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Visualizza la versione completa : Triumph tutte made in India ?


jovanniDG
23-02-2021, 22:50
Ho letto che già da anni i modelli 2 cilindri vengono prodotti in India e Thailandia .. ma i modelli 3 cilindri?
Non trovo notizie al riguardo

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Alby the scrap
24-02-2021, 07:41
Sempre in Thailandia.
Solo Roket3 in allestimento speciale viene fatta in Inghilterra.
Due e tre cilindri, tutte made in Asia.
Before: Triumph
Now: Thaiumph

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paolo33
24-02-2021, 07:58
Nooooooooooo, disperazione per il mio tigrotto 900.

Bassman
24-02-2021, 08:32
Perché ?

Se va bene, non vedo il problema...

Oramai la vecchia Europa è, appunto, vecchia, gli altri si sono svegliati, noi dormiamo sulle glorie passate, che sono, appunto, passate.

Una volta gli orientali copiavano e male; da un bel po' di anni (a parte forse lo stile) fanno ottimi prodotti, che molte case blasonate rivendono pavoneggiandosi e facendoci sopra una notevole cresta.

Alby the scrap
24-02-2021, 10:40
Più che una questione di qualità del prodotto il fastidio è appunto dato da costruttori europei che "pavoneggiandosi fanno grosse creste".
Non ho nulla contro i prodotti orientali, beninteso quando non sono frutto di palesi violazioni di copiright o design.
La questione è la solita, delocalizzano e impoveriscono il tessuto sociale del paese storico del marchio in oggetto, continuando però a fare leva su quella identità.
Questo mi fa veramente incavolare.
Poi ogniuno, in coscienza, fa ciò che preferisce con i propri soldi.

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paolo33
24-02-2021, 11:12
Perchè se compro triumph è anche perchè è inglese. Se non lo è non mi interessa più.

Da appassionato sono fatto cosi.

Es. se voglio il made in italy, non posso tollerare sia fatto da altre parti.

aspes
24-02-2021, 12:00
penso che abbiate pienamente ragione. QUesto a prescindere dalla qualita' del prodotto. Se a me costa tanto come se lo facessero qui e incremento solo il guadagno della casa, che se la tengano.

67mototopo67
24-02-2021, 12:23
Se le facesse qui, una casa piccola come Triumph le dovrebbe far pagare più di una Ducati...secondo voi venderebbe?

Carpe diem

jovanniDG
24-02-2021, 12:29
io la penso come Aspes e come Paolo33

come scrive paolo Triumph mi piace (va) perchè inglese, fatta da inglesi e in uno stabilimento inglese...

come scrive Aspes siamo di fronte all'ennesimo bravo gruppo di impreditori che delocalizza con il solo e squallido interesse per i profitti...

A questo punto Asia per Asia prendo una Royal Enfield..almeno spendo poco.
e la nuova Royal 650 non è affatto male

67mototopo67
24-02-2021, 12:36
Addirittura...squallidi interessi...io pensavo facessero beneficenza come tutte le altre case motociclistiche!

Carpe diem

jovanniDG
24-02-2021, 13:00
ah ah ah ah...

in effetti ho scritto una cavolata..
La verità è che quando si parla di moto il cuore mi offusca il cervello

macigno
24-02-2021, 14:07
Se le facesse qui, una casa piccola come Triumph le dovrebbe far pagare più di una Ducati...secondo voi venderebbe?

Carpe diem

proprio piccola non direi visto che nel 2020 ha prodotto 65.000 moto contro le 48.000 di Ducati

67mototopo67
24-02-2021, 14:09
Ducati è di proprietà Audi

Carpe diem

jovanniDG
24-02-2021, 14:11
Ora ho capito perché dallo scarico della Bonneville del mio amico esce odore di curry e cumino....e io che pensavo fosse il catalizzatore

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chuckbird
24-02-2021, 14:38
Il problema è che tra un po' dovranno iniziarsi a tenere un po' tutto, visto che... digiamogelo... più o meno qualunque motocicletta è producibilissima nella peggiore delle fogne.
Già con le auto è un po' più complicato... eppure un sacco di modelli ormai vengono delocalizzati.

E sempre della serie "digiamogelo"... a far ridere sempre di più potrebbero essere realtà tipo MV Agusta o Moto Guzzi, entrambe con affaccio vista lago... dato che io personalmente potrei essere più portato a fidarmi di più di una efficientissima catena di montaggio che produce centinaia di migliaia di pezzi l'anno con vista Gange.

Se il prodotto deve essere di serie, più automazione c'è e meglio è, specie se questa è ben collaudata.

Sanny
24-02-2021, 14:58
unico problema per il futuro, e' che qui non si avranno più soldi per comperarle se non incominciamo a formarci per "nuovi lavori", e senza lavoro le moto non si comperano.

Ma quello non e' un problema delle aziende che nel frattempo venderanno dove si sono arricchiti (...si perché i cicli sono sempre gli stessi, anche se ora piu' brevi)

flower74
24-02-2021, 15:02
... la verità é un’altra e vale un po’ per tutte le case. Se un prodotto costava 100 fatto in Italia o Inghilterra, adesso che é fatto da persone che guadagnano 100€ al mese, vorremo che i guadagni pazzeschi delle case venissero in qualche modo condivisi con i clienti semplicemente abbassando il prezzo che, quasi sempre, invece aumenta. Della serie cornuti e mazziati.
E non é che noi stiamo a guardare... semplicemente gli imprenditori imprendono dove conviene più a loro, senza badare a nulla.

flower74
24-02-2021, 15:03
.... ecco. Sanny ha centrato il punto. Se non produciamo più niente, non avremo più nemmeno i soldi per comperare le loro moto, ma a quanto pare, ci sono paese emergenti dove si vende di più.

jovanniDG
24-02-2021, 15:25
A quanto pare?

In India Honda ha già diversi stabilimenti. Uno, quello della 350, dedicato proprio al mercato interno indiano che fa numeri di pezzi venduti da capogiro... altro che Europa.
In Europa, già da tempo, tutte le grandi aziende fanno solo le briciole...la pagnotta è sopratutto Asia ma anche Sud America

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Alex 62
24-02-2021, 18:43
Un rolex fatto in tailaindia non è più un rolex, se viene fatto là oltre a perdere di immagine, dovrebbe costare la metà ,o anche molto meno..... una speed fatta in tailandia non è più una speed da 18 cucuzze, io l'ho scartata anche x questo:mad:

jovanniDG
24-02-2021, 18:59
paragone correttissimo

cliente Triumph vuole un prodotto particolare, con storia particolare (e come storia ci metto anche il sito produzione) e, perchè no, anche con i difetti che hanno tutte le cose particolari..
Chissà perchè di questa delocalizzazione Triumph se ne è parlato molto poco. Quasi come se fosse stata fatta "in sordina".. non a caso ogni volta che chiedo ad un proprietario di Triumph dove viene prodotta la sua moto risponde sempre, con orgoglio, " in Inghilterra! "

Alby the scrap
24-02-2021, 20:59
E se guarderanno sempre bene da dirlo al cliente.
Proprio perché certi meccanismi mentali sono universali.
Probabilmente un Indiano che compra una KTM 390 la schiferebbe se fosse prodotta, dico così, in Pakistan.
Proprio per orgoglio nazionale.
Ricordo ancora quando da ragazzi le Honda made in Attessa erano considerate meglio di prodotti Italiani, perché era credenza (giusta) che la qualità Giappo unità ad una produzione locale fosse l'eccellenza.
Al contrario delle Honda costruite in Spagna , mediamente meno curate e che arrugginivano presto.
Stessa marca, diverso paese di produzione, diversa qualità , fosse anche solo percepita.

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Svaldo
24-02-2021, 21:30
E' che di veri appassionati che si interessano seriamente di questi aspetti non c'è ne sono molti, adesso va di moda solo l'apparenza, il teatro del marketing, le case ti propongono la moto come una meditazione sulla spiritualità dell'esistenza, per conoscere se stessi, mica per conoscere le loro strategie commerciali :lol::lol::lol:

jovanniDG
24-02-2021, 21:47
Mha... sarei curioso di sapere quanti possessori di Triumph comprerebbero una moto made in India a quel prezzo. Secondo me una buona metà dei possessori del bicilindrico 800, sapendo che non è fatta in Inghilterra, comincierebbero a valutare una Royal Enfield.. l'altra metà la comprerebbe comunque.

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67mototopo67
24-02-2021, 21:56
Paragonare Royal Enfield a Triumph mi sembra decisamente fuori luogo...e denota anche una certa pressapocaggine!

