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Supermukkard
25-10-2006, 08:56
Senza entrare troppo nel tecnico (perchè non ne sarei capace), vorrei porre un quesito, che mi attanaglia :confused: da un pò, al forum:

secondo voi, in termini temporali, ogni quanto tempo le moto hanno subito significativi miglioramenti nella ciclistica?

Mi spiego meglio: una moto di 10 anni fa con ammo a posto, quanto paga ad una moto di oggi in termini di ciclistica?

barbasma
25-10-2006, 09:16
opinione da ignorante....

nel settore sportivo il salto è netto... dato che la concorrenza spinge verso un continuo miglioramento... anche grazie alla derivazione dalle corse... ma a parte i freni radiali.. che servono solo in pista... forse... il salto è nelle geometrie più agili...

nel settore turistico molto meno netto.... sempre le stesse moto... meno peso... ma sempre le stesse moto.

nel settore delle medie invece il salto secondo me è il maggiore... dato che la diminuzione dei costi di alcune tecnologie hanno portato moto che costano 6000-7000 euro a mutuare particolari dalle sportive di qualche anno fa.

Edo
25-10-2006, 09:16
Senza entrare troppo nel tecnico (perchè non ne sarei capace), vorrei porre un quesito, che mi attanaglia :confused: da un pò, al forum:

secondo voi, in termini temporali, ogni quanto tempo le moto hanno subito significativi miglioramenti nella ciclistica?

Mi spiego meglio: una moto di 10 anni fa con ammo a posto, quanto paga ad una moto di oggi in termini di ciclistica?

Un'infinità. Ogni modello nuovo di sportiva, quindi diciamo ogni due anni, è percettibilmente migliore del vecchio. Se poi si prendono in considerazione le vere rivoluzioni, ovvero quelle che arrivano ogni quattro anni o giù di lì, tutto il resto invecchia in maniera impressionante sotto tutti gli aspetti: agilità, stabilità, potenza frenante, comunicativa, eccetera.

Una sportiva top di 10 anni fa, diciamo una GSX-R750, paragonata con una moto di più o meno pari potenza attuale, diciamo una R6, a parità di gommatura si becca almeno tre secondi al giro su una pista medio/veloce come Misano, a parità di pilota. E il pilota si stanca ed impegna la metà. E preferisco non pensare a quante ne prenderebbe una CBR900RR '96 da una GSXR750K6. Temo anche che il discorso non cambierebbe granché, salvo metterci in preventivo una fatica mostruosa, nemmeno se si prendesse in considerazione sua maestà 916.

Su strada la faccenda è meno misurabile, ma la verifica è molto più semplice: ti assicuro che basta fare un po' di strada su una moto di 10 anni fa e il primo pensiero che balza alla mente è "ma come diavolo facevo ad andare così bene ...?" :)

Ciao, Edo

barbasma
25-10-2006, 09:24
mio zio ha in box un SUZUKI KATANA... all'epoca era la sportiva più potente del mercato... 20 anni fa...

a sedermici sopra oggi... mi chiedo come minkia facesse ad andarci forte... piegava da spavento con quelle gomme da misure ENDURO.:rolleyes: :rolleyes:

le sportive di oggi sono nettamente più facili da portare... purtroppo... purtroppo perchè molti le comprano come se fossero biciclette...

e adesso si capisce come mai le turistiche che una volta erano delle baserche dondolanti... invece adesso si permettono di guerreggiare con le sportive... guidate da inetti si intende...

insomma adesso è facile andare forte con qualsiasi moto...

Supermukkard
25-10-2006, 09:30
Entrando nello specifico, secondo voi cosa cambia tra un gs1100 e un 1200 oppure tra una k1200rs e una k1200s?
E' così marcata la differenza?

