scagno
04-05-2006, 12:04
ROMA (Reuters) - Aveva sentito dire che Roma fosse cara ma un turista di Hong Kong non credeva che lo fosse a tal punto da pagare 990 euro per una birra.
Lo sprovveduto turista si è visto portare uno scontrino da urlo per una "bionda" sorseggiata nelle vicinanze della via più "in" della città, Via Veneto appunto, dove una birra può costare al massimo 10 euro, ha detto un funzionario dell'ufficio del sindaco.
Il turista, che viaggiava da solo, era stato invitato in un bar da un avventore che gli ha servito una birra e dopo gli ha detto che gli sarebbe costata 990 euro . Poi ha "abbassato" il prezzo a 490 euro, ma il proprietario del locale gli ha fatto comunque pagare 990 euro con la sua carta di credito.
"Quando è arrivato il conto, ho pensato che fosse più sicuro pagare. Ero spaventato da quello che sarebbe potuto succedermi se non l'avessi fatto", ha detto l'uomo, di cui non è stata comunicata l'identità, secondo quanto riferito dall'ufficio del sindaco che ora sta investigando sull'illecito.
Il turista, originario di Hong Kong ma residente in Germania con passaporto britannico, ha cercato di denunciare la truffa alla polizia ma ha detto di non essere riuscito a farsi capire perché nessuno parlava inglese.
I turisti a Roma sono in continua crescita da cinque anni a questa parte -- in aprile sono stati il 60% in più rispetto l'anno scorso -- ma gli ingenui potrebbero trovare il fascino della Città Eterna oscurato dalla lotta per ottenere un prezzo onesto.
Lo sprovveduto turista si è visto portare uno scontrino da urlo per una "bionda" sorseggiata nelle vicinanze della via più "in" della città, Via Veneto appunto, dove una birra può costare al massimo 10 euro, ha detto un funzionario dell'ufficio del sindaco.
Il turista, che viaggiava da solo, era stato invitato in un bar da un avventore che gli ha servito una birra e dopo gli ha detto che gli sarebbe costata 990 euro . Poi ha "abbassato" il prezzo a 490 euro, ma il proprietario del locale gli ha fatto comunque pagare 990 euro con la sua carta di credito.
"Quando è arrivato il conto, ho pensato che fosse più sicuro pagare. Ero spaventato da quello che sarebbe potuto succedermi se non l'avessi fatto", ha detto l'uomo, di cui non è stata comunicata l'identità, secondo quanto riferito dall'ufficio del sindaco che ora sta investigando sull'illecito.
Il turista, originario di Hong Kong ma residente in Germania con passaporto britannico, ha cercato di denunciare la truffa alla polizia ma ha detto di non essere riuscito a farsi capire perché nessuno parlava inglese.
I turisti a Roma sono in continua crescita da cinque anni a questa parte -- in aprile sono stati il 60% in più rispetto l'anno scorso -- ma gli ingenui potrebbero trovare il fascino della Città Eterna oscurato dalla lotta per ottenere un prezzo onesto.