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Leggendo il post “Asini ?” di Guanaco sono arrivato ad un’ altra riflessione…
L’ altro giorno passando davanti al campetto da calcio della chiesa, quello dove ho passato la mia infanzia, l’ ho visto vuoto… deserto… subito mi sono venuti in mente i pomeriggi passati su quel campo… la marea di bambini che correvano su e giu’… le liti con i piu’ grandi per poter giocare perche' eravamo sempre troppi… un gran senso di tristezza mi ha invaso in un attimo. :(
Poi il tragitto casa-scuola… pure quello ora e’ vuoto… il panettiere che era pieno di bambini che compravano la spianata alle 08:00 di mattina ha chiuso…
Poi i cortili dei condomini… pure quelli vuoti. :(
E’ i bambini ? A casa… senza genitori non si esce ! :evil3:
Sono in compagnia di TV e PS… :violent2:
Crescono senza imparare a convivere con altri bambini… ok, vanno a scuola, ma il campetto da calcio… senza maestra, senza adulti… aveva ben altre regole…
E questo perche’ ?
I tempi sono cambiati, ora non ci si puo’ piu’ fidare di nessuno !
Perche’ ? Ma soprattutto ne siamo sicuri ? :confused:
E siamo sicuri che tenendo a casa i nostri figli li proteggiamo ? :confused:
Vale la pena richiuderli in casa per non correre rischi ? :confused:
Meglio lasciarli in mano alla TV o rischiare e mandarli da soli al campetto ? :confused:
… ma soprattutto quanto sono felici i nostri figli ? :-o
… sto’ diventando vecchio ! :lol:
… ai mie tempi era meglio ! :lol:
un ex tk
22-09-2006, 13:22
Non è una questione di "ai miei tempi"....stanno crescendo in un mondo dove si hanno più relazioni con le cose che con le persone....questo è il punto.
Famiglia e scuola sono le uniche sdue soluzioni. La prima è sempre più impegnata e distratta, la seconda è un modello di inefficienza e scarso investimento.
All'apparenza i nostri bambini sembrano felici...solo che per continuarlo ad esserlo dovranno avere sempre più cose, cose più eccitanti, sofisticate...
Fino ad arrivare a chiedersi: cosa posso per divertirmi? il continuo purtroppo lo conosciamo tutti molto bene....
MA spesso anche noi genitori siamo così....
el_conguero
22-09-2006, 13:24
magari il campetto era vuoto perchè erano tutti dentro per la Messa
è un pezzo che faccio le tue stesse considerazioni.
ho passato interi pomeriggi in bicicletta, al punto che i copertoni non duravano un mese!
adesso non vedi più un ragazzino in bicicletta neanche a pagarlo.
per non dire poi di come vanno a scuola, li porta la mamma col macchinone.
io alle elementari, allora vivevo a milano ed erano gli inizi dei '60, ci portavo anche mia sorella, di due anni più piccola, e la scuola era a due km.
non siamo noi vecchi, sono loro pappemolli
...senza voler fare la morale a nessuno, penso che si siano un pò persi i valori:
prima c'erano famiglie più numerose dove i genitori avevano più tempo per i figli, ora si deve lavorare in due ed anche il più possibile per potersi togliere tutti gli sfizi possibili ed immaginabili, zero sacrificio e rinuncia e meno figli possibili da dover seguire in giochi, compiti, uscite ed anche da dover mantenere ed assecondare.......poi gli oratori erano più frequentati, perchè gli italiani in genere frequentavano di più l'ambiente chiesa-oratorio, ora esiste la libertà (?!) e siamo tutti ben capaci di spiegare come funzionino la "nostra" e le altrui religioni, anche se la chiesa è un ricordo infantile o l'obbligo domenicale o delle feste maggiori.....poi negli ultimi anni ci sono miscugli di origini, tradizioni, modi di vivere che, a mio modestissimo parere, incasinano tutto......e poi ci sono miliardi altri motivi che ti fanno dire ai miei tempi era meglio ed anche chissà dove finiremo....
tutto questo vale anche per me!!
[QUOTE]Leggendo il post “Asini ?” di Guanaco sono arrivato ad un’ altra riflessione…
PORCO CANE! ho constatato esattamente parola per parola quanto dici. Nel campetto ora ci sono solo figli di extracomunitari...
