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Visualizza la versione completa : 12 Novembre a Nassirya


gluca
12-11-2005, 07:30
Oggi per noi è un giorno particolare: ricordiamo i colleghi caduti qui a nassirya nell'adempimento del loro dovere.
Al di là di ogni retorica, di ogni opinione, di ogni colore politico mi piacerebbe che ciascuno di noi ricordasse quello che è successo a dei professionisti che erano venuti, in questo martoriato paese, a svolgere il loro servizio indossando una divisa con il Tricolore sul braccio.

microcefalo
12-11-2005, 07:41
Onore ai caduti.

lucianoerre
12-11-2005, 08:19
..........un pensiero!

novantottoottani
12-11-2005, 08:58
Un Ricordo Di Cuore ai nostri ragazzi caduti per un ideale di Pace..................

Huey
12-11-2005, 09:06
Certo, un pensiero per chi è morto però.......leggiamo magari anche cosa dice il Generale Mini su http://www.difesa.it/files/rassegnastampa/051104/8ZFI1.pdf e riflettiamo, giusto per non rendere competamente vana la loro morte.

E se volessimo poi fare qualcosa di più leggiamoci il libro "Venti sigarette a Nassirya" scritto da Aureliano Amadei e Massimo Trento rimasti feriti nell'attentato.

Alex da Tai

bioffy
12-11-2005, 09:09
Un pensiero a loro, ma soprattutto ai loro cari.
Onore ai caduti.

misterdelle
12-11-2005, 09:11
Onore ai caduti... e un pensiero alle loro famiglie.

alfred_hope
12-11-2005, 09:17
Onore ai caduti... e un pensiero alle loro famiglie.

Quoto al 100%

Ed aggiungo che noi possiamo discuterne se è bene o male madarli laggiù... ma se ci vanno, intano che noi discutiamo, loro DEVONO avere il nostro supporto indipendentemente da cosa pensiamo!

Su questo non transigo...

Huey
12-11-2005, 09:27
Il mio supporto l'hanno tutto, non fosse altro che per il fatto che lì ci sono amici fraterni con i quali ho condiviso 18 anni di cameratismo, fratellanza, missioni e sbronze.

Però, proprio per questo, nel momento in cui diciamo "Onore ai caduti" la parola ONORE deve essere piena e non vuota e buttata lì a costo zero.

E come la si può riempire? Cercando di varcare quel muro, naturale, lo capisco, ma comunque un muro che lo Stato mette intorno a queste vicende.

Ed allora vi invito a rileggere quanto scritto dal Gen. Mini. Un Generale in servizio che ha le palle di parlare senza aspettare la pensione. Una dote rara.....direi da eroi.

Alex da Tai

Motorrad56
12-11-2005, 09:53
Un pensiero profondo per i martiri e le loro famiglie.
In particolare al Carabiniere di Monreale (non ricordo il nome) che è stato ripreso qualche giorno prima di morire mentre teneva in braccio un bambino iracheno.
Quando ho visto quelle immagini ho pianto!!!

ale4zon
12-11-2005, 10:06
Profondo rispetto e onore per i caduti. Poveri ragazzi...

Janno
12-11-2005, 10:10
... ______________

artemio
12-11-2005, 11:11
...Ed allora vi invito a rileggere quanto scritto dal Gen. Mini. Un Generale in servizio che ha le palle di parlare senza aspettare la pensione. Una dote rara.....direi da eroi.

Alex da Tai

Concordo perfettamente.

Purtroppo è una analisi che è costante dai tempi dell'esercito di francischiello, nel nostro Paese. Le rare eccezioni a questa mentalità, sono state addirittura messe alla berlina :mad:

sangiuit
12-11-2005, 11:46
Onore ai caduti...

miki.sa
12-11-2005, 12:03
Onore e rispetto per i caduti e per i loro familiari......

Andreino
12-11-2005, 12:13
Il pensiero che per qualche politicante quei ragazzi son serviti solo per raggiungere determinati loro scopi tutt'altro che pacifisti, mi fa venire il voltastomaco e una insana voglia omicida.
Un pensiero di cuore per quei ragazzi, con la speranza che da dove si trovano possano riuscire a vendicarsi di questi figli di puttana!
Un caloro abbraccio alle famiglie, alle quali lo Stato ha portato via i figli!

absolute beginner
12-11-2005, 12:57
Onore ai caduti... e un pensiero alle loro famiglie.

Quoto al 100%

Lamps!