Alby the scrap
24-02-2021, 22:04
Sono d'accordo, ma più che fuori luogo è prematuro.
Dai tempo e le R.Enfield raggiungeranno le Classic di Triumph in qualche anno.
Restando su moto dello stesso livello, come preferire una Tridente 660 made in Thai, ad una nuova Monster made in Borgo Panigale?
Sempre con ben chiaro in mente il discorso di prima riguardo alle creste sui prezzi...

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jovanniDG
24-02-2021, 22:04
Andate a vedere la nuova Royal 650, mettetela accanto alla street twin ... e forse cambiate idea....

Finito il made in England per me finita Triumph.. per HD uguale..se prendo un Harley la voglio fatta a Milwaukee e non in Asia..e idem per BMW la voglio che puzza di birra e wurstel non di Tandori e chapati...

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67mototopo67
24-02-2021, 22:10
...facciamo così, quando si potrà, valle a provare entrambe e poi ne riparliamo.
Ricerca e sviluppo europee sono avanti anni luce...dove poi vengono prodotte poco importa.

jovanniDG
24-02-2021, 22:49
Mototopo i miei interventi più che polemici o provocatori li definirei "arrabbiati" .. perdonami ma queste storie le digerisco con estrema difficoltà e penso un po anche tu e qualsiasi appassionato di moto con qualche anno sulle spalle. Uno scooter mi sta bene prodotto dove più conveniente e venduto in tutto il globo con il massimo della redditività..ma una Triumph Bonneville ( magari Steve McQueen edition) deve essere fatta in Inghilterra così come una Ferrari deve essere fatta a Maranello...

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frenkyninet
24-02-2021, 22:59
I commenti di 67mototopo67 sono sempre illuminanti



Carpe diem

bigzana
25-02-2021, 06:00
ma una Triumph Bonneville ( magari Steve McQueen edition) deve essere fatta in Inghilterra così come una Ferrari deve essere fatta a Maranello...

Paragone un po' sbilenco, non credi?

Che poi, quando si dice "essere fatta " cosa si intende? Assemblata?
O che ogni singolo pezzo deve essere prodotto in casa?
Perché nel 2° caso, mi sa che nel 2021 ben poche moto, anche costose, mantengono questi requisiti.

Se un mezzo, Triumph ad esempio, avesse metà dei componenti costruiti in Asia ma assemblati ad Hinckley, sarebbe inglese?

flower74
25-02-2021, 08:15
... presumo che si parli di assemblaggio... pretendere che una Triumph abbia tutti i pezzi made in UK, sarebbe da folli... salvo poi, appunto, pagarle 100.000€.

Belavecio
25-02-2021, 08:20
il minimo fiscale per definirle Made in UK,Italy,USA ecc ecc

carlo46
25-02-2021, 08:59
Norton aveva (ha) in tutta la sua (scarsa) produzione il motore, tutti, interamente costruito in Inghilterra, ogni minimo particolare. Così anche il telaio. Il resto della ciclistica top della produzione mondiale fatto in Europa e Sudafrica. Ovvio non c'entra con Triumph che ha una reale produzione industriale, era solo un dettaglio informativo.

flower74
25-02-2021, 09:02
... e, infatti, la Norton è fallita.

Alby the scrap
25-02-2021, 09:04
Manodopera del paese di origine del marchio. Questo è il primo requisito fondamentale.
La componentistica è ovvio venga prodotta dove costa meno o meglio a seconda della qualità che si vuole dare al mezzo.
E non tirare fuori la storia delle Triumph con freni Brembo e pneumatici Pirelli, sappiamo tutti che questi due produttori hanno siti in Cina che è prossima alla Thailandia.
Quindi sono forniture di comodo per dare un aspetto più di qualità, approvigionandosi in loco.

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carlo46
25-02-2021, 09:14
... infatti, la Norton è fallita.

questa è una semplificazione o meglio una sciocchezza. La manodopera locale ed i pezzi prodotti in Inghilterra comportano una lievitazione del prezzo di vendita che non era assolutamente il problema di Norton, visto che aveva prenotazioni in tutto il mondo. I problemi sono stati altri e numerosi ma non certo il brand rigorosamente ed orgogliosamente made in England che era ed è la ragione stessa dell'esistenza di Norton. Vuoi una prova? la nuova proprietà indiana TVS ha creato un nuovo stabilimento proprio in Inghilterra e non ha nemmeno lontanamente immaginato di utilizzare i propri in India

gldani
25-02-2021, 09:23
La Goldwing 1500 era completamente costruita ed assemblata in USA.

Era una moto giapponese o americana?

OcusPocus
25-02-2021, 09:59
Se volete solo manodopera del Paese d'origine iniziate a comprare Guzzi o Aprilia....che invece schifate in quanto, secondo moltissimi, meno affidabili e con meno assistenza di quelle prodotte in Asia.

Trident costa 7.500 euro, Monster e Tuono 660 10.500....ce l'avete gia' la differenza del prodotto made in Asia eh

Brein secondo
25-02-2021, 10:04
Non voglio offendere nessuno ovviamente sono opinioni ma mi fa ridere quando basiamo i ragionamenti sul presupposto che la manodopera inglese lavori meglio di quella indiana.
L'inghilterra e l'Italia sono piene di buzzurri. E in India ci sono i migliori ingegneri e informatici al mondo. Chiaramente ci sono buzzurri anche in india e buoni ingegneri in UK. Ma il mondo è cambiato fratelli, non siamo piu' negli anni 60.
I processi produttivi possono essere clonati perfettamente nello spazio e nel tempo. I controlli di qualità nel settore automotive sono severissimi.

Non è che tutti gli appassionati di moto pretendono il made in italy. Io sono un appassionato di moto e me ne frego altamente di dove viene fatta una moto. Ho la capacità per valutarla per quello che è. Se ti vergogni che qualcuno per le vie di milano possa sapere quando passi che la tua retro enduro scintillante non viene da Hinckley, United Kingdom ma da qualche altra parte, allora forse hai tu dei problemi di ego. oltre al fatto che dovresti ritirare il tuo razzismo. Forse gli inglesi che ci hanno sputato in faccia potrebbero meritare meno di altri in questo momento.
Lo sanno tutti che il rolex è meno preciso di uno swatch da 50 euro. Quindi non parliamo di qualità. in ogni caso sul rolex c'è scritto esplicitamente made in switzerland. cento anni fa questo voleva dire avere un orologio piu' preciso, oggi vuol dire un'altra cosa.
E non parlerei neanche di prestigio perchè se una moto costa 200.000 euro un certo prestigio te lo darà anche se è stata prodotta in cina su progetto di giorgio armani.

Smettiamola poi di banalizzare il discorso delle case che si arricchiscono costringendoci a comprare moto di latta fatte in india. Le moto che compri hanno il loro valore, funzionano e i materiali e assemblaggi sono identici se non migliori. Non hanno nessun interesse a pompare i prezzi di vendita. Il margine che si tengono è quello giusto per non perdere clienti e per remunerare il capitale di chi ha investito in quell'azienda. Non un euro di piu' non un euro di meno. L'alternativa e non avere proprio nemmeno l'opzione di comprarle perchè ad un prezzo diverso preferirebbero non farle e usare il capitale per altro.

bim
25-02-2021, 10:06
Quando il consumatore finale puo’ usufruire di un prezzo interessante, ben venga
E Triumph ha alcuni prodotti a prezzi interessanti

OcusPocus
25-02-2021, 10:08
Quoto Brein Secondo al 100% + 100 ingegneri e informatici (per le amate frocerie) indo/asiatici

jovanniDG
25-02-2021, 10:23
Sulla qualità della mano d'opera asiatica nessuno obbietta, anche perchè, spesso e volentieri è superiore a quella europea. Sulla componentistica prodotta in Asia e assemblata in Europa idem..credo che il focus della discussione sia sull'originalità del prodotto e non sulla qualità. Ripeto quanto scritto prima da me e da altri
un Rolex deve essere prodotto in Svizzera, una Ferrari a Maranello, una triumph in Inghilterra.. e cosi via; penso sia uno dei parametri che riguardino il prestigio e la storia di un brand. altrimenti smettiamo di guardare Triumph come un icona English e guardiamola come una delle tante moto/aziende frutto della globalizzazione..
Sarei curioso di sapere quanti di noi pagherebbero 23/24mila eurozzi per una GS 1250 adv rigorosamente made in Vietnam.. o 250mila eurozzi per un Ferrarino fatto a Shanghai in siti produttivi aziendali delocalizzati..

bigzana
25-02-2021, 11:32
Manodopera del paese di origine del marchio. Questo è il primo requisito fondamentale.



