Visualizza la versione completa : in fondo per noi era normale..
era normale con i freni a tamburo e cavetto che potesse strapparsi il cavetto mentre facevi la staccata con gli occhi fuori dalle orbite..
era normale che si potesse stracciare il cavetto del gas restando con la moto accelerata a manetta, e a quel punto di istinto pestavi il pedale del freno e strappavi pure quello (mi e' successo davvero).
era normale che se strappavi il cavetto del gas tornavi a casa tirando direttamente il moncherino con le mani dopo aver sfilato la guaina.
era normale che se strappavi il cavetto della frizione tornavi a casa cambiando senza frizione.
era normale che se strappavi la catena questa se eri fortunato la perdevi per strada altrimenti ti massacrava tutto quello che trovava sul cammino, gamba compresa
era normale che a manetta potesse scapparci una bella grippata a ruota bloccata...
era normale che in caso di foratura se non avevamo di che riparare guidavamo fino a casa con la gomma a terra
era normale dover tirare giu' una candela sporca e pulirla per strada.
era normale girare in jeans e maglietta.
era normale che pantaloni e magliette puzzassero di olio da far schifo. E le scarpe durassero una settimana
oggi e' tutto meglio..siamo belli sicuri e comodi, iperprotetti, abbiamo i cavalloni e gli adas ma........quanto ci siamo divertiti a quei (2) tempi ?
io mi diverto ancora così... l'ultimo cavo frizione l'ho strappato sul Bracco a luglio....[emoji23]
haemmerli
18-09-2021, 14:00
Io francamente mi diverto di più se non si rompe nulla, e mi piace molto il fatto che l'affidabilità sia migliorata tantissimo.
Anche senza contare la sicurezza.
Era meglio quando era peggio......
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Bei ricordi !!!!.....che ogni tanto rispolvero quando uso le moto d'epoca [emoji846]
- Catena saltata con conseguente blocco ruota ce l'ho!
- candela sporca/bruciata ce l'ho!
- grippato a manetta c'è l'ho!
- guidato in maglietta e jeans ( e senza casco....) c'è l'ho!
- suddetti che puzzavano di TTS ( che buono...) c'è l'ho!
- Superga in tela sbrindellate e consumate sui fianchi ce l'ho!
Ho vinto qualcosa? [emoji23][emoji23]
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giessehpn
18-09-2021, 14:30
Quoto Haemmerli.
Anche se il Ciao truccato mi diverte. Per non più di un quarto d’ora…
dietro forunatamente hoi sempre avuto freni col comando a bacchetta, più difficile da strappare
per l'acceleratore strappato un amico ingegnoso si inventò di avvolgere direttamente il cavo dal carburatore alla manopola... primi metri ok, alla prima leggera curva a sinistra è partito a razzo e da allora non l'abbiamo mai più visto:lol:
maglietta e jeans... che bei ricordi... l'ultima volta fu il 17 settembre 2021:lol:
marcotroi
18-09-2021, 14:44
Per me è stato normale fino a un anno fa:)
Con un sidecar Dnepr le ho provate tutte quelle citate tranne la catena ,ma col cardano che spruzzava olio dappertutto:mad:
Era divertente uscivamo io e mia moglie dicendoci cosa ci riserverà oggi? Sapevi che ogni uscita ti poteva capitare qualcosa era adrenalinico ,avevo un’intera officina dentro il carrozzino e sono sempre tornato a casa riparando iguasti sul ciglio della strada tranne quella volta che si è bruciata la bobina dello spinterogeno.
Ha il suo fascino ma devi saper metterci le mani ed avere pazienza se resti in panne
https://i.ibb.co/rQYkkdV/F9278-C59-1292-4-DC3-BED5-0-DF255968-AAE.jpg (https://ibb.co/yNt004r)
Maledette puntine... però tornavi a casa
:lol:Tutte tranne le superga consumate...:lol:
chuckbird
18-09-2021, 15:46
Nessuno vi vieta di guidare mezzi precari e passati... basta che non rompete i co@@@ni al prossimo :lol:
ecco come va a finire oggi con una batteria scesa a 11,2V:lol:
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161031/c41f353ecc15eecea860b5dde7ab395c.jpg
devo dire che la piu' magnificente scoperta che feci quando ho avuto le prime moto giapponesi e' stato i cavetti che non si rompevano e le parti n gomma che non si indurivano /seccavano. E le catene sigillate.
Per i cavetti la vera rivoluzione furono quelli gia' intestati con la pallina da ambo i lati completi di guaina. In effetti si rompevano quasi sempre dove c'era il malefico morsetto a vite che li schiacciava. Ho stramaledetto quelli del ciao con quella strana "giravolta" dentro una specie di padellina , ma quando poi ho cominciato a capire qualcosa ho realizzato che era una bella trovata per non schiacciarli brutalmente con la vite creando un punto inevitabile di inizio rottura.
MotorEtto
18-09-2021, 16:45
Ho odiato le puntine platinate... Quanto le ho odiate!
Ma col senno di poi quanto mi sono divertito...
Cavi di freni, frizioni e acceleratore ne ho cambiati a sfinimento.
Mi ricordo il cavo del gas arrotolato su un pezzo di legno recuperato a bordo strada: tornai a casa usando il gas "a strappo".
E le camere d'aria riparate a casa con il tiptop?
PATERNATALIS
18-09-2021, 16:59
Le ho tutte. Anche il condensatore era simpatico. Le puntine le adoravo perche mi facevano fare bella figura... ( quel gran genio del mio amico....con un cacciavite in mano fa miracoli) .
Pero' ne ho una rara: una volta in un salto in fuoristrada ho perso i foderi della forcella con relativa ruota anteriore. E' stato magnifico. Ma sono tornato a casa con quel cesso che avevo sotto al culo con un livido all' inguine grande come un foglio a4....
PHARMABIKE
18-09-2021, 17:07
Oggi siamo viziati
@aspes hai dimenticato che era normale andare in autostrada senza casco solo con gli occhiali da sole..
Quando ti fermavi avevi i capelli (bei tempi) tutti aggrovigliati e gli occhi spiritati..
