antomar
23-08-2006, 23:44
Qual'è la migior cosa da fare quando la sera non si ha niente da fare?
Giretto in notturna.
Ormai è il classico Gorizia - Vallone - Costiera - Trieste e viceversa.
Al rientro, tanto per cambiare nei pressi della Tenda Rossa (per gli indigeni), alla seconda curva l'auto che mi precede accosta a destra rallentando CON LA FRECCIA ACCESA; benissimo, penso, si fermerà.....comincio a superarla e proprio quando la affianco scopro che l'accostamento a destra serviva per riuscire a fare un'INVERSIONE AD "U"!!!
C'è abbastanza traffico, ma San Colombano provvede al contemporaneo verificarsi dei seguenti eventi:
- farmi realizzare cosa stava accadendo;
- darmi i riflessi per decidere cosa fare in 1 microsecondo;
- far si che non venisse nessuno dal senso contrario;
- farmi frenare con la giusta ripartizione;
- farmi riuscire ad attaccarmi con il pollice sinistro al clacson mentre stacco la frizione;
- far fermare l'auto in mezzo alla carreggiata in modo da lasciarmi un varco;
- fare in modo che il varco fosse della misura appena sufficiente a far passare indenne me e Roxanne tra l'auto dell'idiota e quelle parcheggiate, con una tolleranza di 1 cm per lato.
:!:
Continuando, imbocco la s.s.55 "Del Vallone", una sorta di "pista naturale" con curve e controcurve di tutte le risme.
Sono le 22 e la strada è quasi deserta, per cui vado un po' più allegro del solito ma sempre nei limiti del buon senso.
Pif paf, pif paf, entro nel curvone verso dx, quello all'altezza della G.d.F., è in leggera discesa, parabolico e senza visuale; in piega piena (sugli 80 all'ora) da dx intravedo delle luci di posizione che mi si parano davanti.....tralascio la dinamica, posso dire solo che non so come sono riuscito a non cadere, grazie alla Madonnina Dell'Equilibrio.
:!:
-
Giretto in notturna.
Ormai è il classico Gorizia - Vallone - Costiera - Trieste e viceversa.
Al rientro, tanto per cambiare nei pressi della Tenda Rossa (per gli indigeni), alla seconda curva l'auto che mi precede accosta a destra rallentando CON LA FRECCIA ACCESA; benissimo, penso, si fermerà.....comincio a superarla e proprio quando la affianco scopro che l'accostamento a destra serviva per riuscire a fare un'INVERSIONE AD "U"!!!
C'è abbastanza traffico, ma San Colombano provvede al contemporaneo verificarsi dei seguenti eventi:
- farmi realizzare cosa stava accadendo;
- darmi i riflessi per decidere cosa fare in 1 microsecondo;
- far si che non venisse nessuno dal senso contrario;
- farmi frenare con la giusta ripartizione;
- farmi riuscire ad attaccarmi con il pollice sinistro al clacson mentre stacco la frizione;
- far fermare l'auto in mezzo alla carreggiata in modo da lasciarmi un varco;
- fare in modo che il varco fosse della misura appena sufficiente a far passare indenne me e Roxanne tra l'auto dell'idiota e quelle parcheggiate, con una tolleranza di 1 cm per lato.
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Continuando, imbocco la s.s.55 "Del Vallone", una sorta di "pista naturale" con curve e controcurve di tutte le risme.
Sono le 22 e la strada è quasi deserta, per cui vado un po' più allegro del solito ma sempre nei limiti del buon senso.
Pif paf, pif paf, entro nel curvone verso dx, quello all'altezza della G.d.F., è in leggera discesa, parabolico e senza visuale; in piega piena (sugli 80 all'ora) da dx intravedo delle luci di posizione che mi si parano davanti.....tralascio la dinamica, posso dire solo che non so come sono riuscito a non cadere, grazie alla Madonnina Dell'Equilibrio.
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