Visualizza la versione completa : sidecar java 350
paopao69
15-03-2019, 21:42
salve a tutti, devo aiutare un amico che ha un sidecar java 350 .
cerco qualcuno che abbia la stessa moto per un confronto su alcuni temi.
grazie.
contattatemi in privato
Difficile se non impossibile che il tuo amico trovi qualcuno che ce l'abbia...io ho avuto la JAWA 350 bicilindrica (2 tempi) con sidecar...sono ormai passati 30 anni (!!!)...la ricordo con un misto di passione (la mia che era a livelli altissimi) e terrore (per la moto cecoslovacca... modello antidiluviano di costruzione davvero pessima).
Ricordo con terrore l'impianto elettrico a 6 volts, la batteria che andava continuamente a terra, il faro inesistente, le marmitte che si svitavano (e si staccavano!) mentre eri in marcia,
la miscela da fare da sè perchè priva di miscelatore...Io l'ho usata soprattutto senza sidecar e solo la mia passione (era la mia prima moto) mi ha fatto arrivare a 27mila km...dopodicchè ho dovuto venderla perchè la trasmissione primaria (che era a catena duplex e non ad ingranaggi!!!) si era mangiati i denti e ormai slittava ad ogni apertura che era una bellezza!
Però che goduria il motore che di 4 tirava come un mulo...la frizione automatica e i pneumatici BARUM...con lo spigolo ai lati del battistrada, duri e scivolosi che mi hanno insegnato a stare in equilibrio !!!
Sono decenni che non ne vedo piu’ in giro da noi
Le ho viste in Egitto.....
in rete si dovrebbero trovare tutti i manuali. a suo tempo li avevo scaricati perche' in un momento di follia volevo comprarne una. poi li ho cancellati
ricordo che aveva il pedale del cambio che rivoltato all'indietro diventava pedivella di avviamento. Una chicca
A certo..me n'ero scordato, la pedivella del cambio girata in alto metteva in moto dopodicchè ritornava da sola in basso e cambiava senza bisogno di premere la leva frizione al manubrio, visto che la pedivella del cambio era collegata alla frizione. E direi per fortuna, visto che il filo frizione al manubrio si rompeva subito, ma si poteva cambiare SOLO con la pedivella.
Il problema era la partenza...dovevi mettere la prima dopo che la moto aveva un mimino di velocità (quindi da fare con le gambe!!!). La mia era rossa e sono stato tanto pazzo da portarmela a Roma da Cosenza (ero all'università...). Si svitava di tutto, consumava poco e fumava come una vaporiera. L'ho potuta rivendere solo perchè c'era un tale che cercava una moto con sidecar...ma penso non sia riuscito a metterla a posto, perchè i denti della primaria erano ormai usuratissimi e il pezzo di ricambio non c'era. Tutto questo perchè la catena duplex andava regolata altrimenti si mangiava gli ingranaggi (e i miei se li è mangiati!).
Era il periodo in cui era appena uscito l'XT 500 e poi il 550 Yamaha...costavano troppo per le mie esigue finanze...ed è inutile dire che sbavavo su motociclismo per la 80 GS...
le moto dell'est di allora erano concepite in maniera molto rudimentale per essere robuste e facili da manutenzionare, ma purtroppo i materiali e le lavorazioni erano talmente scadenti che non erano nemmeno robuste. Hai voglia ad avere tonnellate di metallo se ti si usura la meccanica perche' le tolleranze e i materiali fanno cagare...era bello pero' che come dotazione attrezzi ti davano mezza moto di ricambio...
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