Bullock
12-11-2005, 13:32
R.i.p. :( :(

guidopiano
12-11-2005, 14:41
Il mio supporto l'hanno tutto, non fosse altro che per il fatto che lì ci sono amici fraterni con i quali ho condiviso 18 anni di cameratismo, fratellanza, missioni e sbronze.

Però, proprio per questo, nel momento in cui diciamo "Onore ai caduti" la parola ONORE deve essere piena e non vuota e buttata lì a costo zero.

E come la si può riempire? Cercando di varcare quel muro, naturale, lo capisco, ma comunque un muro che lo Stato mette intorno a queste vicende.

Ed allora vi invito a rileggere quanto scritto dal Gen. Mini. Un Generale in servizio che ha le palle di parlare senza aspettare la pensione. Una dote rara.....direi da eroi.

Alex da Tai


quello che dici sono sante parole !!!!....e poi appena succede il fattaccio ..i nostri bravi politici tutti pieni di orgoglio patrio e di belle parole e buone intenzioni ..... ma una volta passato l'evento ..... tutto nel dimenticatoio .... a partire dal sostentamento alle famiglie distrutte dal dolore e dalla conseguente presa in giro di risarcimenti o contributi mai arrivati.....

la cosa che fa più rabbia è che a certe denunce ed esternazioni dovrebbero seguire spiegazioni e dichiarazioni di qualcuno che dica i perchè e i per come ..... e invece il silenzio omertoso e vergognoso.

EnroxsTTer
12-11-2005, 14:52
Certo, un pensiero per chi è morto però.......leggiamo magari anche cosa dice il Generale Mini su http://www.difesa.it/files/rassegnastampa/051104/8ZFI1.pdf e riflettiamo, giusto per non rendere competamente vana la loro morte.

E se volessimo poi fare qualcosa di più leggiamoci il libro "Venti sigarette a Nassirya" scritto da Aureliano Amadei e Massimo Trento rimasti feriti nell'attentato.

impagabile il contributo di Alex, grazie per aver segnalato il link e per aver consigliato il libro.

credo che sia scontato il fatto che tutti si abbia rispetto per le vite perse e per il dolore delle famiglie, meno scontato e' il fatto che molti trovano vergognoso l'atteggiamento di chi avrebbe dovuto dare delle garanzie... ma inutile aggiungere altro alle parole del gen. Mini.

ale4zon
12-11-2005, 15:03
Ragazzi io vi quoto, anche a me la tentazione di andare a scavare viene.
Ma non credo che sia questo il posto, stiamo attenti a non scadere nella polemica. Sarebbe irrispettosa verso l'intento di questo topic e dei poveri ragazzi che per spirito di servizio sono caduti.
Rispetto e affetto.

il tosco
12-11-2005, 15:17
Un pensiero vaà certamente ai caduti!!!! Ai politici (ma questo è sempre stato.....) un bel vaffa!!!!La speranza è che vengano via da quei posti il prima possibile.....

Huey
12-11-2005, 17:39
... anche a me la tentazione di andare a scavare viene.
Ma non credo che sia questo il posto, stiamo attenti a non scadere nella polemica. Sarebbe irrispettosa verso l'intento di questo topic e dei poveri ragazzi che per spirito di servizio sono caduti.
Rispetto e affetto.

Ed è proprio dietro a questo che si coprono i responsabili. DA SEMPRE !!!

Oh, guarda che non dico a te eh? sia chiaro. Però, *****, ogni volta che c'è un dramma, una tragedia ANNUNCIATA, ogni volta, dico, non si può fare analisi e cercare di capirne le cause o prendere per i maroni i responsabili ...OGNI VOLTA.
OGNI VOLTA che accade c'è subito chi dice...non è il momento....siete sciacalli.....lucrate sulla morte altrui.....

LA PROVA? Sapete all'indomani del Vajont cosa scriveva Il Gazzettino ed il Corriere della Sera ???? Titolavano.......ed ora che gli sciacalli tacciano in rispetto ai 2000 morti......CAPITO???

Loro...Il Gazzettino....proprio lui pagato dalla stessa SADE....l'assassino che dice zitto a chi aveva capito e denunciato.

Guardate che non è così che si rende omaggio ai morti. Non fatevi infinocchiare per favore. E' ovvio che c'è rispetto, ammirazione, e tutto quello che volete per i morti ma Cristo...facciamo qualcosa no? denunciamo il perchè ed il per come. Andiamo a vedere chi è responsabile. Per lo meno documentiamoci e non beviamoci la storia che ci viene raccontata.....dall'assassino.

