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Visualizza la versione completa : Dordogna delle meraviglie


pieroesilvia
31-08-2018, 11:55
Buongiorno per chi si dedicherà alla lettura di questo report sperando possa invogliare qualcuno a visitare questa splendida zona francese compresa fra occitania e nuova aquitania.
partecipanti PIERO e SILVIA
moto GS std
km fatti 2890
periodo dal 21 al 28 agosto
La piccola e meravigliosa Dordogna, prende il nome dal fiume che la attraversa.. nel suo territorio si trovano piu' di mille castelli ( molto piu' che nella Loira) e centinaia di borghi medioevali, inoltre è famosa per le grotte millenarie che nascondono i primi siti dell uomo di cro magnon e i famosi dipinti rupestri risalenti a 17 mila anni fa.

Siamo partiti alle 13.30 sotto un bel sole ma senza che facesse troppo caldo in direzione di Genova. Qui le indicazioni, man mano che ci si avvicina al sito del crollo, indicano di proseguire in direzione di Milano per poi tagliare per Tortona e rientrare praticamente subito dopo l aeroporto. NON lo consiglio... invece proseguite fino a che nn siete obbligati ad uscire e poi dopo la sopraelevata seguite i cartelli con direzione Ventimiglia e risparmierete un bel po di km. Arrivato in Francia ho sperimentato il nuovo telepass europeo che funziona egregiamente, anche se a differenza di quanto succede da noi devi avvicinarti veramente a 30 km orari fino al limite della barriera e poi la vedrete alzarsi.
Uscii sulla A8 verso cannes abbiamo preso le indicazioni per la D17 in direzione di LE THORONET, il piccolo paese che avevamo scelto per la nostra sosta. Il paese è minuscolo molto calmo e tranquillo non certo l ideale per chi vorrebbe un po' di movida ...ha una piccola abbazia carinissima alle porte del paese, due hotel e tre ristorantini. E' un luogo sceto sopratutto dagli escursionisti a cavallo e dai canoisti. Abbiamo mangiato in una vineria in un piccolo vicolo bevendo una birra artigianale locale ECCELLENTE e un assaggio di formaggi e salumi vari spendendo 17 euro ciascuno. Purtroppo i prezzi delle bevande in francia sono elevati rispetto ai nostri per le tasse molto alte su qualunque tipo di bevanda e devo aggiungere che quelle dell acqua sono realmente inaccettabili pertanto consiglio a tutti di ordinare EAU en CARAF ( quella del rubinetto) per nn pagare 3,50 euro una bottiglietta da mezzo litro.
Abbiamo dormito al CLOSE DE MEDIEVAL in un silenzio incredibile, immersi nella natura ed essendo un piccolissimo paese nella campagna le luci erano pochissime permettendoci una visione del cielo notturno che in citta' da noi non vedevo da tempo. Al mattino, dopo aver fatto una stupenda colazione in una boulangerie e patisserie trova prima di uscire dal paese, siamo tornati sull autostrada e qui apro una piccola parentesi..
NON conviene ASSOLUTAMENTE fare le autostrade in francia... oltre al costo che devi sobbarcarti perdi la possibilità di passare attraverso borghi antichi o piccoli villaggi che sono una delizia e che si trovano sulle strade nazionali, in rosso, o quelle provinciali, contrassegnate con la lettera D e in giallo. Queste strade sono perfette, offrono scorci fantastici, ideali per le moto, sono gratis e alla fine l allungare il tragitto di una 50ina di km ne vale la pena credetemi. Io purtroppo ho adottato questo sistema solo al rientro pentendomi amaramente di aver preso l autoroute.
dopo la A8 si passa all A9 poi la A61 verso carcassonne, poi verso tolosa e montauban per la A20. Giunto all altezza di Montfacon ci siamo rotti di percorrere l autostrada perchè vedevamo, come dicevo prima, molti villaggi stupendi che potevamo attraversare senza incappare nel traffico pesante e cosi dopo CAHORS abbiamo preso la D20 e subito dopo la D704 per SARLAT LE CANADE http://photos.google.com/photo/AF1QipNr2sgPv2YV0daQv43K4FBLgel8PSCo5UMCe0MY?hl=it
che era la nostra meta essendo proprio nel bel mezzo di questa regione e percorrendo i poco piu' di 70 km rimasti attraversando boschi meravigliosi castelli piccoli sulle colline adiacenti borghi caratteristici e SOPRATUTTO facendo strade disegnate appositamente per le moto. Arrivati a SARLAT
https://photos.google.com/photo/AF1QipPSARuiABe7FxgucofMarZ4-pSFJjHBy0z4Pcza?hl=it
ci siamo sistemati nell appartamento in pieno centro storico (70euro) e dopo una bella e doverosa doccia ci siamo incontrati con due amici motociclisti che erano scesi dalla Normandia e con i quali avevamo fissato di visitare insieme la regione. Per motivi di dolce attesa i due amici non erano in moto ma avevano noleggiato un camper e si erano sistemati in un bellissimo campeggio ad appena un km dal centro città.
https://photos.google.com/photo/AF1QipNPNFEvo-8vBNFqD6IditcMz1q3tgOpnS-4cWbu
Abbiamo percorso le piccole stradine che portavano nel centro di Sarlat ammirando splendidi edifici, piazze coloratissime e gremite di gente ( non in modo esasperante pero') e visitando il paese che offre scorci meravigliosi dell antico borgo medioevale.
https://photos.google.com/photo/AF1QipOity9ZlcGKOsJwzrdKY31fjA7U2O_KPzMjc3kK?hl=it
Durante il giro turistico della città oltre ai monumenti si possono apprezzare molti spettacoli che i giocolieri di strada effettuano nelle piazze e che attirano molte persone e quello che colpisce lo sguardo è che seppur le piazze e le vie siano piene di gente la pulizia delle stesse è impressionante senza mai vedere le solite bottiglie di plastica o lattine lasciate per la strada o sui muretti. Dopo aver visitato la città ci siamo recati nel campeggio per farci una grigliata e definire il programma per i giorni seguenti .
E' da molto che non posto un report e non ricordo come si inseriscono le foto.. spero di riuscirci perchè per adesso non mi pare che abbia avuto successo... cmq domani proseguiro' il resoconto sperando nel frattempo di ricordare come si faceva...ciao a tutti.

