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Bladerunner72
20-02-2019, 10:51
Come è ormai tradizione consolidata, sarà il mondiele Superbike ad aprire ufficialmente la stagione agonistica a due ruote. E sarà come sempre il circuito di Phillip Island ad ospitare il round di apertura di quello che nelle intenzioni, o meglio nelle speranze degli organizzatori vorrebbe essere il mondiale della svolta. L'innegabile calo di interesse e di spettacolo di cui soffre la categoria ha spinto il promoter ad intervenire con provvedimenti a dire la verità non sempre condivisibili e che si sono spesso rivelati peggiori del male, di seguito le novità di quest'anno.

DELIBERATO IL NUOVO FORMAT

Per le prove libere del venerdì si torna a due soli turni, come è stato fino al 2017 elininando la FP3 della quale peraltro non si era mai sentita una reale esigenza. Restano in programma quindi solo FP1 e FP2, così come per SSP 300 e SSP 600.
Rivoluzionate le qualifiche del sabato che non saranno più suddivise in SP1 e SP2 ma si svolgeranno in una sessione unica per tutte e tre le categorie. Per la SBK i tempi ottenuti in qualifica andranno a definire lo schieramento di partenza di Gara 1 del sabato e della Gara Sprint della domenica.
La domenica si aprirà proprio con la Gara Sprint della SBK, denominata 'Gara Tissot Superpole'. Questa si disputerà sulla distanza di 10 giri e vedrà assegnare punteggi dimezzati solo ai primi nove classificati. Al vincitore saranno assegnati 12 punti, 9 al secondo, 7 al terzo e poi a scalare fino ad un punto per il nono classificato. La griglia di partenza di Gara 2 del pomeriggio sarà definita dai primi nove classificati della Gara Sprint mentre dal decimo in poi varranno i tempi delle qualifiche. Viene quindi finalmente eliminata la griglia di partenza invertita in Gara 2 ma il tutto appare sempre cervellotico e di non immediata comprensione.

DUCATI, YAMAHA E BMW TENTANO L'ASSALTO AL TRONO DI REA.

Kawasaki
Il team campione del mondo schiera una ZX10R affinata e migliorata soprattutto nel motore, che ha guadagnato qualche centinaio di giri in allungo. Ma non c'è dubbio che il vero asso nella manica del team KRT resti Johnatan Rea, come sempre metodico e scrupoloso nel lavoro di messa a punto durante i test precampionato. Il nordirlandese è apparso imprendibile a Jerez e Portimao mentre ha incontrato qualche difficoltà nella due giorni di test australiani Il potenziale della Kawasaki resta comunque di gran livello, come evidenziato dalle prestazioni di Leon Haslam, neo compagno di squadra del campione del mondo, e di Toprak Razgatioglu, la giovane promessa turca in forza al team Puccetti.

Ducati
La due giorni di test appena conclusa sul circuito australiano ha messo in mostra un Alvaro Bautista in forma strepitosa che ha fatto volare la sua Panigale V4R. Lo stesso non si può dire però per i conpagni di marca, alle prese con problemi tecnici di varia natura e, nel caso di Chaz Davies, con un'intesa col mezzo che stenta ad arrivare. Difficile capire se la lunga esperienza in MotoGP con la Ducati ed il V4 abbia in qualche modo aiutato Bautista nel lavoro di messa a punto, certo è che la V4R non sembra essere una moto facilissima da interpretare, come evidenziato dalle difficoltà che incontrano anche Laverty e Rinaldi. Sicuramente il potenziale della moto è molto alto, grazie soprattutto ad un motore prodigioso che vanta quasi 2000 giri di allungo in più sulla migliore concorrenza.

Yamaha
Nessuno stravolgimento tecnico sulle R1 ma un costante lavoro di affinamento per quella che spesso, nella passata stagione, è sembrata essere la seconda forza del campionato. Confermati i due piloti del team ufficiale, la novità è costituita dal team satellite GRT con Melandri e Cortese. Per il ravennate, la cui partecipazione al mondiale è stata a lungo in forse, una nuova occasione con una moto certamente di buon livello e con cui sta poco a poco trovando fducia e confidenza. Anche Cortese, vincitore del titolo SSP 600 lo scorso anno, ha dimostrato di non soffrire particolarmente il passaggio di categoria mettendo in mostra prestazioni vicine a quelle dei ben più esperti compagni di marca.

Bmw
La vera sorpresa è venuta dalla nuova Bmw, che almeno nelle mani di Sykes sembra promettere davvero bene. L'inglese, messosi alle spalle un periodo difficile sul piano personale ha trovato gran giovamento dal cambio di casacca, e di sicuro tornare ad essere il punto di riferimento della squadra è qualcosa di cui aveva da tempo bisogno.
Dopo aver fornito ottime prestazioni a Jerez e Portimao, Sykes ha sbalordito nei test di Phillip Island dove ha chiuso al secondo posto a soli due decimi da Bautista. Un tempo frutto anche della grande efficacia dell'inglese sul giro secco ma che resta un gran segnale. Innegabile poi che la lunga esperienza maturata nel team pluricampione del mondo sia stata di grande utilità per i tecnici tedeschi, che hanno forse finalmente trovato chi è in grado di indirizzare al meglio il lavoro di sviluppo.

Honda
Dopo tante incertezze e tentennamenti la casa dell'ala dorata sembra volersi finalmente impegnare a fondo nel mondiale delle derivate di serie. La partnership con lo storico preparatore Moriwaki potrebbe dare quell'impulso allo sviluppo che troppo spesso è mancato in passato. Sul fronte dei piloti, al confermato Camier è stato affiancato il giapponese Kyonari, a lungo protagonista nel campionato inglese BSB. Per questo rinnovato impegno Honda ha deciso di legarsi ad una squadra di provata capacità ed esperienza, quel Team Althea di Genesio Bevilacqua che da tempo aspirava ad un salto di qualità. Con il team satellite Althea MIE ed una Honda correrà anche il giovane e promettente Alessandro Delbianco.

Suzuki
Infine un cenno a quella che al momento è poco più di un'indiscrezione, ovvero l possibile ritorno, in veste non ufficiale, della Suzuki. Il Team Ten kate dopo la burrascosa separazione da Honda sarebbe infatti intenzionato a rientrare nella fase europea del campionato schierando due GSXR 1000, con la casa che fornirebbe un piccolo contributo sotto forma di materiale e sviluppo tecnico. Per i piloti circonano i nomi di due 'appiedati di lusso'', il francese Loris Baz ed il nostro Lorenzo Savadori. Come detto, tutto da confermare, certo un rientro anche non ufficiale della Suzuki compenserebbe in parte il simultaneo abbandono di Aprilia e MV Agusta oltre a segnare il ritorno delle quattro case giapponesi al mondiale Superbike.

CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND

Lunghezza 4448 metri, 12 curve di cui cinque a destra e sette a sinistra. Senso di percorrenza antiorario. La pole position lo scorso anno andò a Sykes in 1.30.099, entrambe le gare furono vinte da Melandri.

https://i.postimg.cc/6qL8xvVY/phillip-island-2.jpg (https://postimg.cc/Fkzrj1BL)



ORARI TV

Sabato 23 febbraio 2019
00:00 – 00:20 Prove libere 3 (in diretta su Sky Sport MotoGP e Eurosport 1)
02:15 – 02:40 Superpole (in diretta su TV8, Sky Sport MotoGP e Eurosport 1)
05:00 Gara 1 (in diretta su TV8, Sky Sport MotoGP e Eurosport – replica su TV8 alle ore 14)

Domenica 24 febbraio 2019
23:30 – 23:45 Warm Up
02:00 Gara Sprint (in diretta su Sky Sport MotoGP e Eurosport – differita alle 04.05 su TV8)
05:00 Gara 2 (in diretta su TV8, SKY Sport

Poz
20-02-2019, 11:23
Curiosità: che problemi personali ha avuto Sykes ?

Bladerunner72
20-02-2019, 11:50
Problemi familiari, si è separato dalla moglie, per lui la famiglia che lo seguiva sui campi di gara ha sempre costituito un punto di riferimento.

Poz
20-02-2019, 12:29
Grazie per la spiega.
Spiace per lui, speriamo si possa rifare almeno in pista !

Pan
20-02-2019, 13:23
Per Ducati poter sfruttare 2000 giri in più è un bel vantaggio.

Bladerunner72
20-02-2019, 14:24
Si, più che per la velocità massima dove non credo faccia grande differenza, il vantaggio sia nel poter 'tener dentro' la marcia molto più a lungo in tratti dove altri sono costretti a salire di rapporto. Penso che ad esempio nel T4 qui in Australia possa dare un certo aiuto.

Il Giova
20-02-2019, 16:34
Sono curioso di vedere..... ne vedremo delle belle

Bladerunner72
21-02-2019, 10:05
L'asfalto molto abrasivo di Phillip Island ma soprattutto il lungo tratto finale in appoggio a sinistra ha fatto emergere gravi problemi per gli pneumatici posteriori intagliati delle Supersport 600. Si è deciso così di ridurre la percorrenza della gara a 16 giri con un pit stop obbligatorio tra il sesto ed il decimo passaggio. Nessun cambiamento, almeno per ora, per quanto riguarda la Superbike.

tobaldomantova
21-02-2019, 10:53
Mi è parso di capire che la 600cc. sia visibile solo su SKY.............

Bladerunner72
21-02-2019, 11:17
C'è un pò di confusione nei palinsesti pubblicati in rete, su alcuni nemmeno la Gara Sprint della Sbk compare nella programmazione di TV8, neanche come differita. Staremo a vedere, certo il fatto che ora ci sia di mezzo Sky avrà ridotto l'offerta libera inizialmente prevista su TV8.

Bladerunner72
22-02-2019, 06:20
Cielo nuvoloso ma pista asciutta e buona temperatura per la FP1 con Rea che ha rimesso le cose a posto, ma i i primi sei sono racchiusi in mezzo secondo. Le due kawasaki sono state a lungo in testa alla sessione prima che Bautista nei minuti finali salisse al secondo posto. Si conferma la competitività della Bmw stavolta anche con Reiterberger mentre notevole la crescita di Cortese che non sembra patire affatto il salto di categoria ed è primo tra le Yamaha.



FP1
https://i.postimg.cc/MpyMrpwd/PIFP1.jpg (https://postimg.cc/XrYYr3pC)

Bladerunner72
22-02-2019, 06:37
Nella FP1 della SSP 600 miglior tempo di Krummenacher con la Yamaha in 1.32.777 davanti alle altre due Yamaha di Gradinger e Caricasulo. Quarto De Rosa con la MV.

Bladerunner72
22-02-2019, 06:42
Appena conclusa la FP2 della SBK e nei minuti finali Bautista segna il miglior tempo davanti alle kawasaki d Rea e Haslam. Migliorano le Yamaha, scendono le Bmw ma Sykes resta quarto nella combinata dei tempi grazie al crono fatto segnare in FP1. Buona prova di Rinaldi con la V4R del Team Barni mentre è sempre notte fonda per Davies, quattordicesimo.


https://i.postimg.cc/0yYR4bNW/PIFP2.jpg (https://postimg.cc/fVRrtWmm)

Bladerunner72
22-02-2019, 07:33
Conclusa anche la FP2 della SSP 600, miglior tempo di Cluzel (Yamaha) in 1.33.208 davanti alle altre due Yamaha di Caricasulo e Krummenacher. Quarto Mahias con la Kawasaki e quinto De Rosa con la MV.

Bladerunner72
22-02-2019, 14:20
Già svanita l'ipotesi di rientro del Team Ten Kate con le Suzuki GSXR 1000. Del resto schierarsi con una moto la cui competitivita nell'attuale Superbike è tutta da verificare sarebbe stato un doppio salto nel buio. Il Team olandese pare aver optato per Yamaha ed avrebbe chiesto una R1 da affidare a Loris Baz, con rientro nel round di Aragon. Tutto sta a vedere se Yamaha, che quest'ano ha già raddoppiato la presenza delle moto in pista, abbia la possibilità di allestire una quinta R1, oltretutto in tempi brevissimi

Bladerunner72
22-02-2019, 17:58
Qualche immagine delle libere di oggi

https://www.facebook.com/SkySportMotoGP/videos/2393587897331949/

A'mbabu
22-02-2019, 18:11
Grazie, Bladerunner, per le informazioni. :)

Bladerunner72
23-02-2019, 04:58
Pole di Rea in 1.29.4, sette decimi sotto la pole di Sykes del 2018. Ad affiancarlo in prima fila Haslam e Bautista, poi Sykes e Lowes. malissimo Davies solo sedicesimo.
Nella Supersport 600 bella pole di Caricasulo.

Bladerunner72
23-02-2019, 05:08
Partita gara 1. Se la gomma posteriore di Bautista tiene, oggi si lotta solo per il secondo posto, impressionante il passo dello spagnolo.Quattro secondi di vantaggio in cinque giri e salutata a compagnia.