Cioè, secondo te tutti quelli che assemblano una BMW in Germania dovrebbero essere di razza ariana? [emoji23][emoji23]

E con un immigrato di 2a generazione, come la mettiamo?

E chi monta le Ducati (peraltro a capitale tedesco) dovrebbe essere solo un bolognese doc cresciuto a tortellini e mortadella?

Mah.

Della GW hanno già chiesto... E l'iPhone, è ammereggano o cinese?

Unknown
25-02-2021, 11:36
Una moto progettata/costruita male si rompe lo stesso sia che sia costruita in Inghilterra dall'ipersindacalizzato Operaio Inglese che costruita in un qualsiasi posto del mondo dal poveraccio di operaio senza diritti , il resto , Marchio/Provenienza ecc.ecc. sono solo fuffa da Marketing .............

bigzana
25-02-2021, 11:37
Ecco, quoto brein secondo.
Ed anche AlexVT.

aspes
25-02-2021, 11:47
come detto al post 43, nessuno dubita che la qualita' complessiva sia uguale, o finanche superiore se la manodopera e' di qualita'. E' il prezzo che non va bene.
Perche' se a parita' di materiali il bravissimo operaio, ingegnere etc. indiano costa un terzo dell'analogo inglese/italiano, allora il prodotto finale deve costare meno.
Fermo restando , sempre al post 43, che voglio proprio vedere quando si sale di livello (ottimi gli esempi del gs1250 o di una ferrari, o perche' no , di una porsche...) se sareste ancora cosi' indulgenti e globalisti. E quanti di voi comprerebbero una porsche indiana. Anche se andasse meglio della originale.

OcusPocus
25-02-2021, 11:51
Boh qui vedo spesso consigliare le k790 o 890 in quanto gran moto (e Immagino lo siano), se gli stessi stabilimenti che le producono iniziassero a produrre anche I 1290...non ci piacerebbero più? Mi sembra così fuori dal tempo questa discussione

bigzana
25-02-2021, 11:56
Vabbè, ma ci sarà differenza tra chi fa un oggetto dal brand esclusivo, ad uno che fa una cosa più commerciale. O no?

Paragonare una Porsche o una Ferrari alla Speed triple, secondo voi calza?

Io dico di no.

jovanniDG
25-02-2021, 11:59
Sono d'accordo con te Alex VT è sicuramente fuffa da marketing..e Triumph ci sta dentro alla grande in questa fuffa.. basta vedere quei modelli con la bandiera union jack sul serbatoio per capirlo

67mototopo67
25-02-2021, 12:11
Il marchio è inglese...tu cosa ci metteresti?

Carpe diem

jovanniDG
25-02-2021, 12:17
secondo me calza..
una Ducati fatta in Emilia nello stabilimento storico e con operai italiani (o quanto meno che risiedono in italia) la paragono tranquillamente alla Ferrari fatta a Maranello...anche se la Ferrari è di FCA e la Ducati di Audi, è roba che ancora un po profuma di Italia.
Con Triumph questo concetto non lo posso più applicare.. ma resta sempre una bella moto, di ottima qualita e magari me ne compro pure una.. però la compro con lo spirito di come quando compro un Honda ( che ho ) ..una moto globale

gldani
25-02-2021, 12:30
Il marchio è inglese...tu cosa ci metteresti)...

bandiera indiana sotto dominio inglese

Brein secondo
25-02-2021, 12:44
Mah jovanniDG, non vorrei fare troppa filosofia. Pero' non capisco bene.
Ammetti che lavorano bene, ammetti che le componenti possano essere uguali.
Aggiungo io, il progettista potrebbe essere ovunque, stiamo lavorando in molti da casa in questo momento. Allora cosa mi da' in piu' il fatto che siano realizzate in in italia con operai italiani? (inghilterra con operai inglesi?).
Se chi la produce lo fa seguendo pedissequamente il progetto, se i componenti arrivano da ogni parte del mondo e sono stati realizzati con lo standard scientifico previsto dal progettista sir walter wallace.
L'acciaio è acciaio, la forma del serbatoio è quella, ogni singola vite è stretta con la dinamometrica. Veramente non capisco.

Dove è scritto che la gente compra queste moto perchè sono inglesi o perchè sono italiane?
Tanta gente non ha preso ducati finora perchè erano moto con una impostazione diversa dalle Bmw che guidavano. Hanno fatto una multi nuova piu' fruibile e molti ci stanno pensando.

Non penso che sia una scelta dettata da chissà quale nazionalismo.
Sono ben consapevole che ci sono sacche di popolazione in cui funzionano ancora discorsi nazionalistici ma, parte che questo tema è vietato nel forum, mi pare triste che qualcuno valuti le moto in questa chiave.

Io la triumph scrambler l'ho scartata perché mia moglie era piu' comoda sul gs, mica chiedendomi da dove arrivava. Sono un po' basito che si continui a guardare indietro e che si cerchi di spiegare mondo di oggi con schemi di 50 anni fa.

bim
25-02-2021, 12:46
Ktm costruisce le 125 390 790 890 in India

aspes
25-02-2021, 12:57
Sono un po' basito che si continui a guardare indietro e che si cerchi di spiegare mondo di oggi con schemi di 50 anni fa.

come detto funziona finche' non si arriva ai vertici e ai prodotti iconici. Una ferrari perfetta fatta in india non la comprerebbe NESSUNO. QUi sembra un dialogo tra sordi. Nessuno mette in discussione la qualita' dell'oggetto. Ma un oggetto che ha tra i suoi punti di attrazione una forte identita' e una presunta tradizione e storia si compra anche per motivi oltre quelli freddi e razionali.
Allora non mi si venga a disprezzare le benelli. Se si vuole essere globalisti coerenti.
Non per niente le marche lo sanno e non sono tanto stupidi. I prodotti di punta restano fatti in casa. Praticamente solo per immagine, non certo per la qualita', su questo siamo daccordo. Ma se lo fanno vuol dire che certe cose non razionali contano.

Alby the scrap
25-02-2021, 13:05
Bigzana, il razzismo non c'entra niente, so benissimo che nelle fabbriche lavorano operai di diverse etnie, ed è giusto e sacrosanto sia così.
Come i loro omologhi di ogni paese del e nel mondo, lavorano per guadagnarsi la pagnotta. Massimo rispetto.
Il mio pensiero è perfettamente allineato a quanto scritto da Aspes al post 47.
Non è neanche una questione di qualità.
Il punto e lo sbandierare confaloni che non appartengono più allo status reale della produzione di un marchio. Stop.


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jovanniDG
25-02-2021, 13:09
Brein, premesso che da sono ex landroverista, utilizzatore di giacche Barbour, mio papà aveva una vecchia jaguar e ho sempre preferito le polo Fred Perry alle Lacoste .. quindi quando si parla di roba inglese ragiono più con il sentimento che con razionalità.. come ho già scritto la triumph mi piace e magari me be comprerò pure una.. ribadisco un pizzico di dispiacere, mio modo di vedere, per la perdita di un pezzo di identità di un marchio storico. così come mi dispiacerebbe se vedessi la Ducati che sposta il 90% della produzione in Malesia o nelle Filippine ( così finalmente diventano affidabili ! Ah ah ah ) ..tutto qui.

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Svaldo
25-02-2021, 13:19
Io non ho problemi a dire che sono nostalgico, e che preferisco le moto d'epoca proprio perchè amo una bella storia dietro, possibilmente non servitami su un piatto dall'ufficio apposito, c'è comunque da dire che l'India da ex colonia Inglese ammira quell'eredità culturale che agli stessi inglesi ormai dice poco, ma quello che alla fine viene fuori è che il capitalismo non può farsi limitare da sentimenti o legami nazionali, e guarda solo i profitti dall'inizio della rivoluzione industriale purtroppo.

aspes
25-02-2021, 13:21
se non sono cambiate le cose , per esempio, le biciclette Bianchi di punta son costruite in italia, le altre a taiwan. Le tute Dainese di punta in italia, le altre ...ovunque.
Potrei non essere aggiornato pero'...

bigzana
25-02-2021, 13:24
una Ducati fatta in Emilia nello stabilimento storico e con operai italiani (o quanto meno che risiedono in italia)


Vabbè, ma di che stiamo parlando? [emoji23][emoji23][emoji23]

carlo46
25-02-2021, 14:45
Dove è scritto che la gente compra queste moto perchè sono inglesi o perchè sono italiane?


