Visualizza la versione completa : Attenzione: discussione antipatica.
silversurfer
19-10-2006, 12:57
Questa mattina mi sono recato in ospedale per un appuntamento, casualmente in corridoio ho incontrato una persona...su di una sedia a rotelle, spinta dalla moglie con accanto la madre.
Era Marco, un ragazzo che in moto, due anni addietro, ha avuto la sventura di centrare una Toyota dietro una curva in Valnerina.
A tutt'oggi è paralizzato...al punto di non poterti neppure stringere la mano...
per non parlare dello smagrimento, dello sguardo e del modo di esprimersi.
Non ho parole per descrivere l'angoscia che sento in questo momento, ma di sicuro all'uscita di domenica sarò l'ultimo del gruppo.
Lo so il discorso è antipatico, me l'hanno già detto, però visto che si permette di postare discussioni sullo strisciare le teste in terra...spero che nessuno si offenda se ogni tanto qualcuno ricorda che su strada una situazione come quella di Marco può capitare a chiunque ed in qualsiasi momento.
Pensiamoci solo un attimo, magari quando ci troviamo di fronte una curva cieca, sulla strada dietro a quella curva ci può essere davvero di tutto, compreso il nostro destino.
sulla strada dietro a quella curva ci può essere davvero di tutto, compreso il nostro destino.
Questa dovremmo farcela "tatuare" !!!!
Un pensiero per Marco.....
Cinsietta
19-10-2006, 13:04
Putroppo queste cose non capitano solo a casa degli altri, purtroppo... E' già da tempo che piuttosto che aprire, chiudo il gas... Ma la paura non mi ha tolto la passione, mi fa guidare con un pò più di prudenza e attenzione...
Bel post. Fa bene ricordarlo, ce ne sono molti di più di quanto si immagini, semplicemente non hanno la possibilità o la voglia di raccontarcelo:(
Condivido in pieno il tuo pensiero...
Un pensiero per Marco
Ratavolòira
19-10-2006, 13:17
... visto che si permette di postare discussioni sullo strisciare le teste in terra....
Quel post è recente, ho provato a scriverci la mia contestando in maniera soft, nessuno mi ha degnato di una risposta. Per un forum di motociclisti (mediamente non ragazzini, tra l'altro) mi sembra preoccupante.
Un pensiero per Marco e per tutti noi.
bikelink
19-10-2006, 13:23
un pensiero alla famiglia e all'amico.
uno dei miei piu' cari amici è in stato vegetale da 8 anni :(
ed è uno strazio , una vera tragedia..
se sono incerto chiudo, lascio passare..e già così rischio comunque.
mi conforta in voi sentire responsabilità a maturità.
Specialr
19-10-2006, 13:30
Questa dovremmo farcela "tatuare" !!!!
Un pensiero per Marco.....
Io penso che la metterò sulla moto in qualche modo, tipo un adesivo...
Ciononostante credo che si possano anche strisciare le teste per terra (io non sono capace:mad: ) senza rischiare: basta una qualunque curva con visibilità completa (ad esempio in pianura), conosciuta bene e senza ostacoli all'esterno. Del ci si può fare male anche andando piano..è più il modo e l'attenzione che conta
purtroppo non si rischia solo in giro a smanettare o dietro ad una curva. Io ieri sera ho rischiato a 30 all'ora finendo per terra per evitare un pedone in pieno centro. http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=93951
Dispiace molto per la persona, come per tutti quelli che non sono fortunati girando per strada.
Purtroppo a volte non basta avere la testa sulle spalle. :( :(
un pensiero a Marco e un pensiero anche tutti coloro che col destino, dietro quella curva, hanno avuto un incontro poco fortunato
paolo chiaraluna
19-10-2006, 13:44
hai fatto benissimo a postare.
La moto, purtroppo può essere anche questo...
Un pensiero al tuo amico Marco.
Hai fatto benissimo a scrivere questo post.
Sabato scorso io e la mia donna eravamo proprio in Valnerina che era piena di motocoglioni smanettoni, uno dei quali ce lo siamo trovati sulla nostra corsia piegatissimo a folle velocità: fortunatamente avevo ancora un pò di margine per stringere ulteriormente la curva...una strizza incredibile, eppure vado in moto da più di 20 anni...