Luciano
25-10-2006, 09:36
Entrando nello specifico, secondo voi cosa cambia tra un gs1100 e un 1200 oppure tra una k1200rs e una k1200s?
E' così marcata la differenza?

sì, è davvero molta: i modelli attuali sono nettamente più agili e più facili dei precedenti.

barbasma
25-10-2006, 09:46
tra la precedente serie K e la nuova c'è un abisso... come anche la precedente...

ma non è che ci volesse molto... pesavano come corriere.

dal GS1100 al 1150 c'è poca differenza... col 1200 è una moto diversa...

nel turismo la ciclistica va avanti a rilento perchè il mercato bada più alla forma e agli accessori inutili... servocagate e display che indicano la temperatura del buco del ****...

mica scemi... è tutta roba che costa molto meno che metterci una buona sospensione...

aspes
25-10-2006, 09:55
[QUOTE]mio zio ha in box un SUZUKI KATANA... all'epoca era la sportiva più potente del mercato... 20 anni fa...


facciamo 25 anni fa, nel 1986 c'era gia' la gsxr 1100 che faceva tempi in accelerazioni non lontani dalle attuali 1000 ss.
l'eta' mi consente di fare una (per me piacevole) panoramica un po' approssimativa dividendola in due ,strada e fuoristrada.
strada.
anni 70-fino a 80 : moto con geometrie molto distese, motori gia' superiori spesso ai 100 cv , gomme strettissime, 2 ammortizzatori
anni 80-85: cominciano a imporsi i monoammortizzatori , sono la variazione piu' importante, giacche' le strutture telaistiche e le gommature non variano moltissimo, i motori arrivano anche a 110 120 cv.
85-90: prime rivoluzioni con le suzuki gsxr finalmente piccole e leggere, vere racing replica ,potenze gia' molto alte, yamaha esce alla fine con i primi telai deltabox , e' di questo periodo la mania dell'anteriore da 16
90-92 : involuzione del genere, sempre piu' potenti ma pachidermiche le sportive, comprese suzuki fino al 92 che la cbr900 lancia il nuovo corso "piccolo e leggero e' bello .Importantissimo per tutte, cominciano ad aumentare nettamente le sezioni delle gomme
92-98 : motori sempre piu' potenti con prestazioni non lontane dalle attuali, le 1000 passano tutte i 260 ,dimagrimento generale, la rivoluzione arriva con la prima R1 che sposta avanti il limite
98-2006 : nessuna rivoluzione di sostanza ma costanti afifnamenti, rispetto a una R1 prima versione le atutali supersport sono un po' "piu'" in tutto senza peraltro rivoluzioni

fuoristrada:
anni 70-80 :avvento del 2T e moto sempre piu' potenti ma struttura generale simile, 2 ammortizzatori, raffreddamento ad aria, freni a temburo.
anni 80-85 : qui si concentra la rivoluzione del fuoristrada, mono ammortizzatore con mille geometria diverse, raffreeddamento ad acqua, il disco anteriore si afferma un po' in ritardo per problemi vari.
85-2006 :direi che negli ultimi vent'anni ,una volta affermatosi anche i dischi freno,e falliti i tentativi per i cerchi in lega (gia', chi ha i miei anni sa che a un certo punto i tempi sembravano maturi anche per quelli) le rivoluzioni son finite (il telaio in alluminio non e' rivoluzione, ha molti detrattori), ci sono stati affinamenti continui su tutto ma cambiamenti strutturali epocali non mi pare, penso che il mercato fuoristrada sia piuttosto tradizionalista, e poi e' talmente legato alla funzione che l'estetica piu' che ergonomica non puo' essere, e sospensioni e motori devono dare le prestazioni richieste senza troppi voli pindarici.

topcat
25-10-2006, 10:26
Entrando nello specifico, secondo voi cosa cambia tra un gs1100 e un 1200 oppure tra una k1200rs e una k1200s?
E' così marcata la differenza?


sul gs NON SO...

posso solo dire che ho avuto un 1100Rs del 94 ed un 1150 Rs del 2002

in pratica la stessa moto 8 anni dopo , previo restailing...
in realtà a parte l'estetica uguale è tutta diversa...

le due differenze macroscopiche
1) la ciclistica più facile e maneggevole, più intuitiva e meno stancante (hanno cambiato forcellone, misure dei cerchi etc)
2) la gestione elettronica del motore : dalla prima motronic alla 2.4 la differenza è abissale in termini di erogazione e facilità di controllo sul gas
(non parliamo poi dell'abs.. ulteriormente migliorato)

per ultimo ho usato per quindici giorni una 1200 Rt
rispetto al 1150 una difefrenza abissale..
amncora più faciel da usare, più leggera, manovrabile, leggera .. e come sempre il salto in avanto sulla ciclistica è tanto....

il motore poi, sembra di una altro pianeta...
ci cerdereste che su una mukka bicilindrica con parabrezza alto e borse, uno si ritrova in autosarda a 215 km/h e cerca di mettere la settima????


ebebne questa è l'evoluzione della specie:D

paolo b
25-10-2006, 10:46
(..) Su strada la faccenda è meno misurabile, ma la verifica è molto più semplice: ti assicuro che basta fare un po' di strada su una moto di 10 anni fa e il primo pensiero che balza alla mente è "ma come diavolo facevo ad andare così bene ...? (..)

