jhonny
29-12-2005, 01:19
C'è una Porsche che all'1 e 50 del 16 dicembre, ha percorso il tratto
dell'A4 fra i caselli di Grumello e Seriate, a una velocità media di
241,61 Km/h. Il suo guidatore si è salvato dalla multa e dal ritiro della
patente, solo perché il nuovo rivoluzionario "velocimetro" sviluppato da
Autostrade per l'Italia, entrerà ufficialmente in funzione il 23 dicembre.
Si chiama Tutor e, come avete capito, calcola la velocità media che i
veicoli - tutti! - tengono su tratti di autostrada anche lunghi. Il
sistema è basato su una serie di telecamere poste sopra i ponti o i
pannelli a messaggio variabile e costantemente collegate a un computer. A
comandarle ci pensa una spira posta sotto l'asfalto, che le attiva al
passaggio di ogni veicolo, segnalando la velocità istantanea e facendo
riprendere la targa.
Il confronto delle targhe nei passaggi successivi sotto vari punti di
controllo, permette al computer di estrapolare la velocità media di ogni
veicolo, grazie ai tempi di percorrenza. E il verbale parte
automaticamente per chi supera i limiti classici previsti in autostrada.
Con un qualcosa in più: il Tutor è programmabile in funzione delle
condizioni meteorologiche, con i limiti più bassi previsti in caso di
pioggia o nebbia. E riconosce le classi dei veicoli, applicando a ognuno
il corretto limite di velocità.
Non si scappa più, e il sistema è teoricamente inattaccabile, perché
l'unico anello debole è l'orologio, ma la connessione fra loro di tutte le
telecamere con un sistema satellitare GPS, dà garanzie anche da questo
punto di vista.
Così ecco pronto il più raffinato e incontestabile misuratore di velocità,
che può funzionare sia per calcolare la velocità media di percorrenza in
un tratto prefissato, sia per misurare la velocità istantanea e stampare
immediatamente il verbale. Le due modalità di funzionamento sono
alternative, ma noi potremo godere solo dell'informazione data dai
cartelli fissi, che ci avviseranno quando stiamo per passare sotto un
ponte dove è installata una telecamera.
(Embedded image moved to file: pic01842.jpg)
Per ora i tratti monitorati sono quattro, ma nel corso del 2006 se ne
aggiungeranno altri cinquanta, sull'intera rete autostradale. Perché sia
le Autostrade che la Polstrada, sono convinte che il Tutor contribuirà
molto alla riduzione degli incidenti. In più si tratta di un sistema che
libera le pattuglie dal servizio di controllo della velocità, rendendole
disponibili per altri compiti.
Dunque eccolo qui il supervelox, l'occhio infallibile che funziona anche
con la pioggia battente o con la nebbia. È stato il primo velocimetro
omologato per il funzionamento senza l'ausilio dell'operatore (Om. 3999
del 24/12/2004), e riconosce autonomamente il 97% delle targhe. Nei casi
dubbi gira la foto all'operatore di Polizia.
Un'altra informazione utile: riprende tutta la sede stradale, quindi, che
nessuno si faccia venire in testa di passare sulla corsia d'emergenza!
Si può fare ricorso? No, perché il sistema sembra essere inattaccabile
anche da questo punto di vista. Si può obiettare forse la mancanza di
taratura nel caso di misurazione della velocità di passaggio sotto la
telecamera, ma nel caso in cui venga usato per calcolare le velocità
medie, l'impiego probabilmente predominante del nuovo sistema, anche la
mancanza di taratura non può certo influire tanto sul tempo di percorrenza
di un tratto di diversi chilometri. Insomma, si paga e basta.
E la precisione del sistema è tale che in sede di omologazione è stata
fissata una tolleranza obbligatoria del 5%, come per tutti i normali
misuratori di velocità; mentre il Codice per le verifiche fatte dalla
Polstrada (quasi mai fino a oggi) sui tagliandini dell'autostrada, prevede
una tolleranza del 15% proprio perché la sincronizzazione degli orologi
dei caselli non era stata ritenuta sufficientemente affidabile.
I tratti monitorati avranno lunghezze media dai 10 ai 25 chilometri, ma la
potenzialità del sistema è quella di interfacciare fra loro le varie
telecamere, incrociando i dati. Insomma, nulla vieta alla Polstrada, di
pizzicarvi se fate da Napoli a Milano ai 200 di media.