Paolo Grandi
31-08-2018, 12:02
Mi segno.....

pieroesilvia
31-08-2018, 12:41
nn riesco ad inserire le foto bho

dino_g
31-08-2018, 13:08
Ci sono tutorial in varie sezioni che spiegano passo passo come inserire le foto, non è difficile....
Comunque anche senza foto il Perigord è bello comunque.

Ps. Si chiama Sarlat-la- Caneda...

pieroesilvia
31-08-2018, 13:11
dino ma per caso devono avere una dmensione limitata? mi sono iscritto su flickr e ho caricato le foto.. poi copio l url e lo inserisco nel riquadro giallo per l inserimento dell immagine ma mi appare poi solo l url qnd lo pubblico e nn la foto

pieroesilvia
31-08-2018, 13:15
si è bellisismo e si ho sbagliato a scrivere il nome esatto... usero' solo sarlat e faccio prima. Mi piacerebbe postarle per far capire quanto sia bella e sconosciuta questa zona.. pensa che nn ho incontrato un solo italiano in giro... difatti tutte le visite le fai in inglese o francese visto che i turisti italiani sono scarsissimi

pieroesilvia
31-08-2018, 14:00
https://image.ibb.co/mDU42z/IMG_20180822_144041.jpg

pieroesilvia
31-08-2018, 14:03
https://image.ibb.co/hdxDvK/IMG_20180822_181622.jpg

pieroesilvia
31-08-2018, 14:04
https://image.ibb.co/c2pAaK/IMG_20180822_170138.jpg

pieroesilvia
31-08-2018, 14:05
https://image.ibb.co/gXPtvK/IMG_20180822_173005.jpg

pieroesilvia
31-08-2018, 14:06
https://image.ibb.co/gT9F9e/IMG_20180822_182318.jpg

pieroesilvia
31-08-2018, 14:09
ok ci sono riuscito... questa è SARLAT.. domani proseguo ciao

Il Giova
31-08-2018, 14:42
Io a fine marzo prossimo anno andrò più o meno in quella zona.... riesci a mettere percorso dettagliato per favore, così prendo spunto....

