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-   -   Marocco 2017: il mio report (http://www.quellidellelica.com/vbforums/showthread.php?t=474034)

Fagòt 13-06-2017 20:52

Capita a tutti di arrivare "lunghi" una sera. L'importante è non farci l'abitudine.

Sull'ultima frase non posso che esser d'accordo... racconterò, che sto ancora sedimentando l'ultimo girello.

Sali 13-06-2017 21:04

11 Maggio 2017 - Iniziamo il viaggio
 
Finalmente si parte!
08:45 esco dal box con la moto carica.
Prima tappa AdS Dorno Est dove mi aspetta Danilo. Ha già socializzato con un gruppo di motociclisti in strada per le Gole del Verdon in Francia.
Arriviamo a Genova alle 11:00 e iniziamo la coda per l’imbarco.

http://i.imgur.com/AnvVeGI.jpg

Qui conosciamo Igor, sloveno che parla perfettamente italiano.
Prima dell’imbarco siamo passati dalla Polizia a fare timbrare il modulo di uscita che ci hanno consegnato al “casello”.
Tutti questi moduli da compilare con gli stessi dati sembrano INUTILI! E credo lo siano…
Comunque saliamo a bordo. Parcheggiamo le moto, e cambio scarpe.
http://i.imgur.com/sdJD7fn.jpg

Lascio sulla moto gli stivali e il giubbotto e salgo in cabina col bagaglio “leggero”.

Consiglio: tenere scarpe leggere a disposizione per cambio veloce e legare il casco sulla moto. Magari portare con se l'interfono (per chi lo usa) per poterlo caricare.

Saliamo a bordo e prendiamo possesso della cabina. Interna che costa meno. Praticamente la usiamo solo di notte e non serve l’oblò.
Partenza puntuale! Alle 13:30 siamo già staccati dal molo e iniziamo la traversata di oltre 40 ore…
http://i.imgur.com/tzL28nj.jpg

Come sempre succede la calamita che attrae i motociclisti è già attiva. Oltre a Igor socializziamo con un gruppo di “milanesi” over 70 con moto diverse e molti anni di strada alle spalle.
Chiacchiere e racconti per passare il tempo. A volte ripetitivi, ma bisogna fare passare le ore.

Col biglietto abbiamo preso anche i coupon pasto presso il self-service. Senza infamia e senza lode, ma bisogna pur nutrirsi. Pomeriggio dedicato a rivedere il percorso e confronto con gli altri bikers.
Il tempo passa più velocemente di quanto credessi. Prendiamo un accesso al Wi-Fi di bordo da 150M a 10€ in due). Fulminato in poche ore con la navigazione da PC!

Il traghetto è mezzo vuoto e molte sale sono ancora chiuse. Siamo in bassa stagione.
Dopo cena un salto al cinema. Proiettano “caffè Society”. Poi chiacchiere e nanna.
http://i.imgur.com/2j6uQNb.jpg

ennebigi 13-06-2017 21:23

Seguo con piacere .......

ValeChiaru 14-06-2017 01:23

Michele stai pensando a quello che penso anche io, eh?!?
Sali stiamo per entrare nel vivo del 3D, infinite grazie da parte di tutti noi, davvero.

Alessio gs 14-06-2017 06:57

Ti seguo, complimenti... ciao...

Sali 14-06-2017 08:19

12 Maggio 2017 - Traversata
 
12 Maggio 2017 - Traversata
Notte abbastanza tranquilla. Sveglia alle 06:45 per scalo a Barcellona dove attracchiamo alle 07:45. Scendiamo per una foto sul suolo spagnolo, con preoccupazione della guardia.
http://i.imgur.com/qq3e31F.jpg

Alle 10:30 ripartiamo per il Marocco.

Devo aprire una parentesi sugli orari… Sulla base della mia tabella di marcia era importante capire a che ore saremmo arrivati al porto di Tangeri Med. Dalla partenza da Genova, ho chiesto ad almeno 5 persone dell’equipaggio. Ho ricevuto 5 risposte diverse. La più sincera è stata “non so”.

