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Visualizza la versione completa : Benelli Leoncino 500 vs Brixton Crossfire 500 vs Voge Trofeo500


franco24
31-05-2022, 13:34
Naked medie cinesi a buon prezzo.
Voi cosa ne pensate?
https://www.youtube.com/watch?v=F9m0KSvyv8Q

carlo46
31-05-2022, 13:39
Brixton non è austriaca?

iteuronet
31-05-2022, 14:04
sicuramente assemblaggio in oriente.
Cmq il bolzanino di KSR non deve essere uno sprovveduto.
Il motore credo che sia Gaokin Ci dobbiamo rassegnare.Forse i prodotti top rimarrannop europei .
Tuttavia,e lo ripeto ancora una volta,dalle prime cinesate la qualità è migliorata logaritmicamente.Ed in tempi warp.

aspes
31-05-2022, 14:05
benelli sicuramente, in italia ha una certa diffusione il che significa unacerta assistenza e un certo mercato dell'usato. Le altre due te le tieni a vita e se serve un ricambio auguri.

Boxerfabio
31-05-2022, 14:23
Brixton però davvero carina

iteuronet
31-05-2022, 14:45
. Le altre due te le tieni a vita e se serve un ricambio auguri.

maledizione alla tastiera ceca,ho corretto.
Credo che KSR abbia un conce per ogni capoluogo di provincia,quindi/forse, non dovrebbe essere u n problema per la reperibilità ricambi.

okpj
31-05-2022, 15:41
Ho provato la Brixton Crossfire 500 in versione XC.
Non mi ha soddisfatto e non vale i 6500 € che chiedono.
Peccato, è molto bella esteticamente.

Aspide
31-05-2022, 19:35
Tutte tre molto belle.

Un piacere rivedere la classe regina riproposta in chiave moderna.

Avuta Leoncino per qualche mese, delle tre la più imponente, costruita bene per maggiori prestazioni.

Brixton solo mezz'oretta di prova. Bellina, mi è piaciuta.

Voge è la migliore delle tre, prestazioni, dotazione e resa. Costruita bene come Leoncino, ma più stilosa e meno imponente.

Da pensarci nel momento in cui si decide di smettere col turismo in moto. Ovviamente per i vecchi, visto che sono moto da giovani e per giovani.:lol:

wgian1956
01-06-2022, 13:55
basta con sti cinesi: ricordiamoci che acquistando ste motorette stiamo foraggiando questa gente :mad:
https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/l-ultimo-attacco-al-made-in-italy-dalla-cina-arriva-la-vespa-fake/ar-AAXWW5g?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=348571f678e84f1bbdc0b8c2c30054c0

se li conosci li eviti !

nebbialibera
01-06-2022, 20:39
E quindi?
Immagino che a casa tua hai tutto made in europe......però controlla bene.....le prime tre cose che eviti sono smartphone,pc e tv

wgian1956
01-06-2022, 21:25
se posso evito....e sulle moto ,posso.

lombriconepax
01-06-2022, 21:48
Anche sulle moto europee se ci togli le parti che vengono dalla Cina , ti rimane meno che metà moto ....

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Aspide
01-06-2022, 22:01
Sono almeno 30 anni che TUTTE le PMI italiane e quasi tutte le grandi imprese ed industrie italiane hanno delocalizzato in Cina.

Permettendo ai relativi proprietari di non fallire, non chiudere e proseguire ad originare profitto che arriva dritto dritto nei conti correnti italiani creando ricchezza, anzi potenza, visto che siamo una delle nazioni più ricche d'Europa quanto a depositi bancari/postali.

Ordunque, i cinesi si stanno comprando TUTTA la rete commerciale Italiana relativa al tessile ed ai servizi connessi (lavanderie).

I bar praticamente sono tutti cinesi.

I negozi di abbigliamento, casalinghi e minuterie elettroniche sono TUTTI cinesi.