Era normale anche trovarsi con il gas aperto in fuorigiri perchè la catena, se avevi fortuna volava per aria, altrimenti si incastrava con conseguenze anche pericolose.. Adesso le catene non si rompono più come prima ma sarà che ogni tanto si cambiano?
Per quanto riguarda maglietta e jeans ho dei grossi ripensamenti e confesso che dopo decine di anni e con le estati così torride, sono partito più di una volta in queste condizioni, Naturalmente per piccoli spostamenti ma ho fatto anche più di 200 km e devo dire che è una goduria. Astenersi" poi l ospedale te lo paghi da te e altre cose di questo genere.
Panzerkampfwagen
18-09-2021, 18:33
I Flintstones.
Hahaha!
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maglietta e bermuda spesso anche io in estate, ma scarpe tecniche. Sembro un pagliaccio. Poi per le forature noi regolaristi eravamo "furbissimi", mettevamo due camere d'aria nella stessa ruota con le valvole agli estremi opposti. Se foravi a casa tornavi lo stesso gonfiando di piu' quella superstite. PEr i cavetti quando sono diventato piu' ricco me li portavo dietro e li cambiavo per strada in pochi minuti. PRima tornavo lo stesso con qualunque cavetto rotto. Una volta....con la fiat ritmo, mi si stacco' il leveraggio dell'acceleratore, per tornare a casa ho girato a manetta la vite del minimo che restando sopra i 2000 giri mi consenti' di tornare a casa.
Panzerkampfwagen
18-09-2021, 18:36
Cellò tutte tranne il senza casco.
Mai andato senza.
Io ci aggiungo anche l’accensione a spinta perchè spanata la leva del kick quando mi han detto cosa costava me la son tenuta spanata.
Accensione spintronica.
Opscional.
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@aspes hai dimenticato che era normale andare in autostrada senza casco solo con gli occhiali da sole..
.
per fare il figo dovevi fumare mentre guidavi. Una sigaretta durava 30 secondi. Le tenevi nella manica arrotolata della maglietta fruit of the loom.
I veri pro si portavano la sigaretta mezza fumata da accendere in fretta e furia all'arrivo per dimostrare che ti stavano aspettando da minuti
Provate quasi tutte pure io ...si divertente raccontarlo dopo ma in quei momenti erano solo parolacce e frustrazione..rimpiango solo le moto sportive a due tempi ma pure la vespa px la comprerei domani se la rifacessero tale e quale..bastavano pochi cavalli e l' emozione era la stessa per me anzi di più
I veri pro si portavano la sigaretta mezza fumata da accendere in fretta e furia all'arrivo per dimostrare che ti stavano aspettando da minuti
Questo era un must da fare a Montezemolo...
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Io ci aggiungo anche l’accensione a spinta perchè spanata la leva del kick quando mi han detto cosa costava me la son tenuta spanata.
sul gilera rx avevo sia la pedivella sia l'avviamento elettrico, ed era gia' una signora moto rispetto a cio' che avevo avuto prima. Nondimeno quando mori' la batteria non ho fatto una piega, ho continuato ad avviarla a pedivella per due anni con la batteria morta. La liguranza e' una brutta malattia.
C'era pure chi prendeva le corone con i denti consumati a uncino in una direzione e le girava in senso opposto. Catene fatte di tre o quattro giunte di catene diverse erano normali...marmitte fatte di due o tre saldate insieme pure. Infilare il pistone di una moto nel cilindro di un'altra una pura formalita, le tolleranze si misuravano a mm, i travasi si allargavano a lima (poi passai al flessibile) e la chiave dinamometrica era un oggetto sconosciuto che i piu' tecnici nominavano nel silenzio religioso degli astanti che pensavano a un antico attrezzo di tortura usato nel medio evo. Se dicevi "allargare le luci" i piu' pensavano ai fanali.
Mio fratello ricordera' pure che andavamo a prendere le gomme nelle discariche e cercavamo di rivenderle....:lol:
PATERNATALIS
18-09-2021, 19:53
Qualcuna devo averla comprata io...riparati i tasselli mancanti con la gomma liquida... per un poco ha tenuto
BlackGian
18-09-2021, 20:59
Siete grandi! É un piacere leggervi!
Sul serio...
MotorEtto
18-09-2021, 21:56
Avevo questo benelli da bambino. Era di mio nonno. Come si vede dalla foto la pedivella dell'accensione è rigida e non snodabile. Mi cadde per terra e si spezzò il millerighe dell'albero a raso.
Se dicevo ai miei che avevo rubato il motorino e lo avevo rotto si sarebbero incazzati. Allora tornai a casa, notai che l'albero era passante e usciva dall'altra parte dove c'era la molla di richiamo della pedivella.
Era un albero cilindrico con un foro per fissare la molla.
Presi un pezzo di tubo zincato da 1/2" (di quelli da idraulico), ci feci un foro per fissarlo al buco sull'albero e saldai sul tubo una pedivella fatta con in tondo pieno da 12 mm.
Da allora l'accensione è stata sull'altro lato. È ancora nel mio garage e la pedivella autocostruita funziona ancora.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210918/ca97aac4c9d564b0810cf46cb4b58994.jpg
Vincenzo
18-09-2021, 22:48
E' questa la stanza dei vdm?
ah ah ah ah ah
caro aspes, i morsetti nel tempo si sono evoluti, dentro ci hanno messo una pastiglia ed il filo si tranciava molto meno..
Panzerkampfwagen
18-09-2021, 22:58
Qui abbiamo bambini che saldano pedivelle autocostruite da un tondino..
E nonni che non gli fanno un culo cosï..
Tzè.
Tingavert ce lo puppa!
Hahaha!
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Fatto tutto un alba-ivrea senza frizione causa cavo rotto. Era domenica...
Non lo ricordo con tutta sta passione... È vero che una volta in movimento non è un grosso problema (a salire, a scendere un poco si...) e fanculo al quickshifter *ma* partire non era per nulla divertente. A ogni stop l'umiliazione di partire a spinta e poi hop! dentro la seconda e via.
