Visualizza la versione completa : Considerazioni importanti
Ciao a tutti,
oggi avevo programmato un bel giro con il mio Gs nei dintorni d'Ancona ma purtroppo vi sto scrivendo con un groppo alla gola che non mi va giu'.
Stamattina ho assistito in diretta ad un incidente mortale di un motociclista che, in sella ad una Ducati monster, si è schiantato contro una macchina, guidata da un anziano signore, che, uscendo da un benzinaio non ha visto minimamente il moticiclista che sopraggiungeva dal rettilineo.
Il poveretto ha cercato di frenare ma gli si è chiuso il manubrio e la moto è scivolata per circa 40 mt mentre lui si è stoppato sotto la macchina.
Di mestiere lavoro nelle forze dell'ordine e, vivendo praticamente in macchina, ne ho visto diversi d'incidenti ma mai in diretta.
Non riesco a non pensare a cosa puoi fare o prevedere se succede qualcosa del genere. la velocità adeguata è importantissima ma non puoi immaginarti di trovarti improvvisamente difronte ad uno ostacolo imprevisto, anche a 40 all'ora puoi morire...
Ho la moto nel sangue e so che la mia passione va oltre queste devastanti esperienze ma vi assicuro che pensare che tutto finisca così, senza colpe o imprudenze esagerate, è veramente difficile.
Scusate lo sfogo e l'eventuale tristezza che posso avervi trasmesso ma volevo condividere con qualcuno i miei pensieri.
Ciao
Si, è difficile quando vedi le cose in diretta... ma farà parte del tuo bagaglio di motociclista, e sarà da ricordare sempre... un abbraccio!
Non è facile quando succede restare sereni, ma bisogna trovare l'equilibrio tra non guidare da irresponsabili e sapere che ti può pure cadere un vaso in testa da un balcone mentre stai passeggiandoa piedi.
Hai già capito che il modo devi trovarlo da te, ognuno il suo:)
Andreanet
18-11-2006, 17:29
non credo che sia mai inutile o superfluo rimarcare la responsabilità che si ha quando si guida un mezzo...per tutti
grazie per avercelo ricordato
greenmanalishi
18-11-2006, 17:30
ciao luca, ti capisco bene...ricorda ciò che ti ha detto cimina anche se non è facile, anche se una parte di te vuole cancellare.
..ciao loris,
lo sai che cosa ho fatto appena tornato a casa?
Sono andato a trovare il GS in garage. Ho visto la staffa che finalmente ho fatto costruire (e te sai quanto è stato difficile). Ho visto il dado del paralever ed ho cominciato a montare il tutto sperando che l'azione fisica mi facesse dimenticare. La moto la amo profondamente e amo sporcarmi le mani con i lavori che me la fanno sentire una cosa "mia". Ma non sono riuscito a prenderla per andare a lavoro. Avevo voglia ma non sono riuscito ad accenderla. Volevo in qualche modo rispettare quel ragazzo privandomi di una cosa che mi avrebbe fatto felice (ma non oggi)pensando alla negazione come piccola forma di rispetto del dolore che avevo visto e provato.
Forse sono stato stupido ma non voglio che la cosa mi scivoli via. Voglio ricordare e imparare una lezione di piu' anche se data con un sacrificio terribile.
Grazie CIMINA. Ti ho sentito tanto vicino.
Lamps
greenmanalishi
18-11-2006, 17:55
è normale credo, io da quel giorno di agosto non ho piu' inforcato il cbr, la guardo, la pulisco, l'ammiro ma niente piu'. mi sento un verme al pensiero di tornare al mugello o su quelle strade tanto amate a divertirmi senza il mio amico. non c'è piu' quel piglio di indossare la tuta e andare, per ora la mente non sarebbe sgombra da pensieri e ricordi e sarebbe pericoloso, sto tergiversando per fare una scelta a mente fredda ma credo la venderò. solo gs che mi consente un approccio diverso, è dura ma devo farcela.
15 anni fa vidi un incidente mortale ad un incrocio a pero, un ragazzo sorpassava all'esterno le auto, uno ha allargato la curva lui è scivolato e ha incontrato, nel senso opposto un camion... lui era già in terra e probabilmente non si sarebbe fatto niente, andava pianissimo, ma il camion non ha fatto in tempo a frenare.