Il nostro più importante e storico marchio e gruppo industriale motociclistico ha delocalizzato in Cina e, in Italia ed Europa, benedetti siano gli scooter, riesce a tenere uno dei primi posti sul piano della competizione globale, diversamente sarebbe strafallito.

Il nostro glorioso e favoloso marchio automobilistico generalista made in Italy lo abbiamo venduto e, prima di venderlo, gli abbiamo tirato addosso secchi di merd@ che ancora oggi gli schizzi volano ovunque.

Moto italiane non le compriamo, costano care e fanno storcere il naso.

Azzo, motorette cinesi, che vanno benissimo, costano poco: no non vanno bene.

Ma io dico: perché Morini,Benelli, Guzzi (si pure lei), Laverda, Cagiva, MV ... sono fallite, stanno fallendo o sono state svendute a cinesi o russi o altri ricchi affaristi non occidentali?

Ah, Ducati, che andava dal chiulo, venduta ai tedeschi ed ora vendono a 30 zucche la mts, facendoci pure un favore ...

Mah?

RedBrik
02-06-2022, 11:41
Discorso già fatto.

Chi compra la moto cinese al 100% lascia il 100% (tolti pochi spiccioli che vanno al venditore qui, a meno che non sia Cinese pure lui) ai Cinesi.

Chi compra la moto italiana/tedesca/inglese con componentistica Cinese, ovvio, lascia ai Cinesi meno. Quanto meno, che sia il 10%, il 20%, il 50%, dipende dal modello specifico. Ma è meno. Potenzialmente molto meno su alcuni modelli.

Una volta che uno ha chiara questa cosa in testa sceglie in autonomia.

L'importate è poi non venire a rompere i coglioni, da dipendente, quando
- non ci sarà più il posto di lavoro in Italia o
- il datore di lavoro si chiamerà Xi Jahgua, con tutto quel che ne deriva in termini di diritti dei lavoratori.

Perchè queste due cose, comprando 100% cinese, sono garantite. Pure a breve.

Comprando 50% cinese magari, invece, riusciamo a svangarle, o comunque a posticiparle di parecchio.

wgian1956
02-06-2022, 11:54
Anche sulle moto europee se ci togli le parti che vengono dalla Cina , ti rimane meno che metà moto ....

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50 anni di moto
Zundapp 125 gs
Vespa primavera et5
PX 200
Guzzi 850 le Mans
Guzzi California
Bmw k 1200 gt
Yamaha TDM
Guzzi Stelvio 1200
BMW rt 1200
Honda Crosstourer 1200
Tracer 9 gt
di soldi ai cinesi ne ho lasciati ben pochi.

Aspide
02-06-2022, 15:26
Conosco gente che ha venduto ai Cinesi ed ha monetizzato attività cotte, fallite, sporche e malfrequentate.

Hanno preso bei soldi contanti che si sono bevuti e mangiati nella movida italiana, quindi, arricchendo il comparto food and beverage nostrano. Vera industria 4.0 del bel paese.

È finita l'era dell'industria italiana, oggi è tutta manifattura che sta in piedi grazie a commesse tedesche e linee di cucitrici cinesi-indiane-bangla.

Ma quante palle.

Sono i cinesi che portano soldi, tanti, freschi e sonanti ai mentecatti falliti nostrani.

Vecchi fabbricanti di moto antiche e inutili compresi.

RedBrik
02-06-2022, 16:21
mah

tralasciando piccole aziende famgiliari stracotte, a me risulta che robette come piaggio abbiano migliaia di dipendeti in Italia, per rimanere nel tema del thread.

Se è vero, come è, che sicuro le sorti di Piaggio non sono unicamente legate al mercato italiano, rimane il fatto che se in Europa da domani tutti compriamo 100% Cinese - su prodotti dove possiamo tranquillamente evitare di farlo - poi non ci sarà da lamentarsi quando il datore di lavoro nuovo vorrà imporre condizioni del lavoro Cinesi.

O quando l'azienda qui chiuderà.

Lo sanno bene tutte le aziende e i liberi professionisti che oggi hanno clienti Cinesi che cosa questo voglia dire.