jena plissken
31-08-2018, 15:30
A Le-Thoronet hai mangiato al Mon Paradis Provencal? :lol::lol::lol::lol: che pazzo il cuoco-padrone :lol::lol: alla fine ci ha offerto una grappa bollente con pere immerse che ci hanno steso :lol:

pieroesilvia
31-08-2018, 17:07
spero di riuscirci GIOVA.. e no jena ho mangiato alla vineria le GALINETTE

sibilo
31-08-2018, 17:32
Bel report....complimenti

pieroesilvia
31-08-2018, 17:47
Il mattino dopo di buon ora ci rechiamo verso ROUFFIGNAC uscendo da Sarlat e immettendosi sulla D 47. La località è famosa per i graffiti preistorici incisi sulla roccia e la grotta si allunga per circa 8 km nelle viscere della terra dei quali visitabili con un "trenino" sono circa 2,5 km. Il sito è molto famoso e consiglio vivamente di recarsi presto alla biglietteria per non dover aspettare ore prima di poterle visitare. Bisogna anche avere una felpa dietro perchè la temperatura della grotta è costante a 13 gradi..comunque una volta fatto il biglietto e ricevuto l'audioguida, ti dividono in gruppi di 12/15 persone e ti inoltri in questo budello buoi che + buio non si puo' con la sola luce della guida che manovra il trenino nella parte posteriore rispetto ai passeggeri seduti . Dopo circa due o tre minuti si ferma e mentre spiega ( in francese ) come è avvenuto il ritrovamento e l esplorazione della grotta improvvisamente si avvicina alla parete e illumina con una torcia la stessa facendo risaltare due distinte e perfette sagome di mammuth. Io e tutti gli altri siamo scoppiati all unisono in un esclamazione di stupore e di meraviglia tanto che personalmente mi è venuta la pelle d oca e non certo per il freddo. Pensare che uomini vissuti nell ultima era glaciale si fossero inoltrati in grotte cosi buie e profonde e che alcuni di loro, colti da questa prima vena artistica abbiano disegnato con mezzi primitivi figure cosi particolareggiate mi ha emozionato moltissimo. La visita continua mostrando piu' avanti altre incisioni che rappresentano cavalli e cervi e molte tane rimaste pietrificate dal lungo scorrere del tempo di orsi preistorici. In tutto dura un oretta ma ne vale la pena. All uscita di Rouffignac ci dirigiamo verso quella che chiamano la cappella sistina della preistoria.... LES EYZIES. Sempre scendendo sulla D 47 in direzione della D704 , troviamo un castello alla nostra sinistra che corrisponde al nome di Chateau di LOSSE
https://image.ibb.co/cq1PkK/IMG_20180823_170303.jpg
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Decidiamo che vale la pena di visitarlo ma che è preferibile scendere a LESCAUX, vedere a che ora possiamo visitare il sito , nel frattempo mangiare un boccone e tornare poi al castello. E infatti arriviamo che sono le 11.30 e ci f1nno il biglietto per le 15.45 cosi scendiamo a piedi nel paese li vicino e ci fermiamo a mangiare un boccone in un ristorante sul fiume con una bella copertura dal sole implacabile.
https://image.ibb.co/icm5aK/55013c87_f921_4290_8c44_e04a1a4243a0.jpg
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continuo domani... ciao

pasquakappa
31-08-2018, 17:51
Sono anche io in Perigord e confermo la bellezza dei luoghi, tutto e' conservato in maniera perfetta e sembra di essere tornati indietro nei secoli. Bei paesaggi, ottima cucina, castelli, strade perfette tutto e' rimasto incontaminato:eek:

Sinusoid
31-08-2018, 22:45
prendo spunti per il 2019

:)

