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purtroppo nn so ben dirti se i consumi sono calati o sono aumentati...xke avendo questa moto da poco, prima della modifica nn avevo mai controllato i consumi....forse solo qualke controllo aprossimativo ma ke ora n ricordo! Cmq seguendo un semplice ragionamento, e cioè ke un boxer nn fa i 20km/l, la mia ke arriva a fare i 18 va più ke bene e quindi nel caso i consumi fossero variati, potrei dire ke molto probanilmente sono calati! ;) ;) ;) :lol: :lol: :lol: Inoltre la mia nn consuma manco olio, come molti dicevano del motore boxer....infatti in 2500 km ho rabboccato di soli 150gr di olio ... mah!!! Datemi conferme...!!!! :lol: :lol: :lol: |
Allora, premesso che non è mia intenzione dare lezioni a nessuno provo a chiarire alcuni concetti sul come e dove agisce quest'aggeggio.
( e senza pretesa di estrema scientificità, ai fini quindi di una rapida comprensione) Innanzi tutto chiariamo subito che il paramentro sul quale lo scatolotto agisce non è la temperatura motore, bensì la temperatura dell'aria atmosferica in ingresso al motore. I nostri impianti di iniezione funzionano misurando indirettamente la quantità d'aria che entra nei cilindri e in base a ciò viene dosata l'opportuna quantità di benzina da iniettare ad ogni ciclo motore. I paramentri che entrano in gioco sono l'angolo di apertura della farfalla (rilevato dal TPS) e il numero di giri del motore. In sostanza quando la farfalle è aperta di un certo numero di gradi ( da 5 a 90°) e il motore ruota ad un determinato numero di giri istantaneo c'è una tabella di dati interni alla memoria della centralina che dice quanta benzina (cioè quanti millisecondi di apertura) gli iniettori devono sparare nel condotto di alimentazione. E' il cosidetto sistema di inezione "Alfa/n". Ove alfa è l'angolo di apertura farfalle e n il numero dei giri. E ad un certo angolo di farfalla e un certo regime di giri il motore aspira sempre un prciso volume d'aria ( curva flussimetrica). Ma il volume aspirato non è sufficiente a stabilire con buona precisione qual'è la massa d'aria che entra nei cilindri. Questo perchè la densità dell'aria varia in funzione di due parametri:
Quello della pressione atmosferica, che è posto all'interno della centralina. e quello della temperatura atmosferica, che è posto nella scatola del filtro dell'aria. Che è quello che interessa noi. Questo sensore, comunicando la temperatura dell'aria alla centralina, interviene smagrendo la carburazione quando la temperatura ambientale aumenta ( perchè l'aria è meno densa) e arricchendo la miscela quando la temperatura ambientale diminuisce ( per l'aumento di densità). Questo fattore di correzione ( assieme a quello della pressione atmosferica) agiscono "trimmando", cioè correggendo finemente la mappatura di base ( fuel map) in base a parametri ambientali. Passando dalla parte fisica a quella elettronica, questo sensore è una resistenza variabile in fuzione della temperatura. La centralina "alimenta" il sensore con un generatore di corrente costante, e in base agli aumenti o alle diminuzioni di temperatura legge le variazione del valore resistivo dello stesso sotto forma di variazione di tensione ai morsetti del sensore stesso. Per effetto della legge di Ohm. La funzione di trasferimento del sensore sara T° vs resistenza, con criterio di proporzionalità inversa ( cioè aumento