Tutto il viaggio fatto avvicinandomi a ogni stop e semaforo ai 2 all'ora per cercare di evitare in ogni modo di fermarmi. Per non parlare del terrore nellavvicinarsi a stop in salita...
Sarà, ma preferisco le moto attuali con cavo frizione che non si rompe. Anche perché con nessuna delle mie moto attuali potrei partire a spinta e poi hop! la seconda, morirei o senza fiato oppure nel momento in cui metto la seconda, si spegne la moto, e mi cade addosso...
Per me invece è normale fare 70.000km col cbf1000 senza 1 problema tecnico 1.. Manco una lampadina bruciata od una gomma buca..
Però io sono giovine.. [emoji16]
quando in pista da cross col ktm 125 cadevo succedeva di rompere la leva frizione, o peggio il braccialetto, che nel magura era piu' fragile della leva, per quello che lasciavamo il braccialetto un po' mollo. Comunque quando restavo senza frizione perche' rompevo leva o braccialetto i tempi cronometrici miglioravano....bisognava tenere in coppia un 125 da cross senza poter sfrizionare...qualcuno sa cosa vuol dire...entrare a vita persa ovunque.
alessio 61
19-09-2021, 11:10
Motoretto, Benelli a tre marce con comando al manubrio. l'aveva un mio amico
Io avevo il DEMM ,sempre con comando al manubrio. Ovviamente ipertruccato.
E il cavo della frizione mi si è rotto non molto tempo fa al K100. A circa 80 km da casa. Sono comunque riuscito a fare rientro. L 'esperienza con il DEMM in gioventù è servita. Era normale che si strappasse il filo del gas e tirarlo con le mani, o rompere il cavo della frizione o delle marce.
Era normale anche andare senza casco in moto, anche se in extraurbano spesso lo indossavo. Ammetto, non sempre. Il primo casco serio è stato un Bieffe, erano gli anni 80:)
ettore61
19-09-2021, 11:23
tutto tranne rotture di catena e scarpe, ma il top durante una Cavalcata delle Valli Bergasche a Clusone se non ricordo male, in piena foga agonistica ( a manetta) con un Kram.It 250 si spacca il cavo dell'accelleratore in 5° o 6° piena nel sentiero rimanendo bloccato tutto aperto, minchia che adrenalina, quasi meglio di una ciulata, poi sono riuscito a fermarla, solo perchè era una enduro stradale e aveva il bottone di spegnimento.
MotorEtto
19-09-2021, 11:28
@alessio 61 anche il mio amico aveva il demm, era del padre.
Ricordo che al benelli e al demm abbiamo fatto di tutto.
Ci siamo davvero divertiti.
Da lì è nata la mia passione per i motori, tanto da arrivare a laurearmi in ingegneria meccanica con specializzazione sui veicoli a combustione interna ed esterna.
Ricordo che nel gruppo di amici eravamo in 5.
C'era il mio benelli, il demm, una vespa px, un nuovissimo motron gto e il primo vero scooter moderno, un peugeot metropolis.
Mi ricordo le prese per il culo al proprietario del metropolis: all'epoca era un aborto che non andava manco a calci. E pensare che poi sono diventati tutti così
PATERNATALIS
19-09-2021, 11:30
quando in pista da cross col ktm 125 .
Soliti fighetti.... :lol::lol::lol:
Comunque io mi sono anche fatto un ritorno da sciare con la vecchia 124 senza frizione .... ripartire ai semafori era un divertimento, specie per i " bobbisti " che scendevano a spingere per risalire al momento giusto mentre io mettevo la marcia sperando di indovinare..
alessio 61
19-09-2021, 11:50
Motoretto, il Metropolis.. :)
Paternatalis, mi hai fatto ricordare che il cavo della frizione alla macchina si è rotto anche a me. Per tornare a casa ai semafori o quando dovevo fermarmi e ripartire, inserivo la prima a motore spento, quindi giravo la chiave e avviavo.. La macchina era una Kadett, la mia prima auto, ereditata da un parente. Un modello vecchio già allora, era il 79. La macchina aveva l'impianto elettrico a 6V. Per alimentare la radio avevo piazzato una batteria a 12V. nel bagagliaio, che saltuariamente ricaricavo. CHe ricordi..;)
roberto40
19-09-2021, 11:54
Le ho tutte, casco compreso.
Molte le ho ancora.
Girando con quasi esclusivamente mezzi d'epoca, continuo a vivere alcune sfumature di quei tempi.
Mi ricordo il cavo del gas arrotolato su un pezzo di legno recuperato a bordo strada: tornai a casa usando il gas "a strappo"
Io con il ciao rompevo sempre il gas … poi lo arrotolavo sul palmo della mano e tornavo a casa così … guidando cin una mano.
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Erano normali le penne, si iniziava col ciao, poi vespa ed arrivammo ai super mono...
alessio 61
19-09-2021, 12:13
le penne..
Non mi è mai riuscito. Si vede che ero destinato a moto turistiche!
Paolo67.
19-09-2021, 12:45
Senza casco si...ma con occhiali da sole del marocchino con lenti improbabili
Px con malossi che grippava spesso, successo a palla con ragazza dietro...nello stesso tempo piacevole...e spaventoso, giravo sempre con mano sulla frizione...di scorta mentre rettificavano montavo il polini, che non grippava mai neanche con benzina agricola...
Viaggi con acceleratore tirato a mano dallo spezzone rimasto anche...
Con quello che ho speso sul px tamarrissimo, montava tutto il possibile esistente, potevo avere una moto vera...
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Il casco :confused:
Mai portato il casco con le prime 4 moto (50cc/98cc/250cc/380cc) , a nessuno, ma proprio a nessuno all'epoca passava per la testa di portare qualsiasi cosa sul capo . :mad:
Gli altri casi beccati tutti più rinculo della pedivella della messa in moto sul malleolo, uno dei maggiori dolori mai sopportato.
Guidare tirando il filo della frizione rotto e cambiare senza frizione era una consuetudine comunissima. Giravo con una specie di pasta pulente per le mani che usavano i meccanici , unico mezzo per avere una vita sociale con le ragazze .