pieroesilvia
01-09-2018, 10:30
Dopo il pranzo essendo in notevole anticipo sull orario di visita alle grotte, siamo andati a visitare il paese medioevale di MARTEL a pochi km da Lescaux.
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Il paese è molto piccolo e grazioso rimasto intatto negli edifici e nelle piccole viuzze che si aprono dalla piazza principale che al suo centro ha una struttura lignea di copertura per il mercato che doveva svolgersi secoli fa e possiede ad un lato della piazza l ingresso al palazzo/castello che fungeva da difesa per il borgo e merita una visita.
https://image.ibb.co/fvyOxz/IMG_20180824_144943.jpg
https://image.ibb.co/dgpJVK/IMG_20180823_133030_1.jpg
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Finita la passeggiata per le vie di Martel siamo tornati a LESCAUX per vedere finalmente la cosidetta cappella sistina preistorica. Il sito è organizzato in modo impeccabile e la visita seppur nel solo inglese e francese mostra le capacità artistiche dei nostri antenati. Ad onor del vero devo dire che la grotta aperta al pubblico è un esatta minuziosa e maniacale ricostruzione e copia della grotta originale che si trova esattamente sopra a quella riprodotta in quanto l affluenza dei turisti nel corso degli anni e i conseguenti sbalzi di temperatura stavano cancellando le pitture ma posso assicurarvi che si resta lo stesso senza fiato nel vedere i disegni sulle rocce che vi sono riprodotti usando le stesse tecniche e gli stessi strumenti e colori che gli " artisti " dell epoca usavano. All uscita del tour ci siamo diretti verso il castello di LOSSE sulla D704. Il castello è ben tenuto e una buona parte di esso visitabile... all interno le stanze sono arredate in diversi stili e la storia della famiglia occupante è interessante e ben spiegata in un opuscolo (gratis) in italiano che viene fornito all ingresso.
https://image.ibb.co/f6ABHz/IMG_20180823_181526.jpg
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Vi si accede attraverso un barbacane ben mantenuto che era il primo nucleo di difesa del castello e con ai lati il perimetro delle torri ben conservate; una volta entrati si possono visitare sia la cinta muraria e le torri sia i giardini e poi al suono di una campana le guide del posto mostrano l interno del castello.
https://image.ibb.co/fc6CPe/IMG_20180823_170613.jpg
Terminata la visita del castello siamo tornati a Sarlat per vedere il mercato del paese che si sviluppa lungo la via principale movimentata da molti turisti e ben colorata. Prima di scegliere un locale dove cenare siamo saliti con un ascensore posto in un palazzo storico nel centro della città per godere della vista dall alto dei tetti e del borgo medioevale.. merita.. poi dopo cena giro serale per i negozi e le attrazioni di strada che intrattenevano i turisti con spettacoli di funamboli e giocolieri vari.
https://image.ibb.co/khgnPe/IMG_20180823_213614.jpg
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https://image.ibb.co/mPOHPe/IMG_20180823_212417.jpg
.... A domani...ciao

ettore61
01-09-2018, 19:18
bellissimo, stuzzicante...

Anto61
02-09-2018, 09:30
L’avevo in programma da fare quest’estate poi mi è saltato tutto....



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carloberna18
02-09-2018, 15:04
Bel report complimeti

pieroesilvia
03-09-2018, 11:06
Di buon mattino riprendiamo la D804 e a Souinac la D43 fino a Lacaye sulla D247 e infine alla nostra prima meta che risponde alla località di ROCAMANDOUR sulla D32. E' un villaggio arroccato sulla parete di una montagna, costruito a ridosso della parete e guardando le possenti costruzioni nella roccia ci si chiede per forza come abbiano potuto, con i mezzi dell epoca, potuto costruire palazzi chiese e fortificazioni cosi ardite. E' famosissima non solo per la bellezza in se ma perchè fin dai tempi del medioevo è stato un luogo di continui pellegrinaggi. Ovviamente come succede oramai per ogni attrazione di massa, le vie e i percorsi sono costellati di vari negozietti per turisti e innumerevoli ristorantini che levano un po' di fascino a quello che realmente doveva apparire ma è cosi dappertutto... se pensiamo alla nostra bellissima ASSISI o a SAN GEMIGNANO non è che possiamo poi storcere il naso più di tanto. Comunque la visita puo' partire dal basso per poi salire verso il castello o al contrario dallo stesso e discendere fino ai piedi del villaggio.
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Purtroppo comepotete osservare dalle foto il tempo non era dei migliori e il cielo coperto non ha messo in risalto i colori che le pietre usate per la costruzione del villaggio risultavano un po' "smorte" ma Rocamandour merita di essere visitato, specie se si è cattolici osservanti o semplicemente credenti.
https://image.ibb.co/iztVxz/IMG_20180824_121807.jpg
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Terminata la visita ci siamo diretti sulla D673 verso le grotte di Pedirac deviando poi per l ultimo tratto sulla D90. Come tutti gli altri percorsi effettuati, anche qui la strada attraversa dolci campagne e piccole colline che catturano lo sguardo per la bellezza che il paesaggio offre fra antiche dimore fortificate, piccolissimi villaggi e una vita rurale "antica" che purtroppo in Italia è ormai difficile da trovare. Lungo il percorso ci siamo soffermati a fotografare alcune piccole chiese sperdute nel bel mezzo del nulla risalenti al XI o XII secolo e come ho descritto prima a castelli o palazzi fortificati che si innalzavano sulle alure degli speroni rocciosi o delle colline. In moto posso assicurarvi che è un continuo fermarsi sul ciglio della strada per ammirare e fotografare queste meraviglie. Purtroppo molti sono i posti da vedere e il tempo a disposizione non ci ha permesso di esplorare come avremmo voluto ogni singolo sito. Arrivati alle grotte di PEDIRAC ci siamo preparati per la discesa. Circa mille anni fa la volta della cava è crollata creando una voragine di ben 103 metri e permettendo ai primi esploratori di scoprie un intricato sistema di caverne con enormi stalattiti e formazioni calcaree che sono visitabili con delle barche percorrendo il fiume sotterraneo. La visita va fatta con una felpa a portata di mano perchè la temperatura è ben diversa da quella della superfice. Si scende con un ascensore fino a una 50ina di metri poi si prosegue a piedi per un altra 50 ina di metri fino ad arrivare al fiume dove si sale a bordo di barche apposite in gruppi di 6/8 persone. Si naviga al buio con poche luci accese per far apprezzare meglio la spettacolarità delle formazioni calcaree che nei millenni si sono create e vi assicuro che ne vale la pena.
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Usciti dalla visita siamo tornati verso Sarlat allungando il tragitto volontariamente per godere ancora dei paesaggi che la regione offre e percorrendo prima la D20, la D11, D70 , D15, D803, a D804,D703 e infine la D61 fino al castello di FENELON splendido castello circondato da mura che purtroppo troviamo chiuso per fine orario visite. Mentre visitiamo il castello solo all esterno e godendo del fatto che il sole, nonostante fossero quasi le 20.00, fosse ancora ben alto nel cielo che era diventato limpido, notiamo un piccolo cartello che indica una stradina semisterrata ai fianchi del maniero e che conduce ad un allevamento di prodotti tipici della zona ( pate' de fois gras,salumi ecc ecc) e decidiamo di andare a vederlo per comperare qualche prodotto tipico e vedere un allevamento di oche. Giunti sul posto oltre che alle innumerevoli oche che starnazzavano in un grande recinto quasi ai piedi del castello, notiamo che oltre a vendere i loro prodotti vi è anche la possibilità di mangiare. Il ristorante è molto carino ricavato in una vecchia stalla, gode di una bellissima vista sulla parte posteriore del castello e un giardinodove poter cenare all aperto. Invogliati dalla presentazione dei prodotti e dal menu' decidiamo di provare la cucina locale rimanendo estremamente soddisfatti sia dalla qualità dei piatti portati sia dal prezzo speso. Ormai fattosi buio rientriamo a Sarlat per la notte e i saluti con i nostri amici perchè per il giorno dopo le nostre strade si divideranno... loro rientreranno in italia mentre io e la mia zavorrina saliremo verso il viadotto di MILAU per ppoi scendere verso la provenza e salire sulle gole del VERDON.
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A domani... ciao