Cinsietta
22-09-2006, 13:41
Ho avuto le stesse identiche impressioni, con la differenza che nel campetto dove andavo a giocare io, ora c'è un complesso di case .... :confused:
Maxdreamer73
22-09-2006, 13:51
[QUOTE=Profeta]
PORCO CANE! ho constatato esattamente parola per parola quanto dici. Nel campetto ora ci sono solo figli di extracomunitari...
Questa non l'ho capita???....mi risultano essere umani come noi....a meno che non si legga il "mein Kampf" di adolf hitler....:confused: :confused:
[QUOTE=Profeta]
PORCO CANE! ho constatato esattamente parola per parola quanto dici. Nel campetto ora ci sono solo figli di extracomunitari...
Loro sono come noi da bambini : vanno a scuola da soli, si divertono in 20 con un pallone, i genitori non si fanno paranoie se i figli si possono far male o essere preda di pedofili o venire colpiti da un meteorite... hanno meno... ma hanno di piu'...
Sono d'accordo 100 %...ma le realtà cambiano, a prescindere da pericoli e pedofili vari,ora i nostri sono figli dei computers e della realtà virtuale...Vanno in piscina, o stanno in casa a vedere quelle schifezze in TV...Tutto cambia...Certo che io stavo fuori a giocare e litigare tutto il giorno.
Sono cresciuto a bicicletta e pallone. E la TV dei ragazzi...
Dr. Ergal
22-09-2006, 14:22
In sostanza, la morale della favola è che stiamo invecchiando... :-o
Scherzi a parte, mi trovo a quotare la 100%
Domanda scema: quanti bambini di oggi sanno far rimbalzare i sassi sull'acqua? :confused:
quindi, l'autore del topic ( bellissimo) affermerebbe che...............e contigentata) è più scemo di un bimbo che gioca in cortile con un manico di una scopa ?
Io non credo :)
no non credo intendesse questo,
credo si rifiresse al fatto che tutti noi (io sono del 60) siamo cresciuti in ambienti diversi dove, le possibilità dell'epoca, favorivano più aggregazione che spesso stempera e smussa gli angoli.
oggi alcuni bimbi, i miei nipoti ad esempio io non ne ho non che sia più bravo, essendo sempre con la baby sitter, giocando, non sempre contingentati, con la play sviluppano, secondo me, un maggior senso di competitività (assolutamente non solo negativo) ma quando incontrano altri bambini non riescono ad accettare la possibilità di perdere.
questo secondo me è il vero problema, la vera mancanza che hanno i bambini: un quotidiano dove vincono, perdono, prendono in giro e sono presi in giro ma si confrontano con altri, ascoltano cosa dicono altri, imparano da altri.
se però non intendeva questo mi correggerà e questo diventa quello che penso io.
....
Forse un bimbo che gioca con la PS 2 ( in maniera ovviamente controllata e contigentata) è più scemo di un bimbo che gioca in cortile con un manico di una scopa ?
....
Si, e se non lo è, è sulla buona strada!
In sostanza, la morale della favola...........
Domanda scema: quanti bambini di oggi sanno far rimbalzare i sassi sull'acqua? :confused:
boom, sfondata la porta.
Ergal complimenti, domenica sul lago con le belve ( i bambini) ho trovato un sasso piatto l'ho lanciato e.....................addio psp, addio tutto hanno dovuto loro, ed altri, imparare per forza.
dopo un'oretta non c'era più un sasso adatto nell'arco di 100 mt.
Penso però che la colpa sia nostra e che li stiamo portando ad un livello tale di vizio, parlo per i miei nipoti, che probabilmente non riusciremo a sostenere.
Cinsietta
22-09-2006, 14:37
Domanda scema: quanti bambini di oggi sanno far rimbalzare i sassi sull'acqua? :confused:
Probabilmente nessuno ... ma mi viene automatico anche chiedere, quanti bambini sanno arrampicarsi sugli alberi? Quanti bambini cadono, si sbucciano le ginocchia e ricominciano a giocare senza pianti simili a crisi isteriche?
Ma probabilmente questi bambini sanno usare l'ultimo modello di telefonino meglio di noi ... :confused: ... vista l'evoluzione potrebbe essere anche positivo ... bho ...
E' una riflessione comunque interessante, mi sono posto spesso questi problemi anche se istintivamente respingo l'idea del rimpianto dei bei tempi che furono.