I miei due tempi vivevano con olio ricinato che impestava il mondo :lol:
La mia primissima moto 50cc : (foto presa da una mostra ,la mia si è schiantata con me sopra contro una Giulietta uscita da uno stop) :
https://ibb.co/tY7MxwK
A quattordici anni giravo con una aprilia elaborata (80, carburatore 26, espa...) ed ho sperimentato tutte quelle "brutte cose" elencate... A sedici sono passato al cross "KX125 del 91" non si rompeva nemmeno a prenderlo a picconate!
Con le moto successive (ducati, guzzi, ktm, diverse harley, bmw) ci sono stati alti e bassi,
quella che mi ha fatto rivivere qualche brutta esperienza è stata la KTM 950 ADV...
Io con il ciao rompevo sempre il gas … k
aveva un sistema demenziale, con una vitina che si piantava nel cavetto e un desmo simile al tamburo del cambio che faceva muovere il comando in orizzontale...si rompeva sistematicamente.
wgian1956
19-09-2021, 15:37
e quanti cilindri Polini sulla et5. ad ogni cambio gruppo termico che aumentava di cc...credo che alla fine fosse diventata quasi un 200 cc.
credo che alla fine fosse diventata quasi un 200 cc.
Anche il mio Gilera 98 era diventato un 200...:lol:
MotorEtto
19-09-2021, 16:39
@Asso_ciale hai citato la benzina agricola... Cazzo quanta me ne sono bevuta andando a rubarla con tubi di gomma dai mezzi agricoli di mio nonno. [emoji23]
e io dalla macchina di mia madre poveretta, di quelle bevute...
Paolo67.
19-09-2021, 18:29
Ah...l'odore della benzina rossa...alcuni anni fa ho ereditato un cinquantino gilera di un parente di mia moglie...dentro il serbatoio aveva ancora benzina rossa...invecchiata [emoji1787]
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Vincenzo
19-09-2021, 20:55
La benzina all’epoca aveva pochi tannini, gusto poco persistente e molto volatile , ah ah ah
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robiledda
19-09-2021, 21:03
Pero' ne ho una rara: una volta in un salto in fuoristrada ho perso i foderi della forcella con relativa ruota anteriore.....
Uguale, uguale ma con un DEMM a 3 marce... alle montagnette (pseudo campo da cross...) di Treviglio
PATERNATALIS
19-09-2021, 21:53
Il mio era un Testi Trail King... un cesso siderale.
Le ho tutte!
Ma anche il ricinato usato per il "profumo" che lasciava (scoprii dopo che impestava i motori e li faceva grippare) e un Monster 900 messo in moto a spinta per una settimana (provate, poi mi sapete dire...) perchè mancava un ricambio.
Kurvenschleifer
20-09-2021, 09:35
Che bello questo post!
My 2 cents:
in vacanza con TT 600 del 1990, il casco lo avevo, stivali, giacca e pantalone da moto non li avevo neanche a casa.
Solo costume, tshirt (di sera, la mattina per andare in spiaggia neanche quella) e infradito spaccate per l´accensione a pedivella.
Il secondo giorno di vacanza si spacca l´ingranaggio della terza. Mettendo la terza la moto andava in folle. Non potendo risolvere altrimenti optai per fregarmene e cambiare seconda-quarta per il resto della vacanza + il ritorno a casa autostrada compresa.
Nessun problema, solo il rischio che pezzi di ingranaggio se ne andassero in giro a fare ulteriori danni!
Ah, giá avevo segato la leva freno anteriore perché una settimana prima di partire mi ero rotto l´anulare destro ed avevo una ingessatura che mi impediva di frenare, avrei dovuto rinunciare alla vacanza in moto, ma con la leva accorciata si poteva fare :)
...oggi se guido senza guanti mi sento nudo! :D
Ah beh...ma se parliamo di fratture: una fu bellissima, caviglia sinistra, gesso, per poter cambiare lo stesso avevo messo la pedalina del cambio praticamente verticale, ma...ho comunque tamponato una macchina.
Dovevate vedere la faccia di questo che, sceso, mi vide uscire dal groviglio motociclistico-paraurtistico già ingessato :lol:
a me tra le tante fratture e oltre 100 punti di sutura ovunque capito' di avere ingessato il polso , dritto, tipo saluto romano. Per guidare lo stesso la moto facevo scorrere la mano sul gas sopra come a fare la pasta, frenando solo dietro.
E le gare in discesa a motore spento? poi per complicarle anche senza mani, facendo le curve col corpo
L'ultima discesa a motore spento senza mani l'ho fatta sabato (Husqvarna 300 2T) :lol:
LoSkianta
20-09-2021, 10:19
Mai portato il casco ..
Con moto piccole ti avrebbero preso per il culo, meglio non indossarlo.... :)
Si usavano gli occhiali, ottimi i Rayban con le stanghette che giravano dietro le orecchie e che riuscivi così a non farti portare via dall'aria anche quando giravi la testa.... quelli che potevano ne avevano anche un paio per la notte con le lenti colore giallo. Per gli altri erano moscerini negli occhi...
L'abbigliamento, per chi se lo poteva permettere, era la giacca Belstaff, che costava un capitale. Sennò giacca a vento e guanti "civili" ...in inverno..., d'estate ...ça va sans dire....!
quanto ci siamo divertiti a quei (2) tempi ?
Cagiva Mito seven speed del 93 (o giù di lì), comprata usata (usatissima) a 17 anni, passato incerto (ma sicuramente difficile) e manutenzione più che approssimativa.
Con gli amici decidiamo di far il primo giro """avventuroso""" e da Bolzano puntiamo i Colli Euganei, dove ci incontreremo con altri 125isti della nostra età.
In circa 500 km: si è strappato il cavo dell'acceleratore, le vibrazioni hanno tranciato il telaietto porta strumentazione, la catena si è allungata del doppio, ho bruciato tre candele.
Che moto! :lol:
Testi Trail King, con 2 corone posteriori?
In quarta ginnasio ce l’aveva un mio compagno, figlio di un noto ginecologo, parlo di 50 anni fa…..piu’ o meno
Mi e’ restata impressa la storia delle 2 corone
Era il Militar......?
