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Guanaco
27-11-2005, 20:54
Zoro, giocatore del Messina originario della costa Costa d'Avorio, oggi è andato fuori di sé e voleva sospendere la partita.
Il motivo?
Dagli spalti alcuni "tifosi" interisti gli urlavano sporco negro e anche molto di peggio...

Ora, lui ha fatto male a perdere le staffe, ma è possibile che esista gente talmente gretta?
Il razzismo è di per sé un atteggiamento imbecille, ma il razzismo nello sport è veramente da esseri subumani...

Il calcio dovrebbe essere un momento agonistico, non luogo dove la gente più infima e frustrata sfoga gli istinti più merdosi... e scusate l'inglese di Oxford...

L'Inter ha già porto le scuse al giocatore, ma tutto questo non serve e niente se tante altre cose del mondo abominevole del calcio non cambieranno. Ad esempio, il razzismo pare ormai essere una costante.

Secondo me Zoro, senza fare troppe scene, doveva semplicemente andarsene e gli altri avrebbero dovuto fare lo stesso per solidarietà. Invece, lo spettacolo impone il balletto degli 11 e del pallone...

Sono anni che ho smesso di seguire il calcio. Il gioco in sé è antico e bellissimo. Ma ormai si è completamente snaturato. Ragazzotti ventenni che tirano calci a una sfera di cuoio e che è tanto se hanno preso la maturità, ma guadagnano miliardi... Non è educativo per loro e non lo è soprattutto per chi guarda.

Trovo poi noiosissime e insulse tutte le emissioni a catena che seguono le partite. E' un mondo degenerato e di bassissimo livello. Litigi in studio, botte tra i giocatori, aggressioni sugli spalti, treni sfasciati. Ma che schifo è?
Strano paese il nostro, sospeso a metà tra precetti cattolici di stampo quasi integralistico e fervori poco nobili per il calcio, altrettanto integralisti.
Tutte cose che manipolano il pensiero dei deboli, di quelli che non sanno prendere distacco e pensare con la propria materia grigia...

:confused:

bingo
27-11-2005, 21:03
siamo alle solite. hanno appena finito di scontare la squalifica a porte chiuse e adesso mi sa che una sanzione alla società non gliela leva nessuno.
non c'è un sistema per evitare questo, e non ci sarà mai.
Chidere gli stadi non serve tanto chi è coglion.e rimarrà tale.

Kilimanjaro
27-11-2005, 21:46
Un momento di sport e di puro divertimento diventa momento di sfogo degli istinti più bassi. Lo schifo è che qualcuno protegge ciò!
Quanto ai mentecatti che insultano il prossimo, andrebbero appesi sugli spalti, per le palle.

Huey
27-11-2005, 22:00
Io è da tempo che ho dato un calcio al calcio. :D

Kilimanjaro
27-11-2005, 22:11
Io non l'ho mai potuto sopportare, proprio per tutto l'accanimento che c'è.

spigno
27-11-2005, 22:42
Io ero un grande appassionato di calcio, non c'era partita che non vedevo, da qualche tempo non riesco più a vederne una, non mi diverto più.

Mark60
27-11-2005, 23:24
Io non l'ho mai potuto sopportare, proprio per tutto l'accanimento che c'è.
Idem per me..mai sopportato per le stesse ragioni! La grande maggioranza dei tifosi sono solo una banda di pecoroni che cercano pretesti per fare casino o sfoare frustrazioni: che si giochi con una palla o con un cespo d'insalata gli frega una cippa! :lol: Quoto tutti al 200%.... ;)

Ultimo
28-11-2005, 00:55
Oramai siamo allo sbando.
Oggi allo stadio mi sono sentito preso per il culo da una ventina di ragazzotti, viziati e milionari, che ad ogni intervento cadevano in terra e ci rimanevano come se fossero stati in fin di via e subito la palla, in onore al fair play, veniva gettata fuori dal campo e immediatamente il giocatore a terra si rialzava.
Una buffonata gigantesca.
Ma questa è solo la ciliegina sulla torta.

Attenzione non cerco in nessun modo di scusare chi ha offeso Zoro, anzi direi il contrario.
Oramai tutto quello che gira intorno al calcio è legato a soldi e giochi di potere.
Il gioco del calcio spesso è un opera teatrale interpretata da attori.
Ci sono troppi soldi che ci girano intorno.

Il presidente della Lega, ovvero quello che vende i diritti in chiaro del calcio, è il presidente del Milan, ovvero presidente della squadra di proprietà di Silvio Berlusconi, proprietario di Mediaset.