.......o sono uno sciacallo ???

ale4zon
12-11-2005, 17:48
Ed è proprio dietro a questo che si coprono i responsabili. DA SEMPRE !!!...

No non sei uno sciacallo.....
dico solo che se passi di là in cantina ti accorgi che di certe cose se ne parla e io sono anche molto inc@zzoso su certi argomenti.....

Qui l'unica cosa che mi sento di dire è poveri ragazzi.

Volevo solo mettere in guardia altri (non te, la tua osservazione è stata garbata e senza bandiere sulle spalle) dal prendere la palla al balzo per fare polemica.

ale4zon
12-11-2005, 17:50
Io quoto 100giga% quello che dici. Ma ora mi fermo.

mamba
12-11-2005, 18:15
Onore ai Caduti!

tommygun
12-11-2005, 18:34
Qui l'unica cosa che mi sento di dire è poveri ragazzi.


Hai trovato le parole che avrei voluto trovare io.

Il pensiero non può non andare elle loro famiglie... :silent:

mille
12-11-2005, 19:05
ed un caldo abbraccio a tutti quei ragazzi....
ma scusatemi ma a quel generale che aveva pianificato le fantastiche fortificazioni della caserma non hanno fatto nulla?????

Huey
12-11-2005, 19:15
ed un caldo abbraccio a tutti quei ragazzi....
ma scusatemi ma a quel generale che aveva pianificato le fantastiche fortificazioni della caserma non hanno fatto nulla?????

Allora non hai letto l'articolo che ho citato.......

...cosa gli devono fare? Il Generale fa le barriere con quello che gli danno, anzi, sono strasicuro che hanno fatto salti mortali per farle meglio di quello che i materiali consentivano loro (Mamba....ti ricordano nulla i sacchetti di sabbia? quanti erano?)

Alex da Tai

Alucard
12-11-2005, 19:42
Una preghiera per i nostri caduti e le loro famiglie ...

alfred_hope
12-11-2005, 20:37
Il mio supporto l'hanno tutto, non fosse altro che per il fatto che lì ci sono amici fraterni con i quali ho condiviso 18 anni di cameratismo, fratellanza, missioni e sbronze.
Tai

Huey...

Non mi riferivo al mio o al tuo di supporto. Certo ci vuole anche questo... definiamolo supporto morale e psicologico, perchè non è bello andare in missione all'estero con il tricolore sul braccio e sapere che a casa, dove c'è quel tricolore, nessuno ti ama.

Io mi riferivo al supporto necessario per una missione come quella, armamenti, equippaggiamento, logistica, ecc (tu sei stato un militare di carriera, presumo un ufficiale, sai benissimo a cosa mi riferisco).
Qui invece, a casa, mi sembra che siamo divisi un due fazioni grosse, gli "Armatevi e partire" , e i "Noi i militari in Irak non li vogliamo" per tanto arrangiatevi.

I primi non perdono occasione di farsi belli con l'operato dei nostri ragazzi salvo poi dare in cambio zero, i secondi che non vedono l'ora di farli rientrare se potessero gli toglierebbero pure lo stipendio... non parlo solo dei politici (quelli mi fanno schifo a prescindere dal colore...), parlo di gente normale, ho discusso una volta con una signora di Genova su un treno proprio di questo, sai cosa mi diceva???
"Ma lo sai quanto prendono??? Quattro o cinquemila euro al mese..." ed io spiegarli che rischiano la vita, che se sono lì ce li abbiamo mandati "noi", perchè essendo una democrazia parlamentare la nostra, quello che fanno i nostri rappresentati (leggi deputati) è quello che vorrebbe, tendenzialmente, il popolo quindi fin tanto che il popolo li vuole lì, non solo li dobbiamo pagare, ma anche ringraziare per quello che fanno.

Tu lo sai meglio di me che sul treno viaggiano parecchi militari, se avessero sentito la signora, da eroi a quale categoria sarebbero passati?

Guanaco
12-11-2005, 20:50
Una preghiera per loro...

Ma sarebbe anche il caso di capire perché è potuto succedere. Capire per impedire che si ripeta in futuro.

Ne avevo discusso nella Cantina: quella caserma era attrezzata in un modo tale che sembrava dicesse: venite ad attacarmi, sono indifesa. Errori gravissimi e colpe gravissime sono state commesse dai comandi militari. E' per questo che quei poveretti sono morti.

Oggi Ciampi ha invitato le mogli dei caduti, ma la compagna del civile, perito pure lui, non ha potuto prendere parte alla cerimonia: era convivente, non era sposata.

