Visualizza la versione completa : La fine di un'era?
63roger63
24-02-2025, 08:40
https://youtu.be/8gw9l_vYsFQ?feature=shared
Video che fa riflettere. Dovremmo cambiare la nostra visione di moto da oggetto ludico e di "rappresentanza" a mezzo di trasporto.
MOCIONCI
24-02-2025, 08:56
oh Roger come stai?
63roger63
24-02-2025, 09:12
Ma ciaoooo...quanto tempo...
Bene, grazie e te? ...basta moto?
Le moto e le auto sono diventate ipertecnologiche, con costi relativi altissimi.
Parere personale: qualcosa serve, molto altro è solo questione di fare la punta agli spilli.
Anche miei amici, più giovani e molto più abili nella guida, si sono orientati (o lo stanno facendo) verso mezzi più semplici e meno costosi.
Ovvviamente ognuno fa le scelte che ritiene più opportune, ma pagare una moto come un bilocale, con costi di manutenzione alti e (magari) con rogne irrisolvibili dal proprietario, ha stancato parecchi utenti.
P.S. Sarei felicissimo di avere ancora il mio Ducati 450 Scrambler, avviamento a pedale, 120 km/h, freni vabbé..., ma semplice, affidabile, divertente e riparabile con il fil di ferro.
63roger63
24-02-2025, 09:23
Si... è un anche un mio pensiero già espresso altre volte e cioè quello di dover pagare assicurazione e bollo per dei CV che non userai quasi mai...mentre una volta ci si divertiva ad elaborare motori per estrarre qualche CV in più.
Danielz77
24-02-2025, 09:46
io credo che ogni momento storico influenza i nostri "giocattoli". Partiamo da un presupposto..... la passione non la puoi fermare ma assecondare in base le proprie possibilità. Nel 2001 riuscivo tranquillamente a comprare una moto nuova di pacca in concessionaria (r1, 998, gsxr 1000 ecc ecc.) oggi guadagno letteralmente il triplo e non potrei comprare una moto da 27k. Ognuno con le proprie possibilità per carità..... essendo un italiano medio reddito mi rendo conto che se voglio continuare con la mia passione per le moto DEVO stare a dei compromessi. Moto di seconda mano o mercato delle moto alternative.
In questo range si piazzano marche come Benelli, CF ecc.ecc. che buttano sul mercato moto belle e possibili.... Vorrei ma non posso ....... quindi scelgo qualcosa di più economico.
interessante e incontestabile il filmato, lo si potrebbe riassumere in due righe:
l'avvento dei cinesi ha sconvolto tutti gli equilibri e le strategie.
espandersi per le case europee e' una cosa secondo me pericolosa, lo dimostra KTM.
Ducati e BMW hanno una politica piu' prudente, e vanno bene. Hanno di bello che non devono competere con i cinesi.
In altre parole una carta giocabile dagli occidentali e' ancora il prestigio, finche' dura.
PRestigio che in ambito auto sembra invece non piu' un elemento di grande richiamo. Paradossalemnte anche in questo i motociclisti sono i piu' conservatori.
@ Danielz77 Tutte giuste considerazioni.
Nel mio caso, mi chiedo cosa voglio fare con la moto e cerco di scegliere di conseguenza.
Io faccio il turista, il più delle volte in due; con l'attuale moto ho 95 CV, dei quali ne sfrutto mediamente la metà. Due o tre volte ho inserito la mappa "Sport" per qualche km. Divertente, ma preferisco godermi il panorama, invece di continuare a guardare il contagiri.
Dando in permuta il GS da 100 CV ed aggiungendo una cifra più che abbordabile , ho ottenuto una moto nuova, più leggera, in regola con le normative e che supera le mie capacità.
SE in futuro cambierò, mi atterrò alla regola che comprende possibilità economiche-esigenze-condizioni fisiche; delle mode e delle proposte esagerate, nulla me ne cale...
