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Dovendo sostituire l'auto di mia moglie, ho lasciato a lei la scelta e il mirino è caduto sulla Seat Altea 2000 tdi .....
In un primo momento non ero molto daccordo ma mi devo ricredere, aveva ragione lei.....ndr !!!
Condizioni di acquisto molto vantaggiose, Seat applica uno sconto di 3000 euro sul nuovo e supervalutazione dell'usato con prezzo pieno tratto da quattroruote....
Bella linea, buona sensazione percepita di qualità generale, gran motore da 140 cv....
Che ne pensate voi, potevo scegliere meglio a quel prezzo ??;) ;)
non so, a che prezzo?
24750 euro sconto 3000 ......21750 euro full optional ....
Secondo me è un ottimo acquisto. Ha per caso anche il cambio DSG?
No, non ho ritenuto opportuno, nelle mie zone si gira ancora agevolmente !!
Porca vacca, vorrei allegare una foto, ma non ci riesco....qualcuno mi aiuta !!??
Non considerarlo un semplice cambio automatico. E' un cambio che si presta ad un utilizzo sportivo... gudurioso. ;)
non c'e' piu' religione
comunque se ci sono moto da 55K........
a me piacerebbe la multipla bipower, tra incentivo e sconto la prendi con 18k.
costo d'esercizio bassissimo, impossibilita' di farsi fregar punti x la velocita', niente blocchi del traffico e un po' di riguardo x l'ambiente
per contro devi andare in giro con la mappa dei distributori e non devi avere fretta
Si hai ragione,
ho avuto modo di apprezzarlo in diversi viaggi fatti con la golf aziendale di un collega che lo ha scelto in base alla ragione specifica dei suoi 50.000 km annui...
Ciò non toglie che il Dsg doppia frizione abbia caratteristiche sportive che nulla toglie al gusto di guidare con brio e soddisfazione....ma per mia moglie sarebbe stato non sfruttato....;)
non c'e' piu' religione
comunque se ci sono moto da 55K........
a me piacerebbe la multipla bipower, tra incentivo e sconto la prendi con 18k.
Intendi dire forse che è troppo cara ??
La multipla però ...dai, non si guarda da quanto è brutta !!!!
;) ;) ;)
http://www.infomotori.com/foto/N/art_13175_6_Seat%20Altea%20by%20ABT_05.jpg
http://www.infomotori.com/foto/N/art_13175_2_Seat%20Altea%20by%20ABT_01.jpg
http://www.infomotori.com/foto/N/art_13175_3_Seat%20Altea%20by%20ABT_02.jpg
http://www.infomotori.com/foto/N/art_13175_4_Seat%20Altea%20by%20ABT_03.jpg
ECCOLA..................
Intendi dire forse che è troppo cara ??
La multipla però ...dai, non si guarda da quanto è brutta !!!!
;) ;) ;)
non e' troppo cara quella, son troppo care tutte........
brutta?..........boh.............di bello ho gia' le moto.........quelle no che non sono care.......
Ciò non toglie che il Dsg doppia frizione abbia caratteristiche sportive che nulla toglie al gusto di guidare con brio e soddisfazione....ma per mia moglie sarebbe stato non sfruttato....;)
Ho una Golf 2.0 TDI DSG e sono molti anni che guido col cambio automatico,:D :D e non saprei più tornare indietro, cosa vuol dire non sarebbe stato sfruttato?:mad: :mad:
Il cambio automatico e sequenziale è di una comodità e una praticità unica in tutte le condizioni, ti consente di fare le cose in tutta tranquillità (esempio rispondere al telefono) non devi più spingere quella maledetta frizione agli incroci, ti devi solo preoccupare di guardare avanti.
E' così solo da noi in Italia che ci sono ancora tante macchine col manuale, negli altri Paesi 'l'automatico è una realtà ben consolidata, è solo questione di tempo, poi le automatiche supereranno il manuale, ti lascio la prova della Seat Altea 2.0 Tdi DSG: Test Drive
Verona - La monovolume snob di Seat - che di nome fa Altea e muove guerra alla francese Renault Scenic, all’italiana Fiat Multipla alla tedesca Opel Zafira e, per restare tra le mura di casa, alla Volkswagen Touran - decide di godersi la vita fino in fondo e aggiunge alla versione diesel più potente (140 cavalli) un cambio sequenziale a sei marce.
La Altea 2.0 TDi DSG (sigla del cambio) era già stata presentata nel marzo scorso a Barcellona assieme alle versioni benzina e alle altre due a gasolio, ma Infomotori.com l'ha potuta testare pochi giorni fa a Verona, dove Autogerma l'ha messa a disposizione di un manipolo di coraggiosi, visto il nubifragio che si stava abbattendo sulla città.
Pedale della frizione addio
DSG sta per Direct Gear Shiftbox, ma a chi sceglierà questa trasmissione interesserà più sapere che in pratica non c'è più il pedale della frizione e che la cambiata avviene o in automatico (sei rapporti) o mediante la cloche, in modo pressochè istantaneo. Traduzione: per chi non impazzisce per il pedale di sinistra, la guida ideale in città, ma anche molto interessante sulle altre strade.