Bladerunner72
23-02-2019, 05:18
Dopo 10 giri Bautista ha 7 secondi sul gruppo composto da Rea, Haslam, Razgatioglu, Lowes, Sykes, Melandri. VD Mark e Davies.
Caduto Haslam-

Bladerunner72
23-02-2019, 05:30
Mai vista una cosa simile, a tre giri dalla fine Bautista ha 15 secondi di vantaggio, ridicolizzata la concorrenza. Rea e Lowes guidano gli inseguitori che sembrano fare un'altra gara.
Vince Bautista su Rea e Melandri che brucia Lowes all'ultimo giro, bella gara la sua. Dominio Ducati imbarazzante, o forse dominio del pilota perchè le altre V4R prendono distacchi da clessidra. Davies incassa quasi 30 secondi di distacco ed è preceduto pure da Rinaldi.

eredi
23-02-2019, 07:45
Son ben contento per la Ducati e per Bautista , ma com'è possibile sta differenza, ed ancora di più con le altre Ducati ?

PS. Grazie Blade [emoji106]

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Attentatore
23-02-2019, 07:46
Hanno omologato una motogp.....

Paolo Grandi
23-02-2019, 08:17
2000 rpm in più di motore su un circuito con queste caratteristiche è un vantaggio enorme.
Imho puoi permetterti di aprire più tardi a moto dritta preservando meglio la gomma.
Ma Bautista ci ha messo molto del suo, innegabile.
Per me ottima prova anche di Bmw (considerando gli anni trascorsi) e di Melandri (davanti alle Y ufficiali).

Bladerunner72
23-02-2019, 08:33
https://i.postimg.cc/RV1g1TJb/sbkbau2.jpg (https://postimg.cc/3dRjYmBg)navigate to gas station near me (https://gasstation-nearme.com/)

Bladerunner72
23-02-2019, 08:35
Per me la differenza vera l'ha fatta Alvaro, guidava in modo impeccabile, pareva andasse a spasso. Vedere dove sono finite le altre Ducati dice molto, poi sentir dire in telecronaca che Bautista è avvantaggiato perchè piccolo e leggero... dopo che per Melandri si diceva fosse vero il contrario fa un pò sorridere.
Secondo me la grande differenza forse è nella lunga esperienza nel gestire gli neumatici maturata in MotoGP, per sua stesa ammissione ha lavorato moltissimo sotto questo aspetto e i risultati si sono visti.
Comunque Phillip Island ha sempre fatto un pò storia a sè, vedremo a Buriram, una pista con caratteristiche opposte. Certo se pure in Thailandia i verdetti saranno questi, gli avversari dovranno iniziare seriamente a preoccuparsi.

rednose
23-02-2019, 08:51
Contento x Ducati ma è solo la prima di non so neanche quante gare (30?)

Godersi il momento ma non fare speculazioni su una base dati così scarna....

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Bladerunner72
23-02-2019, 09:35
Gli appuntamenti sono 13 ma le gare quest'anno sono tre ad ogni round anche se la Tissot Superpole Race assegna solo merà punteggio. I punti totali in palio sono ben 806.

Bladerunner72
23-02-2019, 09:47
ORDINE DI ARRIVO GARA 1


https://i.postimg.cc/CKWvsMSw/sbkpi1.jpg (https://postimg.cc/McmbWSnL)

fiulet
23-02-2019, 10:00
Senz togliere nulla a Bautista, penso che abbiano preso lui appunto perché la nuova moto è molto simile a gp e pertanto si è adattato subitissimo
Altrimenti avrebbe dovuto adattarsi ad una sbk e magari i suoi risultati non erano così immediati.
A mio avviso si spiega anche perché non abbia tenuto fores o melandri
Anche la prestazione di Davies credo giochi a favore della mia teoria (da profano).

Pan
23-02-2019, 10:01
forse è la volta buona che Rea ha trovato pane per i suoi denti :)
vedremo su altre piste se si confermerà.

Bladerunner72
23-02-2019, 10:05
Bautista
https://www.gpone.com/it/2019/02/23/sbk/bautista-se-ho-vinto-non-significa-che-il-livello-in-sbk-sia-basso.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&utm_campaign=gpone.com&fbclid=IwAR3MVjubXr4kw5hzZujqMCdtaFskqJQJVZDCrjwzL xZJI6Q7JJFftZqVwBE

Rea
https://www.gpone.com/it/2019/02/23/sbk/rea-la-gara-e-stata-super-noiosa-ho-corso-al-60.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&utm_campaign=gpone.com&fbclid=IwAR11AukM7sBdCjTVCB9an9Fwus0eWpmD0e7aBbtDH A_kfDm9C5tluS5lbGs

Melandri
https://www.gpone.com/it/2019/02/23/sbk/melandri-non-pensavo-di-arrivare-cosi-vicino-a-rea.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&utm_campaign=gpone.com&fbclid=IwAR0Tc4wqjO2Hk_FE69wgO0rpszxSEquSk0e7v4Jr1 coT5VrFmOFeanucJXU

rednose
23-02-2019, 10:06
Ma la guida di una SBK è così diversa da una mgp? Spiegherebbe xchè Rea non è voluto andare in mgp visto che in SBK .... domina

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Bladerunner72
23-02-2019, 10:21
Quello che dicono i piloti MotoGP che provano le Sbk è che quest'ultima si muove molto di più, anche per via degli pneumatici che hanno carcassa più morbida. Il primo commento di Bautista appena sceso dalla V4R nel primo testo fu ' la moto è un budini, si muove da tutte le parti'. Quindi credo richieda una guida meno fine, meno precisa, magari permette anche margini di errore superiori.

Paolo Grandi
23-02-2019, 10:36
Nessuna strategia su Bautista. È stato preso per puri motivi contrattuali.
Sacrificando il meno tutelato Melandri.

Bladerunner72
23-02-2019, 12:00
Pare esserci stato anche un discreto movimtento all'inerno del box Ducati Aruba. Dopo l'addio di Marinelli pasato in Termignoni anche un'altra figura storica del team, il Moro, non è più il capotecnico di Davies ed è passato a Yamaha.

Gekkonidae
23-02-2019, 22:27
:lol:

http://i66.tinypic.com/x2w6pu.png

Paolo Grandi
24-02-2019, 01:07
Carina :cool:

Tornando seri, dalle dichiarazioni, Davis pare abbia avuto seri problemi di gomme. Credo che la diversa stazza dei piloti abbia influito non poco.

Bladerunner72
24-02-2019, 04:36
Bautista si aggiudica la prima Tissot Superpole Race davanti a Rea e Haslam, poi le Yamaha di Lowes, VD Mark Melandri e Cortese. Rinaldi, Laverty e Davies chiudono la top ten ma incassano oltre un secondo al giro da Bautista.
Rea stavolta ha provato a vendere cara la pelle ma dopo una schermaglia durata quattro giri Bautista ha rotto gli indugi sfruttando la superiorità della V4R nel tratto finale.

