Giovek
01-09-2006, 15:12
Pare che lo stato italiano e l'opinione pubblica (avvertita dalla stampa) si accorgano che negli ultimi anni i motociclisti sono quasi triplicati solo leggendo i necrologi al lunedì mattina.
In altre occasioni, abbiamo discusso su questo forum dell'opportunità (o meno) di fare campagne pubblicitarie che sensibilizzino gli automobilisti dal non causare incidenti con le moto e nel sensibilizzare i motociclisti ad essere più prudenti.
Io ritengo che la cosa più urgente sia quella di sensibilizzare gli automobilisti e il recente viaggio attraverso la Francia mi ha ulteriormente convinto di questo per il semplice fatto che l'atteggiamento degli automobilisti francesi nei confronti delle moto è assolutamente lodevole (quasi sempre almeno).
Mentre ero in Inghilterra veniva trasmesso, sia in televisione che nei cinema, uno spot per allertare i motociclisti dal fatto che il numero maggiore degli incidenti in moto avviene nel raggio di tre miglia da casa.
Lo spot rappresentava un uomo che, dopo essersi svegliato al mattino, ripeteva autonomamente una serie di azioni abitudinarie. La stessa cosa faceva dopo essere salito in moto per andare in ufficio guardandosi in giro: la solita casa del vicino, l'edicola, la bambina che andava a scuola e... dopo un imprevisto sportello di una macchina che si apriva facendogli sbandare la moto... "la gamba che non userai più"!
L'ho trovato molto forte ma al tempo stesso efficace.
Spero che anche in Italia un giorno si possa vedere qualcosa del genere.
Nel frattempo: attenzione alla routine!
In altre occasioni, abbiamo discusso su questo forum dell'opportunità (o meno) di fare campagne pubblicitarie che sensibilizzino gli automobilisti dal non causare incidenti con le moto e nel sensibilizzare i motociclisti ad essere più prudenti.
Io ritengo che la cosa più urgente sia quella di sensibilizzare gli automobilisti e il recente viaggio attraverso la Francia mi ha ulteriormente convinto di questo per il semplice fatto che l'atteggiamento degli automobilisti francesi nei confronti delle moto è assolutamente lodevole (quasi sempre almeno).
Mentre ero in Inghilterra veniva trasmesso, sia in televisione che nei cinema, uno spot per allertare i motociclisti dal fatto che il numero maggiore degli incidenti in moto avviene nel raggio di tre miglia da casa.
Lo spot rappresentava un uomo che, dopo essersi svegliato al mattino, ripeteva autonomamente una serie di azioni abitudinarie. La stessa cosa faceva dopo essere salito in moto per andare in ufficio guardandosi in giro: la solita casa del vicino, l'edicola, la bambina che andava a scuola e... dopo un imprevisto sportello di una macchina che si apriva facendogli sbandare la moto... "la gamba che non userai più"!
L'ho trovato molto forte ma al tempo stesso efficace.
Spero che anche in Italia un giorno si possa vedere qualcosa del genere.
Nel frattempo: attenzione alla routine!