Visualizza la versione completa : La Vespa P 200 alla Dakar
Tommasino
16-01-2021, 11:17
http://www.fuoritraiettoria.com/4-ruote/vespe-piaggio-dakar-1980-rally-raid/?fbclid=IwAR0q-ebqN3TFYIvQnPoC-NIfzPMy73ndWSx-ybfTcK2Jsj2csiYnocTtt7YM
La Vespa P200 alla Dakar
Operazione che ha dell’incredibile!!!
ricordo tutto benissimo.
e pensare che al giorno d'oggi c'e' gente che chiede sui social se con una qualsiasi moto si rieascano a fare 2 giorni in hotel a 200 km da casa....
torecipo
16-01-2021, 11:33
....grazie di averlo postato, l'ho letto tutto di un fiato, la storia è appassionante e scritta anche bene
Che spettacolo!!!E io ho un PX 150 al calduccio...[emoji7]
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La storia della prima PD é piena di mezzi incredibili.
Ci fu chi la fece con la Citroen GS Pallas e chi con la Diane 6.
Una mia amica ci andò (non in gara) con una Fiat 127 passando per Tamanrasset...
Grazie!
Che bei ricordi...
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L'oZio64
16-01-2021, 13:28
...mi è venuta, anzi, tornata (ne ho avute tre) la voglia di prendere una vespa :arrow:
quatrelle
16-01-2021, 13:38
mezzi incredibili e un periodo storico incredibile, ...in cui si poteva attraversare il mondo (quasi) senza il rischio di essere sequestrati, sparati, sgozzati...
Cmq grazie per il link, bella storia.
Come poi tutte le storie che raccontano le imprese sportive degli appassionati.
mezzi incredibili e un periodo storico incredibile, ...in cui si poteva attraversare il mondo (quasi) senza il rischio di essere sequestrati, sparati, sgozzati...
non era proprio cosi'...;)
Beh, alla fine le vespette sono andate dove oggi pare si vada solo con grosse moto con satellitare, radar, abs, esp, usb, scaldamani, scaldaculi è via dicendo.
Era un diverso modo di viaggiare, forse anche di vivere, il tempo aveva un altro valore.
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non era proprio cosi'...;)
Infatti, proprio non era così, anzi..
il grado di sicurezza raggiunto negli ultimi anni ha permesso il viaggio a molte più persone
Rattlehead
16-01-2021, 15:22
Concordo con batray, ho fatto il giro della Sicilia a 19 anni con la mia p125x, chiaramente brevi tappe da massimo 150 km, avevo appena finito il liceo e girammo per quasi 15 gg con mia madre e mio padre che pretesero telefonassi a cadenza di 8 h. Quanti ricordi... Montai per l'occasione un bel dr185 che non eccelleva per prestazioni ma era un vero mulo tutta coppia. Girava sereno ai 60/h di crociera senza frullare troppo (si fa per dire), sospensioni nuove di pacca Bitubo e punti di ancoraggio al telaio rinforzati. Rigorosamente tamburo ant e post essendo del 79. Lo sterratino (trazzere marittime) lo si faceva senza troppe lagne, giustamente cagandosi un pò sotto. Adesso riposa sereno nel mio garage giù a Catania, mio fratello lo prende saltuariamente per non farlo ingolfare di brutto. Ah si, miscela al tre e puzza addosso sempre...
PATERNATALIS
16-01-2021, 15:25
ha permesso il viaggio a molte più persone
Il che non sempre e' stato un bene, ammettiamolo.
GTO,
parlavo anche del discorso sicurezza.....non era poi cosi' sicuro....
ovviamente ora con 8 miliardi di persone, internet ed economia da far girare(le guerre ne fanno girare tanta), ovviamente qualche pericolo in pi;)u' c'e'
jocanguro
16-01-2021, 15:31
Bellissimo racconto ...non me le ricordavo, e al tempo seguivo le gare...:lol:
pochi giorni fa su uno dei miei "motociclismo storici", anno 77, c'era la relazioen di viaggio di 4 ragazzi toscani andati a caponord in piaggio bravo. E prima altri erano andati a mosca col ciao.
PRemesso che senza cercare prestazioni l'affidabilita' di un ciao o di una vespa px in ordine battono qualunque moto...
GTO,
parlavo anche del discorso sicurezza.....non era poi cosi' sicuro....
Sono chiaramente d'accordo con te
Forse ho scritto in modo da poter essere frainteso nel messaggio precedente
Oggi, tranne zone in
jocanguro
19-01-2021, 14:55
Aspes, non l'affidabilità, quella non è un gran che,
viceversa la riparabilità , quella si che è il top,
il poterci mettere le mani ovunque,
bastano due pinze e cacciaviti e un ciao lo ripari in targikistan di notte senza torcia e con le bombe che fischiano ...