Il test della DSG portava prima sulle circonvallazioni veronesi a quattro corsie e poi lungo un serpentone di montagna (novanta chilometri) tutto curve, salite, discese e strettoie improvvise. Di tutto, di più per capire se un cambio del genere è davvero utilizzabile in qualsiasi situazione. La risposta è sì, a patto che non si cerchino performance ultra sportive: utilizzando il sequenziale, tanto per intenderci, arrivati al limite del fuorigiri, non viene tagliata la coppia, ma il rapporto sale, esattamente come se si usasse l'opzione automatica. Il lato bello della medaglia però è che sotto al cofano romba un bel motorone, dotato di cavalli in abbondanza (140 per l’appunto) e cilindrata robusta (2 litri), ma anche, come si conviene ai diesel forzuti, di coppia notevole: 320 Nm disponibili già a 1.750 giri (e fino a 2.500). Come dire che a regime bassissimo il propulsore tira moltissimo, ed entro un range tutto sommato ridotto. E' la guida apprezzata dai cultori dei motori a gasolio sportivi, che scattano in avanti come un benzina senza però dare troppo nell'occhio.
Si guida anche con l’opzione “sport”
Saltati a bordo (valanga di scomparti per riporre gli oggetti, posizione rialzata come si conviene alle monovolume maxi o compatte che siano, generoso bagagliaio di 400 litri, bel cruscotto ma infelice posizione del navigatore, troppo sotto, costringe ad abbassare lo sguardo dalla strada), ci ha colpito positivamente l'assenza di tempi morti tra una cambiata e l'altra, e questo è un bel regalo che viene da una doppia frizione sempre in tiro: in pratica se viaggiate con il terzo rapporto, una frizione è pronta per l'innesto del secondo, e un'altra per l'innesto del quarto, così che la scalata o il passaggio al rapporto superiore avvengono istantaneamente. Sui tornanti che portavano ai piedi del Monte Baldo, e con pioggia mischiata a nevischio, abbiamo sperimentato il pulsantino magico e immancabile, "Sport", che regala pepe alla guida: con questa modalità ci siamo ritrovati con un bonus di circa cinquecento giri nelle cambiate, ma a quel punto abbiamo dovuto fare i conti con il controllo elettronico della stabilità e della trazione che lampeggiava spessissimo (colpa anche della strada viscida). Sia viaggiando sui rettilinei di pianura che buttandosi a capofitto nei tornanti di montagna, i consumi sono rimasti sempre davvero ridotti, confermando in pratica i dati forniti dalla Casa: 6 litri per 100 chilometri di media nel combinato. Anche l’accelerazione è notevole, considerando comunque che questa MSV (acronimo di Multi Sport Veichle) è lunga 4 metri e 28 centimetri, è larga un metro e 76 e supera il metro e mezzo di altezza (1.546 millimetri), con un peso che si aggira sui millecinquecento chilogrammi.
E' un bel viaggiare, visto che comunque, così come quando ci si trova in modalità automatica, anche quando usiamo il sequenziale, ci si può dimenticare di cambiare: il rapporto sale o scende comunque, e se ci si ferma, la prima entra automaticamente.
DSG targato Volkswagen
In Autogerma ci tengono a far sapere che la progettazione di questo cambio è tutta del gruppo Volkswagen. Per averlo sulla Altea si pagano 1.400 euro in più rispetto al prezzo di listino base, così che questa versione alla fine costa 24.500 euro. Se si pensa ai modelli del passato di Seat, il prezzo può far accapponare la pelle, ma è evidente lo sforzo del costruttore di immettere sul mercato una "Seat che conta", per design, qualità, contenuti tecnologici e anche per un notevole "value of money". Una piccola opera d’arte quanto a disegno con una particolarità unica: i tergicristalli in posizione di riposo restano verticali, lungo i montanti del parabrezza. Praticamente invisibili quando non sono i funzione, magari faranno desistere il vigile di turno in vena di multe: dove potrà mai mettere il famigerato foglietto giallo?