E' meglio che non dico cosa gli abbiamo augurato in quel momento...
guidopiano
19-10-2006, 14:10
mi torna il pensiero a quest'estate quando ho fatto la Valnerina per raggiungere President sui Sibillini ..... e poi mi è stato detto :( , io non ci ho fatto caso, di quante lapidi e mazzi di fiori ci sono per il triste primato .....
che tristezza vedere un ragazzo sulla sedia a rotelle e pensare che potrei essere io :(
oggi è una giornata piovosa, cupa, uggiosa........... ora è anche triste :(
ogni tanto post come il tuo servono a portarci con i piedi per terra.
Un po di paura e tristezza possono salvare qualche vita.:(
Si potrebbe fare qualcosa per i ragazzi in sedia a rotelle caduti dalla moto.
niente di fantasmagorico, che ne sò organizzare una giornata all'anno con una gita tutti insieme.:D
Qualcosa per non farli sentire soli.
insomma non un megaprogetto irrelizzabile, basterebbe un piccolo segno...:)
io mi rendo disponibile ma non so che fare
se qualcuno ha delle idee , le tiri fuori che mgari nasce qualcosa di buono.
Putroppo queste cose non capitano solo a casa degli altri, purtroppo... E' già da tempo che piuttosto che aprire, chiudo il gas... Ma la paura non mi ha tolto la passione, mi fa guidare con un pò più di prudenza e attenzione...
Cinzia, ho avuto modo di vedere come guidi, al ritorno domenica da S.Angelo in Vado e sono rimasto piacevolmente colpito dalla sicurezza che hai nel guidare e dalla prudenza, senza nulla togliere al divertimento della guida su strade di montagna. Non ho avuto modo di dirtelo di persona, ma ho colto questa occasione che mi pare adatta.
Ricomplimenti!
un ex tk
19-10-2006, 14:22
Il post non mi sembra affatto antipatico....spero aiuti tutti noi a diventare sempre di più una comunità che parla di questa passinoe comune, ma spinge ad agire in piena consapevolezza.
Certo a volte caipano cose che esulano dalla nostrz prudenza, ma essere consci dei rischi è un atteggiamento della mente...
Un pensiero a quel povero ragazzo e ai tanti che sono nelle sue condizioni.
scusate...anche il mio sara' un discorso antipatico, ma la cosa piu' utile che puo' fare un forum e' tentare di salvare la pelle alla gente.
Un forum sulle chitarre o sul giardinaggio non ce la puo' fare, ma il nostro si'.
Mi sono sempre chiesto perche' non c'e' una sezione o un piccolo spazio dedicato alla sicurezza intesa come regole di comportamento "etico" per se' e per il gruppo a cui si appartiene.
L'utente BMW, tra l'altro, e' anche il piu' "portato" ad osservare certe regole dotate piu' dal buon senso che dal codice della strada. Spesso, lo sappiamo bene, il codice della strada non viene rispettato e soprattutto, cosa gravissima, non viene fatto rispettare dalle forze dell'ordine. Sul forum le regole ci sono e quando scrivo ne devo tener conto anche se nessuno mi obbliga, perche' non applicare regole anche alla guida ?
Ci sono comportamenti sulla strada che sembrano ovvii e che spesso risultano pericolosi se non mortali; perche' non dirlo, non farne una lista, non avvisare gli altri che sono pericolosi per tutti?? (gia', perche' spesso non ce ne rendiamo conto).
Forse un giorno non si supereranno piu' le file in presenza di incroci, non si superera' piu' a destra in autostrada, si affronteranno le curve cieche a 20 km/h, si rispettera' la distanza di sicurezza anche in moto, ci si fermera' 20 metri prima quando qualcuno attraversa le strisce pedonali. Se fossimo noi ad iniziare farebbe solo onore alla nostra comunita'.
Ogni tragedia sembra sempre una casualita', ma spesso e' causata da leggerezze pesantissime.
Bilamps.
