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Visualizza la versione completa : Guai in arrivo per gli europei


alexa72
05-05-2021, 11:46
Provocatorio ma, per caso, ho visto alcuni nuovi modelli che la cinese CF Moto sta per importare qui da noi (da Motociclismo: https://www.motociclismo.it/cfmoto-approda-in-italia-5-i-nuovi-modelli-78562 ) e la prima cosa che ho pensato è stato il titolo della discussione. So che CF produce in collaborazione con KTM quindi credo che la qualità sia ormai ai livelli che piacciono a noi europei e, in particolare, mi ha colpito questa 700 cc.:

https://global.cfmoto.com/upload/image/20200728/20200728085701.png

Voi che ne pensate della offensiva cinese, non solo di CF Moto? Io credo che i tempi siano ormai maturi e prevedo c**** amari per più di qualcuno. Sempre che i prezzi rimangano (molto) più bassi della concorrenza più accreditata.

Poz
05-05-2021, 11:50
Solito discorso: se la qualità sarà pari a quella dei prodotti europei ed il prezzo inferiore (visto che ormai il design lo vedo molto vicino), ragionevolmente il mercato li premierà.
Penso che i marchi storici di prodotti da dentisti, per poter sopravvivere, non potranno fare altro che arroccarsi su prodotti costosi e sempre più elitari (= numeri inferiori ma redditività molto maggiore, giustificata dal marketing che lo venderà come prodotto per uomini/donne/x di successo).

kazzarola
05-05-2021, 11:52
Come spesso accade, chi prende la moto per prestazioni elevate (anche se non le usa, ma questo è un altro tema) e/o per status symbol, queste proposte non le guarderà neppure.
Chi avrà meno disponibilità economica ed insieme guarderà meno al marchio aed alle prestazioni, potrebbe essere attratto eccome da tutto quello che sta arrivando.
Credo che la discrimante possa essere l'affidabilità: se con i primi modelli venduti dovessero presentarsi grossi problemi, anche chi non vuole lo stemma pregiato sul serbatoio a tutti i costi, difficilmente si interesserà. Viceversa, se dovessero risultare pure affidabili.. azz.. ne vedremo parecchie in giro..

batray
05-05-2021, 12:20
Un tempo le uniche moto considerabili tali erano le inglesi (le italiane, con poche eccezioni e per diversi motivi, erano in fase decadente).

Poi accadde che si affacciarono sul mercato le giapponesi - che si ritenevano brutte copie delle inglesi e senza poesia ma più economiche e affidabili.

Quindi accadde che le uniche moto considerabili divennero le giapponesi - il che decretò la decadenza delle inglesi e, in alcuni casi, anche la loro estinzione.

È più che probabile che “la storia si ripeta”.

Stiamo a vedere.


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MotorEtto
05-05-2021, 12:49
Il problema non esiste: lentamente anche gli europei si faranno produrre le loro moto dai cinesi e riusciranno ad abbassare i prezzi tornando concorrenziali.
È la globalizzazione: tu metti le conoscenze e fai produrre dove costa meno... Molto meno.

Lucky59
05-05-2021, 13:03
È più che probabile che “la storia si ripeta”.



La storia non si ripete mai uguale a se stessa. Il declino della industria inglese fu dovuto a cause ben precise, tra cui cronica mancanza di investimenti, cronica carenza di controlli qualità, attrezzature obsolescenti, eccessiva attenzione agli aspetti finanziari/societari (fusioni, acquisizioni, incorporazioni) e scarsa attenzione al prodotto.
I grandi marchi europei di oggi (BMW, KTM, Triumph, anche Ducati) sono aziende totalmente diverse dalle decotte aziende inglesi degli anni 60: sono innovative, competitive, all'avanguardia della tecnica e del design, dotate di potenti strutture marketing, con bilanci più che solidi, dotate di importanti mezzi finanziari, in grado di competere su tutti i mercati inclusi quelli cinese e del far east. Non c'è alcun paragone con il passato, sapranno tutte continuare a crescere sui principali mercati mondiali, anche cooperando con le aziende cinesi, come già fanno.

batray
05-05-2021, 13:22
@Lucky59: sono d'accordo ma solo in parte:

la situazione dell'industria inglese era esattamente quella che hai descritto - ciò non di meno di moto ne vendevano eccome.

poi sono arrivati i giapponesi con le loro "copie senza poesia" - che però funzionavano e non si rompevano.

da cui il declino della moto inglese che non ha saputo rendersi concorrenziale risolvendo quei problemi che hai correttamente evidenziato.

ma non puoi paragonare l'industria motociclistica inglese degli anni 60 con quella attuale - basti pensare che tre dei quattro marchi che hai citato oggi vivono grazie a potenti iniezioni di capitali (delle società che le detengono o che le partecipano).

la storia di ripete - mai uguale a sè stessa - nel senso che probabilmente i cinesi aumenteranno progressivamente la qualità dello loro moto e le renderanno competitive con le europee, ovvero con i grandi marchi che hai citato (che è quello che è accaduto tra i giapponesi e gli inglesi negli anni 60).

e questo proprio perchè probabilmente le industrie cinesi impareranno ad essere "innovative, competitive, all'avanguardia della tecnica e del design, dotate di potenti strutture marketing, con bilanci più che solidi, dotate di importanti mezzi finanziari, in grado di competere su tutti i mercati.

considera anche che larga parte della componentistica che montano oggi i marchi europei viene già prodotta proprio dai cinesi - il che gli può dare innegabili vantaggi.

questo quando non producono l'intera moto, come la Benelli TRK, che in italia è stata solo progettata - marchio che effettivamente di italiano ha molto poco essendo completamente di proprietà del cinesissimo gruppo Qianjiang Motor, controllato interamente dall'altrettanto cinesissimo Geely Holding Group.

Brein secondo
05-05-2021, 13:57
Le cose possono cambiare molto nel medio termine.
Difficile che possano scombussolare i bilanci delle europee in 6 mesi, anche i consumatori hanno bisogno di tempo. ma con il tempo sicuramente vedremo i marchi cinesi con occhio diverso da oggi.
E penso che i cinesi staranno ancora per uno' alla larga dal segmento top. In fatto di moto pero' a differenza delle auto, il segmento top è quello che fa piu' numeri.
Sugli scooter magari ci sono dinamiche diverse ma sicuramente chi compra bmw o KTM non compra solo le loro prestazioni ma anche una immagine.
Per il momento se volessi risparmiare prenderei una yamaha prima di una cinese, costa la metà di un BMW e ha una affidabilità forse superiore avendo pero' al momento una storia e una rete di vendita e assistenza molto piu' consolidate di un brand cinese.
Per i cinesi ci sarà spazio piu avanti magari, ma capisco che un ragazzo di 18 anni possa ragionare diversamente. E magari anche uno di 25.