Visualizza la versione completa : Bei tempi....
Ogni tanto, parlando con qualche (pochi in verità) giovane motociclista viene fuori il discorso....ed allora tornano alla mente i bei tempi nei quali l'industria motociclistica Italiana ed il suo indotto la facevano da padroni nel panorama mondiale.
Ed è allora che mi rendo conto di quanti gloriosi marchi sono spariti e di quanto poco ne sanno le nuove generazioni.
E questo articolo sui caschi mi ha fatto tornare alla mente ricordi belli ma ormai lontani!
E, di conseguenza, mi fa rendere conto una volta di più che sto invecchiando....
https://www.dueruote.it/news/attualita/2021/05/26/italia-aziende-caschi-moto.html
PS: ho avuto Nava 3, Nava 8 e Bieffe KeiBi 8 replica DeRadigues. Ma il mio sogno dell'epoca era l' FM di Piro!!
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Rattlehead
27-05-2021, 07:38
Ho ancora due Nava ereditati dallo zio, ci giocavamo da piccoli indossandoli in bici. Purtroppo la storia di questi produttori va di pari passo con quella di altri (auto, moto, mobilio etc), in questo paese, salvo rari casi, la mancanza di progettualità e le risorse limitate finiscono per opprimere il genio imprenditoriale.
Me li ricordo, quando sognavo di avere il motorino, andavano forte tra i ragazzini più grandi di me che avevano il cinquantino o 125.
Del Nava ricordo nello specifico quello bianco rosso e grigio in alto a dx ma il tastino era uno sgancio rapido oppure si apriva la mentoniera?
Mi sembra di ricordare si aprisse una mezza luna, ma forse la mente gioca brutti scherzi ed è un pò troppo fantascientifica come memoria :-o
Il Nava replica Lucky.....:eek::eek::eek:
Fabio
Bieffe, il mio primo casco!
Nero e viola con la scritta Bieffe in grande su tutto il casco, una vera tamarrata i colori e le grafiche degli anni 90.
Ma si sposava bene coi vari Fifty o AF1 Futura :lol:
il franz
27-05-2021, 09:27
Parlando di stampati in plastica negli anni 90 la maggior parte della produzione mondiale degli scarponi da sci era in provincia di Treviso.
Nero e viola con la scritta Bieffe in grande su tutto il casco, AF1 Futura
Mi sa tanto che i Bieffe li vendessero proprio le concessionarie Aprilia perchè quest'accoppiata non mi è nuova in memoria! :D
I Nava invece forse li vendevano nei conce Honda e Cagiva, così, andando a sensazione :lol:
Mi ricordo ancora un FM bianco/viola :) preso direttamente in fabbrica in provincia di Vicenza.
Del Nava ricordo nello specifico quello bianco rosso e grigio in alto a dx ma il tastino era uno sgancio rapido oppure si apriva la mentoniera?
Il nava 3, avveniristico per l'epoca, aveva il tastino che serviva per aprire l'areazione della visiera, cosa del tutto inutile fino all'avvento dei pinlock.
Ricordo un ritorno dalla Corsica sotto la pioggia battente (anno 87 con honda xl 600 rm) in cui si appannava di continuo e quindi per vedere dovevo mantenerla aperta e quindi del tutto inutile (come il completo da spazzino giallo in cui il sudore interno ti bagnava più della pioggia esterna ;)).
Bei tempi ma solo perchè avevo vent'anni
LoSkianta
27-05-2021, 11:20
Viene citata anche la Vemar. Ebbi modo di entrare in contatto con il management.
Loro si occuparono subito di fibra e, successivamente, di carbonio, evitando l'utilizzo del policarbonato.
Avevano un know how notevole sulla fibra perchè erano nati come costruttori di grandi serbatoi che utilizzava appunto questo materiale.
Erano dei bei caschi...
Mentre il mio primo casco, il celebre Nava 2, era una vera cagata.
Bello leggere che negli anni '90 l'Italia era una superpotenza che produceva circa 4 milioni di caschi anno.
