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Visualizza la versione completa : SBK Phillip Island


Devilman83
03-03-2006, 13:24
Da motonline.com

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PHILLIP ISLAND – Troy Bayliss scatta in fuga nelle prime qualifiche della grande battaglia di Phillip Island. Il ducatista ha girato in 1’33”387 lasciando a quasi mezzo secondo il grande rivale Troy Corser (1’33”868), che tra l’altro è anche incappato in una innocua scivolata. In mezzo ai due sfidanti si sono inserite le Honda di Alex Barros e James Toseland: entrambi hanno fatto il tempo in scia a Bayliss.
Il verdetto della prima giornata per certi versi è sorprendente. La Suzuki ha girato il mese scorso su questo tracciato, ma la Ducati ha già annullato il divario e anzi sembra godere di un certo vantaggio tecnico. “Non mi faccio illusioni, domenica sarà tutto più difficile” ha detto con realismo Troy Bayliss. Previsione abbastanza scontata, visto che nei test la GSX-R era arrivata a 1’32”8. Ma dando uno sguardo complessivo a questo primissimo scorcio di campionato si scropre che la Ducati è stata in testa in tutte le sessioni di prova del Qatar (warm up compreso) e qui si ricomincia sulla stessa linea.
In mezzo al deserto, Bayliss si era poi dovuto accontentare di due secondi posti, ma solo per una serie di circostanze legate allo sviluppo della gara, non certo per mancanza di potenziale della 999 F06. Che non ha il motore più potente del lotto ma mostra un notevole equilibrio. “Ho fatto diversi giri in scia a Bayliss e ho notato che la Ducati è molto agile e leggera nei cambi di direzione, mentre io con la Honda faccio più fatica - ha rivelato Alex Barros - Un paio di giri posso farli, ma reggere quel ritmo sulla distanza sarà un’impresa”.
Il brasiliano comunque ha messo per la prima volta la testa nei quartieri alti della classifica e aspetta con ansia di avere gli stessi cavalli del compagno di marca James Toseland, che conferma il buon momento con un eccellente terzo tempo. In questo momento si sussurra di circa 15 cavalli di differenza tra le CBR del team Klaffi e quelle di Ten Kate.
La giornata estiva (36° aria, 53° asfalto) ha indotto la Suzuki a svolgere un lavoro dedicato quasi esclusivamente ad assicurare durata della gomma posteriore. Corser sa di poter girare fortissimo e sta lavorando per poterlo fare dall’inizio alla fine. La scivolata al tornantino non ha complicato i piani: Troy è subito ripartito tornando ai box con la moto pressochè indenne. La GSX-R ha brillato anche con Kagayama, quinto, mentre il mastino Steve Martin, sempre velocissimo sulla pista di casa, ha portato al sesto posto la Petronas. “Su questa pista andremo un po’ meglio che nelle altre, soffriamo soprattutto sui circuiti con curve ‘stop&go’ come Losail” ha detto Martin.
La Yamaha invece compie un considerevole passo indietro rispetto al Qatar. Noriyuki Haga ha fatto smontare di continuo la forcella, ancora indeciso se adottare la Ohlins nuova oppure continare con la versione 2005. Il giapponese è settimo a oltre un secondo da Bayliss. L’aria di casa non ha fatto bene a Pitt sprofondato in sedicesima piazza.
Ancora non ingrana neppure la Kawasaki: Walker, ottavo, ha girato un secondo più piano rispetto ai test di gennaio. Giornata grigia per gli italiani. Lorenzo Lanzi risente ancora del gran botto di Losail e su una pista da “pelo” non è stato ancora protagonista (ventunesimo). Il migliore dei nostri è stato Pierfrancesco Chili, nono con la Honda DFX. Il maestro è andato molto meglio dell’allievo Michel Fabrizio, diciottesimo. Nel limbo Roberto Rolfo, undicesimo: la Ducati Caracchi nel pomeriggio è stata la più veloce con 307 km/h.

Classifica.