E cerco con i miei figli di adeguare il comportamento a quello che penso: a scuola in bici o a piedi ma da soli, al parco senza accompagnamenti, fuori con gli altri ragazzi il più possibile.
Però certe volte un pò di pensieri mi vengono: oggettivamente questo mondo non é quello della nostra infanzia, nel bene ma anche nel male.
Cinsietta
22-09-2006, 14:38
QUINDI di conseguenza i bimbi nel paleolitico avevano un QI 100 volte superiore ai nostri figli ??
:confused:
Probabilmente il QI è uguale, il fatto è che i bambini di oggi non sanno arrangiarsi in niente :confused:
E' una riflessione comunque interessante..........................amente questo mondo non é quello della nostra infanzia, nel bene ma anche nel male.
Grazie Cecco,
con il tuo intervento mi hai riconciliato con il termine moderatore che c'è sotto il nick
sergio
Cinsietta
22-09-2006, 14:44
arrangiarsi in cosa ?
In tutto! Ogni minima cosa si nascondono dietro la gonna della mamma ... io non ho figli, ma vedo quasi tutti i figli dei miei amici che hanno paura di tutto ...
Deleted user
22-09-2006, 14:51
Si era semplicemente piu' giovani, tutto qua. Comunque negli occhi dei bimbi non si vede molta allegria.
Il problema è che le nuove generazioni sono dei RINCOGLIONIT.I: quelli dai 16 ai 18 anni di oggi. Purtroppo, prima o poi, la vita presenterà il conto.
Deleted user
22-09-2006, 14:54
Il problema è che le nuove generazioni sono dei RINCOGLIONIT.I: quelli dai 16 ai 18 anni di oggi. Purtroppo, prima o poi, la vita presenterà il conto.
non sono rinco, sono semplicemente figli del loro tempo, che e' completamente diverso da quello che fu il nostro....
Isabella
22-09-2006, 14:58
Forse un bimbo che gioca con la PS 2 ( in maniera ovviamente controllata e contigentata) è più scemo di un bimbo che gioca in cortile con un manico di una scopa ?
più "scemo", no
meno libero, si
Il punto è che, considerando che di anni ne ho 31, vi dico che nella media, sono più i rinco che non quelli svegli. Poi quelli svegli sono davvero più svegli, magari anche di me. Quello che vi dico l'ho notate nel mio paese e per Torino. Un po perchè quando avevo 20 anni ho lavorato per le discotece, quindi conosco che ancora ci lavora e chi le possiede, e chi non ci lavora più. E poi ho diversi amici tra i professori delle superiori e dell'università. Anche loro confermano un generale cambio di rotta... ci sarebbe da scriverne per ore.
QUINDI di conseguenza i bimbi nel paleolitico avevano un QI 100 volte superiore ai nostri figli ??
tu hai figli ? :confused:
no, ma un bambino che oggi riesce a sviluppare la fantasia con giochi "poveri" meccanici e che socializza con altri bambini progredisce più velocemente dal punto di vista pisicofisico di chi invece "subisce" i giochi sofisticati di oggi. (a scanso di equivoci...TUTTO QUESTO SECONDO LA MOA MODESTA OPINIONE)
si ho un figlio (2 anni emmezzo)
I miei tempi erano meglio... meglio la ghisa della plastica... non ci sono più le mezze stagioni... MAH!
er-minio
22-09-2006, 16:07
E pensare che io la mattina per lavarmi dovevo spaccare la lastra di ghiaccio sopra il lavabo d'inverno...
[QUOTE]Questa non l'ho capita???....mi risultano essere umani come noi....a meno che non si legga il "mein Kampf" di adolf hitler....:confused: :confused:
ma noo, leggi cosa dice il profeta sotto di te, io intendevo quello, e' proprio che per quei bambini le cose sono come eravamo noi 35-40 anni fa.E ai genitori di oggi fa un po' paura che i bambini per esempio si debbano confrontare e magari fare a botte.Anche questo e' un esempio, quando ero ragazzo io, era normalissimo azzuffarsi tra bambini, botte da orbi tutti i giorni al campetto, poi se arrivavi a casa pesto ne prendevi ancora perche' avevi stracciato la maglietta, oggi se per caso tuo figlio prende uno schiaffone dal coetaneo si chiama preside, carabinieri e si convocano i genitori .Sono sotto la campana di vetro e il risultato e' che sono fragilissimi anche psicologicamente.