Voi lo sapete che esistono delle norme antirazzismo che puniscono la squadra i cui sostenitori inneggiano al razzismo?
E i biglietti nominativi? Perchè gli stuart addetti allo stadio non hanno provveduto a individuare coloro che facevano cori razzisti e non hanno provveduto a comunicare i loro nomi?

Se ci sono le leggi perchè non vengono fatte rispettare?

Perchè se io vado in un autogrill sfascio tutto mi prendono e mi portano dentro se invece un pulman di Ultras fa la stessa cosa, dopo li lasciano andare come se niente fosse????

Non c'è più speranza.

absolute beginner
28-11-2005, 01:18
Oramai siamo allo sbando.
Oggi allo stadio mi sono sentito preso per il culo da una ventina di ragazzotti, viziati e milionari, che ad ogni intervento cadevano in terra e ci rimanevano come se fossero stati in fin di via e subito la palla

Io invece, quando Damiano Tommasi ha segnato, avevo quasi le lacrime agli occhi...
Ad un anno e mezzo dal drammatico incidente nel quale il ginocchio gli era praticamente esploso (mettendo in gravissimo rischio la carriera) è tornato a giocare dal 1° minuto ed ha segnato...
Ad inizio stagione tutti lo davano per finito.
Damiano ha voluto un contratto con la Roma per un ingaggio di 1.500 € al mese pur di continuare giocare e dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stesso, che non era finito...

http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/calcio/tommasigol/ansa71704292711210906_big.jpg

Fintanto che ci saranno personaggi come Damiano Tommasi, forse, ci sarà ancora una speranza... ;)

Lamps!

EnroxsTTer
28-11-2005, 02:34
Fintanto che ci saranno personaggi come Damiano Tommasi, forse, ci sarà ancora una speranza... ;)
la guera e' guera'... il business e' business... un Tommasi non fa primavera... ;)

gpepe
28-11-2005, 02:53
...ma perchè, gli altri quanto gadagnano ?.. :love8: ...altro che calci nel culo... :arrow:

neoelica
28-11-2005, 08:57
uno sport bellissimo ammazzato dall'ingordigia dei soliti noti.
Mai apprezzato come sport fino in fondo per via dello show e del mercato che rappresenta..

stew
28-11-2005, 09:35
Io veramente non capisco questo vostro accanimento nei confronti dei ragazzi delle curve.
Non sono razzisti. Sono delle paste d'uomo, io li conosco ci ho fatto anche dei giri insieme, sono delle brave persone.
Solo che quando entrano nel forum (pardon nello stadio) si trasformano e vogliono fare un pò i guasconi per sembrare quello che non sono.
E poi, scusate, non le avete viste le faccine sotto i cori?

E CHI VUOL CAPIRE CAPISCA!

margar
28-11-2005, 09:37
Il calcio è solo un pretesto per poter dare adito al razzismo radicato dentro le persone che razziste lo sono. Può sembrare ovvio ma è così. Purtroppo ci sono molte persone razziste più di quanto pensiamo. Non voglio fare polemiche politiche ma proprio a partire dalla Lega fino ai partiti estremisti di destra si nascondono (a volte neanche tanto) razzisti convinti (spesso proprio nelle segreterie di partito). L'aggregazione all'interno di uno stadio e la consapevolezza di poterla fare franca, danno quindi origine ai cori ecc.

Piac73
28-11-2005, 09:42
Fallissero tutti quanti e andassero a lavorare......

Ultimo
28-11-2005, 10:08
Damiano Tommasi ha tutta la mia stima e la mia ammirazione.
Purtroppo è un solo caso isolato.

Viggen
28-11-2005, 10:43
I fatti di Treviso di qualche anno fa mi avevano schifato alquanto, vedo che questi continuano...
Mia moglie è Ivoriana, è in Italia da tanti anni, è integrata benissimo e il 99 % della gente del mio paese gli vuole bene (è una persona splendida :eek: )
Ma anche qui ci sono dei razzistoni che ci rompono le palle...
Gente che con battutine idiote mi fa stragirare le palle.
Entriamo al bar ed un tizio al banco, ad alta voce: "Ecco un altro che va coi cioccolantini..." (Self Control Self Control Self Control...)
Adiamo a prendere una pizza da asporto ed un altro ********: "A me non piacciono troppo bruciate, mi raccomando..."
Poi gente che ti racconta di aver buttato giù per le scale un ambulante africano "negro"... Dimenticandosi che tu sei sposato con un'africana..
Insomma, ci vuole pazienza. Il motivo è uno solo: L' IGNORANZA.
Una cosa che ho notato dei razzistoni del mio paese: la maggior parte sono assidui frequentatori dello stadio...
Voglio dire, anche mio padre, serio e bacchettone, va qualche volta allo stadio. Ma questi ci vanno proprio tanto.
Forse è meglio che vadano a sfogare la propria ignoranza proprio la...
Per me potrebbero starci anche tutta la vita a guardare quattro coglioni che inseguono un pallone.
Mio nonno diceva: "L'Italia e un paes fondou sul balon"
Purtroppo è proprio così...