In altre parole una carta giocabile dagli occidentali e' ancora il prestigio
ma si sta spostando a livelli altissimi.... Ferrari forse l'esempio piu' estremo
Non vorrei essere tacciato di qualunquismo ma mi sembra tutto sia rivolto verso l'alto del mercato.
Cibo costosissimo (esempio Pizza gourmet da 20 euro)
Costi di manutenzioni costosissimi (esempio Gomme da moto almeno 350/400 euro).
Prezzo delle moto, delle auto ma del mercato in generale tutto pompato ai massimi.
Come pure dei vestiti (se si vuole un accenno di qualità), lasciamo perdere l'inflazione e la moneta unica.
Eppure mi guardo intorno e vedo ancora molta gente normale.
Possibile oggigiorno se una cosa costa poco sia reputata male e la gente non la voglia? Perchè tutti producono e vendono solo ai ceti più ricchi? Non c'è convenienza a fare cose economiche e "oneste" senza tanti fronzoli?
L'equivalente del gelato panna e cioccolato.. possibile tutti vogliano fare i gelati iper-complessi e venderli al triplo e alla gente piaccia mangiare una roba che non si capisce se sia merda fredda o gelato?
Uguale per le moto. Tutti con 30k€ in bocca che vogliono 200cv, plastiche e architetture opulente? sospensioni elettroniche che fanno tutto da sole, controlli che fanno tutto da soli, cambi servo assistiti, led, display, musica, navigatore, protezione all'aria.. e via così.. possibile vogliano questo?
er-minio
24-02-2025, 10:26
Pure io trovo i prezzi assurdi, ma quanto sono saliti per gli extra inutili e quanto per inflazione? Lo teniamo a mente?
R1150R comprata nuova nel 2003: 12mila euro.
Se le percentuali in rete sono esatte, con l'inflazione oggi sarebbero ~17800.
R1250R oggi sul sito BMW Motorrad Italia "a partire da" 16500.
Mi dirai che il GS, se ricordo bene, all'epoca costava poco di più della eRRe, oggi no.
Nel 2001 riuscivo tranquillamente a comprare una moto nuova di pacca in concessionaria (r1, 998, gsxr 1000 ecc ecc.) oggi guadagno letteralmente il triplo e non potrei comprare una moto da 27k.
Perdonami ma nel 2001 una R1 con qualche optional costava sui 13k€.
Se guadagni letteralmente il triplo, non dovresti avere problemi a spenderne 27.
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haemmerli
24-02-2025, 10:31
P.S. Sarei felicissimo di avere ancora il mio Ducati 450 Scrambler, avviamento a pedale, 120 km/h, freni vabbé..., ma semplice, affidabile, divertente e riparabile con il fil di ferro.
...'nzomma...
Sarei felicissimo perché vorrebbe dire che non me l'hanno ciulato nel '79, che ancora mi rode.
Sarei felice perché era bellissimo, divertente, perché amo l'AVVIAMENTO A PEDALE (15 kg di roba in meno)
Ma ricordo anche, dopo la domenica a fare un giro, il lunedì a regolare la carburazione e quant'altro.
Per l'affidabilità, casomai rimpiango la Vespa
ginogino65
24-02-2025, 10:32
Perdonami ma nel 2001 una R1 con qualche optional costava sui 13k€.
E una 998 probabilmente costava almeno il doppio.
Danielz77
24-02-2025, 10:37
***
Perdonami ma nel 2001 una R1 con qualche optional costava sui 13k€.
Se guadagni letteralmente il triplo, non dovresti avere problemi a spenderne 27.
[…]
Inviato dal mio motorola edge 50 pro utilizzando Tapatalk
infatti.... questo ti fa capire come sia cambiato il mercato ed il costo della vita.
In quel periodo con 5 euro magiavi pizza e birra "la famose 10.000 lire"..... oggi con 5 euro ci paghi il coperto. La benzina costava la metà ..... insomma potevi comprarla una moto ...... p.s. parlo da italiano medio reddito eeee
Danielz77
24-02-2025, 10:39
E una 998 probabilmente costava almeno il doppio.
lo comprai di seconda mano 17.000.000 di lire e poi rivenduto alla stessa cifra ... ora non ricordo con esattezza ma sicuramente costava più di una R1.