E pensare che io la mattina per lavarmi dovevo spaccare la lastra di ghiaccio sopra il lavabo d'inverno...
anch'io! e da allora ho fatto crescere la barba!!
guglemonster
22-09-2006, 16:25
non ho figli, non ne voglio, non saprei educarli, e i bambini di oggi mi fanno pena e paura allo stesso tempo.
i ragazzi di oggi non sanno cavarsela perchè i genitori hanno creato troppe regole e barriere, in parte giustificate dalla violenza dilagante, in parte fomentate da tv e media che spiazzano tutti con stupir, violenze e rapimenti ogni giorno.
così, invece di imparare a non prendere la caramella dallo sconosciuto e girare alla larga, li mandano in discoteca con i soldi per il cellulo (se non non co come rintracciarlo) la disco e la bevuta più spino o pasticca.....
sarei un pessimo padre, gli insegnerei a rifiutare, ribellarsi, odiare, amare, capire, picchiare, uccidere, decidere, essere, fare con meno e fare per il gusto di fare e non di guadagnare,,,,... un povero mostro alieno in una civiltà di ps2 e cellulari da 600 sacchi....
no, grazie, :cool:
er-minio
22-09-2006, 16:56
[QUOTE=aspes]
mah.. mia figlia di 9 anni non è solita azzuffarsi con le compagne, quando è successo nessuno ha mai chiamato i NOCS, non passa le sue giornate in strada, anche se esce spesso...scortata ( per motivi che pubblicamente non posso dire), cerco di vestirla alla moda o comunque come lei gradisce, di farle fare sport senza obblighi, di insegnarle in maniera ragionata l'uso di strumenti che faranno sempre più parte della sua vita ( computer, internet) e facendo questo cerco di metterla in guardia anche contro l'ABUSO di questi strumenti, non ha l'abilità manuale di un maestro d'ascia genovese e forse non costruirà mai nulla utilizzando cosa trovate in casa, ma disegna, crea, parla, si confronta, da giudizi sul mondo.
Il tutto nonostante sia accudita da una tata, che la ama e la educa come se fosse una figlia e pur avendo una madre ed un padre che lavorano ma che non per questo la parcheggiano davanti ad una tv o ad una consolle perchè non rompa i coglioni o peggio la portano in ferie con la tata al seguito per godersi le Maldive in beata solitudine.
Oggi è molto più difficile, anzi impegnativo fare i genitori, ma bisogna avere voglia di mettercelo questo impegno :)
:D :D :D :D
Concordo. Anche se per me è presto parlare di ragazzini... :lol:
[QUOTE=tck]
:D :D :D :D
Concordo. Anche se per me è presto parlare di ragazzini... :lol:
.........molto presto...........direi............:evil4:
Cinsietta
22-09-2006, 17:00
.........molto presto...........direi............:evil4:
mio padre a 26 anni mi aveva già :cool:
er-minio
22-09-2006, 17:06
mio padre a 26 anni mi aveva già :cool:
Pure mio padre, ma all'epoca se lo poteva permettere. :lol:
Io ora no. :lol: :lol: :lol:
Ho già la moto che mi rende povero! :cool:
[QUOTE=aspes]
[QUOTE]mah.. mia figlia di 9 anni
ma, non dico niente, io ne ho uno di 11 anni e uno di 4 ,mia moglie ha preferito stare a casa e occuparsene di persona.sono ragazzini normali e forse il grande ha un po' troppo la mania dei videogiochi e belinate del genere, io sono comunque molto piu' permissivo riguardo l'andarsene per conto proprio rispetto alla moglie un po' chioccia.Non penso peraltro che i pericoli oggi siano maggiori.Alcuni sono gli stessi, altri sono differenti. Pero' i passatempi una volta comportavano piu' creativita', oggi troppi giochi sono da "guardare" invece che da giocare
Sandrone1100
22-09-2006, 17:15
Sono nato nel '65 e ho tre figli piccoli, mi è capitato ogni tanto di fare qualche riflessione su questo argomento. Secondo me una parte importante ce 'ha il fatto che ormai andiamo tutti a 20.000 giri. Nel lavoro, nella vita, nelle relazioni. Ricordo quando non si usavano i telefonini: si lavorava lo stesso e non moriva nessuno. Adesso la giornata è frenetica, ogni telefonata di lavoro sembra vitale, ti raggiungono ovunque e se lo spegni ti chiedi chi ti stia cercando. Da bambino, la mia era una famiglia della normale borghesia, mi veniva voglia di un regalo o di un giocattolo non troppo spesso e comunque quando arrivava era un avvenimento. adesso con la TV, ogni giorno hanno un desiderio nuovo, un'esigenza (indotta) nuova. Mah.....
