Guanaco
15-09-2006, 15:46
Mi sono iscritto al servizio di spesa on line di "Esselunga".
Vai sul sito, scegli la categoria, il prodotto... riempi il carrello... et voilà, nel giro di un giorno ti portano la spesa a casa.
Comodo, no?
Oh sì, oh già...
Prima di registrarmi, leggo sul sito che i prezzi sono quelli effettivi dei supermercati, "salvo qualche piccola variazione locale", cioè salvo qualche differenza dovuta alla gestione marketing del particolare supermercato della zona dell'utente.
Vabbé, mi dico, posso capire, qualche centesimo...
Poi leggo che con Internet si può usufruire di sconti... ma quali sconti, esattamente? Leggo meglio: sconti sul prezzo fatto per il servizio a domicilio: in certi giorni 6,90 euro, invece di 7,90 euro.
Vabbé, mi dico, posso capire, dopotutto è un servizio aggiuntivo...
Si tratta di minimizzare il costo fisso (8 euro circa) con spese di una certa corposità...
Poi leggo che la disponibilità temporale può allungarsi anche a più giorni.
Vabbé...
Dunque, m'iscrivo, do il consenso al trattamento dei miei dati e parto con la spesa...
Dunque, Chianti Melini... costa di più.
Birra... costa di più.
Latte... costa di più.
Uova... costano di più.
Carne... guarda un po', costa di più...
Insomma, faccio qualche conto spannometrico e arrivo alla conclusione che tutto costa in media oltre il 35% in più. E in più c'è il costo del servizio.
Morale: una spedia media di una settimana mi costerebbe sui 40 euro in più. 160 euro al mese, quasi 2000 euro all'anno...
Ulp!
Telefono al numero verde...
Ah, beh, ehm, ecco, sì... è che quei prezzi sono una media dei 118 centri di vendita...
Dunque, non mi conviene?, chiedo...
Ehm, dipende dai prezzi fatti dal centro a lei vicino...
Le sto dicendo - ripeto - che vedo tutti i prezzi maggiorati rispetto al mio scontrino, questo è quanto. Mi pare ovvio che state lucrando con la storia della media.
Ecco - risponde - come dicevo, dipende dal caso...
Zio cantante - penso - ma questo mi prende per i fondelli?
Scusi - rispondo - il centro a me vicino non mi pare che abbia prezzi particolarmente bassi rispetto agli altri e poi quello che lei mi sta raccontando significa che il divario può arrivare a oltre 40% in media. Mi sembra tantino...
Ecco, non so cose dirle - risponde.
Lei non sa cosa dire, ma io so cosa non fare: la spesa on line da voi.
Beh, guardi, i libri possono essere convenienti...
Ma mi facci il piacere, mi facci, tsé... I libri all'S-lunga...
Non glielo ho detto, naturalmente, ma le conclusioni sono disarmanti:
QUESTI SONO LADRI!!!!
Intanto si sono presi i miei dati e si fanno un bel database per il loro marketing...
Se mi mandano email pubblicitarie entro nel supermercato col carotone monoruota...
Io queste cose non le sapevo...
Menghia, ma chi è cha fa spesa on line per 40% in più?
:confused: :rolleyes:
Vai sul sito, scegli la categoria, il prodotto... riempi il carrello... et voilà, nel giro di un giorno ti portano la spesa a casa.
Comodo, no?
Oh sì, oh già...
Prima di registrarmi, leggo sul sito che i prezzi sono quelli effettivi dei supermercati, "salvo qualche piccola variazione locale", cioè salvo qualche differenza dovuta alla gestione marketing del particolare supermercato della zona dell'utente.
Vabbé, mi dico, posso capire, qualche centesimo...
Poi leggo che con Internet si può usufruire di sconti... ma quali sconti, esattamente? Leggo meglio: sconti sul prezzo fatto per il servizio a domicilio: in certi giorni 6,90 euro, invece di 7,90 euro.
Vabbé, mi dico, posso capire, dopotutto è un servizio aggiuntivo...
Si tratta di minimizzare il costo fisso (8 euro circa) con spese di una certa corposità...
Poi leggo che la disponibilità temporale può allungarsi anche a più giorni.
Vabbé...
Dunque, m'iscrivo, do il consenso al trattamento dei miei dati e parto con la spesa...
Dunque, Chianti Melini... costa di più.
Birra... costa di più.
Latte... costa di più.
Uova... costano di più.
Carne... guarda un po', costa di più...
Insomma, faccio qualche conto spannometrico e arrivo alla conclusione che tutto costa in media oltre il 35% in più. E in più c'è il costo del servizio.
Morale: una spedia media di una settimana mi costerebbe sui 40 euro in più. 160 euro al mese, quasi 2000 euro all'anno...
Ulp!
Telefono al numero verde...
Ah, beh, ehm, ecco, sì... è che quei prezzi sono una media dei 118 centri di vendita...
Dunque, non mi conviene?, chiedo...
Ehm, dipende dai prezzi fatti dal centro a lei vicino...
Le sto dicendo - ripeto - che vedo tutti i prezzi maggiorati rispetto al mio scontrino, questo è quanto. Mi pare ovvio che state lucrando con la storia della media.
Ecco - risponde - come dicevo, dipende dal caso...
Zio cantante - penso - ma questo mi prende per i fondelli?
Scusi - rispondo - il centro a me vicino non mi pare che abbia prezzi particolarmente bassi rispetto agli altri e poi quello che lei mi sta raccontando significa che il divario può arrivare a oltre 40% in media. Mi sembra tantino...
Ecco, non so cose dirle - risponde.
Lei non sa cosa dire, ma io so cosa non fare: la spesa on line da voi.
Beh, guardi, i libri possono essere convenienti...
Ma mi facci il piacere, mi facci, tsé... I libri all'S-lunga...
Non glielo ho detto, naturalmente, ma le conclusioni sono disarmanti:
QUESTI SONO LADRI!!!!
Intanto si sono presi i miei dati e si fanno un bel database per il loro marketing...
Se mi mandano email pubblicitarie entro nel supermercato col carotone monoruota...
Io queste cose non le sapevo...
Menghia, ma chi è cha fa spesa on line per 40% in più?
:confused: :rolleyes: