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Visualizza la versione completa : CIARLATANI IN MALA FEDE (lungo)


aspes
17-05-2006, 17:04
scusatemi, ma quando un mio amico mi ha mandato quanto sotto non ho resistito, volevo sottoporvelo per dimostrare quanta malafede e ignoranza esista dietro un certo tipo di "ecologia", vi allego l'articolo e sotto faccio qualche commento, solo i piu' eclatanti!!
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Un mulino su ogni tetto.
Federico Valerio

Italia Nostra non è sola nella critica alle "fattorie del vento"
realizzate con decine di grandi turbine eoliche poste in testa a torri
alte fino a cento metri.

L'opposizione ai giganteschi mulini a vento dell'ultima generazione
cresce in tutto il mondo, in quanto vissuta come un'intrusione nel
paesaggio rurale, nei fatti industrializzato a forza, anche se in nome
dell'ecologia.

Dell'argomento si occupa l'ultimo numero di Newsweek (24 aprile 2006)
che nella rubrica "The Technologist" racconta come i fautori i
dell'energia eolica stanno cercando di porre rimedio a questa crescente
ostilità.

A quanto pare, la soluzione che sta mettendo d'accordo costruttori,
residenti, ecologisti e amanti del paesaggio è scoprire che è proprio
vero, come diceva un famoso slogan del '68, che "piccolo è bello".

Infatti, la soluzione in grado di conciliare una significativa
produzione di energia da una fonte energetica rinnovabile, a costi
accettabili e con impatto ambientale e paesagistico trascurabile,
esiste e si chiama "microturbina".

Si tratta di piccoli impianti eolici ad uso domestico, con un ingombro
paragonabile a quello di un'antenna parabolica, da collocare sul tetto
di casa ed in grado di coprire gran parte dei consumi elettrici di una
famiglia.

Generatori eolici di questo tipo esistono da tempo e la loro domanda è
in fortissima crescita: il 100% negli ultimi 12 mesi.

Come sottolinea l'articolo di NewsWeek, i vantaggi delle micro turbine
sono che esse possono essere collocate a breve distanza dal punto di
utilizzo, sul terrazzo o sul tetto di casa; in questo modo si evitano
le non trascurabili perdite di energia elettrica delle macro turbine a
causa del trasporto della loro corrente dal luogo di produzione (spesso
il crinale di un monte) al punto di utilizzo, necessariamente a diversi
chilometri di distanza.

Un ulteriore vantaggio delle microturbine domestiche è quello di non
avere gli elevati costi di trasporto, di installazione, di manutenzione
che pesano sui bilanci (economici ed energetici) delle megaturbine.

Ovviamente una micro turbina produce una piccolissima frazione
dell'energia che è in grado di produrre una megaturbina, ma la sua
potenza è assolutamente compatibile con le necessità della famiglia che
vive sotto il tetto dove la micro turbina è collocata.

Ad esempio, la Renewable Devices, un'azienda di Edimburgo, ha
progettato e commercializza una micorturbina da "tetto" le cui pale
hanno un diametro di due metri (www.renewabledeviceds.com). Questa
macchina, poco ingombrante, di disegno elegante, estremamente
silenziosa, ha una potenza di 1,5 chilowatt e annualmente può erogare
da 2.000 a 3.000 kwh di elettricità, a seconda della quantità di vento
disponibile.
Il prezzo attuale di questa microturbina è di circa 7.300 ?, ma vista
la grande richiesta (+300% nell'ultimo anno), la ditta , entro la fine
dell'anno, prevede di poter ridurre il prezzo in modo significativo.

Con questo investimento, è possibile coprire tutti i consumi di
elettricità di una famiglia media, specialmente se qualche metro
quadrato dello stesso tetto che ospita la microturbina è utilizzato per
ospitare anche un pannello solare per riscaldare l'acqua della doccia,
della lavatrice e della lavastoviglie.

Con i risparmi sulla bolletta della luce, l'investimento si ripaga in
circa cinque anni e per i restanti 15 anni di vita media della
microturbina, l'elettricità sarà gratuita. Se poi la casa è progettata
per avere una elevata efficienza energetica, compresi elettrodomestici
e illuminazione, è anche possibile che la microturbina produca più
elettricità di quanto ne richieda la casa che la ospita.

In questo caso, il collegamento alle rete di distribuzione ed opportune
leggi che obbligano i gestori della rete ad acquistare questa
elettricità a prezzi di favore,possono far si che la microturbina possa
diventare una fonte di reddito per la famiglia che l'ha acquistata e
metterla al riparo da qualunque crisi energetica possa avvenire nel
prossimo futuro.
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commenti: un normale contratto casalingo in italia e' di 3 kw, il doppio, e un normalissimo phon satura la totale potenza della microturbina, che e' tanto micro da avere un diametro di 2 (!!!!) metri.Se vuoi usare frigo, lavastoviglie e condizionatore, piu' lavatrice ti ci vogliono 3-4 ventole per appartamento a 7500 euro l'una!!!
un caseggiato di 30 appartamenti cosa dovrebbe avere sul tetto, 30 turbine da 2 metri?????anzi 60!!!o 120!!!alla faccia dell'impatto estetico!!
e in america nelle casette unifamiliari con i frigoriferi che hanno in america e gli elettrodomestici, i condizionatori etc. ci vorrebbero 6-7 ventole per casa unifamiliare!!
a 7500 euro ovvero quasi 15 milioni si ammortizza l'investimento in 5 anni???chi di voi paga una bolletta enel annuale di 3 milioni per uso domestico??? vi asciugate i capelli in continuazione?????
avere un surplus di energia da vendere all'enel????fantascienza!!!!!
viva chi vuol chiudere gli inceneritori e riempirci di queste fandonie!!
scusatemi ma non sopporto piu' l'incompetenza e la malafede

lucianoerre
17-05-2006, 17:48
...finchè ci sono allocchi che ci cadono!!!!

KappaElleTi
17-05-2006, 17:56
commenti: un normale contratto casalingo in italia e' di 3 kw, il doppio, e un normalissimo phon satura la totale potenza della microturbina, che e' tanto micro da avere un diametro di 2 (!!!!) metri.Se vuoi usare frigo, lavastoviglie e condizionatore, piu' lavatrice ti ci vogliono 3-4 ventole per appartamento a 7500 euro l'una!!!
un caseggiato di 30 appartamenti cosa dovrebbe avere sul tetto, 30 turbine da 2 metri?????anzi 60!!!o 120!!!alla faccia dell'impatto estetico! (..)

le tue considerazioni sono corrette

le energie alternative non esistono

nessuno le usa

:(

anzi l'italia è all'avanguardia

dr.Sauer
17-05-2006, 18:00
scusatemi, ma quando un mio amico mi ha mandato quanto sotto non ho resistito, volevo sottoporvelo per dimostrare quanta malafede e ignoranza esista dietro un certo tipo di "ecologia" (..)


Primo commento da tecnico, ad occhio,

per avere una turbina che produce 3 KW devi avere un vento costante, e direi di una velocità non da poco (se mi ricordo come si fa proverò a fare qualche verifica ma dopo 30 anni che non faccio ste cose dubito di riuscirci).

Impatto estetico: disastroso
Quando non c'è vento (nel 90 % dei casi) cosa fai ? DAi conti presentati (per produrre 3000 KWh/anno con turbina da 1.5 KW) si ipotizzano 2000 ore/anno di vento di intensità sufficiente, non ricordo di avere tanto vento a casa mia, ci saranno forse 10 posti in Italia con queste condizioni.

Mi pare una bufala grande come una casa !!

KappaElleTi
17-05-2006, 18:02
però voglio dire una cosa

un dato per chiarire

i combustibili fossili sono il risultato dell'azione metabolica su materia organica (organica perchè organizzata mediante l'energia solare)

l'assorbimento dell'energia solare avviene esclusivamente mediante fotosintesi che ha una efficenza pari allo 0,8 % cioè il 99,2 % dell'energia radiata dal sole viene dispersa . L'energia catturata viene poi metabolizzata quindi ridotta ulteriormente per la trasformazione in combustibile fossile

Ora grazie a te scopriamo che non esistono sistemi più efficienti di utilizzo dell'energia solare, che una intera civiltà vive la sua rivoluzione industriale grazie a questa piccola frazione di energia solare immagazzinata, ma che non può andare oltre

grazie :lol:

Proxy
17-05-2006, 18:03
Forse hai dimenticato la cosa + importante: In Italia non ci sono correnti abbastanza forti per rendere l'eolico appetibile.
Questo articolo è onesto e spiega le condizioni minime di utilizzo.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/04_Aprile/01/kobold.shtml

L'unica cosa che possa aiutarci sono pannelli solari prodotti con processo industriale, tanto per fare l'acqua calda senza utilizzare gas, ma per il resto siamo condannati all fonti tradizionali.


Dallo stretto arriva energia pulita Si chiama Kobold ed è in grado di sfruttare la velocità delle correnti marine. E’ destinata alle isole dei Paesi in via Sviluppo STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO

La turbina Kobold nello Stretto di Messina
MESSINA – Ha il nome di un folletto buono della mitologia nordeuropea, Kobold, la prima turbina al mondo che trasforma le correnti del mare in energia elettrica, alimentando le normali utenze domestiche. Le eliche di Kobold non ruotano nei freddi mari del Nord, ma nello Stretto di Messina, dove la turbina, a partire dalla fine di marzo del 2006, è stata allacciata alla rete elettrica dell’Enel, a cui riversa circa 40 kilowatt di potenza. «In termini quantitativi è un piccolo contributo, ma è un primato mondiale, un primo passo verso lo sviluppo di un nuovo tipo di energia rinnovabile che potrà trovare applicazioni in tutte le zone costiere e insulari in cui esistono le condizioni favorevoli per sfruttare le correnti del mare, in particolare negli arcipelaghi dei Paesi in via di sviluppo ancora privi di elettricità a causa delle difficoltà di allacciamento alle reti di distribuzione nazionale», spiega l’armatore Elio Matacena, presidente della società Ponte di Archimede, ideatore di Kobold.
LE DIMENSIONI - Kobold, che ha l’aspetto di una piattaforma galleggiante di circa 10 metri di diametro, dotata di una turbina ad asse verticale con tre grandi pale immerse in acqua, è nata dall'idea di Elio Matacena di sfruttare all'incontrario un moderno propulsore navale montato sui traghetti Caronte. Posta da quasi due anni al largo di Ganzirri (a Nord di Messina) dove le correnti hanno velocità medie di 2 metri al secondo, Kobold ha dimostrato la fattibilità della conversione dell’energia meccanica in elettrica.
LA CORRENTE - Ma il suo migliore rendimento e sfruttamento non potrà realizzarsi in Italia, bensì in quei mari in cui le correnti raggiungono 8 metri al secondo e cioè negli stretti che separano le migliaia di isole remote e prive di energia elettrica dell’Indonesia, della Cina e delle Filippine. L’allacciamento di Kobold alla rete elettrica dell’Enel è stato seguito dalla firma di un accordo italo-indonesiano, presso la sede di Roma dell’Unido (l’Organizzazione per lo sviluppo industriale delle Nazioni Unite), che porterà alla realizzazione, entro il 2006, di un altro prototipo della turbina nell’isola di Selayar, a Sud di Celebes, in Indonesia.
INDONESIA - «Si tratta di una joint venture fra la società Ponte di Archimede e l’indonesiana Walenusa Energy che punta, per l’immediato, a installare il prototipo sperimentale di Kobold nei mari indonesiani entro il dicembre prossimo e, successivamente, a realizzare una vera e propria una rete di turbine Kobold per soddisfare la domanda di circa 7 mila kilowatt di potenza elettrica dell’intera isola di Selayar, abitata da circa 700 mila persone e attualmente dotata di una centrale elettrica tradizionale che però copre le esigenze soltanto di un quarto della popolazione», annunciano i presidenti delle due società, rispettivamente Elio Matacena e Emil Abeng. La costruzione del primo Kobold indonesiano costerà circa 800.000 euro, cofinanziati, oltre che dalle due società, dal ministero degli Esteri italiano e dall’Unido.
I PANNELLI SOLARI - Intanto la piattaforma Kobold messinese è stata attrezzata anche con 39 pannelli solari, che la rendono una vera e propria icona dello sviluppo sostenibile in campo energetico. A chi gli chiede spiegazioni sul singolare nome della turbina, Matacena risponde in chiave storico-mitologica: “Tanti secoli fa le correnti dello Stretto di Messina erano temute al punto da alimentare il mito di Scilla e Cariddi, due mostri che inghiottivano le imbarcazioni. Oggi quelle stesse correnti possono alimentare l’energia pulita di cui ha tanto bisogno il pianeta e per farlo ho pensato di ricorrere a un folletto mitologico benefico come Kobold”.
Franco Foresta Martin
02 aprile 2006

KappaElleTi
17-05-2006, 18:13
Forse hai dimenticato la cosa + importante: In Italia non ci sono correnti abbastanza forti per rendere l'eolico appetibile.


verissimo, anche se esistono diverse località che non sono così povere di vento, e soprattutto che tutte le valutazioni sono state sempre fatte nell'ottica delle grosse installazioni

poi se si pretende che il sistema eolico casalingo venga applicato in centro a Milano o che i pannelli solari a tetto illuminino un grattacielo .....allora è inutile sprecare il fiato

ma per quel che ne capisco è molto meglio un pannello solare che la produzione di biodiesel, a livello di rendimento energetico

eppure il brasile è andato avanti ad etanolo per autotrazione, se non vado errando ;)

Guanaco
17-05-2006, 18:36
Le torri eoliche con pale grandi che pescano correnti a maggiori quote (non rallentate dal suolo) sono in genere molto più efficienti delle microturbine, anche tenendo conto delle perdite di carico lungo il percorso di alimentazione. Il loro problema è l'impatto visivo.

Questa storia mi ricorda comunque i pannelli fotovoltaici...

In buona parte è anche una questione di mercato e di politica. Credo che lo stato dia qualche supporto per i fotovoltaici, ma, a conti fatti, il gioco non vale la candela. Certo, si contribuisce alla pulizia dell'ambiente non consumando energia elettrica dalla rete nazionale, ma nessuno viene a darvi dei soldi per questo... e voi non risparmiate un gran che, anzi...

Se non sono andati i pannelli, figuriamoci le microturbine.

:confused:

KappaElleTi
17-05-2006, 18:52
Se non sono andati i pannelli, figuriamoci le microturbine (..)

ehhh si

Per analizzare le tendenze in atto è interessante considerare i due settori più dinamici nello scenario energetico a livello mondiale, l’eolico e il fotovoltaico, che hanno registrato un elevatissimo tasso di crescita medio annuo (oltre 30%) nell’ultimo decennio. Questo boom si è concentrato principalmente in 4 paesi. In termini di potenza installata, due terzi degli aerogeneratori sono infatti localizzati in Germania, Usa e Spagna, mentre due terzi degli impianti fotovoltaici si trovano in Giappone, Germania e Usa. Una crescita geograficamente privilegiata che sottolinea l’importanza che hanno avuto le politiche governative nello sviluppo di queste nuove tecnologie. È significativo in questo senso il fatto che gli Usa siano nella pattuglia di punta ma, malgrado la forza della loro economia, non detengano la leadership in nessuna delle due tecnologie.
Al contrario emerge nettamente il ruolo della Germania, il maggior produttore mondiale di energia eolica e stretto inseguitore del Giappone nel fotovoltaico. Ma soprattutto con una strategia di diffusione delle fonti rinnovabili radicale e chiara al contempo. L’obiettivo al 2050 è di produrre il 65% dell’elettricità e il 50% del calore con energia verde e altrettanto ambiziosi sono i targets fissati per il 2010 e il 2020. Per quanto riguarda l’energia eolica, che oggi soddisfa il 6% della domanda elettrica, l’obiettivo al 2025 è di coprire un quarto dei consumi elettrici.
Pesa certamente nella scelta di essere il paese paladino della sfida climatica (giocata in parallelo alla decisione di uscire dal nucleare) la sensibilità ecologica dei cittadini tedeschi, ma si intravede anche una accorta strategia di politica industriale. Dice il ministro dell’ambiente tedesco Trittin: "Solo i paesi capaci di generare la metà della propria energia con le fonti rinnovabili al 2050 potranno essere competitivi a livello internazionale. Per questo sono convinto che è meglio iniziare subito. In questo modo si può divenire leader tecnologici. In questo modo si può dominare il mercato". Molto chiaro il ragionamento, che punta al decollo di un settore che già conta su 130.000 addetti.
Un altro paese lungimirante è il Giappone che realizza 70.000 case solari l’anno e si è dato un obiettivo di 4.800 MW fotovoltaici al 2010 e di 52-82 TW nel 2030.
Una strategia che punti coraggiosamente sulle fonti rinnovabili è infine destinata ad avere anche vantaggi economici. Come messo in evidenza dalla Task Force sulle rinnovabili del G8, i costi di uno scenario solare sarebbero inferiori entro il 2030 rispetto a quelli di un trend convenzionale basato sui combustibili fossili.
Ecco dunque le ragioni della centralità delle energie pulite nella risposta alla sfida del clima e alla crisi del petrolio. Con tutto quello che ne deriva per le scelte degli ambientalisti.

di Gianni Silvestrini

tutti ciarlatani

come da titolo :confused:

Guanaco
17-05-2006, 19:19
Non ho capito bene cosa intendi.
Che non è vero che il fotovoltaico è una fava?
Certo che di per sé non lo è (se c'è abbastanza sole).
Ma in Italia oggi come oggi NON CONVIENE.
Le ragioni, come scrivevo (ma hai letto?) sono: mercato e politica.
Mio cognato ci ha litigato per 5 anni... se vuoi fare il sammaritano ecologista vabbé, ma se ti compri i pannelli per risparmiare...:lol:
Forse in futuro le cose potrebbero cambiare, se cambieranno il mercato e le politiche delle autorità, ma per il momento...
Se ti guardi intorno quanti pannelli fotovoltaici vedi in giro?
Ce n'è di più in Svezia.
Ti sei mai chiesto come mai?

:confused:

KappaElleTi
17-05-2006, 19:34
mio coGGnato mio coGGnato

tu hai scritto se non sono andati i pannelli figuriamoci le microturbine


non credi a me? credi alla shell che il petrolio lo distribuisce

http://www.qualitas1998.net/ultimissime/20031111.htm

come? si certo la radiazione solare in germania è superiore che in Italia certo, me l'ha detto anche tuo coGGnato

:lol:

Guanaco
17-05-2006, 19:36
Ci rinuncio.
:D :lol: :lol: :lol:

KappaElleTi
17-05-2006, 19:43
guarda che non c'è molto da ridere:confused:

poi credo che per uno che si dichiara ingegnere l'ignoranza tecnica su temi di questa portata non dovrebbe essere ammessa

"L'inerzia in Italia deriva innanzitutto dallo scetticismo e dalla scarsa conoscenza delle tecnologie disponibili e delle relative opportunità di mercato.

per concludere

"Quando -- ha quindi aggiunto Pagliaro sottolineando la straordinaria urgenza delle conclusioni del corso -- le imprese concorrenti dei Paesi industrializzati pagheranno l'energia l'80% in meno di quanto la pagano le nostre imprese; o quando, addirittura, non la pagheranno affatto perché si metteranno a generarne un surplus, i prezzi delle loro merci scenderanno ulteriormente, e di molto.

"E il nostro Paese avrà subito forse il colpo finale alla sua competitività fra i Paesi ad avanzata industrializzazione. Occorre agire, e presto".



sai chi ci ha rinunciato prima di te? Rubbia che lavora all'estero, visto che in Italia non era possibile lavorare

miopia

Guanaco
17-05-2006, 19:46
guarda che non c'è molto da ridere:confused:
...

Come no...
Sei troppo forte.
Non sai manco di cosa parli.
Ripassa tra un mesetto...

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ma perché non leggi meglio?

:mad: :mad: ;)

KappaElleTi
17-05-2006, 19:50
vabbè non mi interessa che tu capisca

l'importante è che gli altri capiscano

mi spiace per te.....

aspes
17-05-2006, 21:18
Come no.. Sei troppo forte (..)

caro amico, a rinunciarci siamo in due, e pure io che sono ingegnere elettrico progettista di mega impianti industriali dovro' andare a farmi insegnare la fisica dal pecoraro scanio.....che tristezza.....:lol: :lol:
te l'immagini produrre il 50% della energia consumata dalla germania col vento? :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: vabbe' non reisco piu' a esprimere le risate, ma mi sa cheil ministro dell'ambiente tedesco e' della stessa forza dei nostri,e allora tutto si spiega....adesso saltera' fuori qualcuno a riparlare dell'auto ad aria compressa....:lol: :lol:

KappaElleTi
17-05-2006, 21:24
caro amico, a rinunciarci siamo in due, e pure io che sono ingegnere elettrico progettista di mega impianti industriali

posso chiamarti el valvola? :lol:

qui sotto gli altri possono trovare la spiegazione del tuo soprannome

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/08_Agosto/02/stella.shtml

la tua disamina sul phon elettrico e su tutto quanto concerne i cosumi energetici casalinghi mi sembra che te ne diano pieno titolo

:lol:

ripeto i dati internazionali sulla diffusione dell'eolico e del solare vi fanno un baffo

KappaElleTi
17-05-2006, 21:27
http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/scienza_e_tecnologia/archicentrale/archicentrale/archicentrale.html

giusto per ricordare

Panzerdivision
17-05-2006, 21:28
(..) un dato per chiarire i combustibili fossili sono il risultato dell'azione metabolica su materia organica (..)

poetico................ nulla più

KappaElleTi
17-05-2006, 21:30
non è poetico

se poi vuoi le proiezioni della shell continua a leggere

SHELL non i produttori di silicio

la SHELL che raffina e distribuisce petrolio ;)

Panzerdivision
17-05-2006, 21:31
non leggo shell, è la concorrenza

ma non leggo nemmeno fantascienza

KappaElleTi
17-05-2006, 21:33
ma non leggo nemmeno fantascienza[/QUOTE]

vabbene panzer

Rubbia ha preso il Nobel per la letteratura, scriveva con lo pseudonimo di Asimov

è su questa incrollabile vostra fede che prima si è diffuso il treno a vapore

e adesso i pochi cervelli validi emigrano all'estero

Panzerdivision
17-05-2006, 21:37
già gia

è sempre la solita colpa dei signori del petrolio

l'unica fonte veramente alternativa sono i reattori nucleari

ma figuriamoci........

grazie ai "cervelli" adesso siamo davvero all'eta della pietra e bruciamo del bel metano

altri grandi cervelli "verdi" hanno fatto si che non si facesse il termobvalorizzatore in porto (no all'inceneritore sotto la lanterna, dicevano)

tra un po riconvertiremo tutto a polveri di carbone

e non parlatemi delle biomasse....

aspes
17-05-2006, 21:42
(..) adesso i pochi cervelli validi emigrano all'estero

speriamo che quelli che credono a tutte quelle panzane fuggano tutti all'estero....firmato "er valvola"

paolo b
17-05-2006, 21:43
(..) non è vero che il fotovoltaico è una fava?
Certo che di per sé non lo è (se c'è abbastanza sole).
Ma in Italia oggi come oggi NON CONVIENE (..)

Il primo volo del Flyer dei fratelli Wright avvenne con l'ausilio di un motore a ciclo otto, costruito da un meccanico di biciclette. Pesava poco meno di 90 kg e sviluppava circa 8 hp. 1903, sono passati 100 anni, adesso ci sono motori ciclo otto che pesano metà e sviluppano 10 volte più hp, con un consumo gr/cv nemmeno paragonabile. Perchè gli stessi progressi non li pensate possibili nelle "energie alternative"? Se la motivazione è che "adesso" non conviene (economicamente), probabilmente ci precludiamo proprio i progressi ed i miglioramenti possibili. Senza contare che "non paghiamo" (nell'immediato) tutto il costo dei combustibili "tradizionali".. ma questo è un discorso piuttosto lungo..

Panzerdivision
17-05-2006, 21:44
Aspes, si vede che non conosci KLT

è abituato a sparare due nozioni prese qua e la come se fossero oro colato

ti parla di rubbia ma ignora il secondo principio della termodinamica

KappaElleTi
17-05-2006, 21:46
Il primo volo del Flyer dei fratelli Wright (..)

questi non si rendono neppure conto che il treno è già passato e l'aereo ha spiccato il volo :mad: :mad: :mad:

KappaElleTi
17-05-2006, 21:48
(..) ti parla di rubbia ma ignora il secondo principio della termodinamica

io so solo che nulla si crea e nulla si distrugge

la segatura che avevi nella scatola cranica un anno fa è la stessa di oggi

per te il tutto si modifica fa una eccezione

webex
17-05-2006, 21:50
Ma non è meglio usare l'energia nucleare e siamo tutti d'accordo?

Be se non tutti tutti, io si :lol: :lol:

aspes
17-05-2006, 21:53
Aspes, si vede che non conosci KLT (..)

questo l'avevo capito perfettamente anche se non e' nel mio stile deridere la gente come invece lui ha voluto fare pateticamente con me, ma la mia vera preoccupazione e' un'altra, che gente come quello che ha scritto l'articolo sulle microturbine o beppe grillo sono ascoltati come guru e sono pure ben rappresentati ad alto livello nelle gerarchie politiche.Chissa' perche' pero' se si parla di fare energia elettrica ben piu' sostanziosa bruciando spazzatura in un moderno inceneritore improvvisamente questi ecologisti preferiscono le discariche...

Panzerdivision
17-05-2006, 21:53
io so solo che nulla si crea e nulla si distrugge (..)


se vuoi ti do ragione, cosi poi dormi sereno

Panzerdivision
17-05-2006, 21:55
(..) pero' se si parla di fare energia elettrica ben piu' sostanziosa bruciando spazzatura (..)

certo, come ben sai c era il progetto di un termovalorizzatore (nome del menga) su genova, hanno preferito la volpara......

KappaElleTi
17-05-2006, 21:59
Chissa' perche' pero' se si parla di fare energia elettrica ben piu' sostanziosa bruciando spazzatura in un moderno inceneritore improvvisamente questi ecologisti preferiscono le discariche...

vuoi parlarmi di qualche impianto inceneritore?

fai pure, mi interessa la tua esperienza in campo, che impianti hai seguito?

però non dirmi che sia una soluzione al problema energetico il recupero di energia, parliamo di risparmio allora

per quanto riguarda beppe grillo o milly carlucci non sono certo i miei riferimenti, ne credo di averne mai postato se non a carattere sociologico

se vuoi affrontare aspetti tecnici fai pure, iniziando a raccontare le tue esperienze a livello di inceneritori

Panzerdivision
17-05-2006, 22:02
se vuoi ti porto un P&ID di un termovalorizzatore.....

però me lo devi leggere

paolo b
17-05-2006, 22:03
(..) se si parla di fare energia elettrica ben piu' sostanziosa bruciando spazzatura in un moderno inceneritore (..)

Perchè siamo (collettivamente) un bel pò indietro. Infatti nei paesi dove più adesso stanno investendo nell'eolico/solare/biomasse l'energia elettrica da rifiuto è una realtà da un bel pò di anni.. e sarebbe ora che lo facessimo pure noi. Tutto aiuta..

Panzerdivision
17-05-2006, 22:04
l'olanda e la danimarca spendono un casino in alternative

peccato che siano poi tra i piu grossi trivellatori di petrolio d'europa

paolo b
17-05-2006, 22:11
Mi sfugge il nesso.. noi che siamo il "paese del sole" investiamo meno, sul solare, della Germania.. sarà colpa della SuperCortemaggiore?

hitotsu
17-05-2006, 22:12
Bha...per me il problema è piuttosto semplice.
E' solo una questione di soldi.

Quando i pannelli fotovoltaici costeranno meno i clienti li compreranno.
Quando le altre energie alternative saranno meno costose, allora le compreranno.

Ford non disse che l'invenzione si può dire veramente tecnologica quando oltre ad essere innovativa può essere accessibile a tutti?

In quanto agli ingegneri...sebbene li odi :lol: devo dire che c'è da fidarsi più degli ingegneri che di tanti altri. Sono loro i veri depositati del termine economia: minimo sforzo con il massimo risultato. Rendimento...

Tutto sommato è il mondo è una scatola d'oro bella fuori e piena di tante cose interessanti. Ma la molla che la fa andare risponde a poche e razionali leggi.

Panzerdivision
17-05-2006, 22:13
mai sentito parlare di certuificati verdi?

c è una leggiucola europea che impone di produrre x energia "rinnovabile" ogni y energia prodotta

producendone meno, investiamo meno:lol:

qualche lavoretto nel campo della produzione e trading e distribuzione di energia l ho fatto

Viggen
17-05-2006, 22:14
Metodo migliore:

Si calcola la ventosità del posto e, se conviene, si installa un generatore più grande possibile. Si immette la corrente in rete e, alla fine dell'anno, l'Enel ci pagherà la differenza tra quello che avremo consumato e quello che gli avremo fornito.

Vantaggi:
Assenza delle batterie.
Guadagno.

Svantaggi:
Investimento iniziale.
Impatto estetico.

Metodo economico:

Si installa sul tetto un generatore piccolo, che andrà ad alimentare un grosso pacco batterie, che servirà a coprire i picchi di consumo.
Se il posto è molto ventoso, basterà un generatore da 400W (che in genere basta alle esigenze di una seconda casa o di una baita) anche per le esigenze di una famiglia.
Un generatore così costa sugli 800 Euro.
Si può anche integrare l'eolico con il fotovoltaico, perchè spesso con il generatore eolico viene fornita una centralina che permette di gestire le due fonti in modo da trarne il massimo.



Vantaggi:
Economico da realizzare.
Piccolo impatto estetico.

Svantaggi:
Presenza delle batterie (manutenzione).
Se si guasta sei senza corrente...

Io penso di installare un piccolo generatore, per alimentare l'illuminazione di casa.
Giusto per risparmire un pò e divertirmi a realizzare l'impianto.

Da ste parti c'è già chi ha fatto le cose in grande: a Caralte un privato ha installato un generatore con le contropalle...



http://www.shop-fontesolare.com/wec/ecomm.php?codgrmerc=100&aprimenu=100&idmenu=1

Il generatore Air-X è proprio un bel prodotto, industrializzato, ha pale in carbonio, corpo in alluminio pressofuso, regolatore interno di carica e gestione dell'energia proveniente da un impianto fotovoltaico abbinato. Costa sui 700 $ (Ebay) e dimostra che se industrializzato anche un prodotto di alta tecnologia può essere economico...

hitotsu
17-05-2006, 22:16
Viggen...

tu stai parlando di Tetto...

quanti mini-impianti dovresti installare su un condominio di 5 piani?

non abitiamo mica tutti in villetta.

KappaElleTi
17-05-2006, 22:16
(..) devo dire che c'è da fidarsi più degli ingegneri che di tanti altri. Sono loro i veri depositati del termine economia: minimo sforzo con il massimo risultato. Rendimento

se questa è una disamina tecnica della questione dal punto di vista ingegneristico

commenti: un normale contratto casalingo in italia e' di 3 kw, il doppio, e un normalissimo phon satura la totale potenza della microturbina, che e' tanto micro da avere un diametro di 2 (!!!!) metri.Se vuoi usare frigo, lavastoviglie e condizionatore, piu' lavatrice ti ci vogliono 3-4 ventole per appartamento a 7500 euro l'una!!!
un caseggiato di 30 appartamenti cosa dovrebbe avere sul tetto, 30 turbine da 2 metri?????anzi 60!!!o 120!!!alla faccia dell'impatto estetico!!
e in america nelle casette unifamiliari con i frigoriferi che hanno in america e gli elettrodomestici, i condizionatori etc. ci vorrebbero 6-7 ventole per casa unifamiliare!!
a 7500 euro ovvero quasi 15 milioni si ammortizza l'investimento in 5 anni???chi di voi paga una bolletta enel annuale di 3 milioni per uso domestico??? vi asciugate i capelli in continuazione?????
avere un surplus di energia da vendere all'enel????fantascienza!!!!!
viva chi vuol chiudere gli inceneritori e riempirci di queste fandonie!!
scusatemi ma non sopporto piu' l'incompetenza e la malafede


altro che ruota...:confused:

Panzerdivision
17-05-2006, 22:18
e soprattutto

quelli dei condomini sottovento????

ma perche non ve lo fate l'impianto eolico!

senza contributi e finanziamenti, ovviamente


poi girano magari con una moto che fai 13 a litro

Panzerdivision
17-05-2006, 22:19
se questa è una disamina tecnica della questione dal punto di vista ingegneristico: commenti: un normale contratto casalingo in italia e' di 3 kw, il doppio, e un normalissimo phon (..) (..)

si chiama DIMESIONAMENTO

è quell'attività di ingegneria che viene a valle della progettazione di flusso-processo :lol:

KappaElleTi
17-05-2006, 22:22
Viggen... tu stai parlando di Tetto (..)

hai letto il titolo del thred?

hai letto l'articolo postato da ASPES

se poi vogliamo dire che con l'energia del vento mandiamo avanti e indietro le portacontainer a vela è un altro discorso, non ci sto neanch'io, si sta parlando del fatto che una barca a vela riesca a viaggiare portando due persone e questo è un fatto innegabile

Panzerdivision
17-05-2006, 22:25
ma parliamo di termodinamica

quanta energia ci vuole per produrre una turbina, col suo bel generatore e i sistemucci di controllo vari?

siamo sicuri che l'aggeggio riuscirà a produrre, nella sua vita abbastanza potenza per ripagarla?

(che è poi il discorso del prezzo in euro......... da ammortare nel tempo)

KappaElleTi
17-05-2006, 22:26
si chiama DIMESIONAMENTO (..)

allora bisogna capire chi è il pirla che ha sbagliato completamente il dimensionamento

aspes facendomi spendere per 6 -7 ventole da 7500 euro circa 50.000 euro

o viggen che mi parla di 800 euro

io senza parlare di cifre pure ma di ordini di grandezza credo che il dimensionamento di viggen sia plausibile e anche economicamente vantaggioso rispetto a quello di aspes

hitotsu
17-05-2006, 22:27
sinceramente aspes ha fatto il dimensionamento di un impianto esponendo dati e risultati.

Mi fido più della matematica che delle cavolate che dicono i giornali.

Panzerdivision
17-05-2006, 22:27
con 800 euro non ci compri nemmeno gli avvolgimenti di un generatore cosi

KappaElleTi
17-05-2006, 22:29
sinceramente aspes ha fatto il dimensionamento di un impianto esponendo dati e risultati. Mi fido più della matematica che delle cavolate che dicono i giornali.

cioè

ha detto che un phon consuma tre kilowatt

quindi?

ha dedotto che devo produrre 3 kilowatt/ora 7 se voglio condizionatore e lavastoviglie

:lol: il dimensionamento :lol:

KappaElleTi
17-05-2006, 22:31
(..) quanta energia ci vuole per produrre una turbina (..)

e quanta energia produce una turbina di un impianto convenzionale?

produce, non trasforma

avete ragione voi non è una realta' è fantascienza...

hitotsu
17-05-2006, 22:31
sinceramente 400W mi paiono pochini...a meno che non abiti in un posto ventoso come l'olanda o dove soffia la bora a 100Km/h

KappaElleTi
17-05-2006, 22:32
sinceramente aspes ha fatto il dimensionamento di un impianto esponendo dati e risultati (..)

hito

ho messo dei link su cosa si fa in Giappone ed America a livello costruttivo residenziale, aprili ;)

hitotsu
17-05-2006, 22:32
e quanta energia produce una turbina di un impianto convenzionale? produce, non trasforma (..)


veramente trasforma non produce è l'esatto contrario.

L'energia non si produce...è una delle leggi della termodinamica

Panzerdivision
17-05-2006, 22:32
cioè ha detto che un phon consuma tre kilowatt (..)

ha detto che un phon consuma la metà della potenza del "generatore" ossia 1,5 kw

guardando il mio phon c è scritto 1200 w che mi sembra faccia 1,2 kw...

il che regge, no?

Panzerdivision
17-05-2006, 22:34
e quanta energia produce una turbina di un impianto convenzionale? (..)


dimenticavo, con te è necessario pesare le parole

un impianto convenzionale, chessò una cogenerativa turbogas- vapore

TRASFORMA 800 MEGAvatt

con due turbine da 400....

KappaElleTi
17-05-2006, 22:35
allora lascerò acceso il phon tutta la notte stanotte

Panzerdivision
17-05-2006, 22:35
hito

ho messo dei link su cosa si fa in Giappone ed America a livello costruttivo residenziale, aprili ;)


KLT chiede ad aspes di citare esperienze personali

ma non sa fare altro che quotare, copincollare e cercare su internet

Panzerdivision
17-05-2006, 22:39
adesso sarà li che violenta google

Viggen
17-05-2006, 22:41
Viggen...tu stai parlando di Tetto (..)

Io intanto mi diverto a farlo!!!

Per me dovrebbe comunque essere l'Enel a realizzarne quanti più possibile e dovunque. Anche enormi, se necessario...
A me piacciono.

hitotsu
17-05-2006, 22:43
allora lascerò acceso il phon tutta la notte stanotte



dai Klt...non fare il bastian contrario...

ma ti rendi conto che un generatore da 800 euro è quello dei puffi? che generatore puà essere? ma se un ventilatore da casa costa 100 euro?

poi oltre al generatore ci vuole l'accumulatore...
400w non ci fai una sega. a casa ho 3kw e se accendo forno e lavastoviglie salta tutto...ah ah ah...

scendi in cantina a vedere come corre il contatore quando va il forno o ci sono le luci accese...per non parlare del boiler o la lavastoviglie...il televisore ad esempio o il computer... mi sembra che il PC che abbiamo in studio consumi con la ventola 400W

KappaElleTi
17-05-2006, 22:43
(..) un impianto convenzionale, chessò una cogenerativa turbogas- vapore TRASFORMA 800 MEGAvatt (..)

ok

queste le trasformano

diciamo che le pale dell'eolico invece la recuperano? un centesimo ma la recuperano

Panzerdivision
17-05-2006, 22:45
allora, partiamo con l'esperimento di joule...

per fare la palettina dell'eolico bisogna consumare energia, per fare il rame delle bobine anche, per trasportarla, pure...

il bilancio termico finale è alla fine positivo? (grazie a joule, sappiamo che calore= energia)

io dubito

KappaElleTi
17-05-2006, 22:46
dai Klt...non fare il bastian contrario... 400w non ci fai una sega. a casa ho 3kw e se accendo forno e lavastoviglie salta tutto

il vantaggio di essere connessi ad una rete è quello di dare e di ricevere

idem succede con l'energia elettrica, succede nel senso che gli impianti che sono realizzati nella tua città son fatti a sto modo, non sulla luna o in giappone

io sono il bastian contrario? :confused:

Ricky vierventiler
17-05-2006, 22:47
Provate a far manutenzione ad un impianto eolico e poi mi dite cosa costa revisionare assi e cuscinetti :confused:

Poi se ci mettiamo tante belle elichette in giro sui rilievi al di sopra dei 30mt, preparatevi ad abbandonare la TV terrestre, tradizionale e anche il DTT

Sapete cosa vuol dire per un segnale che di lunghezza d'onda di circa 1,5metri (canali TV VHF) e-o di 17 centimetri avere sull'ottica dell'antenna tante pale che girano? anche di plastica ma inanimate di cavetto metallico o di rete perchè non si spacchino?

che l'audio lo sentite bene, una riflessione del segnale non porta certo echi :lol: Ma il video... :confused: Puoi modularlo come vuoi... ma...

l'alternativa è il nucleare. sicuro, come in Francia. Non come chernobyl, che era una fiat 500 con le gomme lisce che correva a 100all'ora sul ghiaccio.

Se poi parliamo di possibili catastrofi, pensate bene all'idroelettrico e al Vajont :cool:

Le biomasse? mica abbiamo la superfice coltivabile dell'Argentina! :lol: Per far andare un'Italia a biomasse non basterebbe tutta la superfice piana dell'intero Paese, Sicilia e Sardegna (ed Elba:lol: ) comprese.

I pannelli solari costano una fucilata. Danno CC e per fare la 230VCA ci vogliono degli inverter switching. Beh le lampadine le accendi lo stesso con la CC :lol: ma tutto il resto no. Degli switching così grossi di potenza :confused: Io non ce li vorrei 4-5Kw di switching che switcha a 22 KHz in casa... non tanto perchè mi disturba le radio in VLF... PER ALTRI MOTIVI DI SALUTE.... i 2,450GHz del bluetooth a 10mW con l'effeto pelle ti passano fuori dal corpo e non ti fanno un accidente. Le ELF ad alta potenza... ti sondano le ghiandole.... :cool:

Poi il discorso del gas. La Penisola sembra fatta apposta come terminal per attraccarci navi gassiere ovunque, e il gas lo facciamo arrivare dal rsto del mondo mentre potremmo spedircelo noi :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:

Porticcioli con impianti del gas = impatto ambientale? e LE ZONE TEST DI DOVE PASSANO GASDOTTI E OLEODOTTI, CHE SONO ANCHE IN MEZZO AI PARCHI MA NON LI VEDI?????

Panzerdivision
17-05-2006, 22:48
Io intanto mi diverto a farlo! (..)


ma si!

io farei anche tante gabbie di criceti con delle dinamo

poi degli inverter e subito dopo degli innalzatori, e via in alta tensione

abbiamo la centrale a biomassa perfetta

ovviamente alimentiamo i criceti con semi di girasole da agicoltura biologica

hitotsu
17-05-2006, 22:48
Klt esiste pur sempre la dinamo...

collegata ad una bici da camera...



per adesso l'unica energia alternativa valida è quella dei pannelli fotovoltaici, su piccola scala, e limitati dal prezzo e dagli orientamenti.

Viggen
17-05-2006, 22:49
dai Klt...non fare il bastian contrario (..) 400w non ci fai una sega (..)

Ma Zio Pork. Ci sono le batterie!!!!
Non terrai tutto acceso tutto il santo giorno!
SPRECONE!!!
Se uno ha una casetta senza grandi consumi, in un posto molto ventoso, secondo me ce la fa. E se non ce la fa, si attacca... all'Enel.:lol:

Io in un posto ventosetto ci stò e l'Air-X me la prendo. Almeno un pò contribuirà, per quello che costa...

hitotsu
17-05-2006, 22:51
quello che dici ha un grande senso...anche se non sembra:lol:

infatti tutti i paesi nordici che fanno grande uso di tecnologia d'avanguardia ed elettronica sono al primo posto come inquinamento da onde con risultati preoccupanti.

Panzerdivision
17-05-2006, 22:51
ma, viggen, tu sei UNO....

i problemi si risolvono su larga scala

e la soluzione è una

nucleare con combustibile da ri-arricchire, tipo superphoenix

c è arrivata persino la romania

hitotsu
17-05-2006, 22:52
Ma Zio Pork. Ci sono le batterie!!!!
Non terrai tutto acceso tutto il santo giorno! (..)


Viggen...io spero per te che sia così...ci mancherebbe...

ma per essere ventoso dev'essere ventoso parecchio...fai un calcolo.

Panzerdivision
17-05-2006, 22:52
(..) tutti i paesi nordici che fanno grande uso di tecnologia d'avanguardia ed elettronica (..)


e tutti i paesi nordici fanno dei buchi sul fondo marino dove estraggono PETROLIO e non fotoni!

Ricky vierventiler
17-05-2006, 22:53
il vantaggio di essere connessi ad una rete è quello di dare e di ricevere (..)
fai 2 conti

lavatrice a 40° in lavaggio normale 750W (media, il termostato della resistenzina :cool: attacca e stacca e il grazioso motorino pilotato anche da TRIAC e da PCFC quando spunta per far girare il cestello, acqua e tutto il resto, spunta eccome :cool: )

TV VCR DVD accesi 330W

L'altra sfilza di switching e trasformatorini cordlesscaricabatterietelefoninoplaystationradiosv egliadildoinricaricapcinstbyoaccesomonitordelpcmod emadsletcetc un altro CENTINAIO DI W
UNA LAMPADINA DA 100W AD INCANDESCENZA SEMPRE ACCESA

Accendi il phon ti sei fatto la doccia 900W

Lei si arriccia i capelli 500W

Metti nel forno microonde le lasagne 650W

La lavastoviglie è carica di piatti sporchi di 1,5 gg accendiamola
1KW

Con 3Kw il limitatore è già scattato :cool:

hitotsu
17-05-2006, 22:53
Viggen dimenticavo...anche il vento non soffia mica tutto il giorno e tutti i giorni...un pò come il sole...a volte c'è altre no...

Ricky vierventiler
17-05-2006, 22:55
Klt esiste pur sempre la dinamo (..)
il BC 612 della Collins dello sbarco in Normandia ce l'aveva il dynamotor a bicicletta :cool:

ah sto parlando di un ricetrasmettitore in HF

Viggen
17-05-2006, 22:57
(..) la soluzione è una
nucleare con combustibile da ri-arricchire, tipo superphoenix (..)

Straquoto!!!
E' la vera soluzione ed è già pronta.
Certo si può fare di più anche con le fonti rinnovabili, ma il nucleare ben gestito può dare tanta energia economica.
Bisogna solo spiegarlo ai cari ambientalisti, che bruciare di tutto non è la soluzione giusta...:mad:

Panzerdivision
17-05-2006, 22:57
fai 2 conti
lavatrice a 40° in lavaggio normale 750W (.)


Ricky, lascia perdere, se KLT si mette in testa che la terra è piatta, non gli fai cambiare idea........

Panzerdivision
17-05-2006, 22:59
Straquoto! E' la vera soluzione ed è già pronta (..)


vedrai che klt, con una ricerca su google inventa qualcosa che produce (anzi trasforma) energia dalla luce delle stelle

e ci risolve il problema

basta usare il phon uno x volta

Ricky vierventiler
17-05-2006, 22:59
Siete abituati a Windows, ma Bill Gates R=V/I non lo sa e gli Ing della Microsoft se la sono dimenticata sta formula, dai tempi della scuola.

Ma Georg Ohm Andrè Marie Ampere Alessaandro Volta NON sono obsoleti :cool:

in laboratorio troneggiano le loro foto. Assieme a quelle di Einstein, Leonardo, Enrico Fermi e Madame Curie, Nikolas Tesla, James Watt, Newton, T.H Edison, H.Hertz :salute:

Viggen
17-05-2006, 23:01
L'unica cosa che è una certezza è il solare applicato al riscaldamento dell'acqua sanitaria. Quello dovrebbe essere applicato a tutte le case nuove.
Risparmio assicurato.

Panzerdivision
17-05-2006, 23:03
stesso risultato con una caldaia a condensazione

KappaElleTi
17-05-2006, 23:05
Bisogna solo spiegarlo ai cari ambientalisti, che bruciare di tutto non è la soluzione giusta...:mad:

ambientalisti è una parola vaga e poco sensata

parliamo di ecologisti

purtroppo troppe poche persone conoscono i principi ecologici, questo è il vero problema, il difetto culturalre italiano è che l'ecologia non si studia come materia scolastica nella squola dell'obbligo

eppure ECOLOGIA mi sembra una materia sensata, non banale, a meno che non la si voglia ridurre a mero ambientalismo... parola di cui non conosco o comprendo bene il significato...

detto questo trovami un ecologista che possa sostenere l'affermazione che ti ho quotato

Viggen
17-05-2006, 23:08
stesso risultato con una caldaia a condensazione
Vorrai dire stesso discorso...
Nol senso che caldaia a condensazione e pannelli solari non dovrebbero mancare in una casa nuova...

Panzerdivision
17-05-2006, 23:08
un economista parlerebbe di sostenibilità, invece

ossia di quanto puo fare una società per sostenere certe esigenze dell'ambiente

Viggen
17-05-2006, 23:10
KLT, ce l'hai la caldaia a condensazione???:lol:

Panzerdivision
17-05-2006, 23:10
Vorrai dire stesso discorso...
Nol senso che caldaia a condensazione e pannelli solari non dovrebbero mancare in una casa nuova...


sempre che il bilancio termico globale dei pannelli solari

dalla produzione alla messa in opera, all'esercizio, passando per la manutenzione, sino allo smaltimento

sia positivo

Viggen
17-05-2006, 23:13
Vero. Ma, insomma, penso che ormai sia una tecnologia collaudata.
Sempre che uno non si butti su cose strane stracostosissime...

KappaElleTi
17-05-2006, 23:13
un economista parlerebbe di sostenibilità, invece

ossia di quanto puo fare una società per sostenere certe esigenze dell'ambiente

parli a vanvera

fai progettare grattacieli da un economista allora. così sapremo quanto può fare la società per costruire un grattacielo

per te un deve non esiste, non esistono limiti strutturali, gli ingegneri sono aria fritta

KappaElleTi
17-05-2006, 23:15
KLT, ce l'hai la caldaia a condensazione???:lol:

vivo in un condominio

ti posso dire che c'ho la caldaia che non funziona e che l'anno prossimo mi stacco dal centralizzato a costo di far causa

Viggen
17-05-2006, 23:19
Se ti stacchi montane una, così risparmi sfruttando il calore latente!!!
Io l'ho montata, ma non so se l'ho già ammortizzata :confused: ...
L'aggeggio che mi fa risparmiare di più, per ora, è la stufa a pellets.
Veramente una chicca.

KappaElleTi
17-05-2006, 23:22
L'aggeggio che mi fa risparmiare di più, per ora, è la stufa a pellets.
Veramente una chicca.

da noi in liguria sti pellets hanno un costo enorme

puoi quantificarmi il costo rispetto a quello della legna?

intendo dire che da brevi calcoli sembra che sia 5-7- volte superiore (a seconda del tipo e della marca di pellet)

Panzerdivision
17-05-2006, 23:25
(..) fai progettare grattacieli da un economista allora (..)


i grattacieli si costruiscono dopo uno studio di fattibiità economica:lol:

fare 400 piani in in mezzo al deserto è possibile ma inutile

Viggen
17-05-2006, 23:33
da noi in liguria sti pellets hanno un costo enorme puoi quantificarmi il costo rispetto a quello della legna? (..)
Qui 15 Kg di pellets buoni costano sui 3 euri. Quest'inverno ho consumato un centinaio di sacchi. Vale a dire 300 euro. Più 400 di gas. Considerando che ho scaldato giorno e notte perchè c'era il pupo sempre a casa, è veramente poco.
Normalmente in un inverno consumo una settantina di sacchi di pellets e la caldaia l'accendo solo quando è veramente freddo.
Per scaldare 100 Mq in Cadore (per un paio di mesi non si va sopra i -10°), è veramente poco...
La legna già tagliata costa un pò più della metà dei pellets.
Però rende meno e sei sempre li a pensare: ma sarà asciutta? Renderà?
La stufa a pellets, la riempi, si accende e spegne da sola...
E rende sempre da paura!!!

KappaElleTi
17-05-2006, 23:45
grazie

è veramente poco, e i prezzi mi tornano, a parte quello del pellets che qui a genova ho sentito molto più caro

ricontrollerò ;)

Viggen
17-05-2006, 23:54
Questi qui scaldano che è una meraviglia e costano poco.
Qui in zona sono i più venduti, si trovano anche a 2,90!!!
http://www.latiesse.it/page3.html
Tanti vanno a spendere follie per acquistare i pellets austriaci, fatti con legno di conifera... Gran minkiata, sono pieni di resina, sporcano e rendono di meno.
Meglio un buon prodotto italiano, fatto con legno "da foglia" come si dice da ste parti...

KappaElleTi
18-05-2006, 00:03
nei prossimi giorni ti dico i miei prezzi

confermo che ho trovato solo i pellets di conifera per ora

sul rendere di meno ho qualche dubbio, la resina dovrebbe avere un potere calorico maggiore del legno ad unità di peso... però sui pellets non sono sicuro...

grazie ancora ;)

maxthud
18-05-2006, 00:35
Mi sembra che per essere dei ventilatori all'arrovescio li facciano costare un po' troppo.
Se conviene o no ognuno si faccia un idea........

http://img212.imageshack.us/img212/9191/atlanteventi9wh.jpg (http://imageshack.us)

Guanaco
18-05-2006, 00:43
Beh, tra una cavolata e l'altra di KLT questo 3ead ha sortito cose interessanti. Non per difendere KLT, che da solo sbraita abbastanza, ma bisogna ammettere che qualcosa l'iniziativa del privato può fare. Su questo non credo che KLT abbia del tutto torto. Ma vorrei spiegarmi meglio...

Certo, i pannelli fotovoltaici non sono convenienti. Considerando il loro elevato prezzo, l'impianto che richiedono (non finisce tutto ai pannelli), la manutenzione, l'eventuale sovvenzione pubblica (credo della regione) e l'energia solare convertita, il bilancio economico resta tendenzialmente negativo. Bisogna avere davvero molto sole e per tutto l'anno per trarne qualche lieve beneficio. Questi sono i conteggi che io conosco; e parlo di consuntivi, non dei preventivi che vi fanno i venditori di queste attrezzature. Senza contare che il pannello non può sostituirsi alla fornitura elettrica pubblica, al massimo la può affiancare.

Un dato: della bolletta ENEL una parte dovrebbe andare per la ricerca in fonti rinnovabili, ma in realtà la compagnia se la beve e se ne sbatte, un fatto noto. Come mai? Perché ad ENEL non conviene affatto fare quegli investimenti. Se non conviene a ENEL, figuriamoci al piccolo privato che si piazza i pannelli sul tetto. Per altri versi, ENEL ha subito capito che conveniva investire nel Superphoenix in Francia. Guarda un po'...

Va detto però - e qui arrivo al punto - che tutto questo succede, perché secondo me in Italia non c'è una politica energetica seria e i verdi sono quello che sono. In Germania sono un po' meglio; hanno qualche infarinatura di economia e di analisi di convenienza e fattibilità. E così in altri paesi. Questo spiega perché altrove i pannelli hanno qualche applicazione in più rispetto a noi che viviamo nel paese del sole. Ci sono quadri legislativi pensati nell'ambito di una politica ed un'economia ad hoc. Da noi c'è poco. C'è solo la buona volontà del singolo e qualche elemosina delle autorità. Da noi quasi nessuno sa cosa sia la contabilità verde... Insomma, è un po' una questione di cultura.

E' vero tuttavia che se tutti quanti ci mettessimo a comprare pannelli fotovoltaici, per le economie di scala, per la concorrenza e per il mercato allargato si potrebbe contare su prezzi e quindi su costi inferiori. Questo non sposterebbe la questione energetica di fondo, ma è lecito pensare a qualche risparmio in più. Non si butta nulla. Ma la domanda è: chi comincia? Sicuramente, non uno che cerca la convenienza. Semmai, un idealista, un ambientalista o anche uno che si diverte all'idea di avere un'aliquota di fornitura autonoma.

Vedremo in futuro quale sarà la politica energetica di questo nuovo governo, ma allo stato attuale i pannelli sono per lo più antieconomici.
Il discorso dei microgeneratori eolici è del tutto simile. La differenza, mi sembra di capire, è che sono ancora meno convenienti, anche perché non tutti dispongono della Bora 365 giorni all'anno.

Per finire, ci sono comunque una miriade di fattori di spreco che non si considerano. Molte case non hanno ancora i doppi vetri, hanno fughe termiche ovunque. Lasciamo spesso la luce accesa dove non serve, facciamo docce calde lunghissime, abbiamo boiler ad accumulo che disperdono inevitabilmente nel tempo dell'energia preziosa, non sappiamo nemmeno cosa siano le pompe di calore, abbiamo elettrodomestici che restano in stand-by quando non li usiamo... Avete idea di quanta energia consumiamo tutti quanti per il banale stand-by? Ho dei conti, fanno impressione. Ci sono in effetti elettrodomestici dell'ultimissima generazione che hanno stand-by a consumo quasi nullo.

Allora, è su queste cose che secondo me conviene spendere prima, non sui pannelli o sulle microturbine.

Il discorso sul nucleare... beh, no, quello un'altra volta... è troppo tardi...

;)

Commodoro
18-05-2006, 06:32
si sta parlando del fatto che una barca a vela riesca a viaggiare portando due persone e questo è un fatto innegabile


Se proprio vogliamo possiamo dire che una barca a vela sprovvista di motore a volte riesce a viaggiare portando due persone ma solo a volte e a velocità bassissime.

aspes
18-05-2006, 08:05
[B][QUOTE]se questa è una disamina tecnica della questione dal punto di vista ingegneristico (....)

trova una sola cifra che ho scritto che sia confutabile. andiamo oltre? per fare la potenza della turbina da 2 metri e 7300 euro che esteticamente sul tetto e' qualcosa di mostruoso non ci vuol tanto, basta andare da un ferramenta e comprare un generatore da banchetto da fiera, costo 200 euro e sta nel bagagliaio della smart.
questi sono fatti. e non spendo altre parole. le nazioni piu' importanti e piu' evolute nel mondo la scelta energetica l'han fatta da tempo e sappiamo quale e', noi facciamo chiacchiere.e mentre qualcuno parla di ventole siul tetto in cina ci sono decine o centinaia di centrali a carbone.E non parlarmi di esperienza, realizzo impianti in tutto il mondo da 15 anni, impianti che assorbono centinaia di megawatt di cui progetto tutta la parte elettrica che costa miliardi su miliardi (di lire).Per far andare un impianto siderurgico come quello di taranto dovresti coprire l'intero sahara di specchietti o ventole e non basterebbe.
fine delle chiacchiere-

aspes
18-05-2006, 08:13
Klt esiste pur sempre la dinamo... collegata ad una bici da camera...