I dipendenti lo capiranno a tempo debito.

E poi romperanno i coglioni.

Ma io non sapevo, non avevo capito...

Aspide
02-06-2022, 17:54
Ma su via, è l'evidenza dei fatti che Piaggio è tra o primi costruttori di due ruote occidentali ESCLUSIVAMENTE grazie agli scooter e, tra questi, il marchio Vespa, quale status simbol lussuoso, quindi per i ricchi e satolli italiani e qualche europeo.tutto il resto potrebbe chiudere domani con esclusivo giovamento per bilancio e spese ingiustificate.
Moto inutili, che non vendono e non fanno numeri.

Mi astengo su Fiat, potrebbe scatenarsi l'inferno, con tutti gli assassini del made in Italy, altro che cinesi.

E grazie alla delocalizzazione cinese che Piaggio sta sfondando letteralmente i mercati asiatici con numeri da record.

Secondo me in troppi sono ancora convinti che l'Italia industriale è la stessa del 1982, dove lo straordinario rilancio Fiat portò numeri molto incoraggianti. Ma era il canto del cigno, 10 anni dopo è arrivata la globalizzazione totale, in ballo Russia, Cina ed India e tutti contro tutti e via nei paesi che offrivano le migliori condizioni per il profitto.

Parola magica, parola d'ordine e parola al centro del mondo industriale: profitto.

I cinesi l'hanno capito, anche i nostri industriali ma sono completamente rimasti al palo tutti gli altri.

Basta guardare i numeri degli occupati in Italia tra dipendenti pubblici, partite Iva e salariati dell'industria, anzi della manifattura e dell'agricoltura.

Senza i soldi cinesi saremmo messi peggio della Grecia, solo pesce e vacanze nell'Egeo.

Spero che le moto cinesi si affermino e proseguano, solo così questo ramo industriale resterà per tutti e si perpetuerà...

lombriconepax
02-06-2022, 23:24
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di soldi ai cinesi ne ho lasciati ben pochi.Con le ultime tre o quattro un po' di roba cinese l'hai comprata , vai tranquillo

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quatrelle
05-06-2022, 17:20
Ma su via, è l'evidenza dei fatti che Piaggio è tra o primi costruttori di due ruote occidentali ESCLUSIVAMENTE grazie agli scooter...tutto il resto potrebbe chiudere domani con esclusivo giovamento per bilancio e spese ingiustificate....Moto inutili, che non vendono e non fanno numeri.....

scusami, moto inutili dal punto di vista del bilancio? fammi gentilmente un esempio di utile ed inutile in una gamma di prodotti...chessò , magari in quella di un noto produttore tedesco, ...... ma a proposito di bilancio, vuoi dire che il settore moto con aprilia e guzzi è in rosso? solo spese? ...per curiosità puoi linkarmi qualche documento a riguardo? ...a me pareva di aver letto il contrario....

Aspide
05-06-2022, 22:52
Inutili perché da sole non sostengono il costruttore.

È una questione industriale, non di artigianato di lusso.

Guzzi ha 3 modelli a listino, con lo stesso motore.
Se non riesce a convincere col nuovo 1000 creando una piattaforma degna di un costruttore occidentale, può pure chiudere, anzi tenere un garage per i nostalgici dell'asta e bilanciere.
In sostanza costruttore inutile.

Aprilia solo quest'anno col 660 su tuareg tuono ed rs ha appena appena alzato un po' il ciuffo, diversamente belle moto da sparo, praticamente solo gara senza vendite.
Inutili.

E parlo di profitto, l'utilità nell'industria si misura in quantità di pezzi prodotti, venduti e soldi incassati.


Se i cinesi allagano il mercato con le cubature snobbate dagli occidentali , si spera che gli occidentali si arricchiscano a tutto spiano vendendo i 1200 a 30.000 euro l'una. Come fanno i crucchi gli yankee ed ora anche i jap.