I tessuti del sistema nervoso periferico ricrescono, quelli del sistema nervoso centrale no. Il giorno in cui la scienza riuscirà a far ricrescere anche questi sarà un grande giorno.
Abbiamo solo due ruote... con poco o niente intorno.
Non è una discussione antipatica (topic); è invece un utile promemoria.
fossero questi i post antipatici .... ;)
mi sa che domenica neanche ci salgo sulla moto...... mettono brutto tempo.... :confused:
ops.... dimenticavo.....
PARASCHIENA integrale TUTTE le volte che sposto la moto dal garage ;) ;) ;)
mi ha già salvato la schiena una volta..... :!: :!: :!:
Mi unisco al coro di coloro i quali sostengono che interventi come il tuo siano più che opportuni.
La prudenza in moto ( e non solo...) è d'obbligo.
Ricordarsi di quanto siamo vulnerabili è un must.
Poi esiste la sfortuna, contro quella non ci sono precauzioni che tengano.
Un pensiero per lo sfortunato ragazzo.
Dpelago R 1200 Gs Giallo / KTM 990 ADV coming soon.
Io penso che la metterò sulla moto in qualche modo, tipo un adesivo...
Un amico un giorno mi ha detto questa:
Hai mai visto le carrozzerie delle auto dopo un incidente ???
In moto la carrozzeria sei tu !!
Utilissimo post, per niente antipatico. Prudenza sempre. E' vero che ci vuole attenzione ma a chi non è capitato per un attimo (parlo di frazioni di secondo eh!) di perderla e ritrovarsi a fare una manovra improvvisa?
spazinfo
19-10-2006, 14:35
...quando ci troviamo di fronte una curva cieca, sulla strada dietro a quella curva ci può essere davvero di tutto, compreso il nostro destino.
Amen amico!
Roba da scrivere sul cupolino, dannazione quanto è vero... :!:
Supermukkard
19-10-2006, 14:39
seduti sulla scrivania in uno scuro giorno di pioggia è fin troppo facile scrivere le cose che ho letto in questo 3D
invece quando sei sulla tua moto e la strada diventa curvosa stacchi il cervello e basta
io credo faccia parte del gioco, se non si è in grado di accettarlo bisogna smettere
prendo spunto da Supermukkard.....
appunto......la moto ti fa staccare il cervello, a volte.
mi permetto di ripetere il mio suggerimento....
PARASCHIENA INTEGRALE, SEMPRE.....;)
Ratavolòira
19-10-2006, 14:43
...invece quando sei sulla tua moto e la strada diventa curvosa stacchi il cervello e basta....
Ecco quello che intendevo...spero di non viaggiare mai in direzione opposta alla tua, e ti auguro tanta ma tanta pista protetta.
fabioscubi
19-10-2006, 14:46
....brutta storia !
Se ne e' gia' parlato mille e + volte, ma, come spesso accade, ci si ferma a riflettere solo nello specifico post.
2 post + giu', magari, ce ne sta gia' un altro che ha come titolo : l'impennata o a quanto percorrete le curve.;)
Joe Cardano
19-10-2006, 14:46
seduti sulla scrivania in uno scuro giorno di pioggia è fin troppo facile scrivere le cose che ho letto in questo 3D
...sarà anche facile scriverlo da una scrivania e meno facile metterlo in pratica .. ma ricordarlo ogni tanto è comunque utile...
invece quando sei sulla tua moto e la strada diventa curvosa stacchi il cervello e basta
...sbagliato staccare il cervello e ridursi come uno dei tanti motocoglioni che girano stile moto GP .... kazzoni! !
io credo faccia parte del gioco, se non si è in grado di accettarlo bisogna smettere
... okkio che a questo gioco se perdi.... perdi TANTO!!!!
fabioscubi
19-10-2006, 14:48
...sarà anche facile scriverlo da una scrivania e meno facile metterlo in pratica .. ma ricordarlo ogni tanto è comunque utile...
...sbagliato staccare il cervello e ridursi come uno dei tanti motocoglioni che girano stile moto GP .... kazzoni! !