.
Sarei felicissimo perché vorrebbe dire che non me l'hanno ciulato nel '79, che ancora mi rode....
Ma ricordo anche, dopo la domenica a fare un giro, il lunedì a regolare la carburazione e quant'altro....
A me hanno tentato di rubalo dal portone di casa, ma un vicino ha sentito dei rumori e mi ha suonato il campanello.
Abbiamo inseguito i ladri, che hanno mollato la moto in mezzo alla strada e sono saltati dentro al muro dell'ippodromo di San Siro.
Qualche danno al manubrio, rimborsato dall'assicurazione.
Per il resto, solo sostituito il cavo della frizione con uno più grosso.
Una volta ho collegato la batteria al contrario, ma me ne sono accorto al ritorno a casa. Un po' scarica, ma si è ricaricata al giro successivo.
Magneti Marelli di una volta...
Ma no, nel 2001 una pizza la pagavi sui 5-6€ (base), a cui aggiungere coperto, birra e al massimo dolce. Già all'epoca superavi abbondantemente i 10€ per una cena pizza+ birra. 15€ con il dolce.
Se hai triplicato il tuo stipendio, il costo della moto non è triplicato: qualcosa non torna nella tua gestione finanziaria.
Qui, come dice Gino, il costo di una 998:
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20250224/a1d8f94d9d9300e97436cfa94ea48585.jpg
Probabilmente nel 2001 dicevano le stesse cose in riferimento al 1975
Paolo67.
24-02-2025, 11:11
Si stava meglio quando si stava peggio...
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Paolo67.
24-02-2025, 11:16
Si rimpiangono le vecchie moto semplici,del potere di acquisto ridotto...ma poi si schifa l'offerta cinese paragonabile, ma con affidabilità e dotazione senz'altro migliore, e si compra il premium a 30 stecche...
Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk
Infatti.
Che gli stipendi in Italia non crescano da 25 anni è un dato di fatto, al contrario degli altri paesi europei.
Che però il nostro tenore di vita si sia alzato, tra smartphone, abbonamenti vari di Netlflix ecc, palestre, vacanze, cene fuori e quant' altro è innegabile.
Poi non entro nei dettagli di ciascun individuo ma solo il fatto che abbiamo uno smartphone con una connessione internet significa che abbiamo un'uscita media mensile in più che prima non c'era.
si e' spostato il tema dalle tendenze delle case al potere di acquisto della gente.
In realta' il dilemma per le case non e' mai cambiato:
produzione di elite a caro prezzo e numeri limitati vs produzione di massa con margini ridotti ma giocando sul volume?
Gli europei puntano sulla prima, i cinesi sulla seconda e i giapponesi sono i piu' incasinati in quanto lottano du due fronti !.
Ricordo all'universita' c'era un esame che si chiamava "metodi di conduzione aziendale", mio fratello si ricordera' e non ricordo se lui lo ha fatto.
Feci una tesina sul confronto vespa vs scooter di plastica (invero agli esordi, ricordo il gilera gsa e i primissimi peugeot piccolini).
La plastica consentiva un telaio in tubaccio e fare mille modelli diversi ma uguali sotto la pelle , alla lunga avrebbe vinto. La vespa con scocca portante richiedeva presse costosissime che per ammortizzarsi necessitavano di produzioni immani e non potevi cambiare facilmente modello.
NEllo stesso esame confrontai la ferrari con la porsche. La ferrari faceva 4000 auto all'anno e volendo superare quel numero avrebbe dovuto completamente riattrezzarsi, cosa che la porsche aveva fatto ma sotto le 40000 unita' annue non ammortizzava gli investimenti.
Niende di nuovo sotto il sole. Per la cronaca fu il mio unico 30 e lode !
Probabilmente nel 2001 dicevano le stesse cose in riferimento al 1975
+1
una volta, qui, era tutta campagna.