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Devilman83
04-03-2006, 10:29
GARA 1
Domenica 05.03.06
Diretta alle 02:00 AM su Eurosport
Differita alle 14:00 su La7

GARA 2
Domenica 05.03.06
Differita alle 07:30 AM su Eurosport
Differita alle 15:00 su La7

Questa sera vado a vedere Gara 1 nel PUB del mio amico! :!:

Devilman83
04-03-2006, 21:07
Da motonline.com


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PHILLIP ISLAND – Troy Bayliss scatta, Troy Corser insegue. La Superpole ha messo di fronte i grandi interpreti di Phillip Island, il mastino della Ducati e il campione mondiale della Suzuki. La sfida è incandescente, ma per adesso la bilancia pende a favore di Bayliss che è stato il più veloce in tutte le sessioni fino al capolavoro compiuto nel giro lanciato. La Ducati è scesa fino a 1’32”159, nuovo primato assoluto di Phillip Island. In un colpo solo Bayliss ha strappato al rivale la pole (nono centro in carriera, il secondo consecutivo della stagione) e anche il record che Corser aveva stabilito nel lontanissimo ’99. In quella stagione l’asfalto era stato appena rifatto e il limiteha resistito molto a lungo. Basti pensare che le 500GP andarono sotto solo nel 2001.
La Superpole ha fatto trattenere il fiato. Corser, cancellata la grigia giornata di venerdi, quando era caduto senza andare oltre il quarto crono, si è superato arrivando fino a 1’32”373. Pochi istanti dopo è toccato al rivale, e nei box delle due squadre, vicinissimi, non è volata una mosca. La 999 F06 è passata in vantaggio già al primo intermedio, poi al secondo, fino ad accumulare un margine di 214 millesimi sul traguardo. La Ducati ride, ma la sfida che conta è domani e Corser è convinto di potersela giocare alla pari: l’iridato ha speso tutta la giornata a provare la tenuta della gomma posteriore, che con queste temperature (oltre 50 °C sull’asfalto) sarà fondamentale su una pista con curve a sinistra velocissime. “Sarà molto difficile scappare”: Bayliss non si illude e si dice pronto alla battaglia. Corser è convinto che il momento topico sarà la partenza. “Cercherò di infilarmi per primo e fare il ritmo”. Come dire: non vi perdete la prima frenata di due manche che quasi sicuramente si decideranno all’ultima curva.
La Honda vorrebbe mettere lo zampino e ha piazzato l’ottimo James Toseland in prima fila con il terzo tempo. Alex Barros è quinto ma estremamente veloce nella parte alta, quella più impegnativa. La CBR del brasiliano però paga 15 km/h orari alla Ducati di Bayliss, che in Superpole (dunque senza scia) è transitata a 299 km/h la punta più alta. I vertici di Borgo Panigale si lamentano del regolamento ma a prima vista non si direbbe che la F06 manchi di potenza, né di spunto velocistico!
Se Barros parte bene non è detto che non possa attaccarsi al treno mentre è abbastanza indecifrabile il potenziale della Yamaha: Pitt è settimo davanti ad Haga, che come ritmo non sembra all’altezza dei top five. Ma il Samurai è un animale da gara e non si può mai dire. Peccato che là davanti manchi un talento italiano. Lorenzo Lanzi soffre i postumi del gran botto di Losail. “Mi fa male la caviglia e non riesco a spingere sulla pedana” ha detto il romagnolo della Ducati che cercherà comunque di portare a casa qualcosa. Fabrizio, bella rivelazione del Qatar, è scomparso dai radar (ventesimo tempo) mentre continua tenacemente a lottare nonno Pierfrancesco Chili, undicesimo.
Rolfo aveva fatto un bel tempo in qualifica succhiando la scia ma in Superpole non ha brillato: scatterà in quarta fila accanto ad Ivan Clementi.

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Devilman83
04-03-2006, 21:07
Ma Xaus??? Fabrizio??? Ma che gli è preso?? Mi spiace per Rolfo e Lanzi... Cmq spero di vedere una GRAN gara!!!