Comunque leggete questa, me la sono fatta rispedire da una persona che mi è molto cara:
LA GRANDE DOMANDA
Se eri un bambino negli anni 50, 60 e 70
Come hai fatto a sopravvivere ?
1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...
2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.
3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.
5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...
7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!
8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari... cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .
9.- La scuola durava fino alla mezza , poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà ).
10.- Ci tagliavamo , ci rompevamo un osso , perdevamo un dente , e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
11.- Mangiavamo biscotti , pane olio e sale , pane e burro , bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...
12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali , videoregistratori , dolby surround , cellulari personali , computer , chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.
14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico , suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis , si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .
16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.
17.- Avevamo libertà , fallimenti , successi , responsabilità ...
e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ? .
Se appartieni a questa generazione , invia questo messaggio ai tuoi conoscenti della tua stessa generazione …. ed anche a gente più giovane perché sappiano come eravamo prima.....
[QUOTE=Maxdreamer73]
ma noo, leggi cosa dice il profeta sotto di te, io intendevo quello, e' proprio che per quei bambini le cose sono come eravamo noi 35-40 anni fa.E ai genitori di oggi fa un po' paura che i bambini per esempio si debbano confrontare e magari fare a botte.Anche questo e' un esempio, quando ero ragazzo io, era normalissimo azzuffarsi tra bambini, botte da orbi tutti i giorni al campetto, poi se arrivavi a casa pesto ne prendevi ancora perche' avevi stracciato la maglietta, oggi se per caso tuo figlio prende uno schiaffone dal coetaneo si chiama preside, carabinieri e si convocano i genitori .Sono sotto la campana di vetro e il risultato e' che sono fragilissimi anche psicologicamente.
Questo e' il succo, i cretini siamo noi genitori...
... quando andavamo a scuola noi, e la maestra di mettava fuori dalla porta, speravi che i genitori non lo venissero a sapere... oggi se la maestra li riprende, vanno a casa e si lamentano... poi la mamma va' dalla maestra e butta su un casino... " mio figlio e' bravo " " mio figlio qua " " mio figlio la'"
... certe volte quando sento i racconti di mia figlia, o vedocerte scene fuori dalla scuola, mi verrebbe da picchiare le mamme... e i papa' che pure loro sono rincretiniti.
Troppi video hanno ucciso la loro fantasia e la loro capacità manuale è quasi ridotta a zero. :cool:
In tutto! Ogni minima cosa si nascondono dietro la gonna della mamma ... io non ho figli, ma vedo quasi tutti i figli dei miei amici che hanno paura di tutto ...
proiettano e replicano le paure dei loro genitori
Non pensavo che sarei mai arrivato a dirlo un giorno... ma i giovani di oggi sono davvero vuoti (la maggior parte). Non dico che noi eravamo migliori, ma sicuramente eravamo diversi, molto diversi (nel bene e nel male). I bambini e i ragazzi di oggi comunque non hanno colpe, scontano quelle dei genitori che hanno la presunzione di essere moderni e di sapere tutto e in realtà sanno ben poco. I figli non sono oggetti di proprietà da plasmare a piacimento, i genitori sono solo il tramite biologico e la prima regola che dovrebbero osservare è la coerenza, ma quanti di noi sanno essere davvero coerenti?
Io ho 45 e non mi sono riprodotto, so che un giorno forse, egoisticamente, potrei pentirmene ma questo mondo mi piace sempre meno e ho deciso che la mia stirpe terminerà con me.
"Adoro il genere umano... Sono le persone che non mi piacciono..."
.
QUINDI di conseguenza i bimbi nel paleolitico avevano un QI 100 volte superiore ai nostri figli ??
tu hai figli ? :confused:
sicuramente si visto tutto quanto siamo riusciti a costruire
e visto tutto quanto stiamo distruggendo
mio padre a 26 anni mi aveva già :cool:
io a 26 ho avuto la seconda
Da una società contadino-rurale alla post-industriale, più "cose" minore necessità di socializzare, trionfa l'individualismo con i pro e i contro.