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aveva due corone perche' si rivolgeva a cacciatori e pescatori, una specie di jeep a due ruote, cosi' aveva le ridotte. Invero ti davano uno spezzone di catena da aggiungere o levare, una discreta porcata, poi ne fecero nuno piu' sofisticato con anche due pignoni coassiali e con una leva connettevi una corona o l'altra, facendo davvero le ridotte on demand come le auto. Lo potevi avere anche con gli sci come le husqvarna militari
Il militar era un tubone con gli accessori descritti da Aspes
Il trail king era un fuoristrada
Come faccio a ricordarmi queste cazzate e non gli studi di funzione di analisi 2?
Anche io il Testi lo ricordo benissimo. Ci avevo fatto anche un pensierino, poi in casa fu cassato perchè "col fuoristrada si casca e ci si fa male".
Per strada invece... :confused:
Px con malossi che grippava spesso, successo a palla con ragazza dietro.
Da noi si usava il detto "Pinasco, prima grippo poi casco" :lol:
comunque è fantastico che ci siano sempre state aziende (legali) così floride in campo illegale :lol:
slowthrottle
20-09-2021, 13:49
Bastava scrivere "accessori non adatti all'uso su strada". Pinasco addirittura aveva una rubrica fissa di lettere degli utenti su Motociclismo (pagina pubblicitaria ovviamente).
Poi prendo il catalogo accessori della mia ex Ducati Scrambler, e vedo:
.griglia protezione faro NON OMOLOGATA per uso su strada
.termignoni basso con chiavetta per rimappa NON OMOLOGATO per uso su strada
.termignoni alto ecc.ecc.
catalogo accessori ufficiale di uno dei marchi più prestigiosi al mondo. :lol:
..
Come faccio a ricordarmi queste cazzate e non gli studi di funzione di analisi 2?
Perché analisi 2 colpiva il cervello (ed i maroni), le "cazzate" andavano direttamente al cuore!!! [emoji4]
Alla prima grippata della mia vespa 50, cambio pistone e faccio alesare il cilindro, la vespa diventa 60 cc. altra grippata, nuovo pistone e nuova alesatura, la vespa diventa 75 cc. Nuova grippata, nuovo pistone e nuova alesatura; per farla breve alla n alesatura il cilindro aveva lo spessore della carta velina; ho dovuto buttarlo, ohibò
Bastava scrivere "accessori non adatti all'uso su strada".
ahaahahah vero :lol: il mercato più proficuo dei soprammobili metallici :-o
Io avevo il PX portato a 230cc più varie amenità......rotto il filo del gas dal lato valvola son tornato a casa usando un sasso piatto incuneato nel Dell'Orto 28 bloccato a circa 1/3 di apertura....
Unstoppable aveva un significato.
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il franz
20-09-2021, 15:35
Saltare sul tubo del benzinaio è già stato detto?
roberto40
20-09-2021, 15:53
Mitico, la sera si faceva il giro di tutti i benzinai e qualche goccia di benzina si rimediava. Anche saltellare sulla moto quando era finita anche la riserva.
Con la vespa si rimediava qualche km in più.:lol:
fare miscela con l'olio della macchina da cucire preso alla mamma?
Saltare sul tubo del benzinaio è già stato detto?
:lol:
c'è un thread "quasi" dedicato
PATERNATALIS
20-09-2021, 16:08
Testi Trail King, con 2 corone posteriori?
Si, ti davano anche il pezzo di catena...
Se non ricordo male si poteva avere come optional una specie di riduttore messo a meta' forcellone che permetteva di cambiare corona tirando una leva.
mi sa che il saltare sul tubo benzina e fare il massaggio cardiaco siano pratiche molto vicine
il Ciao o la Vespa a kerosene ... se partivano poi andavano :lol:
Paolo67.
20-09-2021, 21:17
Mi è tornato in mente il distributore della miscela...fino all'85 nel mio paese c'era ancora...
In cui veniva selezionata la percentuale di olio e poi veniva pompata la benzina a mano che finiva nel recipiente nella pompa dietro il vetro e poi scendeva a caduta...robe che adesso sembra preistoria.
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PATERNATALIS
20-09-2021, 21:17
Il mio ogni tanto andava a diluente nitro.....mio padre ne aveva a pacchi...
PATERNATALIS
20-09-2021, 21:19
In cui veniva selezionata la percentuale di olio e poi veniva pompata la benzina a mano
Era molto simpatico tentare di dire al benzinaio di Londra che usava quel coso che mi serviva la miscela al 5...:lol::lol:
Vincenzo
20-09-2021, 22:12
Anche saltellare sulla moto quando era finita anche la riserva.
:lol:
anche adesso saltelli o aspetti qualche anima pia
ah ah ah ah ah
Ma la "Monza" se la ricorda nessuno? si parla della seconda metà degli anni 60 era un kit comprendente testa pistone e cilindro per cinquantini, il carburatore andava comprato a parte non ricordo il costo dell'operazione ma era un disceto impegno. Il mio Franco Morini con quella roba raggiungeva i 100 all'ora e che ci mettevo dentro tanta ma tanta miscela al 10.. il fumo ....
roberto40
21-09-2021, 00:01
anche adesso saltelli o aspetti qualche anima pia
ah ah ah ah ah
:lol::lol::lol::lol::lol:
E qualche volta funzionicchia anche :lol::lol::lol:
Ma la "Monza" se la ricorda nessuno?
