dumbo54
25-04-2018, 23:32
Ciao a tutti, non so se questa sia la sezione giusta dove postare questo mio "sfogo", ma tant'è.
Allora, profittando del bel tempo e di un quasi ponte, con la mia gentile consorte ci siamo permessi cinque giorni di turismo motociclistico.
Da casa ( Alessandria, più o meno) ci siamo diretti a Urbino ( autostrada fino a Cesena, poi le bellissime strade collinari che portano a San Marino e quindi a Urbino.
Sosta "culturale" di una giornata, poi via verso Spoleto, cercando ove possibile di evitare quell'infernale gruviera ad alta velocità denominata Flaminia, e compiendo una deviazione tattica per vedere ( finalmente!) la piana di Castelluccio, anche se fuori dal periodo della fioritura.
Operazione riuscita, anche se al prezzo di innumerevoli buche, salti e saltini, irregolarità, brecciolino, sia nelle aree colpite dal sisma, sia fuori da queste, dove l'unico sisma sembra essere quello che ha colpito la nostra Pubblica Amministrazione a sovranità limitata.
La quale, mica solo qui, ma un po' in tutta Italia, invece di effettuare i doverosi lavori di ripristino e rifacimento del manto stradale, dissemina di limiti assurdi rettilinei lunghi chilometri, chiude intere tratte stradali in zone che vivono di turismo, il tutto in obbedienza alla cronica scarsità di risorse che pare affliggerci da una ventina d'anni, certificata da Leuropa ( o da essa causata?).
Evito ulteriori considerazioni, perchè mi porterebbero a confrontarmi con problemi la cui trattazione è qui espressamente vietata, attinenti cosucce come la svendita dell'interesse nazionale o, peggio, il tradimento del medesimo.
Mi limito a notare che la buchite sta iniziando ad affliggere anche la rete autostradale ( regalata secoli fa agli amici degli amici, in cambio di....boh?)
E allora, che fare?
Per cominciare, sarei quasi tentato di dirigere le ruote verso Paesi in cui la quantità di buche presenti sull'intera rete stradale è pari o inferiore a quella che affligge una decina di chilometri di provinciali medie italiche.
Con tanta tristezza e molta, molta più rabbia.
Allora, profittando del bel tempo e di un quasi ponte, con la mia gentile consorte ci siamo permessi cinque giorni di turismo motociclistico.
Da casa ( Alessandria, più o meno) ci siamo diretti a Urbino ( autostrada fino a Cesena, poi le bellissime strade collinari che portano a San Marino e quindi a Urbino.
Sosta "culturale" di una giornata, poi via verso Spoleto, cercando ove possibile di evitare quell'infernale gruviera ad alta velocità denominata Flaminia, e compiendo una deviazione tattica per vedere ( finalmente!) la piana di Castelluccio, anche se fuori dal periodo della fioritura.
Operazione riuscita, anche se al prezzo di innumerevoli buche, salti e saltini, irregolarità, brecciolino, sia nelle aree colpite dal sisma, sia fuori da queste, dove l'unico sisma sembra essere quello che ha colpito la nostra Pubblica Amministrazione a sovranità limitata.
La quale, mica solo qui, ma un po' in tutta Italia, invece di effettuare i doverosi lavori di ripristino e rifacimento del manto stradale, dissemina di limiti assurdi rettilinei lunghi chilometri, chiude intere tratte stradali in zone che vivono di turismo, il tutto in obbedienza alla cronica scarsità di risorse che pare affliggerci da una ventina d'anni, certificata da Leuropa ( o da essa causata?).
Evito ulteriori considerazioni, perchè mi porterebbero a confrontarmi con problemi la cui trattazione è qui espressamente vietata, attinenti cosucce come la svendita dell'interesse nazionale o, peggio, il tradimento del medesimo.
Mi limito a notare che la buchite sta iniziando ad affliggere anche la rete autostradale ( regalata secoli fa agli amici degli amici, in cambio di....boh?)
E allora, che fare?
Per cominciare, sarei quasi tentato di dirigere le ruote verso Paesi in cui la quantità di buche presenti sull'intera rete stradale è pari o inferiore a quella che affligge una decina di chilometri di provinciali medie italiche.
Con tanta tristezza e molta, molta più rabbia.