L’unica certezza l’ho avuta a Barcellona “se partiamo entro le 11:00 da Barcellona, arriveremo a Tangeri Med alle 13:00, ora europea, del giorno dopo”. Questo significa alle 12:00 ora locale in Marocco. Wonderfull!

Se confermato riusciremo a rispettare i nostri piani e raggiungere Meknes per cena.
In effetti ripartiamo da Barcellona in perfetto orario! Sono scese alcune moto e salgono poche auto.
Tutte stracariche di ogni cosa possibile! Soprattutto biciclette per bambini e passeggini di tutti i tipi possibili.

Passiamo la mattina allo studio delle tappe che ci aspettano in Marocco.


Alle 13:00 aprono la “dogana” di bordo. Compiliamo l’ennesimo modulo che viene regolarmente timbrato, così come il passaporto, da un solerte funzionario.
Pranzo e “ciacole” con Igor. Si parla di tutto. Dalla meccanica alla guerra in Jugoslavia, dai tour marocchini a quelli in Azerbaijan.

Sicuramente una fonte di informazioni inesauribile!
Forse, domani alle 12:00 sbarchiamo…mancano solo 21 ore.

Le prime impressioni del viaggio e della compagnia sono molto positive!

Durante lo scalo di Barcellona siamo scesi nella stiva a controllare le moto. Tutto OK, tranne che una cinghia era legata sopra la valigia sinistra. L’ho spostata e rilegata. Speriamo tenga…

Il gruppo “over 70” è sempre assieme e spesso ci si incontra (la nave non è infinita…), ma è con Igor che facciamo gruppo.
Appena sbarcati a Tangeri Med gli invierò una email con l’itinerario, chissà mai che ci si incroci su qualche strada.
Dalle informazioni che abbiamo raccolto, tutti hanno una “vaga idea” del percorso da fare. Nessun pianificatore come me.

Per il futuro forse è da rivedere questo mio approccio col viaggio. O forse no?

L’unico mio dubbio sono i tempi di percorrenza. Potrebbero dilatarsi molto.

La traversata prosegue. Il traghetto è un po’ "usato". Decente alla partenza, un po’ meno durante la traversata.
Il personale del Bar Piscina non è proprio il massimo sia come disponibilità che simpatia. D'altronde rimarranno a bordo siino ad ottobre...
Meglio quello del Self-Service misto Asian-Napoletano. La piscina di bordo è vuota (siamo fuori stagione).

Ricevo qualche news da casa, grandina! Mia moglie, andrà in montagna per il week-end. Non so se è più preoccupata o dispiaciuta per non essere venuta in Marocco.
Ma è un viaggio un po’ “selvatico”, non so se le sarebbe piaciuto.
E’ comunque troppo presto per saperlo: non sono ancora arrivato in Marocco!

simo.88 14-06-2017 08:48

Complimenti per il viaggio e per l organizzazione, secondo me fondamentale per far riuscire al meglio un viaggio del genere.
Seguo con molto interesse, con un amico vorremmo farlo il prossimo Maggio.

Danilo63 19-06-2017 20:58

E il meglio deve ancora arrivare :-)

Reds71 20-06-2017 12:08

Fantastico!!! ..seguo....

made1 20-06-2017 16:04

grande racconto. minuzioso e scorrevole al tempo stesso. seguo con interesse.

Sali 20-06-2017 22:35

13 Maggio 2017 – Sbarco e tappa Tangeri Med - Meknes
 
13 Maggio 2017 – Sbarco e tappa Tangeri Med - Meknes
Link al percorso: http://tinyurl.com/ketnkky

La mattina mi sveglio presto, ma poi mi riaddormento. Quando esco sul ponte, ci accompagnano i delfini!.