Bladerunner72
24-02-2019, 05:04
Partita Gara 2 e bautista ha già salutato la compagnia, anche oggi credo i distacchi si prenderanno con la clessidra.
Al quinto giro lo spagnolo ha 4 secondi di vantaggio su Haslam poi Rea, Melandri, VD Mark e Lowes.

Bladerunner72
24-02-2019, 05:19
Anche oggi gran gara di Melandri che è andato a prendere le due kawasaki, è incollato a Rea.
Bautista stravince CON 12 secondi di vantaggio su Rea, Haslam chiude il podio. Poi le yamaha di VD Mark, Melandri e Lowes. Alvaro fa bottino pieno, 3 vittorie e 62 punti a Philip Island. In Gara 2 al penultimo giro aveva oltre 18 secondi di margine, ha fatto l'ultimo giro a passo d'uomo. Incredibile.

Bladerunner72
24-02-2019, 05:57
Nota a margine, un plauso al lavoro di Max Temporali e Edoardo Vercellesi. Telecronaca precisa, attenta, competente e priva di inutili frizzi e lazzi. Bravi!

Bladerunner72
24-02-2019, 06:07
Nella Supersport 600 vittoria di Krummenacher davanti a Cluzel e Caricasulo, tutti su Yamaha

Bladerunner72
24-02-2019, 06:08
ORDINE DI ARRIVO RISSOT SUPERPOLE RACE


https://i.postimg.cc/qBytqb0b/sbkpi2.jpg (https://postimg.cc/CdMM64Rk)

Bladerunner72
24-02-2019, 06:14
ORDINE DI ARRIVO GARA 2 SBK


https://i.postimg.cc/Gm0qYSs4/SBKPI3.jpg (https://postimg.cc/LnTtFDDS)

Bladerunner72
24-02-2019, 09:43
Significativo il giudizio espresso da Bautista sugli pneumatici, quanto mai attendibile visto che in pochi mesi lo spagnolo è passato dalle Michelin della MotoGP alle Pirelli della SBK. Alvaro non ha dubbi che gran parte del livello prestazionale delle Superbike sia merito delle gomme Pirelli, il cui anteriore giudica molto più efficace e sicuro. Ulteriore prova di come il livellamento al ribasso delle prestazioni delle MotoGP sia dovuto ai limiti, forse cercati e voluti, degli pneumatici. Certo è che se anche su altri tracciati le SBK saranno più veloci, la MotoGP perde parecchio del suo significato come formula 'prototipi'.che dovrebbe sigificare massima prestazione

bigzana
24-02-2019, 10:46
bah, qua il giro veloce in gara di Marquez è 1:28.1.... due secondini in meno.
il livello della SBK lo ha dimostrato proprio Bautista, un buon pilota da metà classifica in MotoGp, e vincente con 15 secondi su un 4 volte campione del mondo in SBK.

certo, se la Motogp fosse meno castrata se ne vedrebbero delle belle a livello di prestazioni delle case migliori, ma poi sul podio ci andrebbero i soliti 3 tutte le gare, e staremmo a lamentarci per le gare noiose....

ilprofessore
24-02-2019, 11:36
Su questa pista e con una moto competitiva come la Ducati di Lorenzo, Bautista ha fatto vedere i sorci verdi a tutti i super piloti della MotoGP, da Marquez in giu'.
Non lo considererei un pilota da mezza classifica, non a Phillip Island.

Bladerunner72
24-02-2019, 11:55
Le prossime due gare daranno un quadro completo e forse definitivo dei valori in campo in questa stagione. Buriram è molto gradita alle Kawasaki, Aragon è la pista di prova del team KRT ma è anche terreno di caccia favorito per Davies che almeno lì dovrà avere una reazione. Sui rettilinei thailandesi però il missile Ducati credo sarà imprendibile e ad Aragon Bautista gioca in casa, quindi sarà un osso durissimo per gli avversari in entrame le occasioni, Poi prima di Assen la Dorna 'rivisiterà' gli handicap tecnici mettendo mano ai regimi massimi di rotazione dei motori e Ducati potrebbe subire delle limitazioni. Cosa che sapeva di antisportivo già per Kawasaki, e continua ad essere antisportivo a mio parere. Non si può penalizzare chi ha il solo torto di aver lavorato meglio degli altri, ma ormai in nome dello spettacolo si sacrifica qualsiasi vaore, tecnico o sportivo che sia.

Paolo Grandi
24-02-2019, 12:16
Se parliamo di "sportività" ne vedo poca anche ad omologare una Motogp per fare la SBK...
Ben sapendo quanti km può durare un motore così spinto, se usato in pista da un normale amatore. Per non parlare della fruibilità su strada.

Dorna ora ha un altro bel problema...:cool:
E dire che un corretto adattamento del regolamento Stock alla SBK (con anche un tetto max di rpm legati al frazionamento dei motori) glieli avrebbe risolti tutti (i problemi)...:(

Bladerunner72
24-02-2019, 12:28
Concordo, sarebbe bastato usare il regolamento Stock con qualche concessione in più, ma una cosa tanto semplice evidentemente pareva brutta.
Però Ducati ha semplicemente sfruttato in pieno quello che il regolamento tecnico permetteva, la moto deve essere prodotta in 250 esemplari nei primi sei mesi e costare al massimo 40.000 euro. E' palese che sia un progetto nato con lo scopo di vincere nelle corse e non per essere utilizzato dall'utente normale, ma del resto non hanno fatto nulla di proibito, non hanno certo rubato niente a nessuno. Anzi , tanto di cappello per aver fatto un motore prodotto in serie che gira a 16500 giri. Lo facessero anche gli altri... se sono capaci. Trovo che il vero senso tecnico sarebbe spingere a raggiungee il migliore, non penalizzare quest'ultimo per farlo diventare peggiore. Ma io sono ancorato ad un Motorport preistorico, sono anacronistico :)
Poi , almeno a giudicare dai risutati delle altre Ducati, non sottovaluterei il fattore pilota. So per certo che la V4R di cui disone il team Go Eleven per Laverty è di altissimo livello, e Laverty non è certo un pellegrino, però arriva dietro. Vedendo la differenza che fa bautista non ho troppo dubbi che se la sarebbe gocata pure con una Kawasaki o una Yamaha. Poi si potrà dire che Davies è lungo e Alvaro è corto e tutte ste balle ma basterebbe invece riconoscere che si tratta solo di 'manico'.

bigzana
24-02-2019, 12:37
S
Non lo considererei un pilota da mezza classifica, non a Phillip Island.

in griglia era 12°, a 1 secondo e mezzo da Marquez, o giu di lì....poi vabbè, in gara arrivò 4°, ma nel complesso in Motogp era uno da media classifica.

bigzana
24-02-2019, 12:41
, la moto deve essere prodotta in 250 esemplari nei primi sei mesi e costare al massimo 40.000 euro.

devono essere solo prodotte o anche vendute?