E' stato il mio primo incidente in diretta, ho parcheggiato la moto, mi sono seduta sul marciapiede e ho pianto, non riuscivo a camminare o a salire in moto. Quell'incrocio l'avrò fatto da allora migliaia di volte, l'ultima volta un'ora fa per tornare dalla fiera... e il groppo in gola mi viene ancora adesso, a distanza di 15 anni. Non lo conoscevo nemmeno...
Posso capire quanto serva parlarne con qualcuno, le reazioni possono essere diverse, quando ho saputo di altri amici che ci hanno lasciato in moto, ho preso il GS e sono uscita, ma quando li vedi davanti a te... è una sensazione fortissima
Vogliamo aggiungere anche che in italia ci sono almeno un paio di milioni di persone che non dovrebbero avere la patente per andare in giro in macchina a fare danni?!?
Pur di vendere auto si lascia la patente anche a gente che ha 90 anni e non vede oltre un metro, questi sono i risultati...
greenmanalishi
18-11-2006, 18:11
beh credo che siano sensazioni che purtroppo molti di noi hanno provato, io credevo di essere abbastanza forte psicologicamente ma in realtà lo sono meno di 2 soldi di cacio. ho assistito ad incidenti mortali e sono sempre risalito, ho un amico paralizzato dalla vita in giu' e sebbene non dimenticherò mai quel giorno continuo ad andare in moto. ho perso willy ad agosto e non ero con lui, non ho visto, non l'ho aiutato ed è anche peggio perchè chissà inconsciamente la mia testa cosa dice che avrei potuto fare io...se non piangere. mi sono vergognato davanti ai suoi genitori di condividere la sua passione mentre loro la maledicevano, salgo sulla mia hondina nel garage e mi si stringe il cuore, da allora sul muraglione nessuno mi ha piu' visto con lei, mi sentirei scioccamente osservato, scioccamente immagino i loro pensieri, io ci sono cresciuto lassù,conosco tutti e tutti mi conoscono, tutti sanno che ero un compagno di merende di willy, sento un peso enorme che per ora riesco ad alleviare solo col gs, mimetizzato.
Mi è capitato di dover assistere al prelievo organi di un amico e vedere il cuore pulsare bello lucido era un po' impressionante, poi passa, meccanismi di difesa della vita, questa volta è toccata a lui, vincere si sa che è impossibile e allora giochiamocela senza pensarci troppo, tanto è inutile:blob:
I vecchi con le auto.......rabbrividisco al solo pensiero.
Ieri una anzianissima donna mi stava letteralmente passando su....neanche mi aveva visto....
Massimo rispetto per la persona di cui hai parlato nel post, che purtroppo (o per fortuna, dipende) adesso ci guarda da lassù.......
Le vs considerazioni mi stanno aiutando a somatizzare e digerire quello che ho vissuto. Grazie.
Ciao Luca, abitiamo entrambi in provincia di ancona, purtroppo anche aprire il gas in un rettilineo senza ostacoli può essere pericoloso, può uscire un animale oppure immettersi un auto senza guardare. E' vero però che se la patente oltre i 65 anni venisse data con più rigore, molte di queste disgrazie non succederebbero.. :(
Ci sono persone over 65 che si mettono alla guida di un auto e non dovrebbero neanche salire su una bicicletta.. :mad: l'altro giorno uno di questi su una fiesta, usciva da un parcheggio in retromarcia senza guardare perché non riusciva a girare la testa..:confused: gli ho suonato che era a meno di un metro dalla portiera della mia auto, fortuna che almeno ci sentiva.. :lol:
La mia proposta è semplice..
oltre i 65 anni: ogni anno controllo rigoroso dello stato di salute e della capacità di reazione e di controllo del veicolo. Il non superamento dello stesso comporta la perdita della patente.
oltre i 75 anni: non si può più guidare un veicolo a motore.
esperienza tremenda... mi vengono i brividi al solo pensiero.
Purtroppo e' vero: i pericoli maggiori vengono dalle persone anziane.
...Purtroppo e' vero: i pericoli maggiori vengono dalle persone anziane.
Statisticamente non è vero.
Comunque, statistiche a parte, eventi come questo sono fatalità.
Può capitarti un incidente mortale anche in casa.
Un pensiero per quel poveretto...
Statisticamente non è vero.
Comunque, statistiche a parte, eventi come questo sono fatalità.
Può capitarti un incidente mortale anche in casa.
Un pensiero per quel poveretto...
Dammi le tue fonti "statistiche".