... okkio che a questo gioco se perdi.... perdi TANTO!!!!
....no caro !
Rettifico : perdi tutto !
Joe Cardano
19-10-2006, 14:49
....no caro !
Rettifico : perdi tutto !
Hai ragione..... TUTTO! ! !
silversurfer
19-10-2006, 14:54
Che il rischio a guidare una due ruote ci sia è ovvio e si accetta, che per forza di debba staccare il cervello ogni volta che ci si sale sopra è un pò meno accettabile, se non altro per rispetto verso gli altri.
Fra lo smettere di andare in moto e cercare di ammazzarsi o di ammazzare qualcuno ad ogni curva, ci sono molte ma molte vie di mezzo, è così impossibile trovarne una?
Supermukkard
19-10-2006, 15:02
ci sono molte ma molte vie di mezzo, è così impossibile trovarne una?
si è impossibile
basta una macchina ferma dietro una curva in montagna, per quanto piano tu vada, sei sempre a rischio
alternativa è tra lo smettere e farsene una ragione
Sarà l'effetto degli anni che passano, ma entrare in una curva con scarsa visibilità e a forte velocità mi appare sempre più come un atto di fede.
Fede nella propria buona sorte, nel destino.
La mia ultimamente vacilla, e a volte -ad esempio- in auto mi accorgo di aver dietro una fila (proprio come i classici vecchietti col cappello :)) composta da esagitati con auto di tendenza, che ti passano sulle orecchie alla prima occasione, anche in galleria con doppia striscia, anche in prossimità di un tornante.
Sarò io che invecchio, ripeto, ma mi sembra che la fauna sulle strade sia peggiorata. Mi sento obsoleto. Eppure, chissà perchè, ho il sentore di non essere io il più pirla.
silversurfer
19-10-2006, 15:08
Onestamente però mi pare un po ingeneroso evidenziare come esempio di comportamente negativo ( con relativa possibile punizione definitiva) chi posta le limate di pedana o delle teste delle mukke.
Non volevo certamente polemizzare direttamente con qualche post in particolare, mi è tornato semplicemente alla mente, di discussioni sui "limamenti" vari ce ne sono e ce ne saranno sempre.
Non volevo neppure dire che io sono un santo, tutt'altro.
Volevo semplicemente dire che magari sarebbe meglio evitare di far leggere di strisciamenti vari, guidando su strada, come se la cosa fosse la "normalità", come se fosse "naturale", quasi "inevitabile" per uno che ha la mukka.
Trovo questi discorsi...come dire..."inadeguati", tutto qui.
silversurfer
19-10-2006, 15:11
...per quanto piano tu vada....
Vabbè..se la velocità con cui si affronta una curva cieca, per te ai fini dell'impatto e quindi delle relative conseguenze non è determinante....
ne prendo atto.
In moto non ci sono vie di mezzo...
L'imprevisto non ha vie di mezzo....
Le emozioni non hanno vie di mezzo ( purtroppo)
Si cade e si muore a qualsiasi velocità
:)
E' una cazzata dissento. Stolto fatalismo. Anche io ho parlato di sfortuna quale variabile imponderabile però.......
- Ci sono tante vie di mezzo.
- A parità di ogni altra variabile, piu' vai forte, piu' candendo ti puoi far male.
Dpelago R 1200 Gs Giallo / KTM 990 ADV coming soon
Ratavolòira
19-10-2006, 15:18
scusate...anche il mio sara' un discorso antipatico, ma la cosa piu' utile che puo' fare un forum e' tentare di salvare la pelle alla gente.
Un forum sulle chitarre o sul giardinaggio non ce la puo' fare, ma il nostro si'.
Mi sono sempre chiesto perche' non c'e' una sezione o un piccolo spazio dedicato alla sicurezza intesa come regole di comportamento "etico" per se' e per il gruppo a cui si appartiene...
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=94046
benettik48
19-10-2006, 15:21
Hai perfettamente ragione, le strade sono una trappola a volte mortale ed a volte anche peggio.
