Joe Falchetto
18-04-2006, 03:54
Beh, e' successo anche a me.... il famoso momento del ********...
Dopo splendido giro su Monginevro, la valle della Durance in notturna con megastellata e luna piena che illuminava talmente bene che si poteva fare a meno delle luci... altro che Hellas...
Sabato, ad Aigues Mortes, in Camargue... parcheggio il Kappa, chiudo tutto per benino e scendo la passerella per raggiungere un mini molo a cui era ormeggiata la barca che stavo per noleggiare... il piede sinistro scivola, s'intraversa, s'impunta, nel frattempo perdo l'equilibrio e sento tre distinti CRAC.
Passato il primo momento di dolore supremo (x DDP74: non esiste!!! non puo' esistere e tollerarmi in vita con tutti i moccoli che ho tirato, piu' di quanto non possa creare una roccia tanto pesante da non poterla sollevare...) provo a testare la funzionalita'... la caviglia si muove ... fa male ma non troppo ed il dolore scema... provo a caricarla piano piano... sembra reggere, quindi sospiro di sollievo, faccio un giretto a comprare acqua e panini e via, in barchetta per i canali della Camargue (bellissimi!!!).
Dopo tre ore, al rientro in porto, la caviglia comincia a dolere. Segno bruttino, penso, la distorsione della tibio-tarsica deve aver lasciato qualche lesione a tendini e/o legamenti ed ora la zona comincia ad essere edematosa... in effetti il collo del piede e' un po' gonfio... vabbe', penso, magari domani vado da un medico a farmi vedere.
Risalgo sul Kappa, vado a cercare un ristorante per la cena, ma dopo pochi minuti, a furia di cambiar marce, il dolore aumenta e mi riporta a piu' miti consigli.
Imbocco la statale e tempo 20 minuti sono di ritorno nella citta'-base di Arles..arrivo al pronto soccorso, fermo il Kappa, la lascio accasciare sul cavalletto laterale e.... chiamo una sedia a rotelle :mad:
Dopo una visita ed una radiografia, la situazione e' piu' chiara: lascia perdere i tessuti molli, bamba, hai una bella frattura del tarso! bella nel senso che si tratta di una frattura piccola e in apparenza molto composta, probabilmente solo un'incrinatura: non necessita di riduzione... ma me ne esco con un bel gesso.
Tolgo un fusibile al sistema di alimentazione degli accessori al Kappa per conservare la carica della batteria, salgo sul taxi e me ne torno in albergo.
Dopo due giorni di gesso e stampelle ad Avignone da turista attempato+handicappato, torno a Milano... e domani cerco di farmi vedere da uno bravo, giusto per non saper ne leggere ne scrivere. Per ora prevedo 2-3 settimane di stampelle... col che salto (a pie' pari :mad: ) il SicilyTreffen.
A questo punto non mi resta che ringraziare :!: :!: :!: dal profondo del cuore tutti coloro che si sono offerti, o che -potendo- si sarebbero offerti, di aiutarmi a recuperare il Kappa dalle mani del nemico e riportarlo nella stalla: questa e' la prova tangibile che guidare una moto ed essere motociclisti sono due cose diverse, anche se sul serbatoio c'e' un'elica.
Tornero' in Camargue nei prossimi giorni con un piede in condizioni migliori, una coppia di amici con figli, guidando una grossa sardo... ed il mio amico approfittera' della ricca occasione che gli si presenta di fare rientro dala Camargue in Kappa anziche' in sardo.
Dopo splendido giro su Monginevro, la valle della Durance in notturna con megastellata e luna piena che illuminava talmente bene che si poteva fare a meno delle luci... altro che Hellas...
Sabato, ad Aigues Mortes, in Camargue... parcheggio il Kappa, chiudo tutto per benino e scendo la passerella per raggiungere un mini molo a cui era ormeggiata la barca che stavo per noleggiare... il piede sinistro scivola, s'intraversa, s'impunta, nel frattempo perdo l'equilibrio e sento tre distinti CRAC.
Passato il primo momento di dolore supremo (x DDP74: non esiste!!! non puo' esistere e tollerarmi in vita con tutti i moccoli che ho tirato, piu' di quanto non possa creare una roccia tanto pesante da non poterla sollevare...) provo a testare la funzionalita'... la caviglia si muove ... fa male ma non troppo ed il dolore scema... provo a caricarla piano piano... sembra reggere, quindi sospiro di sollievo, faccio un giretto a comprare acqua e panini e via, in barchetta per i canali della Camargue (bellissimi!!!).
Dopo tre ore, al rientro in porto, la caviglia comincia a dolere. Segno bruttino, penso, la distorsione della tibio-tarsica deve aver lasciato qualche lesione a tendini e/o legamenti ed ora la zona comincia ad essere edematosa... in effetti il collo del piede e' un po' gonfio... vabbe', penso, magari domani vado da un medico a farmi vedere.
Risalgo sul Kappa, vado a cercare un ristorante per la cena, ma dopo pochi minuti, a furia di cambiar marce, il dolore aumenta e mi riporta a piu' miti consigli.
Imbocco la statale e tempo 20 minuti sono di ritorno nella citta'-base di Arles..arrivo al pronto soccorso, fermo il Kappa, la lascio accasciare sul cavalletto laterale e.... chiamo una sedia a rotelle :mad:
Dopo una visita ed una radiografia, la situazione e' piu' chiara: lascia perdere i tessuti molli, bamba, hai una bella frattura del tarso! bella nel senso che si tratta di una frattura piccola e in apparenza molto composta, probabilmente solo un'incrinatura: non necessita di riduzione... ma me ne esco con un bel gesso.
Tolgo un fusibile al sistema di alimentazione degli accessori al Kappa per conservare la carica della batteria, salgo sul taxi e me ne torno in albergo.
Dopo due giorni di gesso e stampelle ad Avignone da turista attempato+handicappato, torno a Milano... e domani cerco di farmi vedere da uno bravo, giusto per non saper ne leggere ne scrivere. Per ora prevedo 2-3 settimane di stampelle... col che salto (a pie' pari :mad: ) il SicilyTreffen.
A questo punto non mi resta che ringraziare :!: :!: :!: dal profondo del cuore tutti coloro che si sono offerti, o che -potendo- si sarebbero offerti, di aiutarmi a recuperare il Kappa dalle mani del nemico e riportarlo nella stalla: questa e' la prova tangibile che guidare una moto ed essere motociclisti sono due cose diverse, anche se sul serbatoio c'e' un'elica.
Tornero' in Camargue nei prossimi giorni con un piede in condizioni migliori, una coppia di amici con figli, guidando una grossa sardo... ed il mio amico approfittera' della ricca occasione che gli si presenta di fare rientro dala Camargue in Kappa anziche' in sardo.