della temp. =diminuzione della resistenza). La funzione di trasferimento finale ( quella cioè vista dalla centralina) sarà invece T° vs tensione (espressa in Volt). Sempre con criterio inversamente proporzionale ( cioè all'aumentare della temperatura diminuisce la tensione e viceversa). Quest'aggeggio magico dovrebbe, attraverso l'interposizione di una resistenza IN SERIE al circuito , traslare l'azione del sensore. E in pratica dire alla centralina che l'aria esterna è a 10° quando in realtà è a 20° ( butto numeri a caso). Il sistema trimmerà la dosatura degli iniettori per un arricchimento di miscela. La cosa interessante dell'operazione, a confronto su un eventuale simile azione adottata nella sonda lambda, è che mentre la sonda lambda controlla la carburazione solo in alcune precise fasi di funazionamento del motore, queso paramentro aglisce su tutto l'arco di funzionamento dello stesso. Ad esempio, quando siamo in fase di accelerazione il ciclo lambda è escluso, mentre l'azione esercitata sul sensore di temperatura agisce. Alle apertura di farfalla maggiori di 20° (circa) il ciclo lambda è escluso, così come ai massimi regimi. Per quanto sopra esposto sono convinto che lo stratagemma esrciti una leggera azione di arricchimento della miscela spalmata su tutto l'arco di esercizio del motore ( ad eccezione di quando lo stesso girà con il ciclo lambda operante, cioè regime costante e gas molto parzializzato). Con benefici per quanto riguarda la regolarità e la rapidità del motore a prendere giri ecc. ecc. Inoltre ci sono da dire tre cose. Nella serie 1100/1150 il sensore di t ambientale modifica anche l'angolo di anticipo. Nella serie 1200 credo di no................................. Non si può pensare che aumentando indefinitamente la resistenza in serie al circuito aumenti altrettanto indefinitamente anche l'arricchimento di miscela e viceversa. Il sistema ha una finestra di minimo e massimo ben precisa, al di fuori di questi limiti la centralina reagisce definendo erronei i dati del sensore e lo esclude (segnaladolo nella diagnostica), adottando una regolazione di default . PS: potrei aver commesso qualche errore nello scrivere, prendete tutto sempre IMHO :lol: :lol: . Ciao Alessandro |
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finalmente qualcuno che parla con cognizione di causa.................. ;) credo tu abbia ragione maurizio mi faceva un discorso come il tuo quando gli ho chiesto come agiva questa centralina a me comunque, quello che interessa, da utente e consumatore non esperto di motori e/o meccanica è che la cosa sia funzinante nel mio caso funge :lol: e si percepisce non poco :-p |
Figataaaa!!!!:arrow: :arrow: :arrow: :arrow:
...adesso smonto la radio a transistor del nonno e faccio il piccolo elettrotecnico:lol: :lol: :lol: :lol: ...per ora l'unica cosa che ingrassa non è la carburazione del 1200:mad: :mad: :mad: :mad: |
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Però se vi chiedono 1700 "cammelli" allora.... :mad: :mad: Io ho provato le varie centraline P.C.,WUNDELICH ma l'unica soluzione dove ho sentito realmente la differenza è con quella di LINEAMOTORI. e comunque sempre SODDISFATTI O RIMBORSATI. ;) |
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mah... la faccenda si fa misteriosa.... sono impaziente di valutare le impressioni del kit con resistenza.... |
vi spiego la centralina...