L'Italia ha subito, dal 2000 in poi, una riduzione del potere di acquisto evidente. È quindi relativamente normale che, a parità di posizione lavorativa, prodotti fatti per il mercato globale oggi risultino più cari.
Ma se nel frattempo la posizione lavorativa e lo stipendio sono evoluti (come nel caso in oggetto) allora come dice Romargi o i conti non tornano o solo salite le spese (i.e. figli, mutuo, etc.).
Quel che è sicuro è che - a parità di posizione lavorativa - un Italiano di oggi ha un potere di acquisto decisamente più ridotto, e la cosa si nota soprattutto su prodotti fatti per il mercato globale, che hanno un prezzo che continua ad andare con il suddetto mercato, non "aspetta" l'Italia.
Purtroppo la divergenza del potere di acquisto italiano da quello globale, o detto altrimenti l'impoverimento italiano, è quasi sicuramente destinata a crescere nei prosssimi decenni.
Da un lato la crescita economica è anemica da un ventennio. Dall'altro la popolazione attiva continua a diminiure, e questa cosa si noterà decisamente nei prossimi 10-20 anni.
Nel 2040 ci si troverà quindi con uno stato che ha il 20% in meno della forza lavoro (https://www.reuters.com/world/europe/italys-demographics-are-worst-europe-growth-scope-ratings-says-2024-10-09/) e quindi
i) ha verosimilmente un PIL fermo rispetto a oggi, o forse pure in discesa (difficile garantire stesso output con il 20% in meno di lavoratori),
ii) ha due delle sue principali spese, le pensioni e la sanità, in aumento (per lo stesso motivo, i lavoratori sono diventati anziani e le relative spese aumentano)
iii) ha un debito pubblico già enorme oggi, ancora oggi in aumento come % del PIL (e senza credibili strategie di rientro, anzi), e anche se si fermasse la crescita assoluta di questo (improbabile) rischia comunque di aumentare come % del PIL, se il PIL scende
Se i conti pubblici sono già oggi "tirati" (per usare un eufemismo, il debito È in aumento senza freno e comunque i servizi sono meh) nel 2040 non torneranno più.
Da qui a li lo Stato sarà costretto ad alzare ancora le tasse, o a limitare i servizi in maniera abbastanza drastica, o a un default. Tutte opzioni che difficilmente porteranno a un arricchimento della popolazione.
A meno che non si convinca, da qui a li, altri a pagare :)
guarda che quel che attribuisci all'italia e' il male dell'europa intera.
Tutto giusto, eppure quando il potere di acquisto era più elevato gli acquisti erano più oculati.
Oggi un telefono che costa oltre mezzostipendio si acquista con nonchalance e via così con tutto. Dal delivery settimanale, alle auto e moto.
Il mondo che va al contrario. Chi ha i soldi veri casomai acquista usato che va benissimo, chi è tirato su più fronti ha tutto a rate dalla moto/auto, al telefono, alla casa e le vacanze. Una lunghissima ed eterna rata.
E quello che è preoccupante dalle mie parti è la totale assenza di un piano industriale, nessuno che produce nulla.. solo eterni kilometri di parchi commerciali e chincaglieria in negozi cinesi o pet.. (action/arcaplanet) Nessuna nuova azienda che produca qualcosa di solido. Tutto made in rpc, anche le robe belle e di qualità.
Lavoro in una azienda a cui conviene andare in cina a fare sopralluoghi, selezione materiale e poi importare e rimarchiare piuttosto che fare funzionare le proprie macchine automatiche e produrre lo stesso oggetto.
er-minio
24-02-2025, 12:10
Oggi un telefono che costa oltre mezzostipendio si acquista con nonchalance
Ni. Questo è esattamente quello che diceva Red:
Quel che è sicuro è che - a parità di posizione lavorativa - un Italiano di oggi ha un potere di acquisto decisamente più ridotto, e la cosa si nota soprattutto su prodotti fatti per il mercato globale, che hanno un prezzo che continua ad andare con il suddetto mercato, non "aspetta" l'Italia.
Ni.