E dalla nave vediamo le parti terminali dei due continenti: l'Europa e l'Africa.
http://i.imgur.com/ctrZtCR.jpg
Dopo lo sbarco decidiamo di fare un po’ di strada con Igor e gli “over 70” lungo mare fino a Tetouan e Chefchouen.
Attracco in perfetto orario: ore 12:00 locali!
Scendiamo nel garage e scopriamo che il nostro ponte verrà scaricato per ultimo. Sistemiamo i bagagli sulla moto e quando siamo pronti per uscire, Danilo si rende conto di non avere più il navigatore! Ribalta tutto, borse, giacca, pantaloni, ma niente!
Ha un flash: lo ha lasciato in cabina. Torna a cercarlo. Tutti escono e io lo aspetto nel garage pieno di fumo. Dopo una ventina di minuti torna sconsolato. Sparito! La cabina è stata rifatta e probabilmente l’addetto alle pulizie ha prelevato il Garmin.
Ha chiesto a tutti, ma nulla da fare. Danilo è incazzato a mille, ma non possiamo più farci nulla. Ha segnalato la cosa all’equipaggio. L’unica speranza è che lo ritrovino e glielo ridiano al ritorno (la nave è la sessa).
Buoni ultimi usciamo dalla stiva e puntiamo verso la dogana. Casino totale! Io ho il modulo 16ter precompilato. Danilo lo compila al momento. Dopo una discreta coda lo consegniamo all’addetto, in mezzo a una miriade di auto stracariche e strombazzanti. Sorpresa! Il CIN sul passaporto si “legge male” e dobbiamo tornare al primo casello per far fare una verifica “a sistema” dal poliziotto (che non c’è).
Lasciamo le moto (tanto ci sono gli altri compagni di viaggio rimasti fermi in mezzo a questo casino) e cerchiamo il Police man, ma nessuno sa dove sia!
http://i.imgur.com/SjlTUfY.jpg

Uno alla volta tutti i motociclisti vengono rimandati qui per questo check. La coda si allunga ma del poliziotto, niente! Dopo una ora arriva e inizia la verifica. Pochi secondi e torniamo dal doganiere che mi ridà il 16ter ritimbrato. Occhio a conservarlo! Servirà al momento di lasciare il Marocco.
Usciamo dal porto e ci fermiamo per il cambio e l’assicurazione per la moto per la permanenza in Marocco. Altra ora “bruciata” e 62€!
Partiamo alle 15:00. Tre ore dopo l’attracco.

Usciti dal porto, si mette in testa uno degli “over 70”. Ci fa girare a “cazzo di cane” :lol: finché dopo miei segnali, Igor si mette alla testa del gruppo e ci porta sul lungo mare.
Spero ci porti in autostrada per recuperare il tempo perduto, e invece no.
Ormai siamo a Tetouan. Strada piena di rischi, ma scorrevole. Giungiamo a Chefchouen alle 17:30.

In paese c’è un festa e il delirio totale nel cercare un parcheggio. Igor decide di fermarsi qui a dormire. Anche gli “over 70” come noi, vogliono puntare su Meknes, ma con la HD che li rallenta dubito che riescano. Gli lasciamo i nostri contatti e li lasciamo partire per primi.

Poco dopo ripartiamo anche noi “a bomba”. La strada è bella. Il fondo è regolare. Si può andare veloci, ma l’attenzione al traffico locale (animali, biciclette, pedoni) deve essere sempre al massimo. Nei rettilinei delle zone isolate e con ottima visibilità spingo, ma non appena vedo costruzioni, curve o movimenti, rallento molto.
Questa zona è ricca di coltivazioni.
http://i.imgur.com/TItXrfE.jpg

Sembra grano. Comunque è una area dove i campi si perdono a vista d’occhio. Credo sia un angolo ricco dei questo magnifico Paese. La zona è collinare e vicina alle montagne di conseguenza l’acqua non manca. E si vede.

La sera si avvicina e il tramonto sui campi ci regala i classici colori dorati.

Arriviamo a Meknes alle 20:30. Ormai è quasi buio. Subito Danilo si fa aiutare da una guida locale che ci porta in un simil-parcheggio all’aperto. Dopo varie discussioni su come parcheggiare la moto, troviamo posto.

Paghiamo 50 Dirham per il parcheggio e altri 70 per il trasporto dei bagagli al Riad (50 metri…). Ma il Marocco non è esattamente l’Africa selvaggia. Un taxi a Milano costa più o meno uguale.