li entrano in gioco le sfumature di eta', io che sono del 61 ho ricordi ben definiti dal 73 o giu' di li, anche se per passione conosco pure le moto precedenti, ma non le ho vissute. Di quelle inizio anni 70 ricordo bene la tecnomoto 50 raffreddata ad acqua con sistema a termosifone (quello usato diversi anni dopo da zundapp). C?era un negozio che aveva in vetrina in bella mostra questo gruppo termico, col radiatore, e lo guardavo con cupidigia. Venne l'occasione quando da un vecchio meccanico vidi in fondo alla officina un telaio con serbatoio e sella, e basta. Chiesi quanto voleva (avevo 15 anni). RIcordo perfettamente. 40000 lire con libretto . Dopo aver risparmiato sulla paghetta mi portai a casa il telaio (a piedi, in spalla!) . Avevo visto in una discarica un tubone malanca abbandonato nel fango, probabilmente rubato tempo prima. Munito di chiavi mi son buttato nel fango con un amico e abbiamo preso il motore. Messo sul portapacchi della bici e portato a casa. Poi altre 40000 lire e ho comprato l'agognato gruppo termico.Il carburatore era un 27 che ho recuperato da una aermacchi a 4 tempi abbandonata. Ho rifatto la sella , ho fatto tutti gli adattamenti a man mano che trovavo altri pezzi di recupero e alla fine avevo il mio aspes 50 (il telaio era aspes) con basamento malanca e termica tecnomoto. Era il 1976 e avevo costruito il primo cross 50 ad acqua del mondo !!! Avevo speso forse in tutto 120.000 lire sottratte alla paghetta.
il Ciao o la Vespa a kerosene ... se partivano poi andavano
andavano per un pò poi arrostivano tutto :)
PATERNATALIS
21-09-2021, 10:05
Era bello quando non esistevano le revisioni, ammettiamolo
la revisione non e' un gran problema...
Ma è una rottura ogni 2 anni, la mia obsoleta farà 1000km tra una revisione e l'altra, obolo di70€ buttati
andavano per un pò poi arrostivano tutto :)2/3 benzina Normale (la Super costava di più....) e 1/3 di gasolio.
Un po' di fatica per l'avviamento d'inverno e vai col Risparmio....mai avuto nessun problema, bastava accontentarsi della cavalleria rimasta.
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Gasolio+benzina mai fatto, ma, posto che i soldi eran pochi, succhiavo la benzina col tubo dalla Panda di mamma.
Il babbo, che non era scemo, mise nel tubo che dal bocchettone porta al serbatoio una specie di filtro e questo impediva di infilare il tubo abbastanza da arrivare al serbatoio...
Dopo un primo tentativo infruttuso (più di uno) inclinando la macchina col crick, avevo trovato questo "geniale" stratagemma: cofano aperto, motore in moto, staccavo il tubo che portava benzina al carburatore e che, alimentato da una pompa (non elettrica ahimè), continuava a buttare infilato in una tanichetta, fino a quando la benzina nel carburatore non finiva e toccava rimontare, farla ripartire e ricominciare.
Come abbia potuto non morire bruciato lo so solo io...
In fatto di carburanti alternativi, ho avuto problemi col tosaerba.
Per errore l'ho rifornito con il petrolio da riscaldamento: funzionava benissimo, ma non si spegneva più.
Per fermarlo (è un modello con la trazione, oltre che con il taglio) dovevo puntarlo contro il muro e farlo "soffocare".
Con la moto non ho osato fare esperimenti...
Quanta benza tirarata col tubo e quante bevute…
Per errore l'ho rifornito con il petrolio da riscaldamento: funzionava benissimo, ma non si spegneva più.
sara0 andato in autoaccensione. Ricordo quando ero pischello che arrivavano in officina le mini con la testa di ghisa che non si spegnevano piu'
@Someone:
era da un po' che non ridevo così.. numero uno.. :lol::lol::lol:
jovanniDG
21-09-2021, 13:20
Anche io le ho tutte compreso guida senza casco ... ma ai tempi lo avevano in pochi il casco.
Aggiungo miscela al 2% fatta in emergenza con olio di oliva. Aggiungo anche, da studente squattrinato, recuperare benzina dalle prime pompe self service "raccatando" i rimasugli di pochi cl. che gli automobilisti lasciavano dentro i tubi e con la vespa 50 special non era poca benza
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alessio 61
21-09-2021, 13:21
Someone, alzare la Panda, e trafficare con il carburatore
Penso che richiedesse un bel po' di tempo..
Se il tu babbo non ti ha mai sgamato, direi che ti sia andata sempre di lusso.:)
sara0 andato in autoaccensione....
Proprio così.
Non avendo modo di interrompere il flusso di carburante (visto che interrompere l'accensione non era sufficiente), l'unico modo di spegnere era quello brutale "a strozzo"...:lol:
Se il tu babbo non ti ha mai sgamato, direi che ti sia andata sempre di lusso.:)
Il babbo partiva il lunedì mattina e tornava il venerdì sera. Solitamente quando c'era era meglio non stargli tra i piedi.
Ma lo sapeva benissimo chi prendeva la benzina (prova ne è il "filtro" messo in un serbatoio che aveva già il tappo a chiave), semplicemente non sapeva quale dei figli fosse e voleva renderci le cose più complicate.
Di me quando era vivo ha sempre detto che se non avessi fatto il lavoro che faccio avrei fatto il delinquente...
LoSkianta
21-09-2021, 16:46
...avrei fatto il delinquente...
Beh, i presupposti c'erano....
chi non ha mai messo in moto le 500 o le fiat 850 con le chiavi della simmenthal.....o aperto il deflettore con un semplice chiodo...per divertimento sia chiaro.
Certo solo per divertimento...la simmenthal
Anche un po' limata funziona meglio..
Io no, ma ci ha pensato qualcun altro per fregarmi i regali di Natale dal sedile posteriore della 500...
io lo facevo per scherzo agli amici, mi ci facevo trovare dentro , oppure le spostavo avanti o indietro di 50 metri e mi godevo la reazione.
perche' poi c'e' anche il capitolo degli "scherzi motoristici", oggigiorno sconosciuto ai ragazzotti odierni e che meriterebbe un thread a parte.
SI va dalla pipetta candela appoggiata male allo scarico tappato ad arte.
Dobbiamo dividerci tra chi ha avuto auto coi deflettori, i vecchi, e chi non le ha mai avute….
Ultima mia coi deflettori, Lancia Fulvia coupe’, no Lancia Hpe
io lo facevo per scherzo agli amici, mi ci facevo trovare dentro , oppure le spostavo avanti o indietro di 50 metri e mi godevo la reazione.