interessantissimo paragone, se consideriamo di avere un po' di accumulatori e che una persona puo' erogare circa 800 w in pratica una coppia di persone che facciano un po' di pedalate di salute in salotto potrebbero tenersi in linea ed erogare la potenza della microturbina...come? uno non puo' stare a pedalare tutto il girono? certo...perche'...forse che c'e' vento 24 ore al giorno?:lol:

aspes
18-05-2006, 08:33
(..) allo stato attuale i pannelli sono per lo più antieconomici.
Il discorso dei microgeneratori eolici è del tutto simile. La differenza, mi sembra di capire, è che sono ancora meno convenienti, anche perché non tutti dispongono della Bora 365 giorni all'anno(..) Per finire, ci sono comunque una miriade di fattori di spreco che non si considerano. ;)

ho quotato solo un pezzo perche' condivido tutto ma volevo appuntare su quanto sopra.
Al di la' della mera convenienza economica che e' assodato non esiste se consideri tutte le spese di impianto compresa manutenzione, ma vogliamo parlare del tanto decantato impatto estetico/ambientale? ma cosa sarebbero le case con i tetti disseminati di ventole? e al primo temporale come si deve quando te le sradica e le sbatte giu' in strada? e i pannelli fotovoltaici....ci mettiamo il portiere del casegiato tutti i giorni a lustrarli ? dopo una settimana son coperti da uno strato di rumenta che nemmeno il sole del sahara potrebbe penetrare.COncordo pienissimamente invece sul fatto che bisognerebbe incentivare molto di piu' le forme di non spreco, educando la gente.Son convionto perche' l'ho constatato personalmente, che finestre moderne e doppie come ho montato 2 anni fa consentano grossi risparmi in riscaldamento, in inverno usavo il piumone ora dormo con un leggero copriletto.
Invece, da ingegnere(termine che per klt e' un insulto ma la sua moto non l'ha costruita un ecologista...), aggiungo e tu lo sai bene, che frazionare la produzione energetica e' sempre una cosa che va contro il buon rendimento, e' sempre meglio avere pochi impianti megagalattici ben interconnessi con rendimenti e tecnologia elevata, ben manutenzionati e controllati da personale specializzato, che non miriadi di generatori singoli. Poi l'altra panzana del costo di trasporto dell'energia.Se c'e' un pregio fondamentale dell'energia elettrica e' che si trasporta con semplici fili (niente tubazioni, fluidi , organi in movimento come per trasportare energia idraulica o meccanica) e con elevatissimo rendimento grazie all'alta e altissima tensione.I trasformatori hanno rendimenti del 98%, a 220.000 volt puoi trasportare potenze mostruose con poche centinaia di ampere e quindi perdite estremamente contenute percentualmente. Cosa c'e' di piu' bello di poter generare potenze enormi in un posto fuori dei centri abitati e portare con semplici fili e cabine di trasformazione a impatto ecologico (non estetico) pari a zero?

KappaElleTi
18-05-2006, 10:06
(..) interessantissimo paragone (..)

capisco che le battute sugli ingegneri abbiano un loro motivo d'essere e ne trovo piacevole conferma

tu intanto
VOGA VOGA VOGA
http://digilander.libero.it/agenziagiornalisti/_borders/Navi_romane2.jpg

io mi faccio un whisky con ghiaccio

http://www.cutty-sark.com/splash/centre.jpg

aspes
18-05-2006, 10:31
(..) io mi faccio un whisky con ghiaccio (..)

un'altro!!! a me sembra che te ne sia fatti gia' parecchi tra ieri e oggi!
(l'alzata era irresistibile ...)

KappaElleTi
18-05-2006, 11:11
minchia sancho!!!

come girano ste pale


http://www.ulivoselvatico.org/stilelib/chisciotte.jpg







ahahahahahahhaahha

Panzerdivision
18-05-2006, 11:18
ribadisco

se non hai argomenti con cui ribattere puoi anche non scrivere e limitarti a leggere e magari imparare

KappaElleTi
18-05-2006, 11:40
appunto
:lol: :lol: :lol: :lol:
SANCHO PANZER

AsHt
18-05-2006, 11:44
non richiesto dico la mia:

eolico standard: non così economico come vogliono far credee, in ogni caso:

PRO:
- ecologico

CONTRO:
- può funzionare solo in determinate zone
- impatto ambientale (l'aspetto estetico è cmq opinabile, io li ho sempre trovati affascinanti)

eolico domestico:

pro:
- ecologico

contro:
- impatto ambientale notevole (pale di 2 metri sul tetto??)
- inquinamento elettromagnetico
- inapplicabile in città salvo su grattacieli isolati
- costi di manutenzione elevati

fotovoltaico:

pro:
- ecologico
- impatto ambientale basso (sui tetti delle case intendo)

contro:
- necessità di ampie superfici per coprire il fabbisogno
- necessità di pulizia frequente
- manutenzione onerosa
- vita non infinita.


io sono per le fonti di energia pulite, avessi soldi da buttare mi farei il tetto in fotovoltaico, allo stato attuale delle cose non ho manco la casa, quindi non posso pormi il problema.
oppure mi cercherei un mulino su un corso d'acqua con portata sufficientemente costante durante l'anno.

CMQ ricordatevi sempre che l'energia prodotta da impianti domestici ha i seguenti problemi:

- utilizzare gli accumulatori è assolutamente antiecologico, poco pratico e costoso
- utilizzare direttamente la corrente prodotta porta ad avere un impianto molto costoso e complesso per avere corrente costante durante la giornata (integrando la rete enel).

di conseguenza il sistema + pratico è scaricare l'energia prodotta in rete (con un contatore in uscita), e consumare l'energia elettrica dalla rete (contatore in ingresso, come fanno tutti).

Naturalmente l'enel, che è stronza, pone i seguenti vincoli:

- se tu paghi la corrente 10 in ingresso, quella che l'enel ti ritira la paga 6 (è un esempio, non so i rapporti reali).
- il valore della tua energia prodotta non ti verrà MAI pagato, ma soltanto scontato dalla bolletta (e l'intestatario deve essere lo stesso del contratto in uscita, e forse pure l'indirizzo, ma non sono sicuro).

ovvio che se produci + di quel che consumi te lo prendi nel coolo, perchè non ci guadagnerai mai

in ogni caso per un privato il mulino ad acqua resta secondo me la soluzione migliore, con quello devi solo preoccuparti di:

- reumatismi
- inondazioni
- siccità

e con quello le onde elettromagnetiche si possono sempre schermare (+ o meno dai)

aspes
18-05-2006, 12:06
[QUOTE]in ogni caso per un privato il mulino ad acqua resta secondo me la soluzione migliore,

visto un po' piu' in grande impianto idroelettrico, la centrale in egitto sul nilo da' 3000 megawatt ( mi pare)una bella potenza, grazie, ci passa dentro il nilo e hanno cambiato permanentemente l'equilibrio idrogeologico, come stanno facendo i cinesi spostando milioni di persone da zone che verranno allagate.Negli anni 70 mio padre fu uno dei progettisti responsabili di un altro mega impianto in brasile, mi pare ci passi dentro il rio delle amazzoni...
perlomeno l'idroelettrico, a prezzo anch'esso di non trascurabile impatto ambientale fornisce potenze interessanti.piuttosto vedrei con grande interesse il giorno che riescono a trasformare in energia la forza poderosa del moto ondoso, qualcosa si fa gia', ma per ora non sembra LA soluzione....
resta il fatto che comunque generi e' meglio generare in pochi siti megapotenze e poi trasportare in alta tensione, almeno concentri tutto in pochi siti l'impatto ambientale,l'installazione,la manutenzione etc.riducendo costi e rischi
tanto per far dispetto a klt, ti diro', dai megaimpianti siderurgici sto per cominciare a occuparmi anche di rigasificatori........ eh...sti ingegneri piaga dell'umanita' al servizio delle lobbyes e dei grandi vecchi , delle 7 sorelle, del grande fratello,della fattoriae di music farm!! .....:lol: :lol: :lol:

Guanaco
18-05-2006, 12:13
x Aspes

Al di la' della mera convenienza economica che e' assodato non esiste se consideri tutte le spese di impianto compresa manutenzione, ma vogliamo parlare del tanto decantato impatto estetico/ambientale? ma cosa sarebbero le case con i tetti disseminati di ventole?

Sarebbero come altrettanti elicotteri. ;)

e i pannelli fotovoltaici....ci mettiamo il portiere del casegiato tutti i giorni a lustrarli ? dopo una settimana son coperti da uno strato di rumenta che nemmeno il sole del sahara potrebbe penetrare.

Vero, lo so. Un lavoro in più, oltre al resto della manutenzione.;)

COncordo pienissimamente invece sul fatto che bisognerebbe incentivare molto di piu' le forme di non spreco, educando la gente.Son convionto perche' l'ho constatato personalmente, che finestre moderne e doppie come ho montato 2 anni fa consentano grossi risparmi in riscaldamento, in inverno usavo il piumone ora dormo con un leggero copriletto.

Esatto. Io ad esempio sono rimasto impressionato dal consumo degli apparecchi in stand-by... Il fatto è che tutti noi vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca. Cioè a dire, vogliamo la tv, il microonde, la lavapiatti, la lavatrice, il frigo high-tech, però non vogliamo sentire parlare di problemi energetici. Dobbiamo capire che tutto ha un costo e una contropartita. Non esiste una fonte ottima, una fonte che non inquina, che non determina rischi e che è gratuita. Cominciamo almeno dal risparmio che può fare di più dei pannelli e delle microturbine. Ma ci vuole una politica nazionale seria, non si può lasciare tutto all'iniziativa del singolo.

...aggiungo e tu lo sai bene, che frazionare la produzione energetica e' sempre una cosa che va contro il buon rendimento, e' sempre meglio avere pochi impianti megagalattici ben interconnessi con rendimenti e tecnologia elevata, ben manutenzionati e controllati da personale specializzato, che non miriadi di generatori singoli.

D'accordissimo. Siamo sempre lì: i generatori singoli sono la conseguenza di una mancanza di pianificazione centralizzata. Un esempio: il vento. Nel nostro paese non ce n'è molto, ma qualche sito ne è tutto sommato abbastanza ricco. In Sardegna ci sono zone battute tutto l'anno da venti sostenuti. Beh, sai chi è andato a fare studi di fattbilità e forse mettarà impianti? Gli svizzeri.:confused:

Poi l'altra panzana del costo di trasporto dell'energia.Se c'e' un pregio fondamentale dell'energia elettrica e' che si trasporta con semplici fili (niente tubazioni, fluidi , organi in movimento come per trasportare energia idraulica o meccanica) e con elevatissimo rendimento grazie all'alta e altissima tensione.I trasformatori hanno rendimenti del 98%, a 220.000 volt puoi trasportare potenze mostruose con poche centinaia di ampere e quindi perdite estremamente contenute percentualmente. Cosa c'e' di piu' bello di poter generare potenze enormi in un posto fuori dei centri abitati e portare con semplici fili e cabine di trasformazione a impatto ecologico (non estetico) pari a zero?