dumbo54
03-09-2018, 19:01
Ciao, anche noi la scorsa estate abbiamo scelto il Perigord come meta per le nostre vacanze motociclistiche.
Oddio, il programma originale prevedeva di andare in Spagna, ma il meteo bollente ci ha dissuaso.
Non che in Francia fosse fresco, ma sempre meno dei 42° della Spagna centrale...
Allora, veloce resoconto.
Prima tappa ad Avignone, tutto per strade statali
Che dire, niente di che: il Palais des Papes è soprattutto grosso e imponente, il famoso pont d'Avignon...boh... il tutto condito da un'afa terribile.
Secondo giorno: Avignon - Cahors, passando per il Pont du Gard e la Corniche des Cevennes - alla ricerca di un po' di frescura.

Bellissima strada, come quasi tutte in Francia.

E il Pont du Gard, dopo quasi due millenni, è ancora in piedi: splendido, comunque avevo trovato più suggestivo l'acquedotto di Segovia.
Cahors è diventata la nostra base per i successivi quattro giorni.
Così si poteva viaggiare scarichi, e togliere l'abbigliamento tecnico nelle ore più calde.
Qualche Km a est di Cahors c'è il villaggio di Saint Cirque Lapopie: trattasi di un villaggio medievale conservato quasi perfettamente, ovviamente zeppo di ristorantini modello "trappola per turisti": comunque molto suggestivo, incastonato in uno splendido paesaggio.
Interessante, da Cahors, la strada alla scoperta dei vini della regione, che fra l'altro sono veramente ottimi e neppure troppo costosi : si sviluppa lungo il corso del Lot, a ovest della cittadina.
Cahors stessa è decisamente carina: c'è una zona medievale molto ben conservata, c'è il ponte fortificato patrimonio dell'umanità, ci sono anche almeno un paio di ottimi ristoranti... mode "vacanza enogastronomica" on...
Ovviamente non potevamo mancare la visita a Rocamadour ( incredibile come siano riusciti a costuire quel complesso in quella posizione pazzesca, qualche secolo fa...).
Quello che manca, almeno per me, è l'impatto "mistico", ma per un buon cattolico sarà certamente diverso.