Frutto della matita di De Silva, e per di più appoggiata sull'importante pianale dell'Audi A3, la Seat Altea, come hanno affermato in sede di presentazione, "finisce dove Audi inizia", il che non è poco, considerata la qualità delle auto dei quattro anelli. E già dalle analisi dei primi volumi di vendita, emerge la tendenza verso l'alto della clientela: il 50% delle Altea vendute è costituito dalla versione 1.9 turbodiesel da 105 cavalli, il 30% dalla due litri a gasolio da 140 cavalli, di queste, il 60% è stato scelto nell'allestimento Stylance, quello superiore (l'altro è il Reference), particolarmente raffinato. Sta a vedere che la Altea, che ha dichiarato apertamente guerra a Zafira, Scenic,Multipla e Touran, sotto sotto sta prendendo la mira su Sua Eccellenza Mercedes Classe A che avrà pure una stella ma perde il confronto in spazio e tecnologia…
DSG sta per Direct Gear Shiftbox, ma a chi sceglierà questa trasmissione interesserà più sapere che in pratica non c'è più il pedale della frizione e che la cambiata avviene o in automatico (sei rapporti) o mediante la cloche, in modo pressochè istantaneo. Traduzione: per chi non impazzisce per il pedale di sinistra, la guida ideale in città, ma anche molto interessante sulle altre strade ci ha colpito positivamente l'assenza di tempi morti tra una cambiata e l'altra, e questo è un bel regalo che viene da una doppia frizione sempre in tiro: in pratica se viaggiate con il terzo rapporto, una frizione è pronta per l'innesto del secondo, e un'altra per l'innesto del quarto, così che la scalata o il passaggio al rapporto superiore avvengono istantaneamente. Sui tornanti che portavano ai piedi del Monte Baldo, e con pioggia mischiata a nevischio, abbiamo sperimentato il pulsantino magico e immancabile, "Sport", che regala pepe alla guida: con questa modalità ci siamo ritrovati con un bonus di circa cinquecento giri nelle cambiate
Berghemrrader
02-06-2006, 22:10
Le Seat stanno osando molto nella linea, e secondo me è un bene.
Ho letto una intervista al patron VW su 4ruote di qualche mese fa e diceva che voleva che la Seat fosse il brand sportivo del gruppo, un pò come le Alfa per il gruppo Fiat.
Un mio cliente ha appena preso una Leon benzina + GPL e ne è entusiasta, a suo dire la linea ed i contenuti sono eccellenti per il prezzo.
A mio avviso la VW sta facendo delle ottime cose con Skoda e Seat che stanno ereditando molto dal gruppo (motori e qualità) ad un prezzo onesto.
Secondo me una ottima scelta la Altea, tua moglie ha ragione.
Vendo la moto
Ho visto le foto, gran pezzo, gran giri, gran tutto, io non la venderei mai :D :D :D :D :D
Berghemrrader
02-06-2006, 22:37
Ho visto le foto, gran pezzo, gran giri, gran tutto, io non la venderei mai
Qui c'è una inserzione un pò più da cristiani. http://www.moto.it/usato/usato03.asp?EID=845307
Comunque c'è una adventure 1150 all'orizzonte...
....ma per mia moglie sarebbe stato non sfruttato....;)
Beh... potremmo fare lo stesso discorso per i 140 cv. ;)
Beh... potremmo fare lo stesso discorso per i 140 cv. ;)
Quella è stata una mia scelta invece, per smanettarci un pò !!!!!;) ;)
ho una altea 2.0 tdi con cambio dsg da 6 mesi...
pro:
linea non anonima (finalmente una macchina un pò diversa)
dotazioni buone
prestazioni valide (140cv)
abitabilità ottima
confort per i passeggeri esagerato (meglio di una serie 5 bmw sia davanti che dietro)
tenuta di strada ottima in ogni situazione (io vado sempre in montagna)
ottima trazione sulla neve (con pneumatici invernali)
contro:
peso elevato (se non sbaglio 1600kg!) con leggero ritardo del turbo nelle partenze
consumi solo discreti per un diesel
modularità sedili (non togli e non sposti nessun sedile, praticamente é una berlina)
nel complesso
bella macchina
peccato solo che nella versione "dual" con doppia propulsione... non ci sia possibilita' di mettere il cambio automatico :(:(:(
ho una altea 2.0 tdi con cambio dsg da 6 mesi...
pro:
linea non anonima (finalmente una macchina un pò diversa)
dotazioni buone
prestazioni valide (140cv)
abitabilità ottima
confort per i passeggeri esagerato (meglio di una serie 5 bmw sia davanti che dietro)
tenuta di strada ottima in ogni situazione (io vado sempre in montagna)
ottima trazione sulla neve (con pneumatici invernali)
contro:
peso elevato (se non sbaglio 1600kg!) con leggero ritardo del turbo nelle partenze
consumi solo discreti per un diesel
modularità sedili (non togli e non sposti nessun sedile, praticamente é una berlina)
nel complesso
bella macchina
I sedili posteriori possono scorrere di 10 cm in avanti aumentando di fatto il bagagliaio che passa da 400 a 500 e rotti litri, poi si abbattono 1/3 , 2/3 o tutto giù .....perchè dici praticamente una berlina ....!!??
Per il resto, quoto la linea veramente molto bella e aggressiva nel frontale, forse dietro un pò troppo massiccia, dovuta dalla presenza del vetro post. un pò troppo ridotto che riduce anche la visibilità nelle manovre in retro...
Il motore, gran coppia e buon allungo, consumi non ancora testati per i pochi km percorsi, vedremo ........
Grazie comunque a tutti per le testimonianze più o meno dirette, ma comunque positive, che me la fanno apprezzare ancor di più..!!!!
Ciao e buona strada a tutti !! :D :D
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