Conta il dictat cattolico, conta la forma, non i sentimenti, non il sacrificio.

Ritengo giusto farlo notare proprio oggi.

Huey
12-11-2005, 21:01
Hai ragione, sono due categorie egualmente detestabili.

La più pericolosa è però la prima perchè è quella che decide.

La seconda è male informata e fuorviata. La seconda categoria è quella che confonde un mlitare con una crocerossina. Una confusione che viene alimentata dalla politica che si ostina a dover/voler dire che una missione militare è una missione umanitaria.
No! Non è così. Una missione militare si fa con tutto quello che il termine militare comporta. La missione umanitaria è altra cosa. Se le due dovessero mai coesistere devono essere confinanti ma non intersecarsi. Altrimenti muoiono i militari perchè mandati a fare le crocerossine e muoiono gli "operatori di pace" perchè mandati a portare viveri e medicine in mezzo ad una guerra.

La guerra è guerra ed il popolo italiano farà bene a capirlo. La guerra è brutta. la guerra ha due attori, amici e nemici, semplice no? come da bambini a guardie e ladri. La guerra puzza, è pericolosa e funziona su una regola semplice semplice. Chi stende il nemico ha vinto. La storia insegna che la guerra non ha regole, chi le applica perde.
Il nemico va ammazzato possibilmente prima che lui ammazzi te e possibilmente va ammazzato in grandi quantità per fare in modo che la guerra finisca prima.

Questa è la guerra.

Ma finchè si continuerà a dire al popolo una storia diversa dalla realta il popolo ha tutto il diritto di non capire.

Viggen
12-11-2005, 21:33
Finalmente un'analisi profonda fatta da qualcuno che conosce le situazioni di cui parla.
Il giorno della strage di Nassirya è rimasto fissato nella mia mente come quello della morte di Falcone...
Una sensazione troppo brutta. :(
Onore ai caduti per la nostra Patria sgangherata...

extremo
13-11-2005, 00:19
mi ha fatto piacere leggere i commenti ...

in questo forum si sono ragazzi che sono stati la...

e non solo per i soldi... come molti pensano... la vita non ha prezzo e non è solo una frase retorica.

spero solo che chi di dovere, di qualsiasi colore politico, si occupi delle famiglie di quei poveri ragazzi.

in ricordo di ragazzi.

calimero
13-11-2005, 20:18
Onore ai ragazzi morti in difesa della libertà
Onore a loro per i valori che rappresentano, gli stessi valori che la parte peggiore dell'ipocrisia italiana vorrebbe annichilire.

Soldato come loro avendo servito la mia amata patria, come volontario, in un corpo speciale.

camerati: Presente!

Huey
13-11-2005, 20:22
....Soldato come loro avendo servito la mia amata patria, come volontario, in un corpo speciale.

camerati: Presente!

E sentiamo, camerata, raccontaci.

Guanaco
13-11-2005, 20:29
...
camerati: Presente!

Alex, ti preferivo quando raccontavi delle belle ragazze sul traghetto con cui scambiavi intense occhiate...
Erano storie che denotavano la tua sensibilità.

Queste frasi esaltate sembrano invece ammantarti in una corazza che nasconde per sempre il tuo animo dietro valori obsoleti, ben poco edificanti e, tutto sommato, ridicoli.

Qui si commemorano dei caduti ed, eventualmente, si discute sul perché della loro morte. I presentat-arm c'entrano ben poco...

:confused:

ilmaglio
13-11-2005, 20:31
.. Carabinieri .. mi sembra .. in missione qualificata di pace .. e per questi due motivi "accampati" in modo tale che ... erano allo sbaraglio, in quella situazione .. rispetto e ricordo si .. ma poco di eroico .. e non regge di sicuro il paragone con Falcone, dove la persona conosceva e sapeva perfettamente valutare il rischio personale che correva .. e che avrebbe potuto evitare ..

calimero
13-11-2005, 20:36
Brigata paracadutisti Folgore

CAR: Pisa brevetto militare scuola di paracadutismo

Corpo: 2° BTG Paracadutisti Par "Tarquinia" Livorno

Paracadutista assaltatore 4a Compagnia "Falchi" grado: paracadutista scelto e caporale, specialità tiratore scelto

Corpo: 5° BTG Paracadutisti "El Alamein" Siena

Paracadutista assaltatore XIIIa Compagnia "Condor" grado caporal maggiore istruttore

Volontario per missioni di pace all'estero (purtroppo nessuna nell'87)
Proposta di ferma: (aihmè) rifiutata
Congedato (con lode e cartolina rossa) il 12 agosto 1987

...manguste, interdizioni, contro-intendizioni, 1 lancio di guerra (lampedusa '87) un lancio a mare con gli incursori del 9°, Ardenza '87

il periodo più bello della mia vita! :cool:

calimero
13-11-2005, 20:39
Alex, ti preferivo quando raccontavi delle belle ragazze sul traghetto con cui scambiavi intense occhiate...
Erano storie che denotavano la tua sensibilità.