Sono le 21:00 passate e raggiungiamo il Riad Felloussia (36€ B&B). Bello, nella Medina.

http://i.imgur.com/XnxZECW.jpg
Prendiamo due camere. La mia la piano terra. Grande e pulita con affaccio sul cortile del Riad dove mi gusto un the alla menta. Danilo è al primo piano nella suite.
La ragazza che gestisce il Riad, in dolce attesa, è molto disponibile e gentile. Nonostante sia nella Medina e molto vicino alla piazza principale, l’interno è silenzioso e si gusta l’atmosfera di un posto “fuori dal tempo”.
Attraversiamo la Medina e raggiungiamo la piazza per una cena a base di brochette (spiedini) e patatine.
http://i.imgur.com/rjXVdeE.jpg

Ormai è tardi e la piazza si è quasi svuotata. Ricorda, in piccolo, quella di Marrakech.
Provo anche a prelevare col bancomat, ma senza successo. Forse non è abilitato all’estero…
Riattraversiamo la Medina seguendo un altro percorso. Mi piace gironzolare alla cieca in questi posti. In genere, durante tutto il tour, non ho avuto la sensazione di pericoli o ostilità verso gli occidentali.
Appena rientrato inizio la procedura di preparazione dei bagagli per il giorno dopo, metto a caricare i vari aggeggi (telefono, GoPro, auricolare e modem). Due appunti sulla strada e breve verifica della tappa di domani.
E’ veramente tardi. Anche se l’adrenalina è a mille, bisogna riposare. Ora nanna che domani si viaggia sul serio!

Dave 20-06-2017 23:00

ok, fin qui ci siamo....per certi versi molti punti saranno simili.......sia per itinerario che condizioni di viaggio ( andando in ottobre non credo sia alta stagione con tutto quello che ne consegue)

forza con il resto

P.S il mio sarà solo un video report....non mi piace scrivere.....preferisco leggere:lol:

augusto 21-06-2017 14:51

La voglia cresce...

Visca 27-06-2017 10:06

Alùra? ...una settimana è passata....racconto finito?

Sali 27-06-2017 16:47

Hai ragione;)... ma ho ri-cominciato a lavorare e mi sto divertendo un sacco:D!

Comunque stasera aggiornerò il thread con la tappa successiva: Il Cirque du Jafaar (in versione easy, non Fagòt-style:!:)!

Sali 27-06-2017 18:48

14 Maggio 2017 – Meknes – Cirque du Jaffar
 
14 Maggio 2017 – Meknes – Zaida
Link al percorso: http://tinyurl.com/k8ue4zy

Sveglia e doccia.

In Marocco pianificare partenze prima delle 08:00 non è facile se si dorme in un Riad dentro la Medina...

La colazione viene servita dopo le 08:00 e tra una cosa e l’altra non si parte prima delle 10:00.


http://i.imgur.com/t4CC93U.jpg

La tartaruga non solo è un animale di compagnia, ma ci aiuta a capire lo spirito con cui affrontare il Marocco!

Colazione con ovetto fritto e bagagli pronti.

Carichiamo tutto sul carretto del fattorino che ci riporta al parcheggio. Oggi solo 20 Dirham.
Le moto sono a posto, tranne impronte di gatto sulle selle. Hanno dormito al morbido i felini!

Carichiamo armi e bagagli e siamo pronti per la partenza.

Parentesi: durante le code in dogana abbiamo acquistato da una venditrice ambulante, due SIM da 5 e inutilmente le abbiamo inserite nel mode/router per cercare di connetterci con il traffico dati. Anche durante la preparazione della moto ho provato e riprovato a collegarmi senza successo. Prima di ripartire, Danilo ha cercato un negozio telefonico, ma oggi è domenica e sono chiusi.

Ripartiamo fiancheggiando il Palazzo Reale e usciamo da Meknes prendendo la direzione SUD lungo una veloce superstrada. I panorami sono sempre molto belli.

In zona Azrou, deviamo per vedere il “Cedre du Gouraud”. Un cedro alto e secco con molti anni “sui rami”. Non ricordo bene.

http://i.imgur.com/VHpwCB9.jpg

La mia deriva “calcolatrice” mi fa pensare che nella mia baita, tagliato a dovere, potrebbe farmi passare 10 inverni tranquilli…

Qui vediamo i primi macachi che sgranocchiano arachidi gentilmente fornite dai turisti.

http://i.imgur.com/SzzmYDv.jpg

Queste scimmie le rincontreremo diverse volte anche lungo la strada. In genere quando sentono il rumore delle moto, scappano sugli alberi, ma è sempre meglio rallentare per evitare problemi.