Skiv
24-02-2019, 12:55
Alla luce di questo risultato, al nuovo regolamento chissà se faranno mangiare l'uovo prima di rimaneggiarlo

Paolo Grandi
24-02-2019, 12:59
A fare un motore da 17.000 rpm non ci vuole nulla, per gli attuali costruttori.
È farlo durare che è un'impresa...

Bladerunner72
24-02-2019, 13:07
Le moto devono essere prodotte, viene fatta una verifica in azienda. Ma il quantitativo di V4R del 2019 è già tutto ampiamente venduto. Sono in contatto con amici di penna americani e lì sono letteralmente impazziti, il quantitativo previsto per quest'anno dai concessionari è stato bruciato in pochi giorni. E chissà dopo questi risultati.

Bladerunner72
24-02-2019, 13:18
Per chi l'avesse persa, replica di Gara Sprint e Gara 2 ora su TV8.

Bladerunner72
24-02-2019, 13:34
Non è impossibile certo fare un motore da 17000 giri, il difficile è omologarlo per uso stradale rispettando le normative. Ci ha provato la Honda con la RCV 213, la fa pagare 230.000 euro ma per riuscire ad omologarla il suo motore è strozzato a 160 cavalli, E se, a quel prezzo, Honda non ci riesce, evidentemente non è così semplice. E di certo nemmeno quella moto è nata per l'amatore domenicale.

fiulet
24-02-2019, 13:38
Pare che la ducati nelle curve strette sia come Kawasaki l anno scorso
Bene
Ora vedremo se ha trionfato Ducati o Bautista
Resta il fatto che ciò motiva di più Rea

Paolo Grandi
24-02-2019, 17:21
Imho.
La strozzatura Honda è proprio in funzione dell'affidabilità. Non delle normative antinquinamento.

tobaldomantova
24-02-2019, 17:53
Poichè la matematica non è un'opinione, se sommiamo i punteggi dei primi tre classificati in sella alle Ducati, otteniamo 89 punti, guarda caso lo stesso punteggio dei primi tre classificati in sella alle Yamaha, mentre i primi tre di Kawasaki hanno ottenuto 83 punti.
Se si vuole chiaccherare, nessun problema, ma se si gurdano i risultati,prima di parlare di penalizzare una moto,è bene prendere carta e penna e fare qualche conticino.
Rea è forte, ma non è scritto da nessuna parte che sia il più forte. Forse ha trovato, come si dice dalle mie parti, "quello del formaggio".

Pan
24-02-2019, 18:06
beh come Bautista sverniciava in rettilineo il povero Rea che in frenata recuperava quasi tutto c'è poco da fare...Mi domando se Davies dorma sonni tranquilli beccando più di un secondo al giro con la stessa moto

Bladerunner72
24-02-2019, 18:24
Infatti bisogna capire quanto ci sia del pilota in questa prestazione, anche se le velocità massime delle Ducati erano tutte oltre i 310 km orari, In Gara 2 poi Alvaro si è praticamente fermato sul rettilineo perdendo 6 secondi, altrimenti Rea sarebbe arrivato a 18 secondi e Davies ne avrebbe presi addirittura 30. Prima o poi anche Chaz e gli altri troveranno la quadra, non credo sia possibile ci sia tutta questa differenza.

tobaldomantova
24-02-2019, 18:25
Vero che Bautista era più veloce di Rea sul rettilineo come altrettanto vero che Kawasaki era più veloce di Yamaha, Honda e BMW.
La sostanza è che in Ducati si sono stufati di perdere e,forse, hanno trovato il pilota giusto per vincere. Forse.

gigibi
24-02-2019, 18:27
@Pan Questa cosa è dura a morire: i distacchi non si valutano in frenata.

Bladerunner72
24-02-2019, 18:33
Bautista spuntava la velocità più alta, mi pare 317 orari, ma è anche vero che percorreva il tratto finale come nessuno, e quella era tutta velocitò che si portava dietro. Il vero potenziale del motore si vedrà in Thailandia. Nel paddock circola la voce che i tecnici Ducati per quanto riguarda il motore si siano addirittura tenuti qualcosa nel taschino.

Phill-R6
24-02-2019, 19:38
Beh comunque è una pista che Rea non ha mai amato...

Prima di dare il mondiale già a Bautista direi di vedere che succede nelle prossime 2-3 piste.

Di sicuro la V4R è nata bene e Bautista è uno che il gas lo sa dare...

Del resto la sbk e Rea avevano bisogno di stimoli, le gare troppo piatte negli ultimi anni...

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Bladerunner72
24-02-2019, 21:32
Rea sul vantaggio Ducati.

https://www.moto.it/superbike/sbk-2019-rea-il-vantaggio-della-ducati-e-troppo-grande.html

Karlo1200S
24-02-2019, 21:36
Ha perfettamente ragione...

Bladerunner72
24-02-2019, 21:41
Peccato però che dicesse cose opposte quando ci si lamentava degli investimenti e del ivello delle kawasaki Allora diceva che non era giusto penalizzare il costruttore che si era impegnato più degli altri. Il regolamento recita che la moto deve costare max 40.000 euro, quindi la Ducati è regolare, non ci sono altre possibili interpretazioni del regolamento. Dopo quattro anni in cui ha corso da solo, suona paradossale il suo discorso. Nemmeno gli altri si divertivano a perdere da lui tutti i fine settimana.

matteo.t
24-02-2019, 21:45
È sempre stato così, honda con la rc30, yamaha con la r7 ow01. Ducati con 998 sp. Aprilia cin la prima rsv4. Con la differenza che oggi i livelli di potenza e tecnologia elettronica applicata hanno raggiunto un livello altissimo.

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Bladerunner72
24-02-2019, 22:13
Per non parlare della VTR SP2 di Edwards, costruita apposta per vincere col bicilindrico e che costava il doppio della NSR 500 na GP.

matteo.t
24-02-2019, 22:19
Ecco, dimenticavo.quella...idem par la kawa zxr 750 rr che vinse un campionato se non ricordo male.

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bigzana
24-02-2019, 22:29
ma l'anomalia è il tetto dei 40K euro, che non saranno mai di una moto "stradale".