Per i prodotti, anche se per il mercato globale, che la gente è convinta di dover avere non c'è ragione che tenga. Rate e abbonamenti e si ha l'oggetto del desiderio.
guarda che quel che attribuisci all'italia e' il male dell'europa intera.
e dove avrei detto che la cosa si applica solo all'Italia?
In ogni caso, ci sono differenze.
Demograficamente, la situazione italiana è una delle peggiori. La Francia, per dire, sta messa *molto* meglio, UK pure. La Germania sta messa male anche lei, poco meno dell'Italia, ma ha storicamente migliori capacità di attirare E integrare immigrazione nella forza lavoro.
Dal punto di vista del debito poi, beh, l'Italia parte chiaramente con un fardello decisamente più grande di altri.
Per dire, al momento la Germania sta intorno al 60% (e scende), l'Italia viaggia sul 140% (e sale) del PIL (le cifre ufficiali sono più basse perchè il debito comune EU, che Italia ha in parte da ripagare, non viene magicamente conteggiato....)
E il punto di partenza, in termini di potere d'acquisto, diciamo quello di oggi, è già drammaticamente peggiore in IT di altri paesi EU comparabili (DE, FR, UK).
Quindi si, problemi sicuramente comuni ma con ordini di grandezza ben diversi.
Ma anche fossero uguali non cambierebbe il risultato al quale arrivavo, e cioè che il potere d'acquisto italiano, sul mercato globale, è destinato tendenzialmente a scendere nei prossimi decenni, salvo improbabile inversione di tendenza su debito pubblico e demografia.
Rate e abbonamenti e si ha l'oggetto del desiderio.
lo stesso si applica al pubblico, è decenni che lo Stato vive di "rate" (o di deficit, se vogliamo) per fornire servizi che non si può permettere ma che sono "desiderio" dei votanti. E ai votanti non si dice mai no :)
Prima o poi il giochino finisce, sia a livello statale che a livello del privato.
Ad oggi l'indebitamento privato italiano mi pare meno preoccupante di quello statale, che penso esploderà prima. Lo penso da almeno 10 anni e da almeno 10 anni l'Italia evita il default tramite vari magheggi e puntellamenti della BCE. Ma prima o poi la matematica fa quel che deve, non le si sfuggirà per sempre.
Condivido comunque l'impressione che "una volta" (20 anni fa?) le spese private fossero più oculate, pur essendoci, ironicamente, più capacità di spesa.
Che però il nostro tenore di vita si sia alzato, tra smartphone, abbonamenti vari di Netlflix ecc, palestre, vacanze, cene fuori e quant' altro è innegabile.
Vero.
Poi non entro nei dettagli di ciascun individuo ma solo il fatto che abbiamo uno smartphone con una connessione internet significa che abbiamo un'uscita media mensile in più che prima non c'era.
Falso! Ricordo perfettamente i primissimi anni 2000. Ero FISSO in trasferta ed i contratti telefonici costavano veramente un occhio della testa. Tariffazione a tempo, su fasce orarie, etc. Il primo contratto flat è stato introdotto da Tre e costa oltre 15€/mese. Tutti gli altri erano più cari.
Ricordo perfettamente bollette da OLTRE 150€/mese, usandolo anche per lavoro. E ricordo anche la gran rottura di palle di presentare in nota spese la bolletta, marcando le chiamate lavorative per il rimborso.
Quando cambiai azienda nel 2002, uno dei benefit era: hai il cellulare e le chiamate personali comprese!
Adesso il cellulare aziendale lo vedo solo come una rottura di coglioni: 10€/mese e fine dei problemi. Pur avendo il telefono aziendale, rimane spento trasferendo le chiamate sul personale.
e di nuovo si torna alla situazione economica italiana. Nel filmato si parlava di strategie globali a livello planetario delle case.
quel che attribuisci all'italia e' il male dell'europa intera.
Oltre a ciò che afferma Redbrik nel #30, aggiungo:
la maggior parte dei Paesi del G20 ha visto un aumento dei salari in termini reali tra il 2008 e il secondo trimestre 2022.