In zona ci sono bancarelle che vendono prodotti “tipici”, ma i turisti sono veramente pochi.

Ci sono anche dei cavalli per fare delle escursioni nelle foreste di cedri circostanti. Ma noi siamo su cavalcature diverse e la Route des Cedres ci attende!

Prima di imboccarla, da alcuni ragazzini, compriamo un chilo di ciliegie, di cui la zona è ricca, per uno spuntino lungo la strada.

Appena vedo una radura, ci fermiamo per mangiare le ciliegie. Danilo prepara un caffè con moka e fornellino da campeggio!

http://i.imgur.com/lJm9Kcb.jpg

Sentire il profumo di un buon caffè spargersi nell’aria di un bosco di cedri, è una bella sensazione! Grazie Danilo per averci pensato!

Rilassamento totale al fresco. Nel frattempo riesco ad attivare le SIM! Le inserisco nel telefono, chiamo un numero a caso e risponde una gentile voce automatica. Prima in arabo e poi in francese. Premendo il tasto 2 (o qualcosa di simile) si attiva il servizio. Ora siamo on-line! Facciamo la prima chiamata a casa.

Lascio la SIM sul telefono montato sulla moto per la localizzazione con Locatoweb. Attivo anche lo hot spot in modo che possiamo anche usare Whatsapp.

Mentre siamo dediti al totale cazzeggio, tra le piante si avvicina un ragazzo. Ci chiede un accendino. Dopo qualche minuto torna con l’accendino e con due bicchieri di the alla menta bollente e dolcissimo. Squisito! Per ricambiare gli do un pugno di ciliegie.

Finito il caffè, il the e le ciliegie, sciacquiamo i bicchieri e li riportiamo al gruppo del ragazzo poco più avanti nella radura.

Sono in 6 o 7, attorno ad un falò enorme. Grigliano polpette, spiedini e preparano uno stufato di verdura. Non appena ci avviciniamo, ci offrono delle sedie e ci fanno accomodare vicino a loro.

http://i.imgur.com/QJMp50j.jpg

Ci mettono in mano altro the e poi una padellata di polpette, olive e pane! Inutile dire che tutto era buonissimo!

La sosta dura molto più del previsto, ma questi sono momenti che vanno vissuti fino in fondo. Queste persone sono gentili e disponibili e vogliono nulla in cambio.
Quasi tutti hanno avuto una esperienza di lavoro in Italia.

Facciamo due chiacchiere in franco-italiano e poi ripartiamo verso SUD.

Credo, che al di là degli spendidi panorami e strade percorse, l'interazione con le persone sia il vero valore di questi viaggi. Danilo è un maestro nelle relazioni e compensa la mia teutonica freddezza.