Bladerunner72
24-02-2019, 22:41
Beh alla fine è il prezzo di una Gold Wing o di una Tour Gklide, che sono moto stradali. Se il regolamento fissa un tetto massimo di prezzo e lo rispetti, non è che dopo aver investito milioni di euro in un progetto si possa buttare tutto perchè un altro non ci sta a perdere. . Onestamente reputo Johnny un grandissimo ma dopo quattro anni in cui vince con una mano sola poteva risparmiarsela, oltretutto dopo una sola gara.

bigzana
24-02-2019, 23:09
Ma che c'azzeccano le Gold Wing...
Si sta parlando di supersportive, no?
Poi certo Ducati ha seguito le regole, ma se parliamo di derivate di serie e poi mettono un vincolo economico fuori dai canoni per quella tipologia di moto, a me pare una stronzata.
Di certo Rea poteva anche risparmiarsela, però il discorso è logico, anche se poi anche altri potevano seguire l'esempio di Ducati.
Cosa che faranno quest'altr'anno, e se continuerà ad esistere, in tre anni la SBK diventerà un clone della MotoGP, con moto che saranno più vicine ad un prototipo che ad una vera moto di serie.

Paolo Grandi
25-02-2019, 06:25
Quello è il pericolo. Dietro l'angolo.
E Dorna farà bene ad intervenire drasticamente per il 2020, indipendentemente da come andrà quest'anno.

Bladerunner72
25-02-2019, 06:45
Big zana
In passato ci sono state moto, e l'amico sopra le ha citate, che costavaoo molto di più, ti dico che la VTR di Edwards costava più di una 500 da GP. E quelle moto le hanno fatte i giapponesi, che poi però sono i primi a dire 'non gioco più' quando altri fanno la stessa cosa.
Intervenire perchè ? Perchè qualcuno ha fatto un progetto che SEMBRA vincente rispettando le regole che la stessa Dorna ha dettato? Ci sono investimenti e ricerche di anni, non si puà pensare di buttare tutto al vento perchè Johnny non ci sta a paerdere. Gli atri hanno perso da lui per quattro ann, e nessuno si è messo a piangere. Che sia proprio lui a sollevare la questioe suona davvero stonato. La verità è che nessuno, Rea compreso, si aspettava la vittoria a debutto, si pensava ad un anno di sudore e fatica prima di rendere vincente la V4. Però ricordiamoci che tutte le altre Ducati sono arrivate dietro alle Kawasaki e pure alle Yamaha. A sto punto forse sarebbe più giusto legare una mano a Bautista piuttosto che penalizzare tecnicamente la moto.

Paolo Grandi
25-02-2019, 07:24
Beh! Non mi pare si siano fatti troppi scrupoli (sul lavoro svolto e gli investimenti sostenuti) quando nel 2015 hanno limitato le prestazioni dei 4 cil.
Aprilia se ne andò sbattendo la porta...
Per non parlare dell'anno scorso, quando Kawa ha dovuto correre con 14.100 rpm...

Phill-R6
25-02-2019, 07:51
Più che altro, daccordo o meno sulla soglia dei 40k, non capisco perché Kawasaki non faccia una ZX10-RR da 40k pure lei e la faccia girare a 16.000 Rpm...

O meglio, credo di capirlo, ma non puoi nasconderti dietro al dito...

Il regolamento è unico per tutti, non ha deroghe Ducati...la R1M costa 25.000 €...la ZX-10RR costa 27.000€ (e non 20-22 come dice Rea...)

Sono versioni racing, le stradali esistono già è costano meno...ne facciano una da 40.000€ e combattano con ducati ad armi pari...se ci riescono...

P.s. personalmente poi concordo sul fatto che la SBK dovrebbbe avere moto "derivate dalla serie" non prototipi omologato da 40k...ma quello è un pensiero personale



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Phill-R6
25-02-2019, 07:55
...A sto punto forse sarebbe più giusto legare una mano a Bautista piuttosto che penalizzare tecnicamente la moto.

Esatto, io penso che questo commento di Rea sia figlio proprio della percezione della superiorità di Bautista, che lo infastidisce, perché è andato a zappare nel suo orticello privato della sbk. Ma è più facile dire che la moto è troppo superiore...

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bigzana
25-02-2019, 08:08
Intervenire perché si è snaturato il senso della SBK, che doveva essere per moto da corsa ottenute dalle derivate di serie e si è arrivati alle serie derivate da moto da corsa.
Che poi l'abbia fatto Ducati, anziché Kawa o BMW non importa.
Tutti i limiti messi nei vari anni servivano a stoppare proprio gli esempi fatti più sopra, poi vabbé, che la Sp2 costasse più della 500 GP mi è sempre sembrata una leggenda metropolitana. Sarà che ho un amico che ne ha una in garage....

Skiv
25-02-2019, 08:11
Se è vero il detto che bisogna guardare le seconde guide in questo caso la moto mi è parsa in linea con le rivali. Però mi pare strano che un pilota come Bautista possa fare davvero tutta questa differenza perchè è oggettivamente abissale, 15 secondi non stanno nè in cielo nè in terra, neanche tra gli amatori.

paolor_it
25-02-2019, 08:38
Non è impossibile certo fare un motore da 17000 giri, il difficile è.. .

Da quanto mi pare di capire ducati ci riesce grazie ad un raffinato lavoro sul desmo. Con certe rotazioni i sistemi tradizionali di azionamento valvole vanno in crisi. Per sopperire i jappo dovrebbero usare le valvole pneumatiche ma senza riuscire a colmare il gap.

La v4r va gran bene, c'è poco da fare. Aggiungiamoci un pilota che è un gran manico, con moto e pista a lui congeniali, e i risultati sono questi.
Unico appunto. Bautista se la sarebbe potuta giocare un po' meglio, tenendosi un po' più nascosto. Poteva accontentarsi di 5 secondi di vantaggio è tenersi al riparo dalle polemiche. Se l'andazzo venisse confermato sarà inevitabile la castrazione per regolamento.

Bladerunner72
25-02-2019, 08:40
Bigzana
Si parlava della SP2 di Edwards, non certo di quella di serie della quale non aveva nulla, nemmeno il telaio. Così come la RC45 di Kocinski. Le moto da gran premio adattate alla SBK le hanno inventate i giapponesi, così come i famosi 'kit corsa' che vendevano a parte e costavano il doppio di tutta la moto ed erano praticamente obbligator se non si voleva partire già battut. Oscar Rumi sulla sua pagina ne racconta delle belle, sui giapponesi in SBK, e lui credo ne sappia un bel pò.