vai a leggere i forum dei nortonisti americani, canadesi, australiani, giapponesi e vedi un pò se comprerebbero una Norton fatta in Thailandia.
Oppure informati sui Ducati club Japan.
Tu fai un ragionamento del tutto lineare, razionale, asettico. Corretto in definitiva. Ma la moto, per alcuni e forse per molti, come altri oggetti non indispensabili, non è solo questo. Io la mia Norton, che pur ha avuto alcuni problemi, se non fosse stata fortemente e realmente inglese non l'avrei nemmeno presa in considerazione, manco fosse costata la metà. E' il primo marchio motociclistico della storia ed è nato in Inghilterra. Come la Harley Davidson è di Millwakee. E con questo non voglio insegnare niente a nessuno, solo farti riflettere che esistono altri approcci oltre al tuo. D'altra parte è in senso lato un diverso feeling con la globalizzazione, miliardi di persone ne apprezzano gli indubbi benefici, io la detesto ed ho una nostalgia enorme dei decenni passati in cui non ve ne era traccia.

jocanguro
25-02-2021, 14:46
Non hanno nessun interesse a pompare i prezzi di vendita. Il margine che si tengono è quello giusto per non perdere clienti e per remunerare il capitale di chi ha investito in quell'azienda.

eh no, affatto..
le ditte delocalizzano proprio per guadagnare di piu e a noi consumatori non resta sempre che pagare..
un es. la DAINESE, sono anni ormai che produce i modelli anche di punta in romania, e la targhetta made in romania o bulgaria c'era dentro la giacca nuova 12 anni fa anche se la pagavo 600 euro, e sapere che la fabbrica italiana viene chiusa e decine di operai vanno per strada e la dainese guadagna il doppio, e a me la giacca costa sempre 600 euro mi fa un bel po incazzzz....:mad::mad::mad:

come la fiat , fa la 500 blasonata e cara all'estero, mette gli stabilimenti italiani in cassa integrazione, e poi fa pure il ricatto allo stato italiano per avere sovvenzioni per non licenziare gli operai ... e sovvenzioni che poi lo stato butta nel calderone e alla fine gravano sulle nostre tasse...
eh no.. non va bene..

sulla qualità di produzione, ho già detto altre volte , ho una auto honda jazz , veniva prodotta in giappone, cina, e inghilterra, le migliori prodotte sono quelle in cina, controlli di produzione rigorosissimi...
le peggiori, ? quelle inglesi ...

e sulla proprietà ducati tanti si scandalizzano perchè dietro c'è audi, ma se la progettazione , sviluppo, e sopratutto produzione (quella porta molti posti di lavoro) , sono in italia, meglio un proprietario tedesco che fa funzionare bene tutto che non i proprietari della guzzi o piaggio o benelli che saranno pure italiani, ma che sbagliando mandano fallite le ditte e operai a spasso (ad es. Moto morini ???):mad::mad:

jocanguro
25-02-2021, 14:50
p.s .


una riflessione, su "poltrone e sofa" :
si fregiano tanto di essere italiani e avere prezzi bassi, ma secondo voi sono tutti costruiti in italia, oppure arrivano blocchi grossi, casse, rivestimenti fatti in bulgaria e poi qui in italia assemblano solo il divano finale ?

cosi.. curiosità...:lol:

bigzana
25-02-2021, 14:56
Appunto, il mondo adesso è questo.

Non esiste più il prodotto tutto made in Italy, o in UK.

Escluso le eccellenze come la Ferrari.
Che poi monta i fanali a led fatti in Cina pure lei.

Zorba
25-02-2021, 14:56
@Jocanguro:
Sicuramente in Italia.
Altrimenti non si chiamerebbero Poltrone e sofà, ma фотьойл e диван.
Mi sembra evidente.

gldani
25-02-2021, 15:00
...un es. la DAINESE, sono anni ormai che produce i modelli anche di punta in romania, e la targhetta made in romania o bulgaria c'era dentro la giacca nuova 12 anni fa anche se la pagavo 600 euro..

OT
26 anni fa, tuta Dainese made in Romania, guanti Dainese made in Pakistan

Zorba
25-02-2021, 15:08
Dainese giubbotto in pelle 1998 made in Italy.
Giacca touring in tessuto 1999 o 2000 made in Romania.
Fine OT

gldani
25-02-2021, 15:14
...ed il prezzo sempre uguale se non più alto.

Quoto il Carlo46

... globalizzazione, miliardi di persone ne apprezzano gli indubbi benefici, io la detesto ed ho una nostalgia enorme dei decenni passati in cui non ve ne era traccia.

aspes
25-02-2021, 15:24
sicche' abbiamo scoperto che mio fratello e' un no global.:lol:
non lo facevo teppista. :lol:

cosimo
25-02-2021, 15:31
Nell'inseguire un giusto profitto c'è qualcosa di squallido?

Scondo me no.

Nello scegliere di delocalizzare la produzione di un prodotto, sia pure lo stesso concepito ed ideato in "patria", c'è qualcosa di squallido?

Secondo me no.

Allora cosa lo è? o Meglio, cosa è veramente importante?

Imho le "regole del gioco". O, per dirla tutta, il dpvere di informare e l'obbligo di mettere il consumatore davanti alla realtà. Sarà poi lui a scegliere ciò che più gli aggrada, che sia la "certezza" dell'automazione e produzione in gran serie in luoghi delocalizzati oppure un "made in" che di per sè non è garanzia di miglior qualità.

Deve scegliere il consumatore. E per farlo, il "sistema" deve imporre l'obbligo di comunicazione trasparente ed a prova di "rumore di fondo".

67mototopo67
25-02-2021, 15:45
Ogni motociclista ben informato sa benissimo dove vengono costruite le moto e sceglie in coscenza....gli sprovveduti si informino...non ha senso farne una colpa alla casa costruttrice

Carpe diem

mag27
25-02-2021, 15:56
il problema non è solo del consumatore, ma delle stesse case produttrici dei brand più blasonati che "stanno molto attente affinchè la propria produzine almeno dei modelli più importanti sia prodotta in sede, pena perdite importanti". Ha cominciato la Kawasaki nel 2010 spostando la produzione in Thailandia, poi Triunph l' 80% della produzione mondiale, Ducati solo per il monster più piccolo e la panigale, vendendo però le moto qui prodotte solo al mercato sud est asiatico, nord America e Australia, Bmw mi sembra solo la F800r, Harley Davidson modelli di piccola cilindrata e via dicendo..Sarà anche un fattore psicologico, per me non credo, chi comprerebbe un Gs, una Ducati multi V4, un HD, con gli attuali listini, completamente prodotte nei paesi asiatici?

Brein secondo
25-02-2021, 16:20
Vorrei quotare ma rispondo a piu' persone.
Certo esprimo una mia personalissima opinione, non solo sono consapevole che qualcuno sia meno asettico di me, ma ne sono anche felice.
E mi piacciono tutti i vostri interventi e ho anche stima di chi la pensa magari un po' diversamente.

Pero' non è che io sia asettico dentro, io sono pragmatico e non spreco tempo a lamentarmi di cose che non posso controllare. la triumph inglese non esiste piu' come non esiste un GS adventure da 150 kg.
C'è poco da discutere.
Io quello che posso fare è creare una nuova casa motociclistica, e farla a mia immagine e somiglianza. Ma di quelle esistenti non mi posso lamentare come se fossero enti pubblici che hanno il dovere di erogare un servizio.
Se fanno queste scelte è perchè paga. Se paga è perchè i consumatori tendo in maggioranza a non dare peso a questa cosa. Attenzione i consumatori non di ferrari, ma di moto triumph nel 2021. (che non sono i consumatori triumph 1990 o 1960).

Il mondo è andato in questa direzione per il semplice motivo che era il modo migliore per continuare a fare moto. Perchè le moto non sono ferrari.

Enorme rispetto e invidia per i Nortonisti (per me ogni moto meriterebbe di essere nel mio garage) ma il forum dei nortonisti non è al vertice del traffico google, ne' l'approccio dei nortonisti puo' essere utilizzato come esempio di come si muove il mercato.
Il mercato, l'umanità, si muove progressivamente e naturalmente sulle soluzioni migliori su piano complessivo del risultato.

Questo è il mondo di oggi, si progetta ovunque e si produce ovunque (tra l'altro in india magari usano robot italiani quando i robot italiani sono migliori delle alternative). Possiamo prenderne atto e prendere atto che è una libera scelta di libere aziende, e goderci moto efficienti ad un prezzo giusto, oppure pretendere che vengano fatte nelle campagne inglesi e pagarle il 30% in piu.
Il mondo è pieno di piccole ditte che confezionano special. Ve la fanno come volete voi, pagando ve la immatricolano pure. Quanto incide sul mercato globale? niente, perchè sono pochi quelli per cui il paese di produzione è rilevante.