(Embedded image moved to file: pic00288.jpg)
A13 ? Bologna-Padova ? Tra Occhiobello e Ferrara Nord
A14 ? Adriatica ? Tra Forlì e Cesena Nord
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Grumello e Seriate (dir. Venezia)
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Ospitaletto e Rovato (dir. Milano)
dell'A4 fra i caselli di Grumello e Seriate, a una velocità media di
241,61 Km/h. Il suo guidatore si è salvato dalla multa e dal ritiro della
patente, solo perché il nuovo rivoluzionario "velocimetro" sviluppato da
Autostrade per l'Italia, entrerà ufficialmente in funzione il 23 dicembre.
Si chiama Tutor e, come avete capito, calcola la velocità media che i
veicoli - tutti! - tengono su tratti di autostrada anche lunghi. Il
sistema è basato su una serie di telecamere poste sopra i ponti o i
pannelli a messaggio variabile e costantemente collegate a un computer. A
comandarle ci pensa una spira posta sotto l'asfalto, che le attiva al
passaggio di ogni veicolo, segnalando la velocità istantanea e facendo
riprendere la targa.
Il confronto delle targhe nei passaggi successivi sotto vari punti di
controllo, permette al computer di estrapolare la velocità media di ogni
veicolo, grazie ai tempi di percorrenza. E il verbale parte
automaticamente per chi supera i limiti classici previsti in autostrada.
Con un qualcosa in più: il Tutor è programmabile in funzione delle
condizioni meteorologiche, con i limiti più bassi previsti in caso di
pioggia o nebbia. E riconosce le classi dei veicoli, applicando a ognuno
il corretto limite di velocità.
Non si scappa più, e il sistema è teoricamente inattaccabile, perché
l'unico anello debole è l'orologio, ma la connessione fra loro di tutte le
telecamere con un sistema satellitare GPS, dà garanzie anche da questo
punto di vista.
Così ecco pronto il più raffinato e incontestabile misuratore di velocità,
che può funzionare sia per calcolare la velocità media di percorrenza in
un tratto prefissato, sia per misurare la velocità istantanea e stampare
immediatamente il verbale. Le due modalità di funzionamento sono
alternative, ma noi potremo godere solo dell'informazione data dai
cartelli fissi, che ci avviseranno quando stiamo per passare sotto un
ponte dove è installata una telecamera.
(Embedded image moved to file: pic01842.jpg)
Per ora i tratti monitorati sono quattro, ma nel corso del 2006 se ne
aggiungeranno altri cinquanta, sull'intera rete autostradale. Perché sia
le Autostrade che la Polstrada, sono convinte che il Tutor contribuirà
molto alla riduzione degli incidenti. In più si tratta di un sistema che
libera le pattuglie dal servizio di controllo della velocità, rendendole
disponibili per altri compiti.
Dunque eccolo qui il supervelox, l'occhio infallibile che funziona anche
con la pioggia battente o con la nebbia. È stato il primo velocimetro
omologato per il funzionamento senza l'ausilio dell'operatore (Om. 3999
del 24/12/2004), e riconosce autonomamente il 97% delle targhe. Nei casi
dubbi gira la foto all'operatore di Polizia.
Un'altra informazione utile: riprende tutta la sede stradale, quindi, che
nessuno si faccia venire in testa di passare sulla corsia d'emergenza!
Si può fare ricorso? No, perché il sistema sembra essere inattaccabile
anche da questo punto di vista. Si può obiettare forse la mancanza di
taratura nel caso di misurazione della velocità di passaggio sotto la
telecamera, ma nel caso in cui venga usato per calcolare le velocità
medie, l'impiego probabilmente predominante del nuovo sistema, anche la
mancanza di taratura non può certo influire tanto sul tempo di percorrenza
di un tratto di diversi chilometri. Insomma, si paga e basta.
E la precisione del sistema è tale che in sede di omologazione è stata
fissata una tolleranza obbligatoria del 5%, come per tutti i normali
misuratori di velocità; mentre il Codice per le verifiche fatte dalla
Polstrada (quasi mai fino a oggi) sui tagliandini dell'autostrada, prevede
una tolleranza del 15% proprio perché la sincronizzazione degli orologi
dei caselli non era stata ritenuta sufficientemente affidabile.
I tratti monitorati avranno lunghezze media dai 10 ai 25 chilometri, ma la
potenzialità del sistema è quella di interfacciare fra loro le varie
telecamere, incrociando i dati. Insomma, nulla vieta alla Polstrada, di
pizzicarvi se fate da Napoli a Milano ai 200 di media.
(Embedded image moved to file: pic00288.jpg)
A13 ? Bologna-Padova ? Tra Occhiobello e Ferrara Nord
A14 ? Adriatica ? Tra Forlì e Cesena Nord
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Grumello e Seriate (dir. Venezia)
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Ospitaletto e Rovato (dir. Milano)