sono il Maurizio di cui si parla e volevo sopratutto ringraziare tutti gli amici
motociclisti che hanno avuto commenti positivi sul mio operato. volevo chiarire cos'e' la centralina di cui si parla: e' una centralina elettronica aggiuntiva di mia esclusiva progettazione e costruzione.esiste in quattro diverse versioni: 1) F650 GS- F800S/ST 2) R 850-1100-1150 3) R 1200 GS/RT/ST/S- 3A) R1200 HP2 4) K 1200 R/S GT ed e' facilmente montabile da una persona mediamente esperta. alcuni ipotizzano sia una semplice restistenza applicata alla sonda lamda o sul sensore temperatura aria: non e' cosi'. questa soluzione veniva adottata 15/20 anni fa sui vecchi impianti Bosch e permetteva una diversa carburazione solo ad apertura del gas costante. non ha alcun effetto sulle variazioni di apertura della manetta del gas. una moto nella sua guida normale non e' quasi mai a gas costante, se non in autostrada. la mia centralina invece "ingannando" la centralina originale SENTE LE VARIAZIONI DI APERTURA E CHIUSURA GAS LEGGENDO LE VARIAZIONI DI TEMPERATURA DOVUTE ALLA VARIAZIONE DELLA VELOCITA' DELL'ARIA ASPIRATA adeguando istantaneamente la carburazione. per questo motivo gli attuali numerosi possessori/collaudatori che la stanno usando da tempo concordano nel dire che la moto va un po' piu' forte, ma sopratutto va molto meglio nella guida. scusate se non spiego di piu', ma per arrivare a questo ci sono voluti piu' di quattro anni e oltre 50000 km di prove e collaudi su un numero altissimo di modelli BMW, oltre che sulla mia moto personale. esistono mille teste pensanti e mille tipi di guide diverse e sono piu' che convinto di non poter accontentare tutti. chiunque ne voglia sapere di piu' mi contatti. grazie per l'ospitabilita' sul vostro Forum. tutti scrivono le loro frasi celebri ed anch'io.... SAPERE LA RICETTA NON VUOL DIRE SAPER FARE UNA BUONA TORTA... SE NON SIETE NUOVI NON COSTRUIRETE MAI QUALCOSA DI NUOVO. A FARE I COSAIOLI NON SI INVECCHIA, SULL'ANIMA NON HO UN CAPELLO BIANCO. |
Finalmente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao |
Ola''''''''''''''''''''' grande Mauri'!!!! tanto io ti chiamo e ti vengo a trovare!!:D
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non sapevo che leggessi il forum.............. :rolleyes: per fortuna sono riamsto contento :-p credo, comunque, che questo chiarimento fosse necessario visto il casino creato dal mio post :lol: :lol: :lol: grazie maurizio e complimenti per la scatolina.................... :D :D :D :D :D |
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PS: ultimo pieno 18.9 km/lt: 60% citta'+40% provinciali andatura normale.... emh dopo il corso di Vairano un po' piu' allegra ;) ...consumo mai raggiunto neanche in rodaggio... e la motina va da Dio... :!: :!: Mandi Luciano |
Ho una semplica domanda:
- Ho un GS1200 che faceva 230Km...poi mi hanno aggiornato la centralina in BMW ed adesso ne riesco a fare a malapena 200 ma mi devo mettere in rettilineo e stendere come una sogliola sul serbatoio. QUESTA CENTRALINA MI RIDARA' LA MIA GS DI UNA VOLTA!!??? |
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Detto questo vorrei fare due osservazioni, alle quali se lo ritieni puoi anche non rispondere. Dici che il sistema interviene "SENTENDO LE VARIAZIONI DI APERTURA E CHIUSURA GAS LEGGENDO LE VARIAZIONI DI TEMPERATURA DOVUTE ALLA VARIAZIONE DELLA VELOCITA' DELL'ARIA ASPIRATA". Ne deduco quindi che l’azione correttiva avverrebbe solo durante i fenomeni transitori dell’accelerazione/ripresa. La cosa che mi lascia perplesso è il come sia possibile rilevare variazioni su un fenomeno così rapido quando un normale sensore di temperatura ad impiego atomobilistico ha un una costante di tempo termica di 7 secondi ( ho preso il dato di un elemento philips), cioè il tempo che impiega il sensore a passare al 63,2% della variazione del valore resistivo quando sottoposto al passaggio da una temperatura ad un'altra. Inoltre la frequenza di acquisizione del dato di temperatura ambientale da parte della centralina non è in genere un parametro ad altissima frequenza di refresh, per l’uso nel calcolo interno dell’elaboratore. Come invece è, ad esempio, nella rilevazione dell’angolo di apertura farfalla, da cui si genera il cosidetto parametro di arricchimento miscela in fase di ripresa/accelerazione. Ciao, e senza ombra di polemica;) |
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