E altrettanto ovviamente siamo stati una giornata a zonzo fra Sarlat la Caneda e La Roque Gageac.

Allora, Sarlat è splendida, non solo nella sua parte medievale. Forse, per goderla appieno, bisognerebbe andarci non in agosto...
Amen, si fa quel che si può.
A Sarlat abbiamo vissuto un tentato avvelenamento ad opera di un "ristoratore" che ha rovinato a mia moglie il resto della giornata... ecco, consiglio spassionato: se potete, evitate le concentrazioni di ristorantini-tutti-uguali-finti-tipici che allignano nelle aree più turistiche.
In questo, la scelta di Cahors si è rivelata astuta: NON è un luogo di turismo di massa, grazie a Dio. E quindi non ci sono trappole per turisti.
Durante tutti questi giretti, abbiamo percorso un'infinità di strade provinciali e statali nelle zona, tutte stimolanti, circondati da un paesaggio verdissimo, con la suggestione dei due fiumi ( Dordogna e Lot) che serpeggiano pigri nella campagna.
Non avendo interessi archeologici o speleologici, ci siamo astenuti dalle immersioni nelle profondità della terra :lol::lol:
In compenso, ci siamo immersi con entusiasmo nella visita a un paio di produttori di specialità locali ( foie gras), con moderato saccheggio conseguente.

Vino purtroppo niente, perchè lo spazio a bordo è comunque limitato e il programma prevedeva una successiva sosta a Cognac :!::lol:
I quattro giorni successivi siamo stati a Bordeaux.
Che dire? La Dune du Pilat da sola vale il viaggio...un mare di sabbia sospeso fra un oceano verde e uno azzurro...meravigliosa:eek::eek:
Le ostriche e i gamberoni freschissimi che si gustano nei ristoranti in riva alla Garonna ....mi viene ancora l'acquolina in bocca.
I vigneti e gli "chateaux" ( alcuni veri castelli, altri semplici cantine) nella zona del Medoc sono particolarmente suggestivi: le distese di viti, tutte tagliate meticolosamente alla stessa altezza, danno l'impressione di un enorme prato sopraelevato.
Per il ritorno, abbiamo scelto di sostare nei pressi di Brive, per poi trascorrere la nostra ultima notte in Francia a Puy en Velay, graziosa cittadina molto suggestiva e particolare, con le sue enormi statue e il Santuario arroccati sui picchi rocciosi che incorniciano la città.
In conclusione: abbiamo scoperto in parte una zona della Francia che ancora non conoscevamo, penso che ci torneremo fuori dalle stagioni di punta.
In particolare, mi incuriosisce l'Alvernia, che stavolta abbiamo solo sfiorato, e mi piacerebbe completare la visita del Perigord.
Strade splendide ovunque, ospitalità sempre curata ( tranne l'albergo a Bordeaux che era un pelino "sfigato") , ma soprattutto cortese e amichevole, cosa che in Francia non sempre capita.
Purtroppo ho poche foto, sto giro abbiamo fatto soprattutto filmati... vedrò di pubblicare comunque qualcosa
Ciao a tutti:D:D:D:D