Durante la sosta pranzo, sono finalmente riuscito ad attivare la SIM e parlo con Nadia e i ragazzi a casa…bel momento.
Con la pancia piena, risaliamo in moto. La strada dei Cedri, è un misto di sterrato e “chiazze” di asfalto, rovinato dalle frequenti piogge dei mesi precedenti. Buche, fossi e brecciolino richiedono una attenzione costante durante tutto il viaggio.
E in più, macachi ovunque!!! Quando sentono il rumore delle moto, solitamente, si fiondano sugli alberi, ma è comunque meglio procedere con prudenza.
Purtroppo di questo tratto non ho molte foto…ma nel video qualcosa si trova.
http://i.imgur.com/U3rgzBE.jpg
La strada serpeggia in quota ed è abbastanza lunga.
Usciti dalle foreste si attraversano molti campi coltivati, si vedono persone per strada e soprattutto ovini.
I bambini sul bordo della strada a controllare il loro bestiame, quando sci vedono arrivare, si mettono sul ciglio della strada per battere “un cinque”. Bisogna fare attenzione in quanto a volte si esibiscono in gesti rischiosi per loro e per noi. Alcuni, come spesso succede, fanno il gesto di volere dei soldi.
Verso la fine della Route des Cedres, il fondo diventa di terra rossa, meno polvere, ma più insidioso in quanto ci sono dei canali profondi lasciati dalle ruote dei camion carichi di legna che si incontrano.
Comunque in genere pochissimo traffico e non abbiamo incrociato nessuna moto.
Durante una sosta all’ombra di un cedro, passa una macchina con una coppia di ragazzi (francesi, ma parlano inglese) e facciamo due chiacchiere. La strada non è proprio il massimo per una macchina, ma visto che è a noleggio le preoccupazioni per eventuali rotture saranno compensate da una buona assicurazione sui danni.
Il pomeriggio è ormai quasi al termine. Ripartiamo, stanchi, ma contenti della strada appena fatta. A Boumia torniamo sulla strada “normale” e decidiamo di proseguire per qualche chilometro alla ricerca di un posto per dormire. Dall’iPhone avevo visto un hotel dopo Zaida. Ci fermiamo al Riad Mimouna de Timnay poco prima della svolta per il Cirque du Jaffar.
http://i.imgur.com/4Ll8lOU.jpg

Prima di cena relax in piscina per una buona oretta fino al tramonto del sole.
Dopo diverse di ore in moto su strade “impegnative”, i momenti di totale cazzeggio sono un toccasana!
Raccogliere i pensieri su quanto appena fatto e visto mi serve per gustare al meglio questo viaggio. Penso al pranzo che ci è stato offerto nella foresta dei cedri: è l’esempio dell’ospitalità di questa gente di montagna. Non so se da noi succede spesso. Comunque mi ha lasciato un buon ricordo.

Dopo il bagnetto, pronti per una cena “salutare” con zuppetta e frutta…e tra una e l’altra, spezzatino annaffiato con una bottiglia di vino locale.
http://i.imgur.com/nHa0ChU.jpg
Chiacchierare con Danilo è sempre piacevole, ha sempre qualche storia da raccontare.

Ormai è tardi, ora si va a nanna, ma non prima di avere preparato i bagagli per domani. Ci aspetta il Cirque du Jaffar e Merzouga!

pony85 28-06-2017 17:23

@SALI: scrivi scrivi scrivi :)

Sali 25-07-2017 11:03

15 Maggio 2017 – Zaida – Cirque de Jaafare - Merzouga
Link al percorso: http://tinyurl.com/mmek6pz
Oggi sarà una giornata impegnativa. Sarà questo pensiero che mi fa svegliare molto presto. Sono passate da poco le 5 che “riorganizzo” i bagagli in modo che la sera porterò un solo rollo in camera.
http://i.imgur.com/7nRiuk5.jpg
Nell’attesa della colazione decido di oliare la catena e stringo le viti che reggono il supporto della GoPro sulla mascherina del faro. Controllo i kit per essere pronto in caso di foratura. Non ho idea di come sarà il fondo della strada che faremo.
http://i.imgur.com/gAXCoK4.jpg
Dopo colazione, partiamo. Poco prima di noi vediamo un solitario con Africa Twin che si avvia lungo la strada asfaltata, forse è un italiano, ma non ne sono sicuro.
Pochi chilometri e svoltiamo a DX verso il mitico CdJ!
Lungo la strada un pastore ci dice qualcosa…percepiamo solo un “fermé!”, ma eravamo presi dalla guida e non ci abbiamo dato molto peso. Solo dopo qualche chilometro ho ricollegato le mie nozioni basiche di francese e tradotto il fermé in CHIUSO!
Abbiamo avuto il timore che la strada potesse essere chiusa…decidiamo comunque di procedere.