Gli unici 3 Paesi che hanno visto diminuire i salari sono Giappone (-2%), Regno Unito (-4%) e Italia (-12%, di gran lunga quello messo peggio).
Nello stesso periodo, nei paesi UE, sono cresciuti quasi ovunque (dal +1% al +72%), tranne che in Spagna (-6%) e in Italia (-12%).
Fonte: Rapporto mondiale sui salari, ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro), 2/12/2022
(contiene anche diversi altri dati).
Scusate l'OT, ma non mi pare poi così OT :mad:
er-minio
24-02-2025, 15:20
Rate e abbonamenti e si ha l'oggetto del desiderio.
Si, su questo sono d'accordo.
Ma le rate per noi Italiani è una cosa (relativamente) nuova. Il resto delle nazioni occidentali va così da una vita. Purtroppo.
infatti la forza dell'italia, che ne fa una delle nazioni piu' "resilienti" e' il risparmio privato.
Romargi non confondere la tariffa che paghi alla Windtre, Vodafone Tim o chicchessia con la spesa globale di avere un cellulare. Io intendevo quello.
Se compri un iPhone 1200 euro, anche se lo paghi cash se lo cambi ogni 3 anni ha comunque una spesa extra.
Po il discorso che dicevi non regge, tu lo usavi per lavoro, oggi lo smartphone ce l'hanno i bambini di 9 anni. una famiglia di 4, 4 smartphone, da cambiare ogni tot anni, più la tariffa mensile. è comunque una spesa che 20 anni fa non c'era.
Un altro esempio
Ho iniziato ad andare in palestra a 16 anni, nel 2000. A Pavia le palestra erano poche e nel pomeriggio erano vuote. Oggi ci sono il doppio delle palestre, sono sempre piene, tanti si prendono il personal trainer che comunque sono 40 €/h.
Più proteine ecc
Romargi non confondere la tariffa che paghi alla Windtre, Vodafone Tim o chicchessia con la spesa globale di avere un cellulare. Io intendevo quello.
Se compri un iPhone 1200 euro, anche se lo paghi cash se lo cambi ogni 3 anni ha comunque una spesa extra.
Po il discorso che dicevi non regge, tu lo usavi per lavoro, oggi lo smartphone ce l'hanno i bambini di 9 anni. una famiglia di 4, 4 smartphone, da cambiare ogni tot anni, più la tariffa mensile. è comunque una spesa che 20 anni fa non c'era.
No no, c'era eccome!
Non c'era lo smartphone ma c'erano GSM che costavano dai 200 fino ad oltre 1.000€! E le tariffe erano salatissime, vedi cifre che ho riportato sopra.
Io mi riferivo al mio cellulare personale, le bollette erano mostruose. Altro che i 5€/mese che si pagano oggi per darlo al figlio di 10 anni.
Il primo GSM lo pagai, credo, intorno alle 800.000 Lire nel 1996. Era un Ericsson GH388, con contratto Vodafone. Da questo punto di vista, i costi erano decisamente superiori ad oggi.
https://sdtekimg.com/phoneimg/ericsson/ericsson-gh-388.jpg
haemmerli
24-02-2025, 18:27
Quoto Romargi, anche la mia esperienza è analoga alla sua.
La grande differenza è che il ragazzo, l'aspirante manager in carriera, la fighetta di buona famiglia, non concepiscono proprio di avere uno smartphone che costi meno di 800 (minimo minimo) eurozzi, ma sperabilmente dovrebbe stare sui 1200.
E al massimo in capo a 2-3 anni va assolutamente cambiato con uno up-to-date.
Se no si vergognano come ladri.
Se provi ad intavolare il discorso, ti tirano fuori 1 milione di ragioni per sostenere che è assolutamente necessario essere aggiornati.
Lucernaio
24-02-2025, 19:43
:) A me fa piacere che ci siano moto per tutte le tasche, perche' ci sono eccome. Mi piacciono le belle moto ma compro anche roba non di lusso (o percepita come tale) senza il minimo problema. Mi accontento di comprare qualcosa che mi dia piacere, e/o che svolga bene la sua funzione, con un occhio al rapporto qualita' prezzo e una alla soddisfazione personale, che comunque ha il suo peso. Naturalmente ci sono le eccezioni, ma poter scegliere diverse soluzioni e' il massimo.