Bladerunner72
25-02-2019, 08:44
éaolr
Credo molto sia dovuto ai pistoni monofascia, più che al desmo. Ho pensato la stessa cosa per Bautista, forse ha esagerato e la sberla ricevuta ha sollevato molti malumori. Avesse vinto adandosene gli ultimi tre giri, come spesso ha fatto Rea in passato, tutto sarebbe sembrato più normale.

bigzana
25-02-2019, 09:24
Ovvio che le hanno inventate i giapponesi, ma le restrizioni del regolamento, negli anni, son servite proprio a prevenire, o cercare di prevenire certe esagerazioni.
Con questo limite dei 40K per una supersportiva, molto fuori mercato, di fatto si è tornati indietro un bel po'.
Poi possiamo pure raccontarci che va bene così perché l'ha fatto la Ducati, ma io non credo.

Quella sulla moto di Edwards era una battuta, vero? Non avrai mica pensato sul serio che mi riferissi alla moto del mio amico...

matteo.t
25-02-2019, 09:38
Tanto per rimanere in casa::cool: Bimota BB3, versione stradale della sbk con cui correva Badovini, 40.000 euro di listino e, a detta detta dei tecnici Bimota, era praticamente il costo di produzione.....

Bladerunner72
25-02-2019, 09:44
Bigzana
Chi mi ha letto può dire che io ero assolutamsnte contrario anche alla limitazione delle quattro cilindri, Kawasaki aveva investito e lavorato meglio degli altri ed era giusto ne godesse i frutti, dopotutto era la sola casa giapponese rimasta a credere nella SBK. Ma è anche vero che quando i giapponesi dissero 'noi non giochiamo più', la SBK è sopravvissuta solo grazie alla Ducati. I giapponesi se ne vanno, poi tornano e pretendono pure che si giochi con le loro regole ? Che si mettano a lavorare per migliorare anche loro e vincessero suk campo. In Motogp hanno preteso (Honda) di dettare le regole, non si può pensare che si ripeta il cinema pure qui

Bladerunner72
25-02-2019, 10:02
Gigi Dall'Igna

https://www.moto.it/superbike/dall-igna-la-v4-rispetta-i-regolamenti-superbike.html

Bladerunner72
25-02-2019, 10:11
Come dice Dall'Igna nell'intervista, Pere Riba del Team Kawasaki KRT alla vigilia della gara aveva detto che Ducati aveva sparato grosso parlando di un gran mezzo, ma che a loro la moto non sembrava nulla di speciale. Curioso come abbiano subito cambiato idea alla prima sconfitta.
https://www.gpone.com/it/2019/02/16/sbk/pere-riba-la-panigale-v4-non-ho-visto-nulla-di-eccezionale.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&utm_campaign=gpone.com&fbclid=IwAR2I9pfxIvTmKA-nucPR8bPRebCP9fsTP72WoFpe_5ZGqUtfH6RQ5CaoUMM

Skiv
25-02-2019, 11:09
ahahahahaahahahahhaahaha

bigzana
25-02-2019, 11:48
Evidentemente scrivo un italiano incomprensibile.
A ma non interessa chi ha detto cosa, chi si lamenta o chi no.
Sto dicendo che per l'ennesima volta hanno deciso per un regolamento che, di fatto, consente alle case di fare qualcosa che snatura la filosofia della SBK, al punto quasi di ribaltarla.

Indipendentemente da chi lo fa.

Tribolo
25-02-2019, 11:48
Quando vincono gli altri ci lamentiamo, quando vincono le aziende italiane ci lamentiamo.
Siamo un pubblico, per non dire un popolo, ridicolo.

Bladerunner72
25-02-2019, 12:18
Questo regolamento dei 40.000 euro esiste daalmeno 5 anni, chissà perchè nessuno si è mai lamentato della regola fino adesso. Il discorso è semplice... esiste un regolamento? Si. Ducati ha violato il regolamento ? NO
Fine della storia, poi si può dissertare all'infinito ma Rea oarla di 'irregolarità' che non esistono, in realtà lo schiaffone lo ha preso da Bautista, più che dalla Ducati, per questo fa male.

bigzana
25-02-2019, 12:23
Ah, io non mi lamento di sicuro, a me non viene in tasca nulla chiunque vinca.
Però, se fai dei regolamenti zoppi poi per forza a qualcuno non stanno bene.
In Sbk è dalla notte dei tempi che fanno così, con cilindrate diverse in funzione dei frazionamenti, con restrizioni dei condotti di aspirazione, con aggiunte di peso....
Poi a me se vince Ducati fa anche piacere, son pure di Bologna, e la V4 oggettivamente è una gran moto.
Ma è evidente che che è stata costruita apposta per correre, tra l'altro snaturando il credo della casa che, da sempre, usa bicilindrici per le sue moto.

Bladerunner72
25-02-2019, 12:29
Ormai col bicilindrico non si poteva più competere, il problema era anche l'omologazione Euro4 o 5 della moto stradale, la scelta era obbligata. Io parlo degli altri costruttori, nessuno ha mai obiettato al tetto dei 40.000 euro... fino adesso. Fosse una regola nata ieri potrei anche capire , ma ripeto esiste da parecchi anni. Un progettista che parte con un progetto nuovo cerca ovviamente di sfruttare tutto quello che il regolamento tecnico concede, altrimenti non saprebbe fare il suo mestiere.

bigzana
25-02-2019, 12:36
Più che altro il bicilindrico non era più competitivo, che è diverso.

Nessuno prima si è lamentato del tetto dei 40K perché nessuno l'aveva sfruttato per omologare una motogp a prezzo basso...
Poi giustamente bravi a sfruttare le pieghe del regolamento.

Bladerunner72
25-02-2019, 12:56
Vedremo su altre piste, credo sia veramente presto per trarre conclusioni. Buriram in teoria è molto favorevole ad un supermotore ma è anche vero che girando così alto magari la spinta in uscita di curva non è irresistibile. Phillip Island è si un circuito misto ma è molto scorrevole e veloce, ha in pratica solo un punto in cui si riparte da bassissima velocità. Su tracciati con curve lente e ripartenze potrebbe andare diversamente. Anche lo scorso anno dopo l'Australia pareva che la Ducati potesse ammazzare il campionato, poi abbiamo visto come è finita.

Paolo Grandi
25-02-2019, 13:20
Certamente.
Però...
PI è sempre stato un tracciato da gare spettacolari, grazie a scorrevolezza e giochi di scie.
Non ho visto la gara sprint, ma le altre 2 non mi hanno entusiasmato. Poca lotta anche nelle retrovie. Allarmante...