Ecco il bivio.
http://i.imgur.com/ozFUecO.jpg
Prendiamo con decisione a sinistra! La strada è rovinata in alcuni tratti, ma fattibile senza grosse difficoltà.
Richiede comunque impegno e attenzione e per questo ho fatto poche foto. Nel video finale si vede qualche tratto di questa splendida strada!

http://i.imgur.com/TRMuEaz.jpg
I posti mi ricordano le mie montagne, e mi entrano nel cuore…

http://i.imgur.com/TZ9zPEr.jpg

Verso la fine del CdJ, si attraversa il letto del oued che è praticamente una spianata di ciottoloni che fanno saltare la moto come uno stallone imbizzarrito! Anche stracarichi è divertente, ma richiede maggior fatica.
Vediamo sulla sinistra l’ingresso del canyon scavato dallo oued che alcuni hanno percorso. Ma non noi ;).

Ed eccoci praticamente alla fine.
http://i.imgur.com/KREtvqh.jpg
http://i.imgur.com/umTYYUx.jpg


La strada diventa larga e ben battuta e ci regala una inaspettata fioritura!
http://i.imgur.com/yis2CSu.jpg

Facciamo una sosta per riprendere fiato e girare un breve video:

https://youtu.be/wHPPqE8Ixm4

Ci fermiamo a Midelt per un jus d’orange e Danilo compra un bracciale da un vecchietto che ci tiene compagnia al bar. Ripartiamo verso Merzouga direzione SUD!

All’inizio un po’ di curve, ma poi la strada diventa pallosa…rettilinei senza fine.

Mi stufo e decido di aprire il gas. Si va che è una meraviglia! Dopo 50 KM sosta benzina e poi dritti sini a Er Rachida per un the.
http://i.imgur.com/ak0GwPr.jpg

Siamo alle porte del deserto e la temperatura inizia a farsi sentire. Siamo sopra i 30°. Decido di mettere il giubbotto rinfrescante Hyperkewl dopo averlo immerso nel lavandino del bar:
http://www.techniche-europe.com/technologies/hyperkewl/

Devo dire che aiuta a ridurre il calore di qualche grado e per me, che soffro molto il caldo, è stato di valido supporto.

Lungo il percorso attraversiamo il Tunnel del Legionario e le Gole dello Ziz fino ad Arfoud. Qui ci fermiamo per decidere se fare la strada asfaltata o la pista. Come sempre veniamo circondati da alcune persone che ci propongono il loro aiuto.

Decidiamo di proseguire per la pista, scoprendo che è tutta asfaltata…
A circa 25 chilometri da Merzouga, Danilo suon il clacson e mi fa segno di fermarmi. Le cinghie che legano la tanica si sono tagliate a causa delle vibrazioni, ma soprattutto per colpa del supporto TT che ha gli spigoli taglienti.

Come ci fermiamo (in mezzo al nulla), si materializzano due fuoristrada che vogliono fornirci aiuto. A volte un po’ stufano…

Ripartiamo e in pochi minuti siamo al Riad praticamente all’inizio delle grandi dune dell’Erg Chebbi!
http://i.imgur.com/Ke9pxZJ.jpg

questa la foto dalla terrazza:
http://i.imgur.com/w9EM8Dj.jpg

Scarichiamo le moto e ci buttiamo in piscina. La cena verrà servita dopo le 21:00, abbiamo tempo.

Un veloce bucato con asciugatura rapida
http://i.imgur.com/UPlkwcT.jpg

un the prima del tramonto
http://i.imgur.com/SXWjdll.jpg

e poi, prima di cena, alcune foto del tramonto:
http://i.imgur.com/NuSkn8h.jpg
http://i.imgur.com/LmxBjb5.jpg
http://i.imgur.com/lBrPoO2.jpg

Durante la cena ci raggiunge Igor che si è fermato in un riad vicino al nostro. Siamo rimasti in contatto via e-mail.
Ora è tardi, si va a nanna con le fantastiche immagini delle dune che ci riempiono gli occhi.

Dave 25-07-2017 14:34

la parte finale non dà problemi..mi interessa quella più impegnativa ....su dai, non essere avaro......cerca qualche clip:lol:

Sali 25-07-2017 15:54

Dave, ormai i filmati originali li ho cancellati. Ci sono degli "estratti" del CdJ nel filmato che totale che linkerò a breve.
Comunque, a parte il canyon, la strada non ha presentato grosse difficoltà. Solo attenzione e "testa".
Ma come sempre, dipende da quanto le piogge hanno modificato il fondo.


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