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aspes
16-12-2021, 09:36
La Pulizia del Falcone
(da “L’UOMO CHE PARLAVA CON LE MOTO” di Franco Antonelli – Settembre 1999 - Ed. FBA, Firenze )

…Spiegò come la pulizia del Falcone fosse un’operazione particolare, somigliante molto a un rito religioso.
…Il Forteguerri aveva sistemato il Falcone fuori dal garage, in una piccola corte e preparato tutto l’occorrente: una stagnina di gasolio, tre sacchetti di nylon, shampoo, pasta abrasiva e stracci a volontà.
Mise un troppolo di legno sotto il motore in modo che entrambe le ruote potessero girare e per prima cosa rinvolse il carburatore ed il magnete con due sacchetti di plastica, fermandone l’estremità con mollette da panni. Poi con le forbici tagliò il terzo sacchetto in strisce belle grandi e ricoprì tutta la catena ch’era già ingrassata. Solo a questo punto versò in una vecchia ma pulitissima catinella un quartino di gasolio e con un pennellone consumato si dette a
strofinare tutto il Falcone, abbondantemente.
Oltre all’azione diluente del gasolio, effettuava un’azione meccanica stropicciando con il pennello nei punti più difficili
dove la morchia s’era rappresa, in special modo nella parte bassa del telaio e vicino al perno del forcellone.
Quando ebbe cosparsa tutta la moto di gasolio, passò alla canna dell’acqua da cui fece uscire una minima quantità.
Con pignoleria estrema ripassò tutto il Falcone con quel pisciolino d’acqua che gli consentiva di vedere l’effetto detergente e di rispennellare di gasolio nei punti dove questo aveva pulito in minor misura. L’acqua allontanava il diluente piano piano dissolvendolo in mille fluenti colori, belli anche se di natura idrocarbura.
Prese quindi un secchio con shampoo abbondante ed acqua e spugna.
Ne cosparse tutto il Falcone con dovizia e si vide finalmente il Rosso Guzzi venir fuori da quella bianchissima e quasi solida schiuma.
Desistette solo quando le dita, non trovando più grasso sulle superfici, cominciarono a saltellare, grippando e facendo quel caratteristico rumore che ben conosce chi è assuefatto a lavare i piatti. Quindi riprese il tubo dell’acqua ed ancora dette pochissima apertura al rubinetto e mandò via tutta la schiuma con calma maniacale.
E poi cenci e cenci, tra i raggi, tra i fili, sotto la sella, tra i tubetti dell’olio, tra le alette del motore, infilati con un legnetto di bussolo sottile e resistente.
Sotto il carburatore, sul cilindro, c’era una rossa macchia di super. L’alluminio poroso della testata muscolosa aveva ritenuto aloni scuri, non di trafilagli, ma di vapori d’olio, che con il passare degli anni s’erano sedimentati.
Valdemaro osservava il lavoro ed era entusiasta del Falcone così pulito e preparato in grande spolvero, ma il padre si diresse verso il garage e tornò con una scura bottiglia con su scritto “Creolina”. Ne dette con il pennello a tutto il motore rendendolo marrone ed arabesco, poi con un panno ne cosparse anche i Borrani. Aspettò cinque minuti e risciacquò.
Con l’acqua il liquido marrone virava al color del latte spellando via
dall’alluminio ogni traccia di sudicio e riportandolo allo splendore del nuovo di fonderia.
Asciugò tutto meticolosamente e prese il bussolotto della pasta abrasiva; stropicciò ben bene i Borrani e gli ammortizzatori a compasso facendosi le mani nere come un carbonaio. Poi con lo straccio più banco di cui disponesse pulimentò e portò via i residui e lucidò a specchio.
Tolse le protezioni alla catena, al magnete e al carburatore, osservò tutta l’opera e rientrò in garage.
Tornò con un piccolo bussolotto di vernice nera ed un pennellino; ne dette leggere leccate a due raggi della ruota anteriore che lasciavano affacciare bricioli di ruggine. Infine passò con un ingrassatore tutti i punti previsti.
“Vai, ora è pronto, ora puoi andare. Le moto vecchie sono come le donne di una certa età: devono essere sempre in ordine, pulite e profumate”.

LoSkianta
16-12-2021, 09:44
Mi sento stanco solo a leggere....

Pan
16-12-2021, 09:52
Preferisco le moto vissute:-o

RedBrik
16-12-2021, 09:54
Perchè ci sono altri modi di lavare una moto?

Peraltro è stato molto pigro non ha approfittato dell'occasione per sgrassare, pulire e re-ingrassare la catena, ma magari andava di fretta.

aspes
16-12-2021, 10:00
Mi sento stanco solo a leggere....

insensibile !:lol:

Someone
16-12-2021, 10:02
L’acqua allontanava il diluente piano piano dissolvendolo in mille fluenti colori, belli anche se di natura idrocarbura...

...stropicciò ben bene i Borrani

Che meraviglia di prosa.

Pensavo che c'è chi "i Borrani" non sa cosa siano... :mad:

Timberwolf
16-12-2021, 10:14
:eek::eek::eek: ....anche il mio Galletto ha ancora i Borrani!:D:D

Romanetto
16-12-2021, 10:27
Poetica descrizione :)

Se fosse effettuata oggi, con la consapevolezza che abbiamo, fuori da un impianto specifico atto al recupero e smaltimento delle acque sarebbe da ergastolo

Aspide
16-12-2021, 11:19
“ Le moto vecchie sono come le donne di una certa età: devono essere sempre in ordine, pulite e profumate”.