Tribolo
25-02-2019, 13:42
Poca lotta non direi, i due kawa ufficiali son sempre stati molto vicini ed in lotta tra loro, il pacchetto Yamaha (tutto) è stato sempre a ridosso dei Kawa. Semmai la vera assente è Ducati. Stiamo a parlare di missile, moto "monstre" mentre invece erano clamorosamente indietro e fuori dai giochi. Tranne una, quella di Bau. (forse lo spagnolo si è portato dietro anche una desmosedici oltre al talento)

Bladerunner72
25-02-2019, 14:06
Il commento di Carlo Baldi

https://www.moto.it/superbike/la-versione-di-baldi-il-gp-d-australia-2019.html

feromone
25-02-2019, 14:26
Quando vincono gli altri ci lamentiamo, quando vincono le aziende italiane ci lamentiamo.
Siamo un pubblico, per non dire un popolo, ridicolo.

A dire la verità si stanoo lamentando inglesi e giapponesi!

1100 GS forever

michele2980
25-02-2019, 14:33
È la prima gara...
È P I ...
Le altre ducati non hanno ancora tagliato il traguardo...
Tutto quello che volete ....

Ma 18 secondi sono veramente troppi ! In superbike per giunta !

Non ha sbagliato ducati e non ha sbagliato Kawasaki ma chi scrive sti regolamenti forse è meglio che cambia mestiere, sembra che l'ha scritto uno che non ha mai visto una gara di veicoli a motore....

feromone
25-02-2019, 14:36
40000 euro per una moto con componentistica racing non mi sembra una gran cifra .... che poi gli altri la ottengano con meno questo è altro discorso!
Non vorrei dire ma due ammortizzatori ohlins per una BMW GS costano 3000 euro smontati .... mettiamoci pure tutto il resto!
Una forcella Ohilins per una moto del genere poi non ne parliamo ... supera i 10000 euro!

1100 GS forever

michele2980
25-02-2019, 14:38
se invece l'intento era il rilancio pubblicitario tramite la polemica chi ha scritto il regolamento è un genio....

Dipende dai punti di vista....

Bladerunner72
25-02-2019, 14:42
Il tetto dei 40000 è stato deciso quando si è limitato molto quello che si poteva cambiare rispetto alla moto di serie, ora perfino i pistoni devono essere quelli, anni fa in pratica si rifaceva tutto il motore. Con una cifra fissa e di un certo respiro ogni costruttore aveva tempo e margine per produrre un mezzo adeguato. Dopotutto Kawasaki corre, con qualche affinameno, con una moto di 4 anni fa, hanno fatto una scelta confidando che ci sarebbe voluto molto tempo perchè la concorrenza riuscisse a reagire. Anche Yamaha ormai è una moto vecchia di 4 anni, la Honda è nata due anni fa già vecchia... insomma sono stati i giapponesi a dormire, forse si sarebbero dovuti svegliare prima invece di lamentarsi dopo.

Skiv
25-02-2019, 15:31
A me però fa un pò strano che colossi del genere non possano farsi un missile reggi palle da 40mila in tiratura limitata giusto per entrare nel regolamento (come già fecero)
La Panigale, specie nelle ultime evoluzioni era diventata un prototipo, ma gli andava bene perchè comunque era un cancello.

Mauro62
25-02-2019, 15:36
Ho letto da qualche parte che cambia il numero di esemplari che devono essere prodotti perché sia possibile usare la moto in SBK.
Se è vero che per ducati sono 250 pezzi e per Honda 5000, chiaro che vendere 250 moto sottocosto è diverso da 5000

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Paolo Grandi
25-02-2019, 15:41
Imho.
Non è nella filosofia jap mettere in vendita moto che si possano rompere.
Non è un problema di parte alta del motore. A quei giri ci si può arrivare anche con sistemi di distribuzione tradizionali (vedi i 600).
È sotto. Almeno finché non inventeranno bronzine, cuscinetti di banco, segmenti in adamantio...:lol:

Se basta spostare il limitatore di 500 rpm sui 1000 attuali per comprometterne l'affidabilità, uso pista, pensiamo a un motore che gira mediamente più alto di 2/2500 rpm. Ripeto, in pista.

michele2980
25-02-2019, 15:47
Possiamo fare solo congetture e sicuramente il tuo discorso non fa una grinza Blade .

Se la ricetta magica è travasare la tecnologia della moto GP per produrre una moto di piccola serie Yamaha e Ducati sono praticamente le 2 case che se lo possono permettere .

Honda corre con un architettura con cui poi in effetti non produce nulla di serie.

A Suzuki la superbike sembra interessagli poco.

Kawasaki in moto GP non corre.

Yamaha dovrebbe fare una R1 cross Plane con le valvole pneumatiche a 40 K euro....

Ducati lo ha messo in culo a tutti e con una fava sembra aver preso due piccioni. Bravi per carità ma i regolamenti dovrebbero esserci per evitare questi problemi.

Bladerunner72
25-02-2019, 15:49
Gli eemplari sono 500 all'anno per tutti, ma 250 devono esere pronti entro 6 mesi dalla richiesta la fiche di omologazione. In pratica 250 pezzi pronti entro metà anno. Le moto devono essere prodotte in 1000 esemplari entro la fine del secondo anno, quindi in pratica 500 esemplari all'anno.
Il numero era stato molto ridotto visti i pochi numeri di vendita delle supersportive, poi si fece una ulteriore deroga per aiutare la Bimotam mi pare concessereo soli 250 pezzi all'anno ma di fatto il progetto naufragò ugualmente.

mgviwe
25-02-2019, 16:04
Vedremo su altre piste [...] in teoria è molto favorevole ad un supermotore [...]

mega OT scusate ma secondo te Blade.. una moto come la v4 potrebbe avere possibilità di rilanciare Ducati anche in altri mondo tipo RoadRaces TT e compagnia bella?
con la RC213V la honda (senza gran risultati) ci sta correndo da 2 anni.

Bladerunner72
25-02-2019, 16:23
Non credo, almeno al TT. Ducati ha fatto spesso bene a Macao che è un circuito stradale ma se vogliamo tradizionale Il TT coi suoi 60 km di asfalti tutti diversi impone sollecitazioni tremente al telaio, che deve garantire stabilità ma anche essere 'elastico'. Anche la taratura delle sospensioni tende al morbido, e una struttura a motore portante non credo sia molto adatta. Non per nulla nemmeno la V2 ha mai combinato nulla al TT ed in pochissimi l'hanno ortata in gara.

Pav82
25-02-2019, 21:13
Penso che il problema di Honda e i jap è che producono in definitiva una moto con una base da strada, gli italiani moto da pista!