Se non ci fossero i cinesi non avremmo una Hornet 1000 da 150cv sui 10k.
Nulla di lussuoso ma sono sicuro che funzioni benissimo, ed e' bello avere la possibilita' di poterla scegliere invece di dare 15k ad un costruttore magari italiano per un mezzo analogo e pure piu spompo, perche magari e' verniciata di rosso.
+1
L'Italia ha subito, dal 2000 in poi, una riduzione del potere di acquisto evidente.
OT
Con l'avvento dell'euro molti hanno convertito 1 € = 1000 lire, la pizza da 10000 lire è diventata in breve 10€. Gli stipendi ed i salari non hanno beneficiato di questa "dinamica" ed il potere d'acquisto, in molti settori, si è dimezzato. Purtroppo non si è messo per legge l'obbligo di indicare i prezzi in € e Lit.
Fine OT
63roger63
24-02-2025, 21:53
infatti la forza dell'italia, che ne fa una delle nazioni piu' "resilienti" e' il risparmio privato.
Tra non molto finirà anche quello.
Purtroppo si.
I soldi risparmiati e passati sono buoni ma non è questa ricchezza infinita.
E i risparmi nuovi sono inferiori a media EU
https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/images/0/02/Gross_household_saving_rate%2C_2023_%28%25%2C_rati o_of_gross_saving_to_gross_disposable_income%29_NA 2024.png
Non è che siamo molto bravi a ricordarci i costi, eh….
Nel 1994 una Ducati 916 costava 25 milioni ed una Bmw r1100rs 20 milioni più 2 milioni di tassa extra per moto otre i 1.000 cc.
31 anni fa erano dei bei soldini…..
Le moto sono sempre state care. Punto. Grande oggetto del desiderio dei ragazzetti che eravamo ai bei tempi….
Ma ora abbiamo una varietà di scelta neppure lontanamente paragonabile ed anche con ben altre prestazioni a tutti i livelli con una ampia gamma di prezzi.
E nel 1994 le rate avevano costi altissimi, poi. Inavvicinabili.
Se avessi problemi, il modo di comprarmi una cb350 lo troverei, ed avrei un buon prodotto a buon prezzo…..ormai sono vecchio ma sinceramente ho fatto più fatica a comprarmi la r1100rs 31 anni fa che la s1000xr quest’anno.
Purtroppo si.
I soldi risparmiati e passati sono buoni ma non è questa ricchezza infinita.
E i risparmi nuovi sono inferiori a media EU
e in USA per curiosita'?
Ma ora abbiamo una varietà di scelta neppure lontanamente paragonabile .
veramente i listini anni 80 erano nutritissimi. Certo, non c'erano i cinesi che hanno portato molte novita'.
https://fred.stlouisfed.org/series/PSAVERT
Con un pizzico di sal, magari le due metriche non sono calcolate nella stessa maniera.
... una Bmw r1100rs 20 milioni più 2 milioni di tassa extra per moto otre i 1.000 cc.
Ricordo perfettamente la R1100RS, acquistata ad ottobre 1994 ed immatricolata a gennaio 1995 quando il buon Tremonti eliminò la famigerata tassa: 2 milioni risparmiati! Ma sempre una bella botta.
63roger63
25-02-2025, 10:19
Mah! IO faccio sempre il paragone sulla mia pelle.
Nel 1977 mio padre, con 11.000.000 di lire sul conto, comprò un pezzo di terra...2.000mq.
Su quella terra ci abbiamo...letteralmente abbiamo...lui ed io...costruito una casa a due piani...lui mai fatto il muratore...io studente di ragioneria.
Ci abbiamo messo tre anni fino al 1981 per finirla ma c'è riuscito...e alla fine dei tre anni i soldi sul conto erano sempre gli stessi.