Quando si va in gruppo con il motoclub, tengo sempre una piccola predica sulle cose da fare e non fare, ma non v'e' nulla da fare l'emulazione la sfida la distrazione portano sempre qualcuno a sdaiarsi puir con danni minimi per ora,
Ratavolòira
19-10-2006, 15:29
In moto non ci sono vie di mezzo...
L'imprevisto non ha vie di mezzo....
Le emozioni non hanno vie di mezzo
Perdonami ma la tua mi sembra davvero una posizione irrealistica e "dannunziana".
In base al tuo principio dovresti allora sfruttare sempre e comunque al massimo la potenza del motore, il grip delle gomme, la tua forza fisica...non lo fai perchè è il tuo istinto di conservazione che ti avverte di arrivare al compromesso, che detto così suona poco eroico, me ne rendo conto, ma che ti consente di poterla poi raccontare al bar di cui sopra.
Ratavolòira
19-10-2006, 15:40
... la nostra passione è PERICOLOSA ....
Dico solo più questo...sono un ex paracadutista civile. In quell'ambiente, la spacconata è all'ordine del giorno, ma la consapevolezza del rischio che si affronta spinge tutti alla riflessione e ad una preparazione fisica e psicologica approfondita e responsabile.
Risultato: gli incidenti tra i paracadutisti sono statisticamente molto inferiori a quelli registrati tra i motociclisti.
Lampeggi a tutti. :D
mauro di como
19-10-2006, 15:42
io ho perso un amico che ha avuto un incidente con un'hayabusa. aveva fatto gare di speed-way, campionato italiano enduro, gare con le Harley, poi ha vinto il trofeo monomarca Hornet e era approdato alla superbike dove ha disputato 3 o 4 gare, gli aveva insegnato a girare in pista un signore che si chiama Lucchinelli. Era un manico vero.
un maledetto giorno è andato in posta e mentre tornava a casa ha aperto il gas in sorpasso senza vedere il ribassato di un camion, ha impattato ed è morto. aveva 27 anni. ho pianto per lui e ancora lo penso.
quando lo rivedrò gli dirò che non è giusto andarsela a cercare perchè per i ns. errori pagano anche madri, mogli, figli che perdono una persona amata... o forse lo abbraccerò e non gli dirò nulla tanto mi sorriderebbe e se ne fregherebbe della predica...
+ si va forte + si aumenta il rischio questo è un dato di fatto inoppugnabile, chi lo nega o è pazzo o mente. un adulto che accetta consapevolmente di rischiare la pelle o di rovinarsi la vita per fare lo smanettone su strada lo disapprovo totalmente perchè non ha rispetto delle persone che lo amano. un ragazzo lo capisco perchè da giovane è impossibile rendersi conto che la morte e la tragedia esistono davvero.
silversurfer
19-10-2006, 16:10
Ovviamente possiamo giocare con i termini per avvalorare qualsiasi tesi o paradosso, ma il fatto che la nostra passione sia "comunque" pericolosa non vuol dire che debba essere "per forza" rischiosa.
Dire che ci si può far male a "qualsiasi velocita" non vuol dire che ci facciamo lo stesso male a "forte velocità", a forte velocità le conseguenze sono ben più gravi.
Pensarci ogni tanto non fa male e magari alla prossima curva cieca questo pensiero ci fa togliere un pò di manetta e questa non mi sembra una "via di mezzo" poco praticabile o poco realistica.
Intendiamoci è una riflessione che faccio più per me stesso che per la discusione, ma senza bisogno di arrivare alle conseguenze che ho visto oggi, mi è venuto da pensare ai tanti problemi che un'assenza prolungata dal lavoro porterebbe alla mia famiglia, al mio benessere, alle dipendenti...insomma sarebbe un casino...
beh, mi sembra che nel forum ci siano molti liberi professionisti, commercianti, dirigenti ecc. che sicuramente hanno delle forti responsabilità, è tanto sbagliato pensare per una volta anche alle persone che ci sono accanto?
bikelink
19-10-2006, 17:12
In moto non ci sono vie di mezzo...
L'imprevisto non ha vie di mezzo....