onofriodelgrillo
28-11-2005, 13:39
il calcio è morto da 10 anni e tutti fan finta di niente...quello che è rimasto è un simulacro vuoto, un oppiaceo spesso per disadattati, utile solo a raccattar pay-euro e a far arricchire oltre ai giocatori, stormi di "opinionisti"e "paragiornalisti" che se fossimo in un paese civile, con un livello di cultura generale solo accettabile, morirebbero di fame per incapacità a fare qualsiasi altra cosa.

p.s:...opinionisti...tronisti...veline...amicidima rieadefilippi...costanzivari....pooldicogne...isol edeifamosi....talpe....cucuzzari....
Se penso a cosa viene propinato quotidianamente ai nostri figli, il razzismo nel calcio non mi stupisce e non credo purtroppo sia neppure il problema più grave.....ora scusate vado a vomitare

Guanaco
28-11-2005, 14:30
Scusate, è un po' off-topic rispetto al calcio...
Solo qualche riga per chi pensa che i neri siano per forza disonesti, fannulloni o criminali.

Una ventina di anni fa, ero un ragazzo, arrivo a New York, aeroporto JFK. Avevo una valigia e una borsa. La valigia era bagaglio, mentre la borsa l'avevo tenuta a bordo per sicurezza. Prendo la valigia dal nastro, afferro anche la borsa di mia sorella e perfino la borsa di una sua amica.
Così facendo, stracarico e ancora rintronato per aver dormito durante il viaggio, dimentico a terra la MIA borsa che avevo fino a quel punto tenuto a tracolla...
Prendiamo il taxi, scambiamo due chiacchiere con l'autista portoricano e giungiamo all'albergo in piena Manhattan.

Al momento di prendere le nostre cose mi accorgo... azz, la mia borsa!!!
Imbecille che non sono altro: dentro c'erano assegni di viaggio, macchina fotografica, documenti, biglietto di ritorno, soldi e altre cose importanti... Inconcepibile, ma vero. L'avevo dimenticata! Assurdo. Distratto, va bene, ma così idiota...

Lascio mia sorella e l'amica e con lo stesso taxi torno al JFK. Circa 45 min di macchina. Il tassista mi avvisa che le probabilità che io ritrovi la mia borsa sono molto prossime allo zero. In effetti, penso che non ho speranze e che quella è la giusta punizione per la mia coglionaggine acuta. Negli aeroporti ci sono persone che sono lì solo per aspettare di fare qualche furtarello. A N.Y., poi...

Arrivo trafelato nell'atrio dell'aeroporto, spiego la situazione e corro verso la zona dei bagagli. Tutto deserto. In quel momento non c'erano voli. Il nastro è fermo e vuoto. Il pavimento lindo. Si sente solo in lontananza il rumore di una lucidatrice. Guardo negli angoli, ovunque... niente, nessuna traccia della borsa... Era passata circa un'ora e mezza dal mio arrivo... Ovvio che se la sono zanzata, mi sono detto...

Uscendo mesto, incontro il personale delle pulizie. Niente. Poi, più in là, interpello una donna nera e magra con una scopa in mano e le chiedo se per caso ha visto una borsa così e così... Lei si fa spiegare meglio forma e colore. Poi mi chiede cosa c'era dentro. Perché vuole saperlo?, mi chiedo. Comunque, le spiego i dettagli...

Allora, lei mi prende per mano e mi accompagna verso uno sgabuzzino. Mi dice: è questa la tua borsa? L'aveva trovata lei! L'aveva vista subito quando ancora c'era folla, tra gambe che le passavano davanti. E l'aveva tenuta! Si scusa se aveva guardato dentro, ma voleva sapere se c'era qualche riferimento per rintracciare il proprietario, dato che altrimenti non sarebbe durata molto in quel luogo... Aveva quindi visto la "ricchezza" del contenuto. Avrebbe potuto tranquillamente sottrarre qualcosa o anche la borsa per intero, non se ne sarebbe accorto nessuno. Non dopo un'ora e mezza. Non in quel ripostiglio. Non a quell'ora. Non dopo il trambusto iniziale.

E, invece, l'aveva custodita e si stava già premurando di consegnarla a chi di dovere. Qualcuno penserà: non ha fatto altro che il suo dovere. D'accordo, ma quante persone l'avrebbero fatto da noi? (avete presente i ladri del personale di Malpensa?). L'ho ringraziata in tutti i modi e le ho offerto una ricompensa che lei ha rifiutato, dicendomi semplicemente: o uno è onesto o non lo è.

