di come nasce un regime e soprattutto di come si creano delle opere (la bonifica dell'agro pontino) mai riuscite prima.
Dietro ad un'idea grandiosa ci vogliono tecnici capaci e decisi ad arrivare in fondo, non semplicemente ciechi esecutori di ordini.

ieri l'ho finito. Non è e non vuole essere un trattato storico, ma spiega bene lo stato d'animo delle persone che hanno vissuto quel periodo quando hanno dovuto fare delle scelte difficili.
Trovo che sia un libro da leggere per conoscere un momento storico importante per la nostra patria e le condizioni in cui si viveva prima e dopo le due guerre mondiali, soprattutto adesso che si fa un gran parlare di festeggiamenti e intanto si acuiscono le grandi disparità tra ricchi e poveri.

Adesso sto leggendo l'ultimo romanzo di Camilleri "L'intermittenza", del quale apro un altro thread

Dal vivo è assai blasé. Di persona meno, nei libri scrive bene con pochissima ideologia.

consigliabili:

Antistoria degli italiani,
Gli italiani sotto la Chiesa

se interessa in specie:

Fascisti,
Giuseppe Bottai, fascista,

finché non farà caldo :)

Letto canale mussolini.Io ho un livello culturale basso.Come libro mi è piaciuto poco.Sopravalutato.Pennacchi è bello spalleggiato da certa stampa

Secondo me e'un libro pallosissimo. Non si capisce bene se e' un romanzo o un saggio. Sono fermoa meta' e non credo che andro' avanti. Naturalmente fatta salva l'importanza della storia...

L'ho letto qualche tempo fa e ho trovato molto interessante (oltre ai rimandi storici) il come i grandi eventi ricadono e determinano non la solo la vita di un singolo individuo ma di un'intera famiglia e della sua discendenza.
Così come mi ha fatto sorridere come le grandi scelte "ideologiche" siano spesso più figlie degli avvenimenti passati e delle proprie conoscenze che non di una precisa collocazione ideale o ideologica.
Dal punto di vista della scrittura e della trama (fatto salvo un mio personale interesse per la storia del '900) l'ho trovato piacevole e con un buon ritmo, fatto salvo qualche impaludamento (per rimanere in tema) qua e là.
Diciamo che l'ho trovato un romanzo letterariamente e storicamente onesto pur (giustamente) senza dimenticare le posizioni dell'autore.

Un'aneddoto carino è che ho recentemente rivisto il mio professore di storia e filosofia delle superiori per una birra (ho fatto la maturità nel '97) e siamo finiti a parlare anche di questo libro esprimendo entrambi un parere positivo e sottolineandone la piacevolezza e la sostanziale onestà.

incuriosito ho iniziato la lettura. mi sembra una discreta pizza.

Beh, ti deve interessare un pò il filone, comunque prova a resistere per un centinaio di pagine se poi non ti prende... pazienza! ;)

mi lascia perplesso il genere "cappa e spada" esteso ai fatti contemporanei.

"Cappa e spada", dici?
Io l'ho vista più nella chiave di una versione personale di un romanzo storico che non come un'opera di avventura.

sto proseguendo, al momento non mi esalta per i motivi sopra esposti.

ecco qui, questo è il vero canale Mussolini (in HDR):

http://img266.imageshack.us/img266/8...linicanale.jpg

Mi è stato regalato a Natale, il genere storico mi piace spero di iniziarlo al piú presto

Letto qualche tempo fa, l'ho trovato molto piacevole, sia per la storia in sé, sia per il modo di raccontarla, così impetuoso e sanguigno. Consigliabilissimo.

Appena comperato.
Le prime pagine non mi attivano,proseguo.

Stefano, credo ti piacerà. Non è pesante. Uno spaccato della nostra storia

Trovato al Libraccio di Milano, quello sui navigli dove per 10€ ti danno 4 libri, e portato a casa. Bello aver trovato le recensioni, così poi potrò aggiungere anche la mia (prima però devo finire il libro che sto leggendo ora).
Caio
R.