Per noi stare in gruppo era una necessità e l'individualismo una meta da conquistare, adesso è il contrario.
I genitori avevano più tempo?! Ma, c'erano ruoli ben definiti tra madre e padre e anche per i figli, impensabile mandare a fanculo un genitore, perchè? Beh, sarebbe un discorso troppo lungo e si perderebbe il filo... Così è!
Boxerforever
23-09-2006, 18:43
Che bel post,una chiaccherata cosi' nel Bar del Walter era da tempo che nn la vedevo:)
Nn sò che dire se nn riportare le mie senzazioni di 36enne padre di 2bimbi splendidi(Marco anni7 ed Elisa anni4).
Io trovo che i ragazzini con problemi a vivere serenamente siano quelli più condizionati e dai mass media e dai genitori;mukka pazza(non è l'ultima Bmw Motorrad),pollo pazzo,Vip in vacanza a Porto Cervo,il caldo in estate,il freddo in inverno...se nn si impedisce ai nostri ragazzi di assorbire come spugne la marea di cazzate che TV e media ci impongono ogni giorno questi cresceranno rincoglioniti come tanti 36enni che vedo in giro e che a loro volta genereranno ragazzini paurosi di vivere.
La società è guasta?le nostre città sono guaste?può darsi,ma a chi spetta migliorare le cose se nn a noi stessi?i figli crescono viziati,impauriti,timorosi del prossimo,svogliati ?può darsi ma di chi è la colpa?loro o nostra?
Secondo mè la peggior generazione di genitori è la nostra di 30/40enni,quella per intenderci dei (nostri)genitori da boom economico e da grandi cambiamenti sociali.
Spesso si ha troppo e troppo spesso nn ci si accontenta,i figli vengono schiacciati dalle ansie che noi stessi gli generiamo e poi ci meravigliamo se temono di giocare a palla con un bimbo "sconosciuto".
Francamente nn sò se il problema sia reale o meno,io dal mio punto di vista vedo i miei figli crescere in un clima sereno e coerente,in una provincia che pur con i suoi limiti permette comunque livelli di "qualita della vita"accettabili.
Poi nn lamentiamoci troppo se gli unici bimbi che si vedono giocare sono immigrati,i nostri dove sono?siamo un paese in cui gli italiani nn mettono su famiglia e questo sino a poco tempo fà ci vedeva a "crescita zero"l'inversione di tendenza nelle natalità è ad opera degli immigrati?bene,c'è però da riflettere su come certe famiglie di immigrati monoreddito abbiano 3/4figli che riescono a crescere nel paese di cui noi ci lamentiamo tanto ma che a loro ha dato l'unica vera possibilità di vita .Come fanno?vado a farmelo spiegare...
Flying*D
24-09-2006, 14:42
Secondo me mitizzate troppo la vostra infanzia, ricordate solo le cose positive e le comparate alle cose negative che ci sono adesso..
Io sono del 1971, piu' o meno la prima generazione veramente affetta dalla TV, negli anni 70 sono usciti i primi cartoni animati giapponesi (Goldrake) e sono nati i primi programmi dedicati per bambini.. ancora ricordo quello con Mal dei Pimitives che si svolgeva sul dirigibile.. (non ricordo il nome)..
Ho alternato 12 ore di TV consecutive a periodi di settimane in campagna dove la tv neanche sapevo cosa fosse (in Umbria all'epoca non c'era quasi copertura) eppure non mi reputo un rincoglionito..
Se i bambini/ragazzi oggi non hanno stimoli e' perche' i genitori preferiscono dedicare il tempo ad altro, la PS2 la tv il telefonino non c'entrano nulla, sono solo ripieghi in mancanza di meglio.. considerando gli ultimi 50 anni di evoluzione tecnologica non potete pretendere che un figlio si diverta a tutti i costi cavalcando un manico della scopa..
Difficile colpevolizzare anche i genitori perche' la pressione quotidiana e' arrivata a livelli assurdi e quando hai 5 minuti liberi capisco che sia difficile non dedicarli a se stessi..
Io non ho figli ma certe volte quando torno a casa non "cago" nemmeno il cane perche' sono COTTO..
rabbrividisco all'idea che un giorno potrei trattare un essere umano, mio/a figlio/a, alla stessa maniera..:-o
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