Oggi, se fossi al suo posto, non mi sognerei neppure di comprare un pezzo di terra...e men che mai costruirci una casa.
63roger63
25-02-2025, 10:20
Erano anni nei quali se volevi potevi costruirti qualcosa...oggi no.
fastfreddy
25-02-2025, 11:51
noi pensiamo sempre al nostro orticello (deformazione che non ci fa vedere oltre il nostro naso ...e mi ci metto pure io) ma quì si parla di mercati mondiali e strategia JAP
in effetti lo abbiamo notato che le moto giapponesi non sono più quelle di una volta ...ci sono ancora moto al top ma il dubbio che qualcosa non andasse nel solito verso ce l'avevamo (quante volte ci siamo detti che i JAP non erano messi bene rispetto alla Cina?) ...il video non fa che confermare questa impressione: le case del sol levante hanno il problema di affrontare la travolgente avanzata dei prodotti cinesi perché quella è la loro mission principale, ovvero fare volumi, e quando arriva chi fa più volumi di te è un bel problema (cose già viste nel settore auto)
in EU si è spinto sempre più (giustamente) sull'alto di gamma, anche per far fronte ai prodotti giapponesi e oggi ci ritroviamo con un'offerta più di nicchia che consente alle ns aziende di avere il loro mercato un pò protetto (per quanto non si sa)
il fatto che gli italiani si siano impoveriti (cresciuti meno) e non possano in buona parte permettersi le moto europee è un altro discorso ...compreremo moto cinesi e giapponesi
e' appunto quello il problema dei jap, competere contemporaneamente con chi fa prodotto di elite e chi fa prodotto di massa.
11 milioni di lire nel 1977 equivalgono a 50mila euro attuali.
https://inflationhistory.com/it-IT/?currency=ITL&amount=11000000&year=1977
Volendo si trovano terreni a quel valore, certo dipende molto dalla zona.
L'immobiliare comunque è salito tanto di prezzo rispetto all' inflazione e agli stipendi.
Bim mi ha dato l' spunto per un altro ragionamento: ad esempio un GS 1200 nel 2005 costava 18mila euro (ipotizzo) ed oggi 27mila. ok.
Però noi oggigiorno possiamo avere buone moto, con prestazioni analoghe a 10-12mila euro non necessariamente comprando cinese.
Una CFMoto 800 MT da 8500 euro dal punto di vista esclusivamente delle prestazioni in un percorso tortuoso e delle dotazioni di serie si mangia letteralmente un GS 1150, che nel 2003 costava 12-13mila euro.
gs 1200 pagato a settembre 2005 12.700 euro. Nudo e crudo senza optional
fastfreddy
25-02-2025, 16:34
@aspes nel video sostengono che i jap hanno deciso di abbandonare (diciamo mettere in secondo piano) la competizione con i marchi europei
forse non ci sono i numeri, le condizioni (non lo so) per fare quello che si fa con le auto, cioè piattaforme per segmenti di mercato differenti ...con le moto mi sembra si facciano ma "orizzontali" (per prodotti che hanno circa lo stesso prezzo) mentre i tedeschi con una piattaforma ti vendono una Skoda, una VW e, con i debiti arricchimenti, una Porsche
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certamente. Anche se nelle moto l'acquirente e' abbastanza sensibile al prestigio derivante da sofisticazione e gare, per cui abbandonare totalmente il mercato di alto livello comporta anche una caduta di prestigio.
LoSkianta
26-02-2025, 09:33
... una caduta di prestigio.
Il che risulta evidente se prendiamo la vetrina delle competizioni.
I giapponesi ormai sono solo comprimari.
Pare molto più interessata KTM rispetto ai nipponici.
E' un gioco di equilibrio rischioso, sono tra l'incudine (i cinesi) e il martello (gli europei).
Confido in un loro sussulto di orgoglio. Ma non c'è più Soichiro.
gs 1200 pagato a settembre 2005 12.700 euro.
Quasi uguale: luglio 2006, solo scarichi cromati e gemme bianche, 12.500 (in provincia di Como).
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