Le emozioni non hanno vie di mezzo ( purtroppo)
Si cade e si muore a qualsiasi velocità
:)
IMHO c'è una proporzione..non ne conosco la regola ma dalle mie cadute ne deduco che + vai + rischi...credo esponenzialmente.
cadere ai 50 (successo) non è come cadere ai 150 (credo non potrei dirlo qui..)
Supermukkard
19-10-2006, 17:16
bof.
le statistiche dicono che si muore di più in città, dove non credo che le velocità siano altissime.
Tricheco
19-10-2006, 17:17
la sicurezza non è mai troppa a costo di sembrare dei fermoni!!!
bof.
le statistiche dicono che si muore di più in città, dove non credo che le velocità siano altissime.
Velocità relativa, 90 in città è peggio di 150 in autostrada, ma sempre di velocità eccessiva si tratta;)
.... dietro a quella curva ci può essere davvero di tutto, compreso il nostro destino.....
da mettere sotto la firma....
marco è in moto tutti i giorni dietro di me insieme a tutti gli amici che hanno lasciato a noi la voglia di sentire il vento in faccia!!
seduti sulla scrivania in uno scuro giorno di pioggia è fin troppo facile scrivere le cose che ho letto in questo 3D
invece quando sei sulla tua moto e la strada diventa curvosa stacchi il cervello e basta
io credo faccia parte del gioco, se non si è in grado di accettarlo bisogna smettere
CONCORDO,è LA VITA AD ESSERE COSì,POSSIAMO ESSERE PRUDENTI MA LE VARIABILI SONO INFINITE E NON SOLO IN MOTO.
io personalmente ho sempre ben presente i rischi,non solo quando vedo qualcuno che non ha avuto fortuna,ma se guardassimo tutto alla fine non si uscirebbe neanche di casa..:mad: :mad:
A me piace andare in moto tranquillo, ma quando mi trovo su una strada che me gusta, non ci penso più e tiro...
Non è questione di dimostrare qualcosa, ma semplice gusto per la bella guida...
Andare piano piano è veramente difficile, se vuoi guidare veramente devi filare, non dico correre, ma scorrere. E se ti casca l'occhio sul tachimetro, vedi che già andare via fluido è rischiare...:rolleyes:
Vado piano piano solo quando ho qualcuno come passeggero...:mad:
Sorpassi azzardati, invece, mai e poi mai... e di questo sono sicuro...
Comunque il destino è destino...
La zia di mio cognato è scivolata sulle scale del suo albergo ed è sulla sedia a rotelle, qualche mese dopo, suo marito, cadendo con gli sci, si è ridotto nelle medesime condizioni: se non è destino questo!!!:rolleyes:
Andiamo comunque piano...
Lo so il discorso è antipatico, me l'hanno già detto,
Nient'affatto antipatico, ci si deve pensare a queste cose: domenica al Sassello qualche curva più allegra l'ho fatta, ma proprio qualcuna.... ma quasi subito mi sono tornate in mente tante cose passate e presenti....e ho chiuso il gas.
corivorivo
19-10-2006, 23:17
le statistiche dicono che si muore di più in città, dove non credo che le velocità siano altissime.
In città accadono infinitamente più incidenti che in ambito extra-urbano. Le occasioni sono infinitamente più numerose: i semafori, i passaggi pedonali, i passi carrai, l'uscita dai parcheggi, le retromarce cieche, l'incrocio curvato stretto o tagliato male, l'auto che si allarga, il furgone in tripla fila, e così via.
Inoltre c'è la densità totale di veicoli in movimento, che aumenta l'incidentalità.
Quindi, il numero totale di incidenti in ambito urbano è infinitamente più alto che sulle statali o sulle autostrade.
Bisognerebbe studiare una statistica. Invento qualche cifra. In città ci sono 100mila macchine, 1000 incidenti, 100 feriti gravi e 10 morti; sulla statale o in autostrada ci sono 10mila macchine, 100 incidenti, 50 feriti gravi e 6 morti. Sono numeri di fantasia ma è per farti capire. Il numero assoluto di incidenti e di vittime rende più alta la pericolosità della città, ma con conseguenze mediamente meno gravi.
In città è più facile avere un incidente ma è più difficile che abbia conseguenze gravi.