Capisco l'obiezione sulla comunicazione, sulle bandiere inglesi e quant'altro. Invito a leggere bene, queste case non mentono, al massimo giocano un po' col lessico. nessuno dirà che la moto è inglese, diranno che ha il perfetto stile inglese.
Ma se uno compra una moto perchè è convinto che sia fatta in UK, e questo è l'elemento determinante, mi spiace per lui, proprio appassionato non è se non si degna di informarsi prima. E se si informa prima e questo è un problema basta non comprarla!

Il problema adesso si è spostato sulla pubblicità, allora le moto vi vanno bene, vi da fastidio che fingano di essere inglesi. Se per questo fingono anche di essere moto anni 60 senza esserlo, fingono di avere una selle in pelle che in pelle non è. Qle altre fingono di essere un bmw GS.
Il panino del mc donald in foto sembra uno spettacolo, ma un adulto di buon senso non si lamenta se ne trova uno un po' diverso nella scatolina. Possiamo farci portare a spasso dai depliant, o possiamo portarli a spasso noi.


Infine ripeto, non è che si arricchiscono indebitamente alle nostre spalle. Io i miei soldi li do a chi voglio e in cambio voglio qualcosa che li valga.
Il fatto che sia fatta in india per voi significa che dovrebbe costare 3 mila euro in meno? bene, non condivido (per una serie di ragioni tecniche di economia industriale che non sto a elencare) ma è lecito. la transazione non si farà.
Io invece diciamo che la compro ma:
-questo non significa che mi sono fatto prendere in giro con l'inglesità. Lo sapevo e me ne sono fregato
-questo non significa che la pago troppo e li faccio arricchire. Produrre in india non è una opzione riservata a triumph. Lo puo' fare bmw e lo puo' fare ktm. cosa è un prezzo sensato pe runa moto che ha certi contenuti, il mercato lo sa perchè ci sarà sempre un produttore che avrà interesse a rinunciare a un po' di profitto marginale (significa sulla singola vendita) per poter aumentare i volumi.
Questo finché il mercato non sarà in equilibrio e cioè quando i compratori pagheranno esattamente quello che nella loro testa è il valore della moto.

OcusPocus
25-02-2021, 16:39
La Union Jack la mettono anche su tutte le Mini che sono BMW dai!! Ormai è un logo anch'essa.

Ferrari prestigiosissima, fatta in Italia, ma va a (non) pagare le tasse in Olanda....

flower74
25-02-2021, 21:07
... almeno le Mini le fanno in Uk.

Alex 62
25-02-2021, 21:50
insomma alla fine gli inc lati siamo sempre noi (mi ci metto anche io perchè ne ho prese diverse:lol:) il problema di tutto questo è il finale ,cioè il prezzo!!!!! che triumph come ktm e pincopallino facciano fare le moto dove vogliono , ma poi alla fine costano sempre di più e a loro costano sempre di meno, l'unica che non ha mentito da subito è stata benelli con il nuovo corso, disse da subito che la produzione era incrociata con la cina, ma alla fine non ne ha aproffitato con i prezzi, anzi gli ha adeguati alla manodopera reale, e questo ha pagato con le vendite ! se triumph abbassasse il prezzo delle loro moto di un 30%, benvenga la produzione i thailandia :D questo è il finale , invece sono aumentati:(

mag27
25-02-2021, 22:04
tranquilli nessun marchio importante farebbe costruire interamente i modelli più ventuti in Thailandia, India o Cina, ma vi immaginate una HD d'alta gamma che viene prodotta in India e non a Milwaukee, una Bmw Gs in Thailandia, una Ducati.. non a Borgo Panigale, ma chi le comprerebbe più, personalente passerei subito alle Jap (spesso meglio delle menzionate) o alle Cinesi ...

Svaldo
25-02-2021, 22:10
Ma le Bonneville ad aria ancora erano fatte in Gran Bretagna mi sa, hanno cominciato col nuovo motore raffreddato a liquido o sbaglio?

Alex 62
25-02-2021, 22:30
da quello che si dice tutte le triumph a parte al Roket, anche ktm dovrebbe far fare tutto la escluso la gamma 1290, ormai è un casino..... io son tornato dai jappy come ai vecchi tempi:D è una ruota che gira:lol:

jovanniDG
25-02-2021, 22:45
Va be...a te piace vincere facile!
E che piacere c'è? Con le jap ( honda in testa) non ti manca nulla...affidabilità ai massimi livelli, tecnologia, prezzo, diffusione globale assistenza tecnica e ricambi...gamma di modelli, ognuna delle 4 sorelle Honda/Yama/kava/Suzu ha in catalogo dagli scooter alle ipersportive passando dalle custom alle adventure e pure cross, enduro, stradali e tutte di ottimo livello. Mettici pure che i meccanici li vedi solo per i tagliandi... che noia sta perfezione

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bim
25-02-2021, 22:55
La mini e’ anche prodotta in Olanda, la mia Countryman 4WD in Austria se non sbaglio

Bassman
26-02-2021, 08:59
Nel 2018 volevo cambiare moto, per il gusto di farlo e per doveroso downsizing da età avanzata.
Avevo da spendere una cifra x e mi piacevano due modelli di marche diverse.

L'unica cosa di cui mi sono preoccupato, era che ci fosse almeno un centro di assistenza ad una distanza accettabile.

Ho provato le moto in questione (entrambe con due centri di assistenza a 15 km da casa mia) ed ho scelto quella che mi è piaciuta di più.

Il fatto che fossero prodotte a Milano o all'isola di Pasqua non mi ha nemmeno sfiorato.
La mia moto "inglese" la producono/assemblano a Bombay?
Bravi, hanno fatto un buon lavoro e questo è quello che, per me, conta.

Ognuno è libero di pensare che la mia Tiger "non è inglese" (ultimamente gli inglesi mi stanno anche un po' sulle b...), ma non ho mai comprato una moto perché è italiana/tedesca/giapponese/filippina.

Compro quello che mi va bene al prezzo che mi va bene, gli status symbol non mi interessano.

cosimo
26-02-2021, 09:35
Se si leggono tutti i rispettabilissimi interventi delle precedenti 4 pagine di questo thread, non si può non constatare come tutto sia soggettivo: gusti, aspettative, "peso" che si da all'origine oppure altri aspetti.

E' così, viva: il mondo è bello perchè è vario, recita il famoso adagio.

L'unica cosa che non condivido è quando alcuni parlano di "informazione soggettiva": addirittura, viene richiamata la sempre-presente "passione", per cui se la hai allora ti informi etc. etc.

Eh no, non funziona esattamente così: il tema dell'obbligo su una serie di informazioni che il produttore, un brand, un qualunque soggetto che "offre prodotti e/o servzi" al pubblico deve oggi fornire è molto "caldo", giustamente.

Stai sul mercato, usa i mezzi (chiaramente spesso potentissimi) che hai per raggiungere più pubblico possibile, fai il tuo mestiere: però quando comunichi, DEVI dire la verità, sia in modo diretto che indiretto: chi sceglie deve avere in mano tutte le carte. Su questo zero deroghe, è l'unica vera tutela rimasta al consumatore. E non si parla solo di ambito motociclistico, ovviamente.

Goemon
26-02-2021, 09:43
prendiamo la Scrambler 1200:
- forcella Showa pluri-regolabile
- freni Brembo top i gamma
- ammortizzatori posteriori Ohlins regolabili
.... ecc...
credo che quando la componentistica di livello viene assemblata anche in India sulla base di un progetto funzionale, non ci può essere una diminuzione del valore del prodotto finale. Nemmeno a livello di percezione.

jovanniDG
26-02-2021, 09:54
Tutto giusto, corretto e vero quanto scritto fino ad ora...per chiudere la discussione manca solo una cosa ..
Manca un un intervento di un possessore di GS 1250 (24.000 euro ) o di Harley Ultra Ckassic ( 30.000 euro ), attuale o in un prossimo futuro, che dichiara di essere felice nello stesso modo se la sua moto viene fatta a Wuan o a Bangalore piuttosto che a Milwaukee o Monaco di Baviera.. ma forse non hanno letto questa discussione...forse

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Brein secondo
26-02-2021, 12:54
Manca un un intervento di un possessore di GS 1250 (24.000 euro ) o di Harley Ultra Ckassic ( 30.000 euro ), attuale o in un prossimo futuro, che dichiara di essere felice nello stesso

Ok la mia non è 1250 ma 1200 quindi capisco che per te non conti nulla, vale solo chi ha l'ultimo modello giusto? Pero' io l'ho detto.
E vale per qualsiasi altra cosa tu possa nominare ivi incluse supercar da 500.000 euro se mai avessi questi soldi da spendere in stupidaggini.