Una nera, una semplice donna delle pulizie con cinque figli a carico e lasciata dal marito, come mi ha poi raccontato...

La cosa buffa è che per rientrare a Manhattan ho trovato lo stesso portoricano dell'andata. Era incredulo e continuava a ripetermi: you are lucky, you are lucky!... Si ero stato lucky, cioè fortunato, ma non era solo quello: ero stato aiutato da una persona dolce e onesta...

NicolaR1150R
28-11-2005, 15:31
io ieri sono andato per la prima volta allo stadio...volevo capire un attimo come funzionava.
lecco cuneo, in curva...che banda di storditi, sopratutto i "capo-ultrà" io prorpio non capisco...eppure sono sportivo, agonista da quando sono nato... :confused: :confused: :confused: :confused: :confused:

margar
28-11-2005, 15:50
Scusate, è un po' off-topic rispetto al calcio...
Solo qualche riga per chi pensa che i neri siano per forza disonesti, fannulloni o criminali.

Una ventina di anni fa, ero un ragazzo, arrivo a New York, aeroporto JFK. Avevo una valigia e una borsa. La valigia era bagaglio, mentre la borsa l'avevo tenuta a bordo per sicurezza. Prendo la valigia dal nastro, afferro anche la borsa di mia sorella e perfino la borsa di una sua amica.
Così facendo, stracarico e ancora rintronato per aver dormito durante il viaggio, dimentico a terra la MIA borsa che avevo fino a quel punto tenuto a tracolla...
Prendiamo il taxi, scambiamo due chiacchiere con l'autista portoricano e giungiamo all'albergo in piena Manhattan.

Al momento di prendere le nostre cose mi accorgo... azz, la mia borsa!!!
Imbecille che non sono altro: dentro c'erano assegni di viaggio, macchina fotografica, documenti, biglietto di ritorno, soldi e altre cose importanti... Inconcepibile, ma vero. L'avevo dimenticata! Assurdo. Distratto, va bene, ma così idiota...

Lascio mia sorella e l'amica e con lo stesso taxi torno al JFK. Circa 45 min di macchina. Il tassista mi avvisa che le probabilità che io ritrovi la mia borsa sono molto prossime allo zero. In effetti, penso che non ho speranze e che quella è la giusta punizione per la mia coglionaggine acuta. Negli aeroporti ci sono persone che sono lì solo per aspettare di fare qualche furtarello. A N.Y., poi...

Arrivo trafelato nell'atrio dell'aeroporto, spiego la situazione e corro verso la zona dei bagagli. Tutto deserto. In quel momento non c'erano voli. Il nastro è fermo e vuoto. Il pavimento lindo. Si sente solo in lontananza il rumore di una lucidatrice. Guardo negli angoli, ovunque... niente, nessuna traccia della borsa... Era passata circa un'ora e mezza dal mio arrivo... Ovvio che se la sono zanzata, mi sono detto...

Uscendo mesto, incontro il personale delle pulizie. Niente. Poi, più in là, interpello una donna nera e magra con una scopa in mano e le chiedo se per caso ha visto una borsa così e così... Lei si fa spiegare meglio forma e colore. Poi mi chiede cosa c'era dentro. Perché vuole saperlo?, mi chiedo. Comunque, le spiego i dettagli...

Allora, lei mi prende per mano e mi accompagna verso uno sgabuzzino. Mi dice: è questa la tua borsa? L'aveva trovata lei! L'aveva vista subito quando ancora c'era folla, tra gambe che le passavano davanti. E l'aveva tenuta! Si scusa se aveva guardato dentro, ma voleva sapere se c'era qualche riferimento per rintracciare il proprietario, dato che altrimenti non sarebbe durata molto in quel luogo... Aveva quindi visto la "ricchezza" del contenuto. Avrebbe potuto tranquillamente sottrarre qualcosa o anche la borsa per intero, non se ne sarebbe accorto nessuno. Non dopo un'ora e mezza. Non in quel ripostiglio. Non a quell'ora. Non dopo il trambusto iniziale.

E, invece, l'aveva custodita e si stava già premurando di consegnarla a chi di dovere. Qualcuno penserà: non ha fatto altro che il suo dovere. D'accordo, ma quante persone l'avrebbero fatto da noi? (avete presente i ladri del personale di Malpensa?). L'ho ringraziata in tutti i modi e le ho offerto una ricompensa che lei ha rifiutato, dicendomi semplicemente: o uno è onesto o non lo è.

Una nera, una semplice donna delle pulizie con cinque figli a carico e lasciata dal marito, come mi ha poi raccontato...