Queste frasi esaltate sembrano invece ammantarti in una corazza che nasconde per sempre il tuo animo dietro valori obsoleti, ben poco edificanti e, tutto sommato, ridicoli.

Qui si commemorano dei caduti ed, eventualmente, si discute sul perché della loro morte. I presentat-arm c'entrano ben poco...

:confused:

Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Guanaco
13-11-2005, 20:51
Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...

Il Veleggiatore
13-11-2005, 20:52
ho letto solo ora questo post, e mi dispiace.
Grazie a gluca per averlo proposto e a Huey per i suoi sempre onesti e competenti interventi.
Sono Carabiniere in congedo, ho avuto l'onore di servire lo Stato e di conoscere ragazzi che hanno dato il meglio di sè in Libano e in altri difficili angoli del mondo. Il loro animo era sempre mosso da spirito umanitario e da un sincero e profondo, forse anche un pò ingenuo, desiderio di pace. E da un inattaccabile senso del dovere.
Sono queste le persone che davvero ci rappresentano nel mondo, non gli smaniosi di potere e di voti.
Mi ha nauseato il divieto di partecipare alla cerimonia di ieri rivolto alla compagna del civile: l'ennesima occasione persa :( :mad:
A tutti i nostri caduti, ai loro colleghi tuttora impegnati, alle loro famiglie, che stiano piangendo o stiano aspettando col cuore in gola, va un umile ma sincero abbraccio.
La politica è un'altra cosa, che stona in questo luogo.

ilmaglio
13-11-2005, 20:59
Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...
al 100 per cento.

Gert
13-11-2005, 21:02
Si quella è una parte di me, questa è l'altra parte, sono cresciuto con i nonni, il nonno in particolare un ex combattente della RSI, non ti chiedo ne a te ne ad altri di rispettare i miei valori che comunque sono ancora, purtroppo per la sinistra italiana, I VALORI DI TANTI.

:cool:

Oggi e qui commemoriamo dei caduti. Persone che non sono più tra noi e che hanno lasciato le loro famiglie e molti connazionali addolorati a ricordarli.

Sono caduti per assolvere a un dovere. E cioè, hanno posto lo Stato a cui avevano giurato fedeltà prima e al di sopra delle loro stesse vite.

Fino a questo punto non possiamo che essere tutti stretti e commossi intorno a questi uomini di levatura superiore.

Chi rappresenta lo Stato, invece, è responsabile delle scelte che hanno condotto questi uomini alla morte.

Se siano scelte giuste o sbagliate (come personalmente ritengo in questo caso specifico) è un tema che si pone ad un livello diverso.

Io lascerei fuori da questo luogo il dibattito e ogni polemica su questo tema: vi sono altri e be più opportuni luoghi.

Ho servito la mia Patria orgogliosamente e con intensa convinzione. E sono di sinistra.

Ma tutto questo è irrilevante dinanzi alle vite spezzate. E' qualcosa su cui solo la nostra anima di uomini ha diritto di parlare.

La coscienza civile dirà la sua nelle urne o negli altri luoghi della politica dove la civitas è giusto che si esprima.

Onore ai caduti

Gianlux
13-11-2005, 21:02
Onore dal profondo del cuore ai miei colleghi.
Possiamo parlare di tutto e di più ma una cosa è sicura:
chi sta lavorando li, lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
indipendentemente se chi stà aiutando apprezzi o meno l'aiuto che stà ricevendo,
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella,
lavora 12 ore al giorno e lo fà senza pensare al colore del governo che stà in patria,
lo fà assolutamente in maniera apolitica, e ci tiene a farlo bene anche perchè è orgoglioso della sua patria.
non lo fà perchè è un pazzo esaltato che vuole giocare alla guerra, come taluni pensano,
dà tutto se stesso senza compromessi,
lo fà con l'angoscia che i suoi cari a casa non dormono sonni tranquilli,
lo fà consapevole dei rischi che stà correndo e nonostante tutto lo fà con orgoglio,
orgoglioso di essere italiano.
Io non ho fatto missioni all'estero, ma vi posso garantire, conoscendo tantissimi colleghi che le hanno fatte, che noi Italiani siamo molto apprezzati, in particolare noi Carabinieri.
La qualità che più viene apprezzata è la capacità di mediazione che gli altri non hanno, in particolar modo gli americani non sono per nulla capaci in tal senso; noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!
Quando si sentono certe polemiche, con quelle mentalita falsamente pacifiste, fatte da taluni politici e non, ti si rivolta lo stomaco, ma chi stà lì continua imperterrito a fare il suo lavoro con tutto l'impegno possibile.
C'è un detto da noi che dice: gli alamari di un Carabiniere sono stampati a fuoco sulla pelle, con tutti i valori che essi portano in quasi due secoli di storia dell'Arma.
E' VERO!
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