Certo. Diminuzione dell'effetto Joule. Con la leggera controindicazione della generazione di campi elettromagnetici se l'elettrodotto passa troppo vicino alle abitazioni.

zergio
18-05-2006, 12:23
in ogni caso per un privato il mulino ad acqua resta secondo me la soluzione migliore, con quello devi solo preoccuparti di:

- reumatismi
- inondazioni
- siccità

E perchè, il rumore, vuoi mettere il rumore. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :lol: Impatto ambientale (i mie timpani) inaccettabile!!

Le cose belle promesse dagli ambientalisti ( klt escluso ) sembrano le stesse cose raccontante dalla Tucker.
Vi ricordate il mitico tubo che forniva un risparmio de 20-30-40%!?

Non sono ingegniere ma non credo ai complotti.

Secondo me l'energia costa a tutti e se ci fossero modi più performanti non si potrebbero tenere nascosti.

Mi ricordo poi che una volta il pluricitato Rubbia disse in televisione che, le centrali a metano (sponsored by the green people) erano una assurdità considerando quanto prezioso fosse tale gas.
:confused: :confused: :confused:
fece testualmente questo esempio che mi fece rabbrividire.
"E' COME SCALDARE CASA BRUCIANDO I MOBILI".:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Ciaociao

Guanaco
18-05-2006, 12:49
Per completezza, solo un paio di precisazioni sugli impianti idroelettrici che sono stati qui menzionati...

Queste centrali hanno rendimenti elevatissimi in termini energetici (più di quelli atomici) e anche in termini economici hanno un'ottima resa, anche perché consentono una forma di accumulo di energia unica nel suo genere: l'invaso di quota (energia potenziale). Infatti, di notte, quando la bolletta costa meno e quando non sussiste un grosso consumo elettrico, l'acqua viene ripompata a monte nel bacino, usando la potenza residua in rete.

Gli impianti idroelettrici montani hanno inoltre una preziosa prerogativa: diversamente dalla centrali termiche possono adattare la fornitura di energia alla richiesta. Le centrali termiche o nucleari si comportano come un grosso volano. Una volta avviato il processo di conversione della fonte, esse generano un’energia di banda, cioè costante. Insomma, o funzionano o non funzionano, poco adattandosi all’utenza oscillante. Le paratoie e il bacino idrico regolabile stabiliscono pertanto una modalità di fornitura eccellente e finora insuperata.

Inoltre, le centrali idroelettriche non inquinano. Non solo, in un contesto energetico sempre più problematico esse si rifanno alla seconda maggiore fonte rinnovabile dopo le biomasse. Il loro output costituisce sul pianeta il 20% dell’energia elettrica globalmente prodotta, percentuale che potrebbe essere incrementata.

Tuttavia, nei paesi industrializzati le possibilità di trovare nuovi siti di captazione sono limitate, sia per i salti montani sia per i fiumi. A onor del vero va anche ricordato che questi impianti provocano un impatto ambientale non indifferente e comportano alcuni noti rischi sociali. Ma qualunque soluzione ha un costo. È bene ricordarlo, almeno finché intendiamo usare la lavapiatti e far funzionare le fabbriche.

;)

KappaElleTi
18-05-2006, 12:50
.Negli anni 70 mio padre fu uno dei progettisti responsabili di un altro mega impianto in brasile, mi pare ci passi dentro il rio delle amazzoni...



nessun dispetto a me figurati

per la grande diga in Brasile immagino che tu stia parlando di Itaipù visto che gli anni di costruzione coincidono. Ci sono stato dentro e ho avuto la fortuna di visitare i vari livelli ospite dell'ingegnere responsabile delle 6 turbine gestite dal Paraguay. E', o almeno era fino ad oggi, il più grande bacino idroelettrico del mondo, 4 volte più grande di quello sul Nilo

Beh, se tuo padre ha partecipato alla costruzione è un vero peccato che tu ne sappia così poco...perchè l'opera è veramente un simbolo della operosità e del ingegnosità italiana

Non è sul Rio delle Amazzoni ma sul fiume Parana ;)

cidi
18-05-2006, 13:12
a coloro i quali fossero interessati seriamente all'argomento energetico, suggerisco caldamente la lettura di questo libro:
http://www.magazine.unibo.it/Magazine/UniBoLibri/2005/04/22/energia.htm

aspes
18-05-2006, 14:02
(..) Non è sul Rio delle Amazzoni ma sul fiume Parana

ero molto piccolo ai tempi, ma visto che me lo rammenti e' vero, il fiume e' il parana, ricordo ceh me lo diceva.PEnsa che quando termino' la messa in servizio gli offrirono di restare in brasile come responsabile di impianto con stipendio faraonico ,villa e status paragonabile a una specie di ministro.
Non accetto' e torno' a casa.Come premio gli diedero una valigia di soldi (come nei film!) che pero' qui valevano poco o nulla, allora compro' un sacchetto di pietre preziose grezze....

aspes
18-05-2006, 14:12
(..) Gli impianti idroelettrici montani hanno inoltre una preziosa prerogativa: diversamente dalla centrali termiche possono adattare la fornitura di energia alla richiesta (..).

verissimo, se vuoi un alto rendimento devi funzionare a pieno regime e non in parzializzato,ecco perche' enel cerca di incentivare i consumi notturni.
L'unico modo per salvare capra e cavoli e' una rete fortemente interconnessa e automatizzata in cui piuttosto che parzializzare escludi di peso certi generatori per farne andare a pieno regime altri. Mi trovo spesso a fronteggiare problemi di discontinuita' sulle reti sopratutto nei paesi stranieri non sviluppatissimi, perche' purtroppo bastano poche centinaia di millisecondi di buco per fermare l'elettronica di potenza di interi impianti industriali.
una aggiunta per klt: al di la' delle schermaglie piu' o meno umoristiche, e' ovvio che da tecnico sono piu' che attratto da tutto cio' che e' interessante, e nondimeno altrettanto ovvio che con qualunque diversita' di opinione non esiste chi deliberatamente vuol danneggiare l'ambiente se puo' fare diversamente.Semplicemente si fa una valutazione da vari punti di vista, e la disinformazione in questi argomenti e' spaventosa approfittando della non conoscenza tecnica della massa. Vero che certe tecnologie attualmente non convengono per niente e magari sono pompate pubblicitariamente da chi le produce e ne guadagna (vedasi le microturbine) , vedasi anche pero' il fatto che nessuna tecnologia nasce conveniente finche' non e' abbastanza matura. Pero' troppe volte ci si spacciano per miracoli delle assurdita', cosi' a caso, non troppo tempo fa vi ricordate la panzana delle nanopolveri nei motori ultra caldeggiate da un sedicente esperto verde toscano.....tutto qui.si fa per parlare.

KappaElleTi
18-05-2006, 14:21
ovvio

che poi l'eolico non sia una strada percorribile su larga scala in italia (in alcune stazioni si però) è stato uno dei miei primi interventi confermato dalla cartina postata in seguito

che l'energia solare sia una baggianata invece non sono d'accordo, torno a ripetere, considera l'efficienza energetica della fotosintesi e quella di un pannello solare o di una installazione di specchi solari

considera gli studi della shell

rigassificatori? non ne so molto, ma mi sembra un raschiare il fondo del barile

detto questo mi sembra che si sia fatta molta disinformazione in sto topic, come quel tale sopra che cita Rubbia sul discorso di bruciare i mobili...

stammi bene el valvola ;)

KappaElleTi
18-05-2006, 14:52
Aggiungo un ultima cosa

A Chiavari c'è una sezione molto attiva dell'Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR)

aspes
18-05-2006, 15:34
(..) rigassificatori? non ne so molto, ma mi sembra un raschiare il fondo del barile

non e' una questione energetica ma semplicemente legata al trasporto.
Il concetto e' che se trasporti il gas in gasdotti oltre ad avere delle belle perdite lungo la linea dipendi politicamente dai paesi in cui passa il gasdotto(vedasi russia....).
Se invece lo liquefi a circa -160 gradi puoi trasportarlo con delle navi frigorifere e lo compri per esempio in nigeria o comunque in posti dove non potrebbe mai essere fatto un gasdotto o comunque in convenienza economico/politica.
Quando arrivi a destinazione basta fare un impianto che sostanzialmente e' una stazione di pompaggio, fai passare delle serpentine in mare e la temperatura del mare in maniera automatica ti converte il liquido in gas.
Ovviamente essendoci resistenze a far impianti del genere perche' la gente pensa a esplosioni o altro (vedasi brindisi, proteste tipo antitav)la soluzione e' gia' pronta, si faranno delle piattaforme tipo quelle petrolifere fuori dalle acque
territoriali, che possano far attraccare le navi che scaricheranno il liquido, la piattaforma sara' equipaggiata per fare la conversione e verso riva andra' un minigasdotto.
Una soluzione tecnicamente insensata rispetto a far l'impianto su terraferma, ma almeno difficilmente contestabile dall'opinione pubblica.

KappaElleTi
18-05-2006, 17:06
Una soluzione tecnicamente insensata rispetto a far l'impianto su terraferma, ma almeno difficilmente contestabile dall'opinione pubblica.

so poco,

però mi sembra che la stessa soluzione sia quella scelta dalla Spagna per un megaimpianto in costruzione

sinceramente, l'Italia è o no un paese ad alto rischio sismico.....vorresti un rigassificatore a chiavari o preferiresti averlo in mare?

Viggen
18-05-2006, 18:38
Se io mi compro uno scooterino elettrico e lo carico con il generatore eolico Air-X, ho realizzato un modo per andare a lavorare ad inquinamento zero...
Anche questa non è male come idea...:D
Quasi quasi...
Mi piacciono ste robe!