La cosa buffa è che per rientrare a Manhattan ho trovato lo stesso portoricano dell'andata. Era incredulo e continuava a ripetermi: you are lucky, you are lucky!... Si ero stato lucky, cioè fortunato, ma non era solo quello: ero stato aiutato da una persona dolce e onesta...
Una bella storia!!!!
Gli angeli esistono davvero e come tutti sanno, non hanno colore.

Ultimo
28-11-2005, 17:26
Continuo ad andare allo Stadio perchè a Siena lo stadio è frequentato da gente civile (o almeno è quello che voglio continuare a sperare).

Sugli spalti a fianco a me ci sono donne all'ottavo mese di gravidanza, nonne e bambini.

Per tutta questa gente, quei pagliacci che recitano in campo non hanno il minimo rispetto. Per quanto vengono pagati dovrebbero metterci il cuore e sputare l'anima per la maglia che indossano (quella che gli permette di mettere la benzina nel Cayenne).

Purtroppo questi buffoni non hanno mai lavorato e probabilmente non lavoreranno mai nella vita... se solo avessero provato a lavorare per qualche mese in catena di montaggio...

Monk
28-11-2005, 17:48
Zoro, giocatore del Messina originario della costa Costa d'Avorio, oggi è andato fuori di sé e voleva sospendere la partita.
Il motivo?
Dagli spalti alcuni "tifosi" interisti gli urlavano sporco negro e anche molto di peggio...

Ora, lui ha fatto male a perdere le staffe, ma è possibile che esista gente talmente gretta?
Il razzismo è di per sé un atteggiamento imbecille, ma il razzismo nello sport è veramente da esseri subumani...

Il calcio dovrebbe essere un momento agonistico, non luogo dove la gente più infima e frustrata sfoga gli istinti più merdosi... e scusate l'inglese di Oxford...

L'Inter ha già porto le scuse al giocatore, ma tutto questo non serve e niente se tante altre cose del mondo abominevole del calcio non cambieranno. Ad esempio, il razzismo pare ormai essere una costante.

Secondo me Zoro, senza fare troppe scene, doveva semplicemente andarsene e gli altri avrebbero dovuto fare lo stesso per solidarietà. Invece, lo spettacolo impone il balletto degli 11 e del pallone...

Sono anni che ho smesso di seguire il calcio. Il gioco in sé è antico e bellissimo. Ma ormai si è completamente snaturato. Ragazzotti ventenni che tirano calci a una sfera di cuoio e che è tanto se hanno preso la maturità, ma guadagnano miliardi... Non è educativo per loro e non lo è soprattutto per chi guarda.

Trovo poi noiosissime e insulse tutte le emissioni a catena che seguono le partite. E' un mondo degenerato e di bassissimo livello. Litigi in studio, botte tra i giocatori, aggressioni sugli spalti, treni sfasciati. Ma che schifo è?
Strano paese il nostro, sospeso a metà tra precetti cattolici di stampo quasi integralistico e fervori poco nobili per il calcio, altrettanto integralisti.
Tutte cose che manipolano il pensiero dei deboli, di quelli che non sanno prendere distacco e pensare con la propria materia grigia...

:confused:
100% ...............................................

Jack_27
28-11-2005, 18:01
Non l'ho mai seguito ed ultimamente ne vado quasi orgoglioso... ;)

Biff
28-11-2005, 20:49
Ragazzi allo stadio ci sono le persone che incontriamo quotidianamente a far la spesa,in centro mentre facciamo la passeggiata con la morosa o che incontriamo in discoteca,il demente che non ti ha rispettato lo stop durante i nostri giri in moto....ci sono persone di tutte le estrazioni sociali(anche in curva)dall'operaio della catena di montaggio,all'avvocato e notaio di nota fama......

Chi pensate che frequenta lo stadio?l'orco primitivo che durante la settimana e' rinchiuso nella grotta per uscire solo nel fine settimana per andare allo stadio pronto a scatenare il finimondo???

Io seguo la mia squadra da sempre,in casa e spessissimo anche in trasferta, la continuero' a seguire in serie A o come adesso in B,ma faro' lo stesso anche se dovesse giocare in 3 categoria!!!Questo per chi non e' tifoso e' incomprensibile e inspiegabile ma e' la fede e la passione che muove tutto questo

Vi consiglio di non sparare giudizi sui tifosi delle curve,sono realta' che non conoscete,e non si possono esprimere giudizi su qualcosa di cui non si ha la minima idea,solo per una visione distorta che vi viene riportata dai mass-media. ;) :)

bingo
28-11-2005, 20:57
intanto si parla di sconfitta a tavolino, squalifica del campo, sanzione... ben fatto.