EnroxsTTer
13-11-2005, 21:19
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella
nulla da eccepire su quello che dici, pero' non dimentichiamoci che 10 anni di embargo all'Iraq sono costati la vita per fame e mancanza di medicine a 500.000 bambini... e questo l'abbiamo fatto anche noi, non solo noi, ma anche noi.

Huey
13-11-2005, 21:27
Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)

extremo
13-11-2005, 21:27
Onore dal profondo del cuore ai miei colleghi.
Possiamo parlare di tutto e di più ma una cosa è sicura:
chi sta lavorando li, lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
indipendentemente se chi stà aiutando apprezzi o meno l'aiuto che stà ricevendo,
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, nati sotto una cattiva stella,
lavora 12 ore al giorno e lo fà senza pensare al colore del governo che stà in patria,
lo fà assolutamente in maniera apolitica, e ci tiene a farlo bene anche perchè è orgoglioso della sua patria.
non lo fà perchè è un pazzo esaltato che vuole giocare alla guerra, come taluni pensano,
dà tutto se stesso senza compromessi,
lo fà con l'angoscia che i suoi cari a casa non dormono sonni tranquilli,
lo fà consapevole dei rischi che stà correndo e nonostante tutto lo fà con orgoglio,
orgoglioso di essere italiano.
Io non ho fatto missioni all'estero, ma vi posso garantire, conoscendo tantissimi colleghi che le hanno fatte, che noi Italiani siamo molto apprezzati, in particolare noi Carabinieri.
La qualità che più viene apprezzata è la capacità di mediazione che gli altri non hanno, in particolar modo gli americani non sono per nulla capaci in tal senso; noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!
Quando si sentono certe polemiche, con quelle mentalita falsamente pacifiste, fatte da taluni politici e non, ti si rivolta lo stomaco, ma chi stà lì continua imperterrito a fare il suo lavoro con tutto l'impegno possibile.
C'è un detto da noi che dice: gli alamari di un Carabiniere sono stampati a fuoco sulla pelle, con tutti i valori che essi portano in quasi due secoli di storia dell'Arma.
E' VERO!
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

E non solo in iraq ma in molte parti del mondo da molti anni.

extremo
13-11-2005, 21:32
nulla da eccepire su quello che dici, pero' non dimentichiamoci che 10 anni di embargo all'Iraq sono costati la vita per fame e mancanza di medicine a 500.000 bambini... e questo l'abbiamo fatto anche noi, non solo noi, ma anche noi.
verissimo ma non solo l'embargo ha fatto tutto cio'...

Huey
13-11-2005, 21:41
....lo sta facendo per portare aiuto alla povera gente,
...l'aiuto che stà ricevendo,....
lo fà per quei poveri bambini sfortunati, .....la capacità di mediazione che gli altri non hanno, .....noi invece, da buoni Italiani, siamo capaci di mettere daccordo chiunque!.....!

Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa.

Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)

alfred_hope
13-11-2005, 21:49
Che che se ne dica, a me l'inno nazionale fà venire sempre la pelle d'oca!

Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!

ilmaglio
13-11-2005, 21:50
Il ... che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?

Per cui vi prego di una cosa. Almeno VOI, militari in servizio........quando guardate i vostri figli giocare con i soldatini, se notate che i soldatini stanno costruendo una scuola, fermateli, levategli i soldatini e dategli i muratorini, se stanno portando da mangiare a qualcuno, levateli e dategli i camioncini della SPAR.

