Visualizza la versione completa : 4 Novembre 1966: a Firenze.....
mototour
04-11-2006, 08:45
http://www.immaginariofiorentino.com/lambertogiorgi/FLOOD/alluvione3.JPG
http://www.mclink.it/personal/MD4223/bpl/2001/societa_diritti/immagini/firenze200.jpg
Voi dove eravate?
Che ricordi avete (personali o riferiti da altri)?
ricordo che i miei genitori avevano comprato la televisione solo da pochi giorni
e che pur vivendo a 50 km da quella tragedia non avevo chiaro le dimensioni del problema, avevo 13 anni
be' io ero nato da sei giorni.......m'importava solo del ciuccio.....:lol: :lol: :lol:
io avevo du' anni...
i' mì babbo m'ha raccontato che, quando s'è svegliato, ha sentito casino, ha aperto la finestra ed ha visto due su un canotto...
ha pensato che stava ancora sognando ed è tornato a letto a dormire.... :cool: :cool: :cool:
mototour
04-11-2006, 10:22
Voi dove eravate?
Che ricordi avete (personali o riferiti da altri)?
Tutta la famiglia era a Cesena dai nonni.
Mio padre arrivò a FI il 5, dovette lasciare la macchina in p.za Puccini (prima periferia, ai tempi), più avanti non si andava. Da lì un passo alla volta, le galosce affondavano fino al polpaccio nella melma mista a gasolio che insieme formavano un miscuglio terribilmente denso, pesante e viscido allo stesso tempo.
Ad ogni passo bisognava tirare fuori le gambe aiutandosi con le braccia altrimenti lo stivale rimaneva bloccato.
A casa nostra (Porta al Prato) l'acqua arrivò a due metri, c'è ancora la targa ricordo e fino a pochi anni fa c'era ancora la striscia nera lasciata dal gasolio, ancor oggi in centro ci sono dei palazzi dove si capisce il livello raggiunto dell'acqua.
Nel giardino condominiale le cancellate furono divelte e la corrente ci trasportò tre macchine.
Non parliamo poi del garage, piano interrato.....
Quando mio padre mi raccontava queste cose bene o male potevo immaginarle guardando i tanti filmati girati all'epoca.
Ciò che invece nessun immagine può testimoniare sono le sensazioni, gli umori, l'ambiente umano e non che si creò dopo la tragedia.
Niente luce, telefoni, acqua potabile, il fetore del gasolio ma soprattutto il freddo, non dimentichiamoci che era Novembre. Senza riscaldamento, si andava a dormire in lenzuola piene dell'umidità circostante, talmente fredde che le sentivi fino alle ossa, in un buio totale, tagliato solo dai riflettori dell'esercito accesi per evitare atti di sciacallaggio (che non mancarono).
I fiorentini sono noti per non avere un buon carattere e per esser gente che guarda più il proprio "particulare" che le altre cose però, in quel frangente, si distinsero per non essersi abbandonati a manifestazioni di tristezza o scoramento e per la volontà di reagire con il lavoro e, perché no, anche con la fierezza e l'ironia che è propria dei miei concittadini.
Non per nulla il famoso calcio in costume nasce con la città assediata, come segno di sfida nei confronti degli invasori.....
Venne Saragat a vedere la situazione, fu preso a maleparole dalla gente che non voleva politici ma ruspe e camion per lavorare, gliene avevano mandate TRE da Roma per l'intera città, vergogna!
Ricordo ancora Montanelli che cita il caso di un barbiere con il negozio devastato che appone il cartello "Chiuso per nervoso" o mio padre che mi raccontava di come non ci fosse una persona ferma a piangere o nullafacente, un'operosità diffusa e silenziosa, come il terribile silenzio che calava quando arrivava la notte.
Furono messi a dura prova i fiorentini ma la vinsero, eccome se la vinsero....
I miei genitori di rientro dal viaggio di nozze fatto in 500 in giro per l'Italia (fino a Pompei e ritorno) sono passati da Firenze il 2 Novembre 1966. Ripartiti il giorno successivo e arrivati a Castel S. Pietro T. (BO) la notte del 3 sotto un bel temporale. La mattina successiva hanno appreso la notizia dell'alluvione; a quel punto hanno iniziato a pregare tutti i Santi in Paradiso.
Casualmente 9 mesi dopo è nata mia sorella...
io avevo 2 anni ma ho un ricordo nitido di via masaccio angolo via capodimondo, tutto allagato abitavo all'ultimo piano, mia madre mi affacciò alla finestra e vidi questa scena di un uomo aggrappato all'inferriata di una finestra di un piano rialzato,il quale poi è finito tutto sotto la melma ,dell'uomo non so niente ma credo che si sia salvato....
mio padre trovò l'auto appoggiata x ritto alla facciata del palazzo... non male come parcheggio...
Stavo aspettando che tutto si risistemasse per uscir fuori.
maxcsbbiagi
04-11-2006, 15:53
........imparavo a nuotare....
ankorags
04-11-2006, 15:54
La mè andata dimorto bene...ero nella pancia della mi mamma :lol: a 'i carduccino...e sò nato 'i 21 :)
A 'i mi babbo s'alluvionò tutta la bottega che era in Piazza di Tiratoio dietro la Caserma Cavalli.