La pipetta era un classico, l'avrò fatto un milione di volte insieme a quello di tappare la/le marmitte :lol:
Una volta al mare arrivò un nuovo soggetto che sfoggiava la sua nuovissima Renault 4 blu , offrendo passaggi qua e là alle ragazze e non condividendo minimamente l'articolo.
Mal gliene incolse.
L'auto scomparve misteriosamente verso le 20 dal parcheggio dove soggiornava causando un infarto al soggetto che corse a denunciare il furto.
La ritrovò qualche ora dopo nel nuovo parcheggio in fondo al pontile mentre tutto il paese rideva alle sue spalle :lol::lol::lol:
"scherzi motoristici"
Già raccontato: per vie traverse ero riuscito a farmi copia delle chiavi della Volvo 240 (berlina) che un amico aveva avuto in regalo dal padre.
Abitava davanti a me e cominciai nottetempo a spostargliela.
Qualche metro, poi da un lato all'altro della strada, poi dall'altra parte del quartiere.
Lui venne a confidarsi, l'amico ero io...."qualcuno va in giro con la mia macchina", "ma che dici?", "giuro!".
E ci appostavamo (lui, io andavo a dormire) nottetempo ogniuno sul suo balcone per cogliere il malfattore sul fatto.
Glielo abbiamo detto quando ormai si era trasferito (non solo per questo ;)) in UK
Da film “amici miei” :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
scherzi motoristici: al liceo una moto di un malcapitato veniva sollevata di peso in 3 o 4 persone e posata su un gradone... finchè non trovavi qualcuno che ti aiutava a calarla (oggi si direbbe scenderla) rimaneva lassù... il posto esiste ancora e si vede su streetview
https://i.imgur.com/X6jkJO7l.png
Dobbiamo dividerci tra chi ha avuto auto coi deflettori, i vecchi, ....
Presente, a112 ed altre.
I deflettori erano un sistema ottimo ...
Vincenzo
21-09-2021, 20:53
Successo anche a me, eravamo in pizzeria , all’uscita il mio motorino era sparito. Era sopra un muro di quasi due metri, ah ah ah ah stronzi ….
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Vara Dero
22-09-2021, 07:46
Sempre a proposito di scherzi motoristici........
in compagnia c'erano un paio di motorini che si avviano anche al contrario.......
per accenderli bisogna spingerli all'indietro e si mettevano in moto regolarmente......
dovevate vedere la faccia del malcapitato di turno, al quale veniva offerto un giro, quando accelerando partiva a marca indietro....
Un Motobecane ed un Garelli....quarant'anni fa.....
Anche la Vespa 50 lo faceva, bastava spingerla indietro con la marcia innestata.....che ridere
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“amici miei” :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
Tra l'altro (sei libero di non crederci) proprio a Pescara. Via Regina Elena ;)
Kurvenschleifer
22-09-2021, 09:43
chi non ha mai messo in moto le 500 o le fiat 850 con le chiavi della simmenthal.....o aperto il deflettore con un semplice chiodo..
Mi sembra di aver capito di essere un po piú giovane di molti, ma l´ultima auto con deflettori in famiglia la ricordo bene: Lada Niva 1600 :confused:
Peró questa della chiave della Simmenthal non la conosco...qualche informazione in piú ? ? :lol:
Anche la Vespa 50 lo faceva, bastava spingerla indietro con la marcia innestata.....che ridere
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tutti i due tempi possono girare indifferentemente in avanti e indietro, non avendo le camme che sono unidirezionali. All'indietro girano male perche' l'anticipo di accensione diventa un ritardo, ma se regoli l'anticipo "giusto" vanno all'indietro bene come in avanti. Anche noi lo facevamo, e mettevamo pure le varie marce in retromarcia...
Ricordo nei trial che la fantic aveva un sistema antiinversione (non ricordo come concepito) prorpio perche' ai bassissimi regimi del trial capitava che con un contraccolpo il motore partisse all'indietro
MotorEtto
22-09-2021, 10:29
Quando da adolescente aiutavo il vicino di casa a riparare un trattore Landini a "testa calda" capitava molto spesso che all'avvio partisse al contrario.
I trattoristi più esperti riuscivano ad invertire il senso di rotazione con un colpo di acceleratore.
In pratica chiudevano il gasolio e il motore cominciava a rallentare per spegnersi... Davano gas in un momento esatto e il motore partiva al contrario.
Non ci sono mai riuscito.
Il Landini a testa calda era un 2 tempi diesel con rapporto di compressione molto basso (mi pare 7-8) per consentire l'avviamento a mano.
semplicemente non sapeva quale dei figli fosse e voleva renderci le cose più complicate.
Tuo babbo era un signore, io vi avrei mazzolati tutti e due (o tre, o quel che è) e finita lì! :lol:
Peró questa della chiave della Simmenthal non la conosco...qualche informazione in piú ? ? :lol:
Una volta le scatolette simmenthal si aprivano con una chiavetta di latta fornita a corredo.
Le serrature delle fiat, lancia, autobianchi del periodo erano talmente facili da aprire che si diceva bastasse la chiavetta della simmenthal per forzarle.
https://postpank.wordpress.com/2017/05/26/la-chiavetta/
Gilgamesh
22-09-2021, 11:41
Non "si diceva", la 850 special di mammà e stata la mia prima auto a 12 anni, e si avviava proprio cosi' :-)
anche la 850 che mia madre mi passo' quando prese la 127 partiva con la chiavetta della simmenthal senza alcun artificio. Pero' non apriva la porta, per quello bisognava passare dal deflettore.
Lo so perche' la prendevo prima che me la passasse...:-o
Mi permetto di rammentare a lor signori che la 500 si avviava con apposite levette (uno mi pare di ricordare fosse l'aria) situate nei pressi del cambio. La chiave però ci voleva lo stesso
Infatti, la chiave o la simmenthal, andava bene anche una chiave piccola come quella per aprire la buca delle lettere, la infilavi nel cruscotto giravi e poi tiravi la levetta posta tra il sedile guida e passeggero l'altra leva di fianco era dell'aria
Come nelle moto, chiave e pulsante di avviamento separati...
la 850 invece aveva la chiave normale. pero' anche li dovevi tirare il pomello dello starter
anche la seicento si apriva con niente..