Globetrotter
28-11-2005, 21:01
Il calcio ? Tutte braccia rubate all'agricoltura ... :lol:

Ultimo
29-11-2005, 00:32
Ragazzi allo stadio ci sono le persone che incontriamo quotidianamente a far la spesa,in centro mentre facciamo la passeggiata con la morosa o che incontriamo in discoteca,il demente che non ti ha rispettato lo stop durante i nostri giri in moto....ci sono persone di tutte le estrazioni sociali(anche in curva)dall'operaio della catena di montaggio,all'avvocato e notaio di nota fama......

Chi pensate che frequenta lo stadio?l'orco primitivo che durante la settimana e' rinchiuso nella grotta per uscire solo nel fine settimana per andare allo stadio pronto a scatenare il finimondo???

Io seguo la mia squadra da sempre,in casa e spessissimo anche in trasferta, la continuero' a seguire in serie A o come adesso in B,ma faro' lo stesso anche se dovesse giocare in 3 categoria!!!Questo per chi non e' tifoso e' incomprensibile e inspiegabile ma e' la fede e la passione che muove tutto questo

Vi consiglio di non sparare giudizi sui tifosi delle curve,sono realta' che non conoscete,e non si possono esprimere giudizi su qualcosa di cui non si ha la minima idea,solo per una visione distorta che vi viene riportata dai mass-media. ;) :)

Che ne pensi dei pulmann di Ultras che andando in trasferta o tornando si fermano agli autogrill saccheggiando tutto quello che trovano sugli scaffali???
Saranno anche padri di famiglia (non ci credo) ma nessuno li autorizza a mettere a ferro e fuoco un autogrill o una parte di città che si trovano ad attraversare.

Biff
29-11-2005, 07:45
Che ne pensi dei pulmann di Ultras che andando in trasferta o tornando si fermano agli autogrill saccheggiando tutto quello che trovano sugli scaffali???
Saranno anche padri di famiglia (non ci credo) ma nessuno li autorizza a mettere a ferro e fuoco un autogrill o una parte di città che si trovano ad attraversare.


Ah si gli autogrill vengono solo derubati dai tifosi che vanno in trasfertaTra le voci + rilevanti di passivita' degli autogrill(ho un amico responsabile di un grosso autogrill)ci sono i furti!!!

Non sapevo che ci fosse una partita al giorno,con i relativi sostenitori di tutte le squadre in diro per l'Italia :confused: :( :( :(

Ultimo
29-11-2005, 10:22
Non voglio fare polemica.

Non voglio mettere in dubbio che gli autogrill vengano derubati quotidianamente, ma mi è capitato qualche anno fa di trovarmi nel bel mezzo dell'invasione di un gruppo di Ultras che hanno saccheggiato tutto senza preoccuparsi minimamente di chi li vedeva o delle telecamere a circuito chiuso.

Prova un po' a fare la stessa cosa da solo... e guarda cosa ti succede.

Forse non è vero che la legge è uguale per tutti.

Per la cronaca anche io vado a fare trasferte per seguire il Siena.
Spesso quando ci scendono agli autogrill troviamo ristoranti chiusi, li chiudono in previsione dell'arrivo degli ultras, ma esssendo civili noi, ce li facciamo riaprire quando è possibile. Non vi dico il senso di amarezza di tanta gente intorno a me quando si vede trattare come delinquenti, pur non essendolo.

Ripeto non voglio fare polemica con nessuno per cui chiudo qui la discussione perchè credo che ci sia poco altro da aggiungere.

E poi siamo tutti motociclisti no?

Il Veleggiatore
29-11-2005, 10:43
non amo il calcio come sport nè come manifestazione "folkloristica".
Amo gli sport individuali di fatica e di umiltà, dove l'unico tuo avversario sei tu e la fatica che fai non è ripagata (solo) dal denaro ma (soprattutto) dalla soddisfazione personale.
Amo gli sport dove i tifosi danno un cinque anche all'avversario del proprio idolo.
Amo gli sport dove il risultato è frutto unicamente della propria fatica e e della propria capacità.
Amo gli sport dove non c'è spazio per la simulazione e la volgarità.
Amo gli sport dove ci si aiuta anche tra avversari perchè accumunati dalla stessa fatica.
Infine amo gli sport che non mi costringono a nascondere la macchina ogni volta (abito vicino allo stadio) per paura di ritrovarmela deturpata.

margar
29-11-2005, 10:59
5 minuti di ritardo per l'inizio delle prossime gare di calcio, contro il razzismo. Un po' misero come messaggio. Forse un messaggio davvero forte verso i tanti "tifosi" razzisti da parte dei calciatori, poteva essere quello di dipingersi la faccia di scuro. Ma chiaramente per ragazzini plurimiliardari........

Guanaco
29-11-2005, 11:07
Vittoria a tavolino...