Sicuramente non si arricchisce Piaggio, che è il costruttore industriale italiano che tiene in piedi i due marchietti, anzidetti, diversamente destinati, come molti altri, al fallimento, visto che in Italia non le comprano e sono preferite BMW, Ducati e Japan.

Come ho premesso, per la nostra industria motociclistica, andrebbero portati i voti agli scooter, che siano benedetti.

quatrelle
06-06-2022, 09:49
Boh ... È una tua opinione e la rispetto... Però vedo che bene o male al 2022 i marchietti ci sono arrivati... Ed ora mi pare vendano persino di più di un tempo .... Uno dei due marchietti ha anche stabilmente un paio di modelli nella top 15... E , sempre a mio modesto parere, il tuo discorso sulla sostenibilità dei modelli si potrebbe applicare al 90% dei prodotti del 90% delle marche.... Ma servono a fare gamma, coprire fasce di mercato, fare immagine, presidiare il segmento... Poi per il futuro si vedrà ...di sicuro ti potrei dire che la "rispettabilissima" famiglia Colaninno non è mossa da tutto sto spirito munifico per tenere in piedi produzioni che non generano profitto.;)

Aspide
06-06-2022, 10:21
Deve vendere, l'industriale deve vendere, fare volumi, produzione di massa, rientro investimenti e profitto, diversamente FALLISCE, serve a niente presidiare il segmento se non vende, frega assolutamente niente quando si fanno i bilanci e la voce DARE è superiore a quella AVERE.

È una questione di partita. Doppia.

Guzzi era regina delle custom, presidiava il segmento, secondo il tuo punto di vista, stava crollando come il peggior dilettante artigiano del 1962. 60, dico SESSANTA, anni fa.

Via immediatamente, spariti tutti i modelli custom, TOTALMENTE inutili ed hanno inventato la Classic enduro, riciclando un vecchio 8,5 ancora ad aria.

Ora da vedere col nuovo 1000, e la piattaforma che svilupperanno a riguardo, diversamente sarà un gadget costoso per ricchi e viziati fissati del V twin. Conoscendo l'ambiente, farà la fine delle custom, solo "officine" artigianali.

Aprilia già ha invertito la rotta, da 5 mesi, prima erano anni che volevano venderla, chiuderla, convertire il marchio in ristoranti, abbigliamento, sexy toys o altre amenità, visto che non vendeva.

Ora si vedrà con la concorrenza se la piattaforma 660 reggerà. Neanche il peggiore analista si sbilancerebbe con un quarto di previsione.

Ah, per onor del vero, i marchietti sono arrivati al 2022 esclusivamente grazie ai ... aspe' come si dice disprezzandoli, SPUTER.

Senza i numeri di Vespa, Beverly, MP3 i marchietti da un pezzo che sarebbero COMPLETANENTE cinesi. Come Morini e Benelli.

carlo46
06-06-2022, 14:44
rimango basito rispetto a questa esaltazione pro cinesi, come se avessero inventato o sviluppato il mondo.

Poz
06-06-2022, 14:58
Al netto delle interpretazioni storiche di ciò che siamo stati e che non siamo ai giorni d'oggi, mi pare che il messaggio, condivisibile o no, sia semplicemente: non consegnamoci mani e piedi agli esportatori mondiali di Covid_19, lasciamogli semplicemente quello che è indispensabile, nè più nè meno.

Parlo anche perchè ho lavorato in una multinazionale asiatica (category killer nel proprio settore), è stato istruttivo per capire la loro mentalità.

Giustamente ognuno poi fà le proprie scelte, ma meglio se a ragion veduta concentrandosi sugli effetti futuri, perchè il passato e le relative logiche sono ormai storia.

aspes
06-06-2022, 15:05
dicci qualcosa sulla loro mentalita', perche' li ho avuti anche io come clienti per impianti siderurgici, sorrisini tanti, ma si fa come dicono loro...