Io non sono un genio e ho competenze limitate ma cerco di andare a fondo nelle cose. Una moto non mi emoziona di piu se è stata toccata da un inglese con naso e orecchie rosse di whiskey. Anzi spero che il concessionario prima di consegnarmela dia una passata di vetril sul serbatoio in modo da eliminarne le tracce.
Non mi emozionerebbe neanche sapere che ci ha appoggiato le tette diletta leotta.
ma mi emoziono los tesso sai? A me emoziona se ha la forma giusta, la vernice giusta e sopratutto se la coppia motore arriva al momento giusto. Se la forcella è inclinata giusta per avere il comportamento che mi piace. Le l'acciaio delle piastre sterzo ha il giusto grado di lucentezza, non troppo non troppo poco.
Tutte cose che non dipendono in alcun modo da dove è stata assemblata.
Una volta non c'erano i processi di produzione e controllo che ci sono oggi.
Una volta era un valore aggiunto avere un battilastra capace. E ne trovavi di giovani capaci solo dove ce ne erano di anziani capaci. Non c'era l'università del battilastra.
Le componenti venivano tutte da un raggio di 100 km. prendere una auto o una moto di una certa nazionalità voleva dire sapere che le sue componenti provenivano tutte da un unico sistema organico locale.
Oggi non è cosi'. E' inutile che continuiamo a parlare di ferrari, con 300 mila euro di budget puoi farti anche le sospensioni in casa all'occorrenza. E chi vuole la ferrari non guarda se la lamborghini costa duemila euro in meno. Se fai moto da 18000 euro e vuoi sospensioni top invece prendi quelle che il mercato offre a prescindere da dove vengono. Sono forse inglesi le showa?
Le case hanno il dovere di consegnare una moto sicura e conforme alle specifiche ufficiali dichiarate. E possono dipingere qualsiasi bandiera vogliano su qualsiasi serbatoio avendo prodotto la moto dove vogliono. Non ti diranno mai di averla prodotta in inghilterra se non è vero. C'è troppa gente coi risvolti che decidono moto in base all'ultimo film di james bond salvo dichiararsi "appassionati".
Quanti sanno dire al volo l'interasse di una scrambler e che differenza comporta rispetto all'interasse di una tiger?

Unknown
26-02-2021, 13:03
Che poi alle Triumph triple del primo periodo della produzione "inglese" cedeva sempre una biella ed esplodevano i motori o i bicilindrici perdevano Olio ma per gli appassionati erano caratteristiche del fascino old English adesso che magari sono perfette non le comprano perche' prodotte altrove e sono affidabili .......

jovanniDG
26-02-2021, 13:46
Brain, come scritto da qualcuno questo sembra un discorso fra sordi..
Non mi devi convincere di niente.
Nel mio garage è entrata da poco un Yamaha assemblata in Francia nello stabilimento dove escono le mt 09, tracer 900 e xsr 900..sapevo che stavo comprando una jap made in Europa e non ho esitato un attimo..mi piace, mi ci diverto da matti e la ricomprerei subito..ma è una moto per me non premium, e va bene così come mi va bene una jeep renegade (finta perché sappiamo tutti che è fatta sulla base della fiat 500 L ) fatta in Basilicata o un orologio Suunto fatto in Cina .. ma ribadisco, e chiudo qui i miei interventi, che PERSONALMENTE quando compro un oggetto di prestigio, particolare, di nicchia ( o come cavolo dir si voglia ) che sia moto, auto, barca, orologio o altro, mi fa anche piacere considerare la provenienza geografica, specie se fa parte della storia del brand dell oggetto di mio interesse...e che ognuno faccia ciò che lo rende felice..buon week end a tutti. io giallo e fra sabato e domenica mi sparo almeno 600 km..

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carlo46
26-02-2021, 13:54
@Brein secondo

continui imperterrito a fornire e dettagliare spiegazioni logiche e razionali quando ti si è fatto notare che alcuni non hanno (esclusivamente) questo approccio alle moto. Tutto quello che scrivi è stravero, corretto, esaustivo.
Posto peraltro che nessuno ha mai sostenuto nel post che una moto costruita esclusivamente in Inghilterra sia migliore che se fatta con l'industrializzazione attuale globalizzata. Ciononostante per alcuni irrazionali ed insensati romantici è un valore che un prodotto di prestigio sia fatto esclusivamente o quasi nella nazione ove esso è nato magari oltre cento anni prima. Non è complicato capirlo, basta dire che per te non è così ma accetti che esistano anche coloro che lo pensano.
PS e pensa che nonostante il mio stolto (non ironico) romanticismo motociclistico albionico ti so dare anche la formula che in funzione dell'offset, del grado di inclinazione del cannotto e dello sfilamento forcella calcola l'avancorsa :cool:

Brein secondo
26-02-2021, 14:12
Carlo, guarda che non solo non è difficile capirlo ma l'ho anche capito.
Quello che non hai capito tu è che le case di moto devono vendere a chi compra, non agli irrazionali.
Sui grandi numeri prevale la razionalità non l'irrazionalità. Quindi fanno cio' che accontenta i razionali perchè questi, che sono la maggioranza, non si sentono certo frodati.
Non sto mica difendendo la mia opinione in fatto di moto, la vostra è altrettanto corretta e lecita, io sto difendendo la scelta della étriumoh che qui si contesta.


Jovanni, ecco qui l'errore, considerare di nicchia o di lusso qualcosa che vale 20.000 euro (o meno). E' cio' che alcuni acquirenti vogliono dire a se stessi ma non è cosi'.
Il fatto che costi il doppio di uno yamaha non significa che sia di lusso. La rocket è una moto di lusso, le harley cvo sono moto di lusso e costano comunque ancora come una normale auto familiare. i grandi marchi del lusso, che so, un Gucci di turno, fanno la gran parte del loro fatturato sui prodotti piu' piccoli ed economici. Gli abiti e le borse da 10.000 euro ne vendono pochissime, servono da traino per vendere portafogli da 400 euro. Sono portafogli di lusso? NO! Costano dieci volte un portafoglio normale? SI! ma chiunque puo' mettere da parte 400 euro e comprarselo. Ed è esattamente quello che accade. I ricchi VERI non comprano il portafoglio da 400 euro. C'è la fila di gente normale all'outlet di gucci per accattarsi il portafoglio scontato del 20% a SOLI 300 euro.
Vedi non voglio essere cattivo ma hai appena preso una yamaha che definisci non premium e ti va bene il sunto, e poi vieni a fare filosofia sul segmento premium. "quando compro una moto premium voglio che...". Si ma quando la compri? L'hai comprata? hai rinunciato a comprarne una? non a questo giro.
Non dirmi che hai rinunciato a comprarti il jet privato perchè hai trovato un sedile made in india.
Io ho un GS ma non è che lo parcheggi di fianco alla ferrari. Ho fatto magari anche sacrifici e l'ho presa dopo altre moto perchè aveva esattamente quello che cercavo e che le yamaha in listino ora non mi davano. per fartela breve non hanno rinnovato la xt1200.
Avrei dato precedenza a yamaha ti giuro. In una altro momento potrebbe essere una triumph scrambler. E i sacrifici li ho voluti fare solo perchè mi piace pagare cash, a quanto mi risulta là fuori è pieno di gente che la prende col finanziamento. Come conosco anche persone che non hanno la macchina (ad incerto punto l'ho fatto anch'io) pur di avere la moto. In italia c'è un po' questa idea che moto cosi' siano da commendatore, ma già in germania non stanno tanto a farsi ste pippe, se gli serve la prendono se no no. E la moto che tu chiami premium la guidano anche con la tuta di 30 anni fa. tutta lisa.

tutto quanto sopra scritto in sincera amicizia se siamo qui a parlarci è perchè siamo simili.