Alex da Tai (dove il pino fa il pino e lo scoiattolo lo scoiattolo)
Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
"Art. 11.L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
E deve essere deiliberata dal Parlamento.
:wave:

ilmaglio
13-11-2005, 21:55
Per questo siamo almeno in due... anzi spesso mi commuovo!
Oggi a scuola la storia del Risorgimento è piuttosto trascurata. Anche per questo motivo l'inno nazionale non è spesso vissuto come dovrebbe essere e come è negli altri Paesi .. certo, quelli un Borghezio non ce l'hanno .. e se ce l'avessero .. lo scanserebbero .. come ..
:wave:

Huey
13-11-2005, 21:55
Ai figli però bisogna insegnare pure che:
Costituzione italiana
[CENTER]"Art. 11:

Senza ombra di dubbio ed anche che quell'articolo non consente interpretazioni ....e che per la sua applicazione non si possono mandare i militari perchè?.. ....ma perchè come ho detto gli avrai spiegato che quelli servono per la guerra la quale, essendo ripudiata dall'Italia, è ammessa solo nello stretto ambito dell'art. 11.

E quindi siamo perfettamente d'accordo :D :D

alfred_hope
13-11-2005, 22:00
"Art. 11.L'Italia ripudia la guerra come strumento ...:wave:


Non voglio fare l'avvocato di nessuno, anzi credo che Huey risponderà per se stesso, ma qui nessuno ha detto che gli italiani sono un popolo di guerrafondai, semplicemente si sta dicendo che se vanno in missioni in militari probabilmente ci sarà bisogno di sparare...

Se no prendevano l'ospedale da campo dell'ANA (Associazione Nazionale Alpini, tutti volontari dei congedati delle truppe di montagna) che è aviotrasportabile e lo mandavano lì... invece quello è l'unico posto dove ancora non ci è andato, come mai???

ilmaglio
13-11-2005, 22:02
Avevo ben capito il tuo discorso e sono perfettamente e totalmente d'accordo. Ma m'è sembrato utile riportare la Costituzione .. perchè la guerra è una cosa seria e tragica .. più che che tragica, perchè è il fallimento di ogni altra possibile soluzione .. a me sembra sempre impossibile che si possa arrivare alla guerra .. e invece ..
:wave:

ilmaglio
13-11-2005, 22:24
x Alfred
Avevo capito e quanto tu dici conferma ciò. Ricordare la Costituzione m'è sembrato rafforzare l'affermazione che l'esercito serve a fare la guerra, non altro, non "missioni di pace" intese in un certo modo, perchè anche questa affermazione, mi sembra, presuppone l'eccezionalità della guerra, come stabilito dalla Costituzione. Dal che si ricavano l'equivocità della nostra presenza in Irak e l'assurdità della morte dei nostri Carabinieri: morti solo per colpa del terrorismo locale? O anche per colpevoli trascuratezze derivanti proprio dalla equivocità della nostra presenza e dalle superficialità dei responsabili? I nostri Carabinieri mi risultano non essere stati "accampati" - certo non per loro responsabilità - secondo le prassi e le regole militari, di guerra.
:wave:

Gianlux
13-11-2005, 23:07
Non è giusto così. I miei connazionali non sono sciocchi e credo gli si possa dire, prima che sia troppo tardi ed il concetto non venga più recepito, che i militari servono per fare la guerra, e la guerra è quella cosa che si fa con le armi e che prevede l'uccisione del nemico. Semplice no?


Mi dispiace ma non accetto l'equazione:
Uomo in divisa con pistola = soldato = uomo che fà la guerra
Non è assolutamente così.
Con questo si và al di fuori di quello che era lo spirito di commemorazione dei caduti di nassyria di questo topic, però....
come dicevo rifiuto l'equazione Soldato = guerra, e secondo me è una semplificazione nata in questi ultimi anni da uno spirito falsamente pacifista, venuto fuori dalla politica per raccattare facili voti.
Lo strumento soldato, e ci sarebbe molto da discutere sulla differenza tra il ruolo del soldato e quello del Carabiniere, comunque il militare viene utilizzato sempre di più quale strumento per forzare la pacificazione di zone dove c'è stata una precedente guerra.
In questo ruolo, oltre ad assumere il ruolo superpartes tra le parti belligeranti, è indubbio che il militare ha lo scopo di garantire una certa sicurezza per le strutture umanitarie che portano aiuti alla popolazione civile che hanno sofferto per il conflitto.
Se si pensa che in una zona dove è appena finita una guerra o stà finendo si possa mandare li dei civili a portare aiuto senza un minimo di protezione, allora vuol dire che totalmente privi di buon senso.
In un luogo dove non c'è più una minima struttura statale, non c'è più legge, c'è il vuoto, vige la legge della forza, serve per forsa un soldato che và li con il compito di formare una struttura, anche se minima, che và a fare da supporto alle nascenti istituzioni.
Sicuramente quest'attività deve essere diretta e coordinata da un'organismo come l'ONU, ed anche qui ci sarebbe da discutere una vita sull'attività dell'ONU!
L'ordine in una società è garantito dalle leggi, le leggi sono svuotate del loro potere se non prevedono delle coercizioni per chi non le rispetta e se non c'è un organo fisico che applica le coercizioni (forze dell'ordine e magistratura) siamo di fronte al CAOS!!
Che piaccia oppure no, il compito delle missioni internazionali è questo, non si può ridurre tutto a: uomo in divisa con pistola = guerra
E' veramente ridicolo e di un'ignoranza totale.