Aspide
06-06-2022, 18:23
Per "non consegnarci mani e piedi agli esportatori mondiali di COVID 19" occorrerebbe abbattere costi e prezzi di beni di consumo come le scrambler 500, che non sono supermoto fighissime costruite vite su vite a mano in antiche officine della Cornovaglia. Che da usate valgono il doppio e si vendono in due giorni ...:(

Concordo che 20 mila euro per una motoretta che ne vale, ad essere generosi, la metà, compresi i pezzi cinesi, è uno sfizio ma ho idea che molto presto ci sarà parecchio invenduto in Europa. Ovvio nell'industria, l'artigianato sarà il vero business.

Per i piccoli industrialotti che in due anni, a parità di produzione, il gas è passato a 5 volte quel che pagavano prima del COVID, ci saranno grossi cambiamenti. E non sono per niente basito :lol:

Poz
06-06-2022, 18:47
dicci qualcosa sulla loro mentalita', ...

Ho lavorato per loro fino al 2005, non sò se nel frattempo è cambiato qualcosa.
L'ambito quello produttivo di nicchia.
E' una realtà ancora molto chiusa, una società divisa a caste, dove non è possibile fare salti tra una e l'altra.
Impronta molto feudale: con i tuoi peers non hai grossi problemi, cosa che sicuramente hai con i tuoi superiori, perchè ti considerano alla stregua di un oggetto di loro proprietà, come tale a completa disposizione e vincolato alle loro indicazioni, qualsiasi esse siano.

Io me ne sono andato appena ho potuto, ambiente veramente molto pesante, con la complicazione che l'Inglese era la lingua ufficiale ... ma tra di loro parlavano solo nella loro lingua madre, così simpatici che gli avresti messo due dita negli occhi.

Magari non è così per tutti, anche se altri conoscenti mi hanno condiviso le stesse esperienze.

Poz
06-06-2022, 18:54
Per "non consegnarci mani e piedi agli esportatori mondiali di COVID 19" occorrerebbe abbattere costi e prezzi di beni di consumo ...

Ci riprovo perchè forse non riesco io a spiegarmi: basta non comprare il prodotto direttamente da loro, così da permettere anche ad altri di sopravvivere.

Che poi la moto non sia un bene di necessità lo sappiamo tutti: se non ho soldi e compro uno scaracchio forse (e dico forse, perchè in realtà ognuno è libero di fare quello che vuole con i propri soldi) posso pensare di comperare un usato in buono stato allo stesso prezzo ma che sia di provvenienza europea od americana.

Tutto lì.

Oppure si può sempre continuare a comprare su Aliexpress minchiate di cui probabilmente potremmo fare a meno e poi sfoggiare le suddette a cavallo di un tegame 100% Covid_19 addicted.

Però poi, come diceva giustamente qualcuno, quando in mensa si potrà solo mangiare riso alla cantonese, non lamentiamoci.

Aspide
06-06-2022, 19:43
Ok, ci riprovo pure io. Poi passo.

Allora, certo si può comprare altrove, a prezzi e costi differenti.

In Europa siamo 350 mln (?) tutti disposti a boicottare i cinesi, comprando beni di consumo made in Bangla, Pakistan, Vietnam, Turchia, India? Ma se non hanno quel prodotto? Che si fa, rinunciamo? Apriamo linee di produzione in quei posti? Oppure rilocalizziamo, qui, magari in Ucraina, appena finita la diaspora?

Con la Russia, per 20 anni abbiamo fatto finta di niente pur di ottenere il gas e produrre in Europa con profitti esponenziali. E creando il simbolo della manifattura d'eccellenza da far pagare caro ad arabi, yankee ed altri floridissimi acquirenti.

Ora, improvvisamente scopriamo che abbiamo comprato gas e materie prime finanziando una potenza regionale che non è occidentale e che ci sta sui cogli¢ni.
Niente buttiamola fuori, escludiamola dal mercato.


Idem con i cinesi: ricordo, primi anni 90, da addetto nell'industria dell'auto, TUTTI a delocalizzare in Cina, solo utili, addirittura spese di trasporto risibili, niente costi "in perdita". Mi ero appena messo in proprio e TUTTI a sbracciarsi, "dai il futuro è la Cina".