Vero, verissimo.

Certe vecchie puzzano da fare ribrezzo.

Na...

Meglio le giovani.

aspes
16-12-2021, 11:46
Se fosse effettuata oggi, con la consapevolezza che abbiamo, fuori da un impianto specifico atto al recupero e smaltimento delle acque sarebbe da ergastolo

minchia, io come impianto specifico ho la canna e il tombino davanti al box. Non mi prenderanno MAI !:butthead:

Enzofi
16-12-2021, 11:57
In altre epoche era normale versare l'olio esausto nel tombino. Uno dei tanti (giusti) ostacoli al fai da te

Lucky59
16-12-2021, 12:05
Aihmè, ammetto di averlo fatto da ragazzo e, che ci crediate o no, me ne vergogno tantissimo! Però posso dirvi che, una volta acquisita coscienza di quale danno fa un litro di olio esausto buttate nelle fogne, non ho mai più sversato neppure una goccia in 40 anni!

Romanetto
16-12-2021, 14:23
Aihmè, ammetto di averlo fatto da ragazzo ...

Anche io, olio nel tombino e non conto le volte che ho pulito la catena con il gasolio lasciandolo sgocciolare a terra e acqua per sciacquare gasolio e residui. Ora non lo farei piu', ho piu' olio esausto nel garage in attesa di portarlo alla discarica che olio buono.

Enzofi
16-12-2021, 14:33
Il grasso Castrol per catene dove finiva dopo l'infusione ? La batterie abbandonate sul marciapiede. Eravamo dei selvaggi

rasù
16-12-2021, 14:44
Che meraviglia di prosa.



Pensavo che c'è chi "i Borrani" non sa cosa siano... :mad:Quando ho venduto la guzzi i borrani sono stati la cosa più difficile da salutare... ma senza la moto non viaggiava[emoji16]

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Claudio Piccolo
16-12-2021, 14:54
ripassò tutto il Falcone con quel pisciolino d’acqua

Naturalmente questa amorevole e poetica descrizione mi era già nota, e la cosa che mi aveva più colpito era stata questa frase del pisciolino d'acqua. :eek:

Altro che lance di idropulitrici.

Io però devo confessare che odio lavare le moto, troppi aggeggi, pertugi e spuntoni, piuttosto lavo la macchina con le sue ampie e lisce superfici.....è un "piuttosto" abbastanza teorico perchè così come le moto laverò la macchina si e no due volte l'anno.

In fondo lo sporco incancrenito fa struttura e contribuisce alla solidità del complesso... viti e bulloni ben incarogniti difficilmente si sviteranno. :confused:

aspes
16-12-2021, 15:02
piu' che altro il graasso e sporco incarognito preserva dalla ossidazione. Io le moto le ho sempre abbastanza pulite, senza essere maniacale. Un retaggio del passato , quando un lavaggio energico voleva dire non mettere piu' in moto il motore, e' che anche io vado quasi a secco e al massimo un pisciolino dalla canna. Mai getti violenti.

Claudio Piccolo
16-12-2021, 15:07
comunque....per chiarire il quadro....i miei mezzi ci tengo che siano sempre perfettamente a punto dal punto di vista meccanico....manutenzioni regolari, catene (quelle che ce l'hanno) sempre correttamente tensionate e ingrassate, se qualcosa si rompe aggiusto (o meglio, faccio aggiustare subito :confused:)...per il resto, non sono un maniaco della pulizia....rimango sbalordito dalle Harley che sembrano sporcorepellenti...e, proprio quando cominciano a farmi pena, le lavo con delicatezza con pisciolino d'acqua catino, spugna, pennello, shampo neutro e stracci puliti.....senza esagerare pero! ....per non indebolirne troppo la struttura!:-o

aspes
16-12-2021, 16:06
ci sono moto che oggettivamente devono essere pulite. Il mio gs non ha cromature , e' "rustico", in inverno ci giro senza farmi problemi. La guzzina tutta cromata con la vernice metallizzata, gia' girarci col sale......ORRORE , la tengo tutta perfettina.

Timberwolf
16-12-2021, 16:27
Il GS lo lavavo si e no una volta l'anno, la Norge essendo nera lucida, con appena un po' di polvere o due gocced'acqua sembra un cassonetto del rusco. Comunque anche io sempre solo con la canna a pioggia al minimo in una mano e spugna saponata nell'altra, mai getto forte e diretto.

jocanguro
17-12-2021, 09:49
Come sempre in medium est virtus (forte in latino , eh ??)

Io lavo il giusto, non sempre, ma non mi pace girare con il fango attaccato, e la canna , non faccio il pisciolino (quello lo lascio fare alla mia prostata ..:lol::lol: ..)
ma vado ancjhe abbastanza a getto, a schizzo...
però mai piu idropulitrici, dal lontano 1997 quando ruppi il cardano alla k100rs16v e mi dissero che la ruggine interna si poteva essere creata a seguito di infiltrazioni di acqua con lance a pressione...

p.s.
anche io ricordo quando buttavo l'olio esausto nel tombino del garage... a ripensarci ora ORRORE , anche li non bisogna esagerare (Greta docedt ...) ne in un verso ne in un altro...

p.p.s
le harley tutte cromate e perfettine ?
semplice non le usano, quelle cosi, guardate i km , 2000 km in 4 anni :lol::lol:

RedBrik
17-12-2021, 10:43
Azz, io 2000km per moto in due anni non so mica se li faccio.

Però sono tutte e tre perfettamente sempre lucidissime.

Sull'unica carenata ci metto pure la cera :)