pieroesilvia
04-09-2018, 11:27
molto interessante e prendero' spunti. Contrariamente a molto connazionali che non vedono con simpatia i francesi, io e mia moglie ci siao sempre trovati bene con loro. L unico appunto alla popolazione cugina d oltr'alpe devo farla per i parigini che sono veramente un po' troppo snob e con la puzzetta sotto il naso. Comunque proseguiamo nel racconto di viaggio ringraziando DUMBO per le sue informazioni.
Partiti presto da Sarlat sotto un cielo che non prometteva un viaggio sereno ci siamo diretti su strada statale D704 e poi D820 per CAHORS; le strade stupende con pochissimo traffico si allungavano con dolci curve offrendo panorami di boschi e radure dove non è stato difficile vedere qualche cervo che brucava l erba indifferente ai rumori dei pochi mezzi ruotati. Il tempo reggeva per fortuna senza minacciare pioggia se non in piccolissimi e brevi schizzetti di acqua che non ci han costretto ad indossare le tute antipioggia. Arrivati a destinazione ci siamo fermati prima ad ammirare il ponte medioevale che da solo vale il viaggio e poi in centro per un caffè e un occhiata a google map per scegliere il percorso migliore verso il viadotto di MILLAU. Cahors è molto graziosa ben visitabile e vivibile e siamo rimasti affascinati dal tenore di vita godereccio degli stessi abitanti che si abbandonavano al tiepido sole affollando ogni bar lungo le vie della città. In effetti rispetto a Sarlat l affluenz turistica è molto meno pressante nonostante il ponte sia un vero gioiello di architettura difensiva medioevale.
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Da Cahors siamo usciti costeggiando una parte delle mura antiche della città e attraversato un ponte abbiamo costeggiato la riva opposta del fiume percorrendo la D91 e poi la D994 in direzione RODEZ. il tempo peggiorava e anche se nn pioveva il vento era diventato molto freddo e forte tanto da costringerci a vestirci in modo piu' adeguato. Dopo Rodez arriviamo al famoso viadotto, il piu' alto d europa con vista vertiginosa verso il basso. Prima del superamento c'è un area di sosta molto ben atrezzata che spiega la costruzione e ne illustra le capacità umane della realizzazione. Oltre a potersi rifornire e rifocillare c'è una passeggiata su un sentiero che porta i visitatori ad ammirare il ponte nella sua straordinaria complessità e merita di essere visto. Purtroppo il vento continuava ad aumentare e il cielo diventava sempre piu' minaccioso cosi decidiamo di ripartire imboccando per un breve tratto l autoroute A75 e uscendo a LA COUVERTOIRADE uno dei 4 castelli o forti dei templari che ci sono subito dopo il viadotto. Questo non è uno dei soliti paesini/fortezza che di solito si trovano in giro.. si tratta di una fortificazione rimasta INTATTA dove all interno cammini sulle pietre e non sull asfalto; si gode una bella vista dalle mura e le attrazioni turistiche sono pochissime di solito semplici punti di ristoro ricavati dagli ambienti preesistenti e da una coltelleria artigianale che, per gli amanti del genere come me, vende lame LAGUIOLE bellissime e coltelli che lo stesso artigiano crea.
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Risaliamo in sella e ci dirigiamo verso ARLES per passare la notte prima di raggiungere le famose GOLE DEL VERDON percorrendo la D999 e la D6113. Prima di arrivare ad Arles il tempo finalmente migliora e ci permette una visita serale della città con le sue vestigia romane e l anfiteatro ben restaurato consumando proprio di fronte una piacevolissima zuppetta di cozze gratinate.
A domani per l ultima parte del viaggio.... ciao a tutti.