Risultato un' ECATOMBE quelle che un tempo erano il fior fiore delle nostre produzioni (marmitte, fari, sospensioni, coppe, elettronica, minuteria, connettori, sistemi di chiusura, accessoristica, ecc.), TUTTO, dico, TUTTO sbaraccato e traferite le linee di produzione con container a Shenzhen o salcassio la terra promessa della new economy.

Oggi solo capannoni malsani diroccati, buoni solo per i rave party.
Però abbiamo la manifattura che campa delle commesse tedesche, eh già.

Ed ora sento commenti, sicuramente di giovanotti che non hanno conosciuto quel periodo, che si stanno accorgendo che i cinesi ci stanno comprando.

Mi viene da ridere, pensando che, pare, di essere atterrati sul pianeta terra da una settimana.

Se veramente si vuole affondare l'economia cinese occorre bloccarla come si è bloccata la Russia.

Parzializzare la globalizzazione, quindi, decrescere.

Per me va bene, io ho retto senza delocalizzare, in Cina, me ne frego come me ne frego di pagare 20 mila euro a BMW o Triumph o MG per una motoretta che ne vale 10, di cui 5 di costo industriale. Il resto sono superprofitti del gruppone, come i superprofitti delle aziende energetiche che sguazzano in questo periodo.

E tutti gli altri? Tutti quelli che da 30 anni a questa parte hanno "investito" e si sono arricchiti in Cina? E quelli che hanno fatto gli accordi della via della seta? E quelli che hanno riservato iscrizioni ai cinesi nelle nostre università? L'elenco è lungo.

Hai voglia a far campagna di boicottaggio, si fa prima a cercarsi un atollo nel pacifico, possibilmente non utilizzato come poligono, si sa mai con le radiazioni.

Resta un fatto storico, che oggi una scrambler 500 ben fatta a prezzo normale è solo cinese.

Pronto a cambiare idea appena vedrò Ducati scrambler, BMW e MG proporre stessa cubatura con stessa componentistica sotto i 6000 euro FC. Ah, naturalmente rigorosamente con pezzi costruiti in Italia ed assemblati da operai specializzati italiani, nativi.

Poz
06-06-2022, 23:02
...
Allora, certo si può comprare altrove, a prezzi e costi differenti.
...
Ducati scrambler, BMW e MG proporre stessa cubatura con stessa componentistica sotto i 6000 euro FC. Ah, naturalmente rigorosamente con pezzi costruiti in Italia ed assemblati da operai specializzati italiani, nativi.

E' proprio questo il problema: non potrai mai trovare una moto a marchio cosiddetto premium allo stesso prezzo di una cinesata.
Il motivo lo sai bene anche tu, quindi concordiamo entrambi che è utopia.
Al netto di quello che è stato il passato, su cui non abbiamo più leve per intervenire, io dico solo che per quanto riguarda il futuro la scelta sta tra l'acquistare articoli prodotti e commercializzati direttamente dai ciaina (la famosa Leoncino) ad 1/3 dell'equivalente commercializzato dai 'marchi premium', o una alternativa tradizionale.
Nel primo caso stai semplicemente accellerando il processo di annientamento tuo, dei tuoi eventuali discendenti ed anche mio; nel secondo fai una scelta più sostenibile nei confronti di un ecosistema oggettivamente più garantista e rispettoso dei lavoratori.

Tutto qui.
Non voglio convincere nè contestare gratuitamente nessuno, ci mancherebbe altro, per cui non penso di intervenire nuovamente in questa discussione, tanto quello che penso credo sia chiaro.

Aspide
07-06-2022, 08:16
Occorre restare sul pezzo e limitarsi a considerare e commentare, come da 3d, il prodotto motociclistico e non ideologizzare sul costruttore, si rischia solo la deriva politica.


Può piacere o non piacere, ma buttarla sul proprio futuro sociale partendo da una comparativa tra scrambler rischia di diventare una fobia.