R72
26-02-2021, 14:20
Non ho nulla contro i prodotti orientali, beninteso quando non sono frutto di palesi violazioni di copiright o design.
La questione è la solita, delocalizzano e impoveriscono il tessuto sociale del paese storico del marchio in oggetto, continuando però a fare leva su quella identità.
Questo mi fa veramente incavolare...

hai centrato la questione, sono d'accordo

jovanniDG
26-02-2021, 14:41
Errata corrige:
Ho sbagliato ad usare il termine premiun che magari richiama, per qualcuno, ad oggetti necessariamente costosi. Intendevo 'particolare".. per me particolare è anche un coltellino svizzero multiuso Victorinox, con tanto di bandiera elvetica su fianco ( come unione Jack su serbatoio triumph ) io un Victorinox lo voglio made in Svizzera se no se lo ficcano in quel posto e ne prendo uno qualsiasi ( e magari è pure di qualità superiore ) qhe che costi meno o che costi il doppio e fatto ovunque nel mondo tanto è solo un coltellino multiuso come mille ce ne sono

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Brein secondo
26-02-2021, 18:38
Detta cosi' mi suona molto meglio, non dico che sono allineato ma certamente ti capisco e seguo e mi fa molto senso.
Pero' il problema continua a non porsi, basta che non la compri.
E non sono tutti stupidi quella che la comprano perchè tra loro sono pochi quelli per cui, nel 2021, l'inglesità è il parametro derimente di un acquisto del genere.
Io sono stato molto tentato ma mai per un minuto ho pensato all'inglesità e quelli con cui ne ho parlato mai l'hanno citata cosi' come il conce stesso non l'ha affatto citata.

:thumbup:

Alby the scrap
26-02-2021, 20:48
C'è gente che rinuncia ad entrare in certi bar quando si rendono conto che sono gestiti dai cinesi. Eppure pensate che il cinese dietro il bancone non sappia fare un caffé come si deve?
Il ragionamento applicato è il medesimo.
Molti per ovviare al pregiudizio hanno assunto personale italiano per cambiare la percezione.
E ritrovare clientela.
Una "mezza bugia" non detta esplicitamente solo per guadagnare.
Togliete il caffè, metteteci la moto et voilà, il discorso non cambia.

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Svaldo
27-02-2021, 07:46
@Brein secondo
Il discorso della scelta razionale per una moto per me non è veritiero, c'è comunque sotto qualcosa che coinvolge il sentimento, altrimenti si vedrebbe come un semplice mezzo utilitario e si preferirebbe alla fine una macchina per questioni di sicurezza ed economicità.
Magari qualcuno ha meno aspettative e romanticismo e guarda la sostanza, ma potendo scegliere a pari prezzo e qualità tra Triumph fatta nel paese d'origine e in India ?

67mototopo67
27-02-2021, 09:41
...articolo del 2018: "....la Thailandia accoglie impianti produttivi e di assemblaggio di Honda, Yamaha, Kawasaki, Suzuki, Triumph e Ducati, mentre Harley-Davidson ha annunciato l'apertura di una fabbrica dopo quella già realizzata in India"

jovanniDG
27-02-2021, 10:01
La differenza secondo me è la seguente: le 4 sorelle giapponesi e credo anche HD mantengono i loro siti produttivi storici ( con la manodopera ) e aprono stabilimenti in altri paesi per cavalcare nuovi mercati e ottimizzare la logistica della loro crescita produttiva; vedi nuovo stabilimento Honda in India dove producono la 350 propio per il mercato indiano che è in crescita esponenziale e le eccedenze le esportano. Altre aziende aprono stabilimenti in paesi dove il produrre costa meno, aumentano i profitti sfruttando anche la storicità del brand, non producono più in Inghilterra ( nel caso di Triumph) e si inchiappettano i loro operai, impiegati e relativo indotto, impoverendo sempre più la loro/nostra economia ... triumph non produce in India perché in Inghilterra non riescono a produrre da quante moto vendono o perché in India vendono decine di migliaia di moto...producono li perché costa meno e fanno più soldi e se ne fregano del brand, dell Inghilterra con i suoi operai e del resto..


Nel settore auto Toyota...nella sua storia ha aperto stabilimenti in tutto il mondo ma non hai mai chiuso uno stabilimento in Giappone...ed è diventato il produttore di auto numero uno al mondo..



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jocanguro
27-02-2021, 10:45
Secondo me il problema di base è poi quanto me la fai pagare...

rispetto molto di piu Benelli che dichiara la cinesità, ma fa un buon prodotto, e alla fine me la fa pagare meno, che non le altre case che producono in cina / romania, e poi me la fanno pagare cara, oltre a questa presa in giro, il mio pensiero và ai dipendenti italiani che vanno per stracci !!!

ecco se espando il ragionamento, forse sarebbe giusto introdurre dazi o tassazioni supplementari per i produttori furbetti alla dainese , fiat, o atri marchi.

ɐlɔɐlɔ
27-02-2021, 12:35
Ma infatti...

Tutti i pipponi su Benelli che non è italiana (pur progettata nelle Marche) e poi va bene la Triumph orientale :lol:

jocanguro
27-02-2021, 12:49
Ehhh. ma gli inglesi , le harley, le bmw ... siamo pur sempre esterofili...:(:(

Unknown
27-02-2021, 14:24
Certo pero' che ammetterete che non e' normale arrivare a pagare di piu' una moto solo perche' si presume che sia prodotta in Inghilterra e quindi ha il suo fascino old English oppure una Ducati perche' e' prodotta in Italia ......... Alla fine parliamo di 4 pezzi di ferro messi assieme dove quello che conta e' la progettazione e lo stile non dove e' prodotta ........

Bassman
27-02-2021, 17:42
Tutti i pipponi su Benelli che non è italiana (pur progettata nelle Marche) e poi va bene la Triumph orientale :lol:

Io ho una Triumph e non me ne frega niente dove la fanno, visto che funziona benissimo.
Mio figlio sta facendo la patente per la moto e, se gli piacerà, la Benelli gliela prenderò volentieri.
Non ho capito se sono esterofilo o filoitalico (non filatelico...).
Mah...

Rattlehead
27-02-2021, 18:43
Indipendentemente dai pareri personali su delocalizzazione e prestigio dei marchi, se un altro si unisce alla comunità a due ruote è solo un bene, se dovessi scegliere adesso la mia prima moto avrei l'imbarazzo della scelta (anche a budget ridotto).

gradient
27-02-2021, 20:36
Leggo riviste di auto e moto da tenera età ed il romanticismo per il marchio mi è passato già da un bel pezzo perchè so benissimo che ormai tutte le case delocalizzano la produzione dove meglio credono ,e questo avviene non da oggi ma, in particolare nel settore auto, da almeno 20 anni.
Ho preso una street 765 perchè mi piaceva come era fatta e come si guidava e non perchè era una triumph.

jocanguro
28-02-2021, 10:34
' che ammetterete che non e' normale arrivare a pagare di piu' una moto solo perche' si presume che sia prodotta in Inghilterra e quindi ha

eh noo... è il contrario, se si deve delocalizzare è perchè a livello di fabbriche si paga di meno il materiale e la manodopera all'estero in posti dove costa poco, e questo è anche sbagliato se si sfrutta la schiavizzazione , a volte dei bambini...
quanti di noi abbiamo scarpe nike pagate 200 euro al paio ma sono fatte in pakistan da bambini pagati mezzo dollaro al giorno ??
o magliette lacoste pagate 130 euro che invece in fabbrica costano 2 euro ??
o tappeti persiani pagati 1000 euro e prodotti a 10 euro ??

ecco lo scandalo è che siamo convinti di doverle pagare tanto solo perchè c'è il marchio nike o lacoste, e questo ha senso solo se sono fatte da mani di artigiani sapienti e esperti e prodotti nella terra madre... vedi ferrari o ... baume e mercier o altre eccellenze italiane, come il vero parmigiano reggiano ...
vi starebbe bene di comprare un parmigiano reggiano e pagarlo a 25 euro al kg ma in realtà è fatto in bangladesh da contadini schiavizzati e che all'origine costa 1 euro al kg e la differenza serve solo a far comprare ville al mare al proprietario del marchio e importatore ???
:mad::mad::mad::mad:

il mercato globale può avere dei vantaggi ma il pericolo è che tutto si abbasserà al livello di chi ha piu fame , quindi fra un po di anni o moriamo noi del vecchio continente oppure dovremo cucire anche noi magliette e palloni per 1 dollaro al giorno...:mad::mad:
(oppure dovremmo mettere delle regole mondiali che vietano di schiavizzare la gente...)

bigzana
28-02-2021, 10:41
vi starebbe bene di comprare un parmigiano reggiano e pagarlo a 25 euro al kg ma in realtà è fatto in bangladesh da contadini schiavizzati e che all'origine costa 1 euro al kg e la differenza serve solo a far comprare ville al mare al proprietario del marchio e importatore ???
:mad::mad::mad::mad:



ah.
ed invece se il parmigiano reggiano è fatto in Italia da operai pakistani/indiani (a partire dalle stalle, visto che sono gli unici ormai che lavorano a quei prezzi e con quei ritmi) allora va bene? :lol:

Enzofi
28-02-2021, 10:53
Con il latte trasportato da camionisti romeni o bulgari
L'economia del borgo è finita con la rivoluzione industriale dei primi del 1800. Poi di può discutere se è un bene o un male e se può esistere una soluzione intermedia

Fine OT

tobaldomantova
28-02-2021, 11:37
Vi dimenticate che gli stranieri , in Italia, non sono pagati come nel loro paese d'origine.