Assistere in diretta ad un incidente è sempre traumatizzante, ed è inevitabile mettere in discussione la stessa passione per la moto. Io ricordo anni fa, in val di Fassa (Trentino), quando arrivai, assieme a molti altri motociclisti che superavano la colonna ferma, sul luogo di un incidente mortale (moto contro auto), c'era il rianimatore che cercava ancora di salvare uno dei due, l'altro già coperto da un lenzuolo, l'elicottero sul prato.... Impossibile non pensare, di fronte a certe scene, anzi è giusto affrontare il "demone". Lor
La diatriba tra vecchi sì vecchi no, non porta da nessuna parte ed è più vecchia dei vecchi col cappello. Mi viene in mente una canzone di Vasco, non hanno più rispetto per niente nemmeno per l'ambiente.....:lol: :lol:
PS Forse questo post non voleva identificare un colpevole;)
In effetti non era mia intenzione additare l'anzianità alla guida come diatriba sui pro e no. Cm
OPS...scusate...Cmq appena assistito all'incidente il primo istinto da motociclista e spettatore è stato quello di scagliarmi con tutta la violenza del caso contro il guidatore (giovane,vecchio o donna che sia). Poi effettivamente ho considerato anche la velocità della moto (non proprio da Codice) che, nei pressi di benzinai, incroci, passi carrabili, DEVE ESSERE CONTENUTA e ESSERE ANCORA PIU' ATTENTI che in altri momenti.
Cmq l'anziano non ha minimamente guardato a sx nell'immetrsi, ha visto solo a dx.
Oggi però ho preso la moto e sono andato a lavoro con lei.
Dammi le tue fonti "statistiche".
Guanaco molto probabilmente vorrà dire che siccome, in percentuale, i "vecchi" che guidano sono una netta minoranza rispetto alla totalià dei guidatori, moltiplicare la probabilità che un "vecchio" abbia un incidente per la quota di guidatori rappresentata proprio dai "vecchi" ci dice che in media gli incidenti causati dai "vecchi" sono davvero pochi, forse "quasi" trascurabile.
Ma la statistica in questa discussione non c' entra.....
Guanaco molto probabilmente vorrà dire che siccome, in percentuale, i "vecchi" che guidano sono una netta minoranza rispetto alla totalià dei guidatori, moltiplicare la probabilità che un "vecchio" abbia un incidente per la quota di guidatori rappresentata proprio dai "vecchi" ci dice che in media gli incidenti causati dai "vecchi" sono davvero pochi, forse "quasi" trascurabile.
Ma la statistica in questa discussione non c' entra.....
Certo, l'incidenza degli anziani, diciamo sopra i 70-75, è minore, quindi è meno probabile trovarne per strada. Ma non è solo questo. Le statistiche delle assicurazioni mostrano che, suddividendo per età, la maggiore sinistrosità è propria dei giovani e giovanissimi, specie su moto e scooter, ma anche in auto.
Motivo: mancanza di esperienza, diversa percezione del pericolo e condotta con meno margini di sicurezza.
Del resto, lo si vede dal prezzo RC. Risulta anche che i maschi sono meno prudenti delle donne.
Fonte ANIA.
P.S.
Solo per chiarire.
Non credo che sia il caso di aprire una discussione.
Semmai si fa un 3ad nuovo...
Un abbraccio a luca7416, non ho mai vissuto niente del genere per fortuna, e non dev'essere facile.
Un pensiero anche per la vittima e la sua famiglia...
P.S. : Non per aprire altre polemiche, ma oggi la stampa locale -sono anch'io in provincia di Ancona- non trova di meglio da dire che "Si schianta con la supermoto a 26 anni" e "Piuttosto chiara la dinamica dei fatti: la Fiat Punto appena uscita dal distributore Agip si stava immettendo sulla Cameranense in direzione Ancona. E' stata questione di pochi secondi. La Ducati è sfrecciata come un razzo. La Fiat non è riuscita ad evitare l'urto, violentissimo proprio per l'elevata velocità"... :(
http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=20061119&ediz=13_ANCONA&npag=53&file=B.xml&type=STANDARD
la moto è pericolosa a prescindere,se si comincia a ragionare non si dovrebbe
usarla mai,proprio recentemente in valtrebbia un cerbiatto mi ha attraversato la strada quando ero in piena accellerazione all'uscita di una curva,sarebbero bastati pochi secondi...strada chiaramente deserta senza pericoli percebili.
La passione è passione poi come dice guanaco gioca l'esperienza come discriminante fondamentale.
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