:lol::lol::lol:
Specialr
19-01-2021, 15:05
Inoltre ti puoi portare dietro gran parte dei ricambi senza avere bisogno del carrello.
Quando andammo in Portogallo avevamo dietro anche un pistone di scorta [emoji1787]
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sul portapacchi del ciao puoi anche portarti un motore intero. Comunque la vera GT era il Si, con ruote in lega, telaio robusto e buone sospensioni davanti e dietro rimediava i punti di debolezza ciclistica del ciao conservando l'indistruttibile motore. Per debolezza intendo proprio roba che si rompe, non prestazioni. DI fatto il ciao non avendo sospensione dietro rompeva i raggi e alla peggio pure il telaio. A forza di colpi.
Patù 767
19-01-2021, 15:34
Ricordo benissimo le vespe parcheggiate davanti al Trocadero , ero a Parigi quell’anno gli ho fatto anche una foto dovrei trovarla da qualche parte ....rimasi estasiato a vederle configurate per la gara ......anche perché avevo il mitico PX125 ......è appena 17 anni :) bei Ricordi
in Francia la piaggio è sempre andata molto forte ....
si, in francia per esempio e' stato un successone l'mp3 a 3 ruote
LoSkianta
19-01-2021, 16:47
Nel mio piccolo, a suo tempo, girai la Grecia in 2 con bagagli, facendo anche tappe di 250 km.
Già per arrivare al porto di Ancona me ne sorbii oltre 300 in un colpo e senza autostrada (che poi non ho ancora ben chiaro se con il mio PX 150 avrei potuto o meno utilizzarla, anche se l'ho tranquillamente fatto in altre occasioni).
beh, vogliamo parlare di quei Land Rover 109, probabilmente a benzina, con circa 70 cavalli (o nella migliore delle ipotesi una ottantina con il motore 2.6 6 cilindri) che - stracarichi - hanno fatto a sportellate per arrivare ai primi posti con macchine sicuramente più sportive?
Erano Range Rover (non 109) quelli che participavano alla Paris Dakar nei primi anni - tutti 3.9 V8 benzina.
Nel 1988 apparirono anche 3 Discovery II che supportavano nientepopodimeno che il team moto di BMW.
Per i raid africani non competitivi si preferiva il 109 con il 2286 cc 4 cilindri a benzina aspirato, più affidabile e parco del 6 cilindri, che infatti è stato poi dismesso.
Su qualcuna è apparso lo Stage One, lo stesso 3.5 V8 che equipaggiava la Range Rover (ma depotenziato) con cambio automatico a 3 marce - ma erano accrocchi perché questo motore era montato di serie sul 88.
Peraltro ai tempi delle prime Paris Dakar (87-88) c’erano già il 90 e il 110, uscite rispettivamente nel 83 e nel 84.
Questo se ben ricordo - ci ho scritto tanto, ma accadeva ormai 20 anni fa.
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anche tu Landroverista come me e Rasù?
io ho un 90 aspirato del 1985, conosco bene le evoluzioni della specie ;)
ho parlato di 109 perchè erano quelli dell'assistenza Piaggio, mi stupisco infatti che abbiamo potuto competere con i mezzi decisamente più prestanti.
Ho ricordi di qualche Range Rover moddato anche dal compianto proprietario di Aylmer..
Ero landoverista, con un 90 aspirato pickup soft top del 1985 e un 110 Td5 preparato per grandi raid (rimappato dal Nano, che forse conosci).
Forse ci siamo anche letti su qualche forum.
Stavo finendo un progetto su un altro 110 sul quale stavo montando il power stroke (il 2.800 destinato al mercato brasiliano).
Ma poi mi è passata la poesia quando hanno passato tutto in India e hanno montato il motore Ford con la crociera anteriore che tritava la coppa dell’olio per un difetto di progettazione.
Per non parlare dei divieti di mettere anche una sola ruota fuori dall’asfalto.
Ma accadeva ormai 20 anni fa.
Qui però siamo molto off topic e mi sembra già si sentire la bile bel moderatore che monta come maionese...
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Comunque la vera GT era il Si,
Maccheeee!!! mia figlia l'ha distrutto (allora) in pochi mesi
La prima Dakar è del 79, i Land in gara c'erano, eccome....https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210130/a285d36708ece96f1e7a24e0ddbc4e84.jpghttps://uploads.tapatalk-cdn.com/20210130/a785124ad252e794fc3233c2dddf2052.jpg
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Maccheeee!!! mia figlia l'ha distrutto
beh, i ragazzi possono distruggere anche un carro armato, bisogna vedede cosa ci ha fatto. :lol:
Pfeil,
Hai ragione, c’è ne erano 3 su 182 partecipanti che sono arrivati 60mo, 62mo e il terzo ritirato.
Non sapevo.
Grazie, non si finisce mai di imparare!
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