Di recente sono stato in sede LS2, da sola fa oltre 4 milioni di casco anno.
L'industria motociclistica italiana è stata una delle più prolifiche in assoluto. Si parla, solo di costruttori, di oltre 220 marchi.
Purtroppo, però, molto spesso questi marchi non sono riusciti ad uscire dall'ambito artigianale (miopia tipica anche delle imprese italiane odierne).
LoSkianta
27-05-2021, 14:57
ad uscire dall'ambito artigianale .
La logica della "fabbrichetta".
Che, nel dopoguerra ha fatto la fortuna di tanti nel nord Italia, ma che è stata nettamente sorpassata dalla moderna economia globale.
Primo casco, un jet giallo AGV; in inverno con visiera a "bolla", che se giravi la testa a 60km/h ti torceva il collo. Imbottitura... niente ! Due strisce di tela incrociate, giusto per non picchiare la testa nel guscio di policarbonato.
Secondo, e primo integrale, un Boeri, con mentoniera smussata che permetteva ai velocisti di appoggiare il mento sul serbatoio; io avevo uno scrambler Ducati, non era il caso...
Almeno l'imbottitura cominciava ad essere abbastanza seria.
Poi Bieffe, MDS, Nolan, sempre un po' meglio, per fortuna...
haemmerli
27-05-2021, 18:16
Comunque, tutta questa nostalgia dei "bei tempi andati" la capisco solo per alcuni - limitati -aspetti
Vero che siamo stati molto prolifici, anche idee interessanti
Ma anche vero che, quando i jap ci hanno fatto vedere come si poteva costruire una moto, non abbiamo proprio voluto capire che il mercato chiedeva altro.
Abbiamo continuato a montare blocchetti elettrici CEV che facevano pena, motori Laverda che ti levavano le otturazioni dei denti, vernici che si incidevano se ci passavi l'unghia (Morini), cromature che fiorivano di ruggine (Gilera), moto che avevano prestazioni imbarazzanti (Guzzi 350), Ducati che si smontavano per strada, e tanto altro ancora
La Vespa faceva un figurone, è tutto dire
Con una mentalità imprenditoriale del genere,è ovvio che tutto è morto o ha dovuto essere rifondato, e nel frattempo i giapponesi hanno preso il largo
Gli inglesi sono defunti ancor prima di noi, i tedeschi avevano un solo costruttore che però poteva contare sulla robusta sponda del ramo auto, francesi e spagnoli mai esistiti, dall'est europa roba peggio ancora della nostra... siamo stati in buona compagnia, fidandoci del protezionismo del governo, che però non poteva durare in eterno
Claudio Piccolo
27-05-2021, 19:53
La finite??? Vecchiacci maledetti!
Claudio Piccolo
27-05-2021, 19:55
.....:crybaby:.....
Vecchiacci maledetti!
E intutati!
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...
Vero che siamo stati molto prolifici, anche idee interessanti
Ma anche vero che, quando i jap ci hanno fatto vedere come si poteva costruire una moto, non abbiamo proprio voluto capire che il mercato chiedeva altro.
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Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso.
Adesso stanno imparando anche i cinesi, con il benestare di marche titolate europee.
De profundis...
sono nostalgico e rimpiango quei tempi lontani. La Cagiva mito o la Gilera SP 01 erano moto bellissime. Il BiEffe poi, non era affatto male come casco a parte il peso.
Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:44
Primo mezzo motorizzato.
https://i.postimg.cc/KvWLjX6D/M-Morini-SCRAMBLER-1969-m.jpg (https://postimages.org/)
Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:46
Prima moto da fuoristrada.
https://i.postimg.cc/MpkTgWkN/3e612b4637ca62156c9e9a3d4a49a345.jpg (https://postimages.org/)
Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:47
Prima moto stradale.
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Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:54
Seconda moto fuoristrada.
https://i.postimg.cc/J406SL3N/unnamed.jpg (https://postimages.org/)
Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:56
Seconda moto stradale.
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Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:57
.....:crybaby:.....
Claudio Piccolo
28-05-2021, 07:58
Maledetti vecchiacci!!
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