Invece di portarla su pè i Monte Uliveto, la sera prima e ci mise dentro anke la macchina nova una Fiat 850 :mad:
Cmq.....l'è stato un casino di nulla.......pè tutti i fiorentini.....e x ironizzare l'alluvione.............la si pò raccontare più o meno hosi:
Lui: Oh ROsa, ma che l'hai chiuso l'acquaio ieri sera??? Eh sento un gran pisciolio d'acqua!!!
Lei: Agesilao, vien via, e tu lo sai, è la solita storia. La 'sora Algisa del pian di sopra, i' su marito l'è andao ni' bagno!!!, e lei la fa pisciare i su figliolo dalla finestra! Su mi fiori Agesilao, vai a digne carcosa te, sinnò quì l'è buriana!!!
Lui: E ... e ... va beh, andrò Rosa, e andrò a vedere... ma ... Oh Dio Rosa, oicch'é successo?? UUUUUUUHHHHHHHHHHHHH, quanta roba gialla che passa, oh mammina son stecchetti sull'armadio!!! Indove torna di casa???? OhohohhhohRooorooororororossrorror......
Canzone:
Nuoti sommerso in un mare di cacca
non sai se d'uomo oppure di vacca
Non sai capire icche t'è successo
Ti pare troppa per esser d'un cesso.
E mentre cerchi di restare a galla
l'Arno trabocca laggiu dalla falla,
scorre veloce per via Tornabuoni
al David lava fremente i coglioni!!
Sei trascinato per via Calzaioli
e pensi che ieri dicevi ai figlioli
"Sarà, ma domani, maremma puttana,
l'è pioggia, c'ho un callo che segna buriana.
Tutto d'un tratto sei nel Battistero
ti par di sognare, ma invece l'è vero!
Quel mondo dorato di santi e Gesù
Lo tocchi con mano, l'è sceso quaggiù
Ma sei vomitato e gettato in via Roma
e ridi, tu ridi, pensando alla chioma
che porgerle schiava dovea la vittoria
e poi come Pisa la prese in meloria
e via bordeggiando per 1000 stradine
in quattro e quattrotto sei già'lle Cascine
là dove c'erano tanti finocchi
adesso ci cantano 4 ranocchi!!!
"Fermati Palle", via fermati adesso
lascia che l'acqua ti scorra un po' addosso
"Attaccati aun palo, su non fare il pazzo!!"
Se un tu c'hai i' palo, attaccati ai'.... lilli
Ma la corrente la ti porta via
insulla Piazza della Signoria
Là dove Cosimo monta a cavallo
"Aicchè tu t'attacchi?????" Ai lilli di' lallo!!!
Tutte le statue che son sui' piazzale
berciano in coro: "ma questo è triviale!!"
Lo dice Ercole e sotto c'ha Caco
che per quell'acqua oramai l'è 'briaco
Grida Leoferne con la su Giuditta
e la Medusa che l'è la più dritta
perchè Perseo co' una sciabolata
sui'pelo dell'acqua la testa gl'ha'arsata!!
Mortificato per questa gran lagna
cerchi rifugio alla Loggia d'Orcagna
dove il romano fa becco il Sadino
gli soffia la moglie e lo lascia lì chino
Anche il Marzocco un'sa più cosa fare
perchè i leoni eun sanno nuotare....
senza costume stà lì tutto nudo
"Speriamo che l'acqua, un mi freghi lo scudo!"
Non hai più salvezza, non hai più speranza
ovunque c'è cacca in frenetica danza
e trascinato dall'onda feroce
giungi stremato in Santa Croce
Dante di marmo, poeta divino
mira sdegnato l'immane casino....
"Oh Fiorentini, mi avete esiliato!????!
PRENDETE LA ***** CHE DIO V'HA MANDATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
p.s. pe chi un lo sapesse l'è 'i testo dell'Alluvione di Riccardo Marasco dell'LP 'I Porcellino
Io ero con i miei a Chiusi della Verna, e mi toccò restarci per due giorni perché l'Arno era uscito anche in Casentino e non si poteva più passare sulla statale all'altezza di Santa Mama, vicino a Rassina. Due giorni dopo si riuscì a tornare ad Arezzo passando per Caprese Michelangelo e Anghiari, e facemmo in tempo a vedere anche il Tevere che era uscito dagli argini più o meno nella zona dove ora c'é la diga di Montedoglio allagando per fortuna solo i campi.
Poi finalmente a casa, dalla Tv ci rendemmo veramente conto delle dimensioni della sciagura, immagini impressionanti in bianco e nero che davano la sensazione angosciante della totale impotenza dell'uomo quando la natura decide di scatenarsi. Tanto per ricordare ogni tanto chi é che comanda.
andrea ma seconda foto che incrocio è? non lo riconosco :( :-o :-o
avevo quasi 9 anni e qui a pisa a fatto molti danni forse non come a firenze comunque non sono stati bei momenti........................................... .......
mototour
05-11-2006, 19:26
andrea ma seconda foto che incrocio è? non lo riconosco :( :-o :-o
A destra via Panzani con in fondo la stazione, a sinistra via de' Banchi, è lo slargo dove arriva via Rondinelli, la foto è scattata dal "Palazzo delle Cento Finestre", allora sede regionale Rai.
Ora capisco perché tu laori con i' gippiesse......:lol:
Ora capisco perché tu laori con i' gippiesse......:lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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