Enzofi
28-02-2021, 11:46
..Verissimo

bigzana
28-02-2021, 12:29
Vi dimenticate che gli stranieri , in Italia, non sono pagati come nel loro paese d'origine.

no, non lo dimentico.
ma non vivono nemmeno nel loro paese di origine, con costi della vita, e tutele, ben diversi.
Però, per fare quei lavori son pagati cifre che nessun italiano, nemmeno senza lavoro, accetta. E se non lo facessero loro, tu il Parmigiano te lo scordi.

Provare per credere..

tobaldomantova
28-02-2021, 17:31
Sono stato troppo ermetico. Una street twin costa, grosso modo, come una V7; però, produrre una street twin in Asia, costa assai meno che produrre una V7 in Italia. In sostanza, l'affare lo fa chi vende e non chi compra.
Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come crede......

bigzana
28-02-2021, 17:46
dipende da quello che si ritrova in mano chi compra.

Credere che la V7 sia qualitativamente migliore in quanto prodotta in Italia, potrebbe risultare un errore.

e quindi, poi, il discorso sul prezzo e sul guadagno va un po' a farsi benedire.

tobaldomantova
28-02-2021, 18:18
Non sto dicendo che sia migliore un moto perchè prodotta in Italia. Sto dicendo che produrre in Asia costa meno che produrre in Europa, per cui una street twin è, a parità di prezzo, più cara di una V7 regalando un utile più elevato al produttore a danno del compratore. Sono comunque d'accordo sul fatto che la moto non si compra ragionando sul valore intrinseco......

Enzofi
28-02-2021, 18:39
Invece trovo corretto ragionare in euro al chilo quando si discute di prodotti industriali. Non sono opere dell'ingegno o raffinate creazioni artigianali.
A tutti piacerebbe che le bmw siano fatte in Germania, ktm in Austria e Triumph in Inghilterra. Il costo del lavoro è importante quando il valore della manodopera è elevato e basso il valore dei materiali. Nel caso di una motocicletta non conosco il rapporto ma alla fine mi interessa come sono fatte. Se poi ci vogliamo addentrare nel campo degli acquisti etici il discorso diventa complesso. Siamo sicuri che il barista che ci fa il caffè sia in regola ?

bigzana
28-02-2021, 18:40
ma non puoi saperlo...
magari triumph risparmia sulla manodopera ed aumenta la spesa per materiali e/o assemblaggi, o progettazione.

dare per scontato che un prodotto fatto in Thailandia debba costare meno solo perchè la manodopera è meno costosa, è un po' semplicistico, mi sa.

Che poi, detto tra noi, chissenefrega del margine di una azienda ha su un prodotto, lei lo propone e tu dovresti valutarlo per quello che ti da.
E non per quanto spende a produrlo. IMHO

Poi, certo, se uno dice che vuole una Triumph solo se c'è scritto "made in UK", allora ok.

Enzofi
28-02-2021, 18:57
Mettiamola così. Dopo una yamaha brasiliana (ottima) e due benelli cinesi (pessime) ma comunque motorette da poco, proverei qualche imbarazzo con una Triumph tailandese. Fosse solo per la storia centenaria del marchio

orlando
01-03-2021, 10:51
non so quanto sia esatto, ma vi riporto:
«Sono entusiasta: la nostra nuova fabbrica in Thailandia è pienamente operativa. Le tecnologie e il design all’avanguardia delle nostre moto sviluppati in Italia, oggi possono materializzare in Asia ‘l’essenza delle prestazioni italiane’» ha poi dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato della Ducati Motor Holding. Estendere a tutta l’Asia ‘l’essenza delle prestazioni italiane’: questo è l’obiettivo finale della Ducati, ed è stato il motivo della creazione della fabbrica in Thailandia, che dovrà rispondere a una richiesta sempre crescente. Lo dimostra il successo iniziale, oltre ogni previsione.
Siamo sicuri?

orlando
01-03-2021, 10:54
A disquisire sul marchio direi che c’è gente ormai più vicina alla data della pensione che a quella di conseguimento della patente.
Così è per me. Comunque: messe vicine Street Twin e V7 la differenza in termini di finitura è visibile ed è a favore dell’”inglese”. Ve lo dico avendo una Street Twin in garage che volevo sostituire con un V7.
però concordo che, forse, potrebbero farmela pagare un pò di meno. in attesa "di estendere a tutta l'Asia l'essenza del carattere inglese, delle prestazioni austriache, dell'affidabilità tedesca".....

jocanguro
01-03-2021, 11:05
dare per scontato che un prodotto fatto in Thailandia debba costare meno solo perchè la manodopera è meno costosa, è un po' semplicistico, mi sa.
no, non è semplicistico, è ovvio ed è scontata realtà, se le aziende delocalizzano, è perchè ci guadagnano "na cifra" se non non lo farebbero...
:lol::lol::lol:
(p.s. già negli anni 80 la fiata faceva la 147 , che era la 127 fatta in brasile...)

invece se il parmigiano reggiano è fatto in Italia da operai pakistani/indiani
hanno già risposto e concordo in pieno, un pakistano che lavora in italia forse guadagna meno di un italiano ma di sicuro molto molto di piu di quanto guadagnerebbe in pakistan, e idem per il camionista bulgaro... e anche qui la verità è in mano di tutti, se cosi non fosse non verrbbero dai loro paesi a lavorare qui, che lo fanno perché poi qui noi italiani siamo simpatici ??
(poi con loro, con tutto il razzismo chec'habbiamo...:lol:)

e comunque anche da noi in itaglia ci sono esempi di schiavizzazioni, guardate gli africani che raccolgono i pomodori..
ma li dovrebbero essere le forze dell'ordine a arrestare i caporali e gli imprenditori truffaldini...:mad:

Poi se la moto che mi piace è fatta all'estero e funziona bene, me la compro uguale , anche se sotto sotto mi rode...:mad::(:D

ma viva la benelli...;)

Enzofi
01-03-2021, 11:11
disquisire sul marchio direi che c’è gente ormai più vicina alla data della pensione che a quella di conseguimento della patenteAhimè è vero
Probabilmente l'asiatico, i mercati che ormai contano, sia orgoglioso delle KTM indo-cinesi e Triumph tailandesi. Magari lo vede come un pregio "ecco, le devono fare da noi perchè funzionino". Siamo noi etnici e non tre miliardi e mezzo di asiatici

orlando
01-03-2021, 12:25
sano d'accordo, Enzofi. condivido tantissimo il #74 di Brein secondo. lì c'è la sintesi.
Capisco la passione, perché anch’io ce l’ho. Capisco che il mondo è cambiato e che la produzione si è spostata non per maggiore qualità ma per la ricerca di maggior profitto, è così in tutti i campi e la cosa non mi rende contento.
Il punto era che le Triumph non sono tali perché non più costruite in Inghilterra. Secondo me no. Lo studio di design che ne disegna alcune si trova qui: questo rende forse la moto italiana? No, sempre secondo me, se il designer riesce a comprendere lo spirito del marchio e lo traspone nel moderno dà vita a una Triumph che però è una motocicletta moderna e non potrà avere il fascino e l’essenza di quelle storiche, ma probabilmente solo ai nostri occhi.
Se vogliamo, però, quello spirito lo percepiamo noi che in qualche modo, da vicino o di riflesso, quella storia l’abbiamo per così dire vissuta.
e infatti io giro con un ferro vecchio, ma perchè mi piace. per mia personalissima convinzione quello è l'ultimo boxer, poi si entra nell'era moderna.

jovanniDG
01-03-2021, 13:59
Orlando giusto quello che scrivi..
Credo che lo spirito principale della discussione fosse proprio questo anche se poi, come spesso accade e come è giusto che sia in un forum, si è divagato un po'..
Appurata la qualità del prodotto made in Asia, appurata la volontà da parte di casa madre di ottimizzare i costi a discapito di tutto quello che ruota al ex sito produttivo in Inghilterra, appurato l'ingresso di Triumph ( dal 2017) nella lista delle aziende delocalizzate, appurato che le moto piacciono a tutti nello stesso modo di quando le facevano in Inghilterra.. i delusi sono e restano solo i pochi "nostalgici" appassionati di tutto quello che fa "old english" e che identificavano il marchio con particolare attenzione al luogo storico di produzione..
Morale della favola Triumph come tutte le altre, ne piu ne meno..vince chi vende di più

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