Vincenzo
22-09-2021, 22:43
Mamma che ricordi, io ero ancora minorenne ma diversi amici con la macchina, Fiat 500 preparata con canne pistoni e carburatore doppio corpo della fulvia, Fiat 600 con motore della 850 coupe che mi pare fossero già 903 di cilindrata, Giulia 1300 con motore 1750 che sgommava in quarta ecc ecc
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Fiskio@62
23-09-2021, 07:55
Ai tempi recuperavamo un motore 1300 vw e ci tiravano fuori due 650 per la 500
Fiskio@62
23-09-2021, 07:57
Forse anche con il successivo 1600 ma forse trovammo qualche insormontabile problema tecnico nn risolvibile a martellate cit Jeremy Clarkson :)
nelle alfa montare i motori grossi nelle piccole era normale, gli attacchi corrispondevano. Del resto nelle vespe 50 il blocco 125 ci andava. QUando tentai il motore aspes 125 nel caballero 50 invece dovetti segare meta' alettatura...:-o
a casa mia allora il tempo si è fermato,la mia splendida 40enne ,316 E21 tanto cara ad Aspes,ha il 2 litri della sorella grande :glasses2:
il 4 cilindri a iniezione suppongo. Quello andava bene. Era il 6 a carburatore che ho avuto io che era una chiavica.
4 cilindri con 4 carburatori ..e tante altre cosine......:cool:
il giorno che capito dalle tue parti devo venirti a trovare, credo che avremmo diversi argomenti di discussione :lol:
Un classicissimo della categoria modifiche era il Guzzi Imola 350 con i cilindri del 500.
Tutto corrispondeva, solo cilindri e pistoni et voilà...
così andava meno piano:lol:
LoSkianta
24-09-2021, 17:51
Ah beh... ci voleva poco a migliorare le prestazione del 350 Guzzi...
Anche se... forse l'Imola aveva anche la testa 4 valvole, se ricordo bene..
LoSkianta
24-09-2021, 17:53
quando vuoi
Posso autoinvitarmi anche io ?
Ci capisco poco di tecnica, ma sono curioso..:)
l'imola 2 era a 4v malfatte (fatte lasciando le stesse aste dei2v e sdoppiando i bilancieri) si rompevano spesso e molti rimettevano su le vecchie teste 2v.
la versione "grande" era il lario v65, il v50 parente dell'imola era il monza
Panzerkampfwagen
24-09-2021, 18:29
…
Cazz.
Questo mi batte come nick…
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Panzerkampfwagen
24-09-2021, 18:31
Posso autoinvitarmi anche io ?
Ci capisco poco di tecnica, ma sono curioso..:)
Io io..
Vengo anch’io!
E il primo che dice “no, tu no”
finisce a spazzare il pavimento del mercatino..
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Panzerkampfwagen
24-09-2021, 18:32
Massa Carrara..Pistoia..
Diobono mi tocca camminare..
Vabbè.
Faccio organizzare da mio fratello Aspes a mezzavia..
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Dalle parti di Massa son domattina...a camminare
l'imola 2 era a 4v malfatte (fatte lasciando le stesse aste dei2v e sdoppiando i bilancieri)
e consumavano le camme come il burro. Mio fratello ha avuto la imola 1 e un amico la 2. Pur con 4 valvole e carburatori piu' grandi non andava significativamente di piu', e ricordo che quando l'ho provata, da nuova, arrivato verso i 7000 giri nonostante ai tempi io fossi un autentico assassino non ho avuto il coraggio di andare oltre perche' i rumori meccanici erano raccapriccianti.
Eppure la imola 2 e la lario di estetica erano molto belle al tempo. Ma anche le imola1 e monza. CIclistiche azzeccate, progetto eccellente. Ma materiali di merda e assemblaggi da denuncia.
la Imola doveva essere la moto dei miei 18 anni.....ma nell'83 uscì la RD 350 con Ypvs,59 cavalli,un aereo in confronto, volevo quella....i miei mi comprarono la Renault 5 [emoji28]
Dalle parti di Massa son domattina..
montagna,Apuane?
nella prova su motociclismo la 4v riuscì ad essere meno prestante della 2v...
https://www.motociclismo.it/files/articoli/6/7/8/67806/B_f7f03083409cfc031b38b77b7c139dc2.jpg
esteticamente per me era bellissima, però
ocio che son infidi quei monti....quale sali?
.. quando l'ho provata, da nuova, arrivato verso i 7000 giri nonostante ai tempi io fossi un autentico assassino non ho avuto il coraggio di andare oltre...
Mia moglie aveva l'Imola, ma l'aveva usata pochissimo, perché a quel tempo era stata varata la legge per cui era necessaria la patente apposita per guidare la moto, ovvero la patente B dell'auto non valeva più per la moto. Non avendo voglia di rifare tutta la trafila per la patente A, l'Imola era finita in un angolo, perciò avevo cominciato ad usarla io un po' per andare al lavoro.
In tangenziale a Milano, a quel tempo, il limite era 130 km/h, perciò tutti andavano almeno a 150 o più.
Qualche tirata a manetta l'avevo fatta anche io ed i tachimetro aveva segnato oltre 165 km/h, ovviamente ottimistici.
Il motore aveva una caratteristica particolare: girava come un orologio se non si superavano i 120; in caso contrario, dopo la tirata, zoppicava e non si poteva andare a più di quella velocità. Una volta spento e riacceso, il motore ridiventava un orologio.
Questo fatto mi faceva incavolare non poco. Avevo portato la moto da un guru della Guzzi (veramente in gamba), che aveva controllato e regolato tutto, ma senza risolvere.
Il problema lo avevo poi risolto io ed era una stupidata: uno dei condensatori delle puntine era difettoso. Quando "lavorava" al limite a causa della tirata, tendeva ad andare parzialmente in corto circuito; una volta "raffreddato" ritornava efficiente.
L'Imola l'avevamo poi venduta ad un ragazzo; un giorno sulla Statale Paullese ero stato sorpassato da lui insieme ad un gruppo di scalmanati.
Evidentemente andava ancora bene...
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