E' proprio il minimo...

Ma tanto quelle bestie non impareranno mai...

:mad:

absolute beginner
29-11-2005, 11:10
non amo il calcio come sport nè come manifestazione "folkloristica".
Amo gli sport individuali di fatica e di umiltà, dove l'unico tuo avversario sei tu e la fatica che fai non è ripagata (solo) dal denaro ma (soprattutto) dalla soddisfazione personale.
Amo gli sport dove i tifosi danno un cinque anche all'avversario del proprio idolo.
Amo gli sport dove il risultato è frutto unicamente della propria fatica e e della propria capacità.
Amo gli sport dove non c'è spazio per la simulazione e la volgarità.
Amo gli sport dove ci si aiuta anche tra avversari perchè accumunati dalla stessa fatica.
Infine amo gli sport che non mi costringono a nascondere la macchina ogni volta (abito vicino allo stadio) per paura di ritrovarmela deturpata.

Escluso il torneo di boccette del Cral delle Poste, non mi sembra che vi siano molte altre discipline sportive che vi rientrino...
Lamps!

absolute beginner
29-11-2005, 11:13
Amo gli sport dove i tifosi danno un cinque anche all'avversario del proprio idolo.


Beh, questo non è vero che non accada anche nel calcio...
Io a Paolo Di Canio gli darei volentieri volentieri un bel cinque....
PERO' IN FACCIA... :evil4:

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Lamps!

Guanaco
29-11-2005, 11:32
x Biff

Ho letto i tuoi interventi e posso anche capire il tuo punto di vista.
Capire, ma non giustificare... In un'occasione come questa non c'era posto per le giustificazioni sul tifo.

E' chiaro che non tutti i tifosi sono razzisti. E' altrettanto chiaro che allo stadio ci vadano persone di ogni estrazione sociale e culturale. Ma è purtroppo indubbio che il tifo di oggi si sta sempre più snaturando e coinvolge cerchie sempre più ampie di persone che si comportano sempre peggio.

Tutto questo senza necessità di andare a prendere gli ultras che sfasciano autogrill e vagoni ferroviari e che, presi uno per uno fuori dal branco, diventano altrettanti conigli... Se guardi le trasmissioni in studio, la loro frequente volgarità e scompostezza e la preponderanza del calcio negli argomenti dibattutti capisci che si sta degenerando e capisci cosa intendo.

Biff, ripeto che il calcio in sé è un bellissimo e antico sport di squadra, ma circondato com'è da emotività, corruzione, storie di doping (con tanto di morti e malati, vedi le accuse del fratello di Mazzola), violenza, interessi, ignoranza, ha perso completamente il suo contenuto sportivo nobile per lasciare posto solo alle pulsioni più basse e grette. Inoltre, è diventato anche molto noioso. Lo sport in genere è molto cambiato, è vero; ma gli sportivi genuini ancora esistono e, ti assicuro, sono molto differenti dai calciatori: per preparazione, mentalità, spirito. E, soprattutto, la partecipazione (tifo) è differente...

In un paese dove è considerato "lettore forte" colui che acquista 10 libri all'anno i libri con le barzellette di Totti vanno a ruba: alta letteratura. Perché? Perché Totti è un calciatore rinomato. Le cronache frivole sono piene delle fidanzatine dei calciatori, ma la gente spesso manco sa cosa sia la teoria di Darwin, cosa sia esattamente l'inflazione o cosa succeda una spanna fuori dai confini nazionali... e siamo in Europa!...

Naturalmente, lo stesso può valere per gli hooligans, ma mi pare che in Italia il calcio conferisca un atteggiamento provinciale che si allarga a buona parte della società, anche a quella che vorrebbe restarne fuori e, invece, si vede costretta sul lavoro, nelle serate tra amici o alla televisione a sorbire discussioni demenziali... Senza contare che tutta questa bravura calcistica non mi sembra che sussista sul campo.

I miei sono discorsi di uno che il calcio ormai lo abborisce e quindi sono probabilmente viziati. Ma, a giudicare dai post, mi pare di essere in buona compagnia. Questo appoggio è solo di taluni del forum, ne sono convinto, gli altri si sono probabilmente astenuti. Ma quando c'è di mezzo quel mix di ignoranza-razzismo-violenza, caro Biff, non ci sono scusanti...