pieroesilvia
05-09-2018, 12:13
Buongiorno ..ormai sono alla fine del mio resoconto di viaggio e spero possa aver ispirato qualcuno nel visitare la Dordogna. Al mattino partiamo da Arles imboccando la D669 e ci dirigiamo verso le gole del Verdon. Non credo onestamente di dover aggiungere qualcosa alla bellezza delle gole, considerando i post che ho letto, credo che ben pochi centauri non abbiano visitato o affrontato le dolci curve e gli scenari mozzafiato che la zona offre. Pero' immagino che molti si siano limitati a percorrere le stupende strade dell anello che circonda le gole, senza soffermarsi ad una visita piu' accurata dei piccoli e deliziosi paesini che si sviluppano intorno ad esso. Io ho pernottato a La Palud, in una casa adibita a B&B 2km fuori dal paese. Posto splendido immerso nel verde, lontano da qualunque rumore se non quelli della selvaggina nei boschetti accanto e da qualche trattore di passaggio. Si chiama AUBERGE VERDON e per chi ama la pace e il silenzio assoluto è il posto ideale.. tra l altro si trova all imbocco con la strada "delle crete" e quindi permette immediatamente di godersi le curve e gli strapiombi, grazie ai punti di osservazione creati. Il B&B è confortevole ben gestito e credetemi offre una colazione superba con pane freschissimo, cornetti gustosissimi e sopratutto marmellate divine e yogurt fatto in casa. Dopo aver lasciato i bagagli in camera siamo risaliti in moto e come ho precedentemente detto, ci siamo diretti sulla D23 o strada delle crete. Dopo pochi km ci fermiamo ad un punto di osservazione per ammirare le gole, il fiume e lo strapiombo e qui, mentre osservavamo l orrido sotto di noi, riceviamo una sorpresa stupenda e da brividi. Guardando verso il fondo del burrone, noto un uccello che senza sbattere minimamente le ali sta risalendo verso di noi. Li per li non ci faccio caso, pensando che sia una delle innumerevoli cornacchie o taccole che solcano i cieli della regione ma man mano che il volatile si avvicinava al punto di osservazione, mi rendevo conto delle sue dimensioni .. era enorme e la sua ampiezza alare continuava ad ingrandirsi sempre di piu', fino a che arriva a sorvolarci a non piu' di due metri sopra di noi e a 5 o 6 di distanza. Con immenso stupore e meraviglia delle decine di persone che stavano osservando la scena riconosciamo un GIPETO, uno degli ultimi avvoltoi che ancora nidificano sulle montagne. A differenza di quelli africani che vediamo di solito nei documentari e che hanno il collo glabro e rosso "ribrezzo", il Gipeto ha testa e collo con piccolissime piume grigie che lo ricoprono e lo rendono meraviglioso nell osservazione del suo volo placido e allo stesso tempo regale. Ci ha sorvolato levandosi sempre piu' in alto, con spirali ampie come se stesse mettendosi in mostra per noi. Vi assicuro che è stato da brividi. Poco dopo altri 5 avvoltoi si sono uniti al primo e tutti hanno smesso di guardare il precipizio e hanno inforcato binocoli e macchine fotografiche per immortalare il volo di questi splendidi rapaci. Ripartiti ci siamo diretti sull D952 esplorando come primo giorno, solo le strade e divertendoci con le curve che dolci alcune, cieche altre, ci hanno portato ad ammirare la bellezza selvaggia della natura. Rientrati poco prima del tramonto siamo andati a cambiarci e poi a mangiare a LA PALUD, lasciando la moto e facendoci una sana passeggiata dopo tanti km in sella. Qui apro una piccola parentesi o meglio mi permetto di dare un consiglio; La Palud è piccolissima e non offre molta scelta o intrattenimento serale percio', pur avendo mangiato in modo soddisfacente, consiglio vivamente a tutti di pernottare o a MOUSTIERS oppure a CASTELLANE che, oltre a possedere un vero e proprio "centro", per quanto piccoli offrono dopo aver cenato, un minimo di relax per passeggiare o sedersi in un bar per sorseggiare qualcosa. Entrambi i paesi si trovano alle due estremità delle gole e permettono quindi ottimi punti di partenza per girare intorno alle stesse, mantenendo il fiume a sinistra o a destra.
Sono entrambe graziose e meritano una sosta.
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Non tutti sanno che anche fra le sommità delle gole ci sono molti castelli appartenuti all ordine dei templari... ne abbiamo visitati diversi ma quello che piu' ci ha colpito e quello di BARGEME... ancora ben conservato e che si visita in una mezzora; merita sopratutto di vedere un forno per il pane che risale a 800 anni fa ancora perfettamente funzionante. Comunque oltre al piacere della guida per le due ruote le gole, o GORGES come le chiamano in Francia offrono spunti, panorami, paesi, castelli e borghi tutti racchiusi in un anello di pochi km, che deliziano occhi e spirito. Non sto a descrivere la strada o le piccole arterie che si aprono da quelle principali perchè so bene che almeno il 90% dei centauri italici le ha percorse almeno una volta. Quello che mi ha lasciato stupito, allibito e basito in modo positivo è stato il notare che, nonostante le centinaia di persone che giravano intorno all anello, fermandomi nei punti di osservazione o nei piccoli borghi, il tutto fosse sempre estremamente pulito... niente bottiglie di plastica niente pacchetti di sigarette o cartacce in giro.
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Rientrati per la cena e sapendo che sarebbe stata la nostra ultima notte di motovacanza abbiamo deciso di perdere un po' di sonno e di restare svegli fino a tarda notte potendo cosi godere di un cielo stellato che "brillava" in un modo che per chi vive in città è impensabile. Seduti in compagnia di una coppia molto giovane di escursionisti e amanti del rafting che venivano dal Belgio, ci siamo goduti nel buio assoluto, privo di qualunque luce artificiale, il cielo del Verdon ripromettendoci che saremmo tornati al piu' presto in quella meravigliosa regione. Al mattino dopo partiamo di buon ora e sempre per strade statali raggiungiamo NIZZA dove per il traffico caotico a malincuore decidiamo di prendere l autostrada prima del previsto... il resto è NOIA.
Grazie per chi ha gradito e grazie per chi non avesse apprezzato e volesse darmi suggerimenti e critiche costruttive sempre ben accette. Se posso essere di aiuto e non volete entrare nel forum il mio cellulare è 348 0807828 .. mi scrivete su W.APP.
CIAO