carlo46
05-09-2024, 17:29
Non sapevo bene nemmeno come intitolare questo thread ma ordunque agitiamo un po' le acque stimolando i vari tecnici presenti su questo onorevole forum.
Durante le sperimentazioni di nuove mappature per la Norton (sono arrivato a provarne, su strada non al banco, almeno 200) mi sono ritrovato a riflettere su questioni antiche che hanno una loro evidenza empirica acclarata ma non, per l’ignoranza (relativa eh…) del sottoscritto, una spiegazione teorica solida. La prima, tutte la moto sembrano andare meglio con il fresco della sera, accelerano più fluide, i giri salgono e scendono quel quid più rapidamente, guidarle diventa un’esperienza più attraente ancora. Parlo ovviamente dei motori. Ma succede proprio a tutte, almeno quelle che ho posseduto io (una cinquantina). Qual è la spiegazione? Vulgata popolare, aumenta il rendimento volumetrico e dunque le prestazioni generali. Vero, ma il fresco serale aumenta in sostanza la percentuale in massa dell’aria rispetto alla benzina, ovvero il rapporto stechiometrico dovrebbe smagrire un pochetto.
E perché di questo dovrebbero beneficiarne tutte le moto, anche magari quelle carburate di loro magrette come moltissime delle recenti generazioni a causa delle limitazioni all’inquinamento? E comunque se così fosse allora verrebbe da pensare che anche d’inverno le cose dovrebbero andare meglio, cosa che l’esperienza nega. Considerazioni di base e superficiali, me ne rendo conto. Però, ditemi. Altra situazione esperienziale nota, se smagrisce la situazione si verificano, o aumentano se già presenti, gli scoppiettii allo scarico. Lo ‘spiegone’ è perché aumentando la percentuale d’aria si verificano micro combustioni spontanee in camera di scoppio. Bene, ma perché allora il fenomeno si intensifica, a parità di tutte le condizioni, nel caldo torrido di un pieno pomeriggio estivo quando semmai la carburazione dovrebbe spontaneamente ingrassarsi?
Ci ho riflettuto un po', ho chiesto alla Norton “ ma sei solo tu che sei la solita adorabile testa di cocomero che fai tutto al contrario”?
Lei negava sommessa e al rientro in garage le altre (due, tre cilindri, carburatori, iniezioni e quello che volete) hanno confermato, “ lo facciamo anche noi ma non ti spieghiamo perché”.
Dunque ditemelo voi.
Durante le sperimentazioni di nuove mappature per la Norton (sono arrivato a provarne, su strada non al banco, almeno 200) mi sono ritrovato a riflettere su questioni antiche che hanno una loro evidenza empirica acclarata ma non, per l’ignoranza (relativa eh…) del sottoscritto, una spiegazione teorica solida. La prima, tutte la moto sembrano andare meglio con il fresco della sera, accelerano più fluide, i giri salgono e scendono quel quid più rapidamente, guidarle diventa un’esperienza più attraente ancora. Parlo ovviamente dei motori. Ma succede proprio a tutte, almeno quelle che ho posseduto io (una cinquantina). Qual è la spiegazione? Vulgata popolare, aumenta il rendimento volumetrico e dunque le prestazioni generali. Vero, ma il fresco serale aumenta in sostanza la percentuale in massa dell’aria rispetto alla benzina, ovvero il rapporto stechiometrico dovrebbe smagrire un pochetto.
E perché di questo dovrebbero beneficiarne tutte le moto, anche magari quelle carburate di loro magrette come moltissime delle recenti generazioni a causa delle limitazioni all’inquinamento? E comunque se così fosse allora verrebbe da pensare che anche d’inverno le cose dovrebbero andare meglio, cosa che l’esperienza nega. Considerazioni di base e superficiali, me ne rendo conto. Però, ditemi. Altra situazione esperienziale nota, se smagrisce la situazione si verificano, o aumentano se già presenti, gli scoppiettii allo scarico. Lo ‘spiegone’ è perché aumentando la percentuale d’aria si verificano micro combustioni spontanee in camera di scoppio. Bene, ma perché allora il fenomeno si intensifica, a parità di tutte le condizioni, nel caldo torrido di un pieno pomeriggio estivo quando semmai la carburazione dovrebbe spontaneamente ingrassarsi?
Ci ho riflettuto un po', ho chiesto alla Norton “ ma sei solo tu che sei la solita adorabile testa di cocomero che fai tutto al contrario”?
Lei negava sommessa e al rientro in garage le altre (due, tre cilindri, carburatori, iniezioni e quello che volete) hanno confermato, “ lo facciamo anche noi ma non ti spieghiamo perché”.
Dunque ditemelo voi.