Il Veleggiatore
29-11-2005, 11:34
Escluso il torneo di boccette del Cral delle Poste, non mi sembra che vi siano molte altre discipline sportive che vi rientrino...
Lamps!
beh, in primis mi riferisco allo Sport per antonomasia (x me, ovviamente ;) ): il triathlon, specialmente su distanza ironman. Ho visto, e vissuto, scene di grande umanità e grande sport.
A seguire, tutte le discipline di resistenza, dallo sci di fondo alla maratona; dal nuoto alla canoa. Ce n'è un'infinità di sport nobili, magari poco conosciuti e quindi poverelli, ma che ne avrebbero da insegnare al calcio....

sello
29-11-2005, 11:47
I fatti di Treviso di qualche anno fa mi avevano schifato alquanto, vedo che questi continuano...
Mia moglie è Ivoriana, è in Italia da tanti anni, è integrata benissimo e il 99 % della gente del mio paese gli vuole bene (è una persona splendida :eek: )
Ma anche qui ci sono dei razzistoni che ci rompono le palle...
Gente che con battutine idiote mi fa stragirare le palle.
Entriamo al bar ed un tizio al banco, ad alta voce: "Ecco un altro che va coi cioccolantini..." (Self Control Self Control Self Control...)
Adiamo a prendere una pizza da asporto ed un altro ********: "A me non piacciono troppo bruciate, mi raccomando..."
Poi gente che ti racconta di aver buttato giù per le scale un ambulante africano "negro"... Dimenticandosi che tu sei sposato con un'africana..
Insomma, ci vuole pazienza. Il motivo è uno solo: L' IGNORANZA.
Una cosa che ho notato dei razzistoni del mio paese: la maggior parte sono assidui frequentatori dello stadio...
Voglio dire, anche mio padre, serio e bacchettone, va qualche volta allo stadio. Ma questi ci vanno proprio tanto.
Forse è meglio che vadano a sfogare la propria ignoranza proprio la...
Per me potrebbero starci anche tutta la vita a guardare quattro coglioni che inseguono un pallone.
Mio nonno diceva: "L'Italia e un paes fondou sul balon"
Purtroppo è proprio così...

Quoto ma aggiungo che il razzismo contro chi spicca per la diversità(di colore, di razza, di orientamenti sessuali)colpisce maggiormente ma non è l'unico. Tu vivi in Cadore e sai cosa pensano degli Ampezzani, o cosa i Sudtirolesi pensavano (e alcuni di essi ancora pensano) degli italiani.
E non c'è solo il razzismo Nord versus Sud, esiste anche il contrario, eccome!

Sono TUTTI aspetti dell'ignoranza, del non conoscere il "diverso", della paura di chi non si conosce, della comodità di poter addossare agli altri colpe tue, del sollievo provato nel dire"è cattivo perchè straniero" piuttosto di dover ammettere che il male si può nascondere in chi ci sta accanto(i crimini di pedofilia ad esempio sono perpetrati nella maggioranza dei casi da amici di famiglia se non dai familiari stessi :mad: )
QUESTO razzismo può essere vinto solo dalla cultura e l'accettazione del diverso. Ovviamente il processo si velocizzerà maggiormente se uguale attitudine il "diverso" mostrerà verso chi lo ospita (infatti si parla di integrazione, non di adeguamento, piaccia o no).

Il discorso "stadio" è a mio giudizio diverso: la sindrome del branco con rilancio al ribasso per stabilire chi sia più imbecille(come se Adriano e Martins fossero di pura razza ariana.....).

Gli Juventini gobbi e ladri, i Milanisti figli del Berlusca, gli interisti sfigati e destinati a perdere per diritto divino, i giocatori di colore negracci, Totti e Cassano ignorantoni....Che palle....

absolute beginner
29-11-2005, 12:04
beh, in primis mi riferisco allo Sport per antonomasia (x me, ovviamente ;) ): il triathlon, specialmente su distanza ironman. Ho visto, e vissuto, scene di grande umanità e grande sport.
A seguire, tutte le discipline di resistenza, dallo sci di fondo alla maratona; dal nuoto alla canoa. Ce n'è un'infinità di sport nobili, magari poco conosciuti e quindi poverelli, ma che ne avrebbero da insegnare al calcio....

Lo so, lo so... era una battuta... ;)
Credo però che difficilmente uno sport possa coinvolgere quanto il calcio...
Nel calcio c'è campanilismo, senso di appartenenza, agonismo, scontro fisico con l'avversario sul campo, l'acclamazione per i vincitori...
Insomma, senza andare a scomodare Freud ci sono tutta una serie di componenti che costituiscono un mix difficilmente riproducibile in altre discipline...
Qualcuno ha detto "Due cose non si possono mai cambiare nella vita di un uomo: la propria madre e la propria squadra di calcio"...
Il problema non è il calcio (che di problemi suoi ne ha e pure seri) , quanto l'imbecillità di alcune frange e l'incapacità da parte delle istituzioni (le nostre, perchè in Inghilterra il fenomeno hooligans è stato debellato...) a reprimere il fenomeno...

Lamps!