Come scrive Barba, 10 anni nelle tourer non sono molti.. per stare in casa BMW, tra la produzione del 1996 e quella odierna non vedo differenze "abissali".. la R1100S è del 1998, non mi dite che -nel suo segmento- non è valida anche oggi.

Una California, che è "vecchia" di quarant'anni.. idem.

IMHO, in alcuni settori, quello che è il "limite ragionevole" (per utilizzo, capacità media dei piloti, limite "stradale") è stato oltrepassato da un pezzo.
Se fai turismo a lungo/medio raggio, in due con i bagagli, senza "dover" fare 1000 km al giorno a 180 di media.. un K75 del 1988 "fa le stesse cose" (anzi, meglio, perchè consuma meno gomme e meno benzina) di una "turistica" odierna da 150 cv..

Muttley
25-10-2006, 10:57
Tornando ON TOPIC direi che le pietre miliari dello sviluppo telaistico sono state:

Anni '20 :
- passaggio dal serbatoio sottocanna al serbatoio "a saccoccia" con l'accantonamento dei telai da bicicletta
- prime forcelle telescopiche (BMW credo)
- Primo forcellone oscillante (Moto Guzzi Norge 1927)

Anni '30 :
- prime strutture di telai a culla aperta con motore in posizione stressata

Anni '50 :
- Affermazione definitiva dei telai con sospensione anteriore e posteriore
- Telaio "letto di piume" (Featherbed) elaborato da Sealy per la Norton

Anni '70 :
- Prime monoscocche in fibre composite
- Primi telai scatolati in alluminio
- Forcelloni scatolati in alluminio

Anni '80 :
- Telai "a diamante" che avvolgono il motore
- Monoammortizzatore posteriore
- Forcelle a steli rovesciati

Anni '90 :
- Telai a struttura mista scatolato di alluminio e tubi in acciaio

In generale nel corso degli anni l'evoluzione dei telai ha seguito due linee guida diverse: fino a tutti gli anni '70 il problema maggiore era rappresentato dalla rigidità del telaio e la sua resistenza alle vibrazioni ed alle crescenti prestazioni dei propulsori. Dopo gli anni '70 l'evoluzione è stata tesa a migliorare la guidabilità dei mezzi con un lavoro diretto a realizzare quote ciclistiche ed un baricentro che rendessero i mezzi "facili".

Considerando che già a metà degli anni '80 erano disponibili moto con potenze superiori ai 100cv è mia opinione che il 90% dell'incremento delle prestazioni sia da ricercare nella evoluzione dei pneumatici che hanno permesso sia di scaricare al suolo le maggiori potenze, sia di consentire frenature adeguate, sia di migliorare la tenuta in curva. Da qui la considerazione che una moto di 10 anni fa confrontata con una attuale non paga tanto in termini di velocità massima ma di prestazioni in curva e frenata.

barbasma
25-10-2006, 11:37
dove è kappaelleti quando vengono postate queste info che per lui sono VITALI????

barbasma
25-10-2006, 11:39
Considerando che già a metà degli anni '80 erano disponibili moto con potenze superiori ai 100cv è mia opinione che il 90% dell'incremento delle prestazioni sia da ricercare nella evoluzione dei pneumatici che hanno permesso sia di scaricare al suolo le maggiori potenze, sia di consentire frenature adeguate, sia di migliorare la tenuta in curva. Da qui la considerazione che una moto di 10 anni fa confrontata con una attuale non paga tanto in termini di velocità massima ma di prestazioni in curva e frenata.

concordo in toto.

i pneumatici hanno subito le evoluzioni più marcate.... le prestazioni in 10 anni sono diventate incredibili.

adesso si può tranquillamente girare in pista con gomme turistiche ottenendo tempi sorprendenti.;)