La questione della velocità, va ricordato che la velocità non è la causa degli incidenti; la prima causa di incidente è il mancato avvistamento del motociclista da parte dell'automobilista.
La velocità tuttavia riduce i tempi di reazione (non si ha tempo di accorgersi in modo adeguato), rende più improbabile una manovra di fuga (non si riesce a infilare il passaggio libero), rende più difficile il funzionamento adeguato dei sistemi di sicurezza (la frenata è più lunga), le masse in gioco sono più grandi (inerzia più difficile da contenere per i mezzi e urti più violenti per l'organismo)
Lo sapete che qui in Pennsylvania un governatore ha fatto togliere, qualche anno fa, l'obbligatorieta' del casco per i motociclisti? :mad: :mad:
E alcuni di sti scemi girano senza. :mad:
Alcuni hanno piu' buon senso e lo portano.:D :D Biemmevvuisti tutti sinora :D :D
Son qui da 2 mesi ma mi ci devo ancora abituare a sti ammericani :lol:
A me piace andare in moto tranquillo, ma quando mi trovo su una strada che me gusta, non ci penso più e tiro........
Bravo, ma tu non eri quello che in un'altro 3ad di tema simile ha risposto:
Anch'io ieri su per il Passo Rolle volevo divertirmi un pò e sono morto.
bikelink
20-10-2006, 08:08
ecco...so oggi che hanno abbattuto il mio cuginastro...su statale extraurbana. andava piano...qualche grattata e botta... ma se invece dei 60/70 faceva i 120.....sarei in lutto
la fortuna è indispensabile.
la prudenza d'obbligo.
condizioni non sufficienti...ma auspicabili.
paolo chiaraluna
20-10-2006, 15:19
A me piace andare in moto tranquillo, ma quando mi trovo su una strada che me gusta, non ci penso più e tiro...
eh...:confused: + 10 curve
Se chiediamo ad un vecchio LUPO DI MARE...di quelli che vivono sempre in mare con la loro barca:
"Di' un pò,ma in fin dei conti tu hai paura del mare?
---RISPOSTA:"Sempre,paura e rispetto,altrimenti sarei già cibo per pesci...
E' cosi' è per noi...Dobbiamo avere sempre un po' di paura a stare in strada con un siluro fra le cosce,quando gli altri sono chiusi nei 2000 kg di un SUV.
E PROTEZIONI SEMPRE.
Se chiediamo ad un vecchio LUPO DI MARE...di quelli che vivono sempre in mare con la loro barca:
"Di' un pò,ma in fin dei conti tu hai paura del mare?
---RISPOSTA:"Sempre,paura e rispetto,altrimenti sarei già cibo per pesci...
E' cosi' è per noi...Dobbiamo avere sempre un po' di paura a stare in strada con un siluro fra le cosce,quando gli altri sono chiusi nei 2000 kg di un SUV.
E PROTEZIONI SEMPRE.
Credo che in questa discussione si contrappongano due visioni del mondo :
quella del vecchio lupo di mare che sa bene quanto rispetto si debba portare al Fato che ci attende dietro l'angolo :rolleyes: e
quella di coloro che nel loro profondo si ritengono immortali, giovani (o meno giovani) semidei che si divertono a giocare con la propria vita e, purtroppo, anche con quella degli altri :mad:
In questi anni ho letto centinaia di post relativi a incidenti mortali che potevano essere evitati con un minimo di buon senso e di "paura e rispetto", e purtroppo credo continuerò a leggerne :mad:
Ovvio che con un pizzico di logica e quattro statistiche si arriva a spiegare i comportamenti più folli, altrettanto ovvio che nessuno riuscirà mai a convincere l'aspirante suicida di turno dal desistere dalle sue imprese :(
vi leggo con passione e amicizia, anche se non conosco nessuno. è tanto che vado in moto, è così per tanti del forum.
ho rispetto per quello che leggo, e questo argomento mi fa riflettere.
ognuno interpreta la moto in modo differente, e la moto è spesso la passione assoluta, ti accompagna per tutta la vita.
buoni km
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