Che poi si voglia discutere sulle singole missioni, sulla loro opportunità, sulle regole d'ingaggio, ecc... fatelo pure ma lasciate fuori chi va li a farsi sparare con l'intento di contribuire a riportare la pace!!! PA C E !!!
La pistola che ha il militare in missione e per difendere lui, non per ammazzare chiunque incontra.
Se non si capisce questo, non sò più che dire!!
E poi sentite, i pacifisti mi fanno ridere a crepapelle perchè agiscono solo dove e quando gli pare.
Perchè non vanno a fare le manifestazioni a Bagdad o a Cuba o in piazza Tien a men (non sò come si scrive!!))
Ve lo dico io il perchè, perchè qui servono per raccattare facili voti!!! E qui c'è una struttura statale che li protegge, la stessa struttura che loro contestano!!

calimero
13-11-2005, 23:07
Sono i valori di qualcuno, un'estrema minoranza, per fortuna.
Non è una questione di dx o sx, ma di democrazia o dittatura, è un po' differente.
E poi, allora era allora, mentre oggi è oggi.
E il bene nutrito per tuo nonno non implica che tu debba condividerne gli ideali. Puoi amarlo lo stesso, anche se dovessi decidere di votare, che so, Bertinotti.
Non puoi vivere nel passato. Un passato che non hai nemmeno conosciuto per giunta. Forse cresciuto nella società di oggi anche tuo nonno la penserebbe in modo differente da te.
Io rispetto i valori di chiunque, ma sono anche libero di discuterli, specie quando vengono sbandierati come se fossero la verità.
Io credo che se tu continui su questa linea nessuno più ti dirà nulla, accettandoti come un elemento folcloristico. Non credo che sia quello che vuoi.
Alex, i carabinieri caduti di due anni fa o i loro amici e parenti non se ne fanno niente degli slogan fascisti. Penso anzi che ne siano notevolmente infastiditi...

I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI) sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:

10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime, se uno "fascista" di cordoglio e di sostegno morale o uno "sfottò" di sinistra di disprezzo e condanna per chi è caduto nell'adempimento del proprio dovere per garantire la libertà e la dignità di quelle persone appena liberate da una schiavitù lunga decenni.

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

La sinistra italiana non ha niente da insegnare dal punto di vista morale, dovrebbe iniziare a cambiare la classe dirigente (DS, margherita, verdi, sole ecc...) sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

...solo allora potrebbe essere una vera forza democrativa, solo allora potrebbe acquisire credibilità agli occhi della gente, ma fino ad allora sarà solo un goffo "maquillage politico" senza ne capo ne coda.

artemio
13-11-2005, 23:07
Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa...




Forse va interpretato quello che il Gen. Mini voleva dire. Non è persona assolutista e rigidamente .... come dimostra il suo stato di servizio.
Nel contesto poteva voler sottolineare che in situazioni di pericolo bellico, i militari sono gli unici "strumenti" che possano intervenire.
Le epoche e gli anni che passano però, oltre a modificare i comportamenti sociali "civili" modificano anche le funzioni nelle quali determinati organismi possono o sono chiamati ad operare. Per fare un semplicistico esempio, durante l'alluvione di Firenze nel '66, le F.A. hanno dato un contributo decisivo e così in tantissime altre situazioni. I cittadini non trovavano strano che soldati in divisa distribuissero acqua, pane ecc.
Nell'epoca attuale, credo sia naturale dare un indirizzo (specialmente alle povere F.A. italiane) che rivesta maggiormente scopi di sicurezza e di conseguenza mi sembrerebbe logica una divisione in reparti assolutamente specializzati nelle azioni di guerra, alcuni, mentre altri in funzione di appoggio ai civili.
Questo senza entrare nel merito della "sicurezza" in cui si trovavano i ns. militari a Nassyria, non dissimile dalle condizioni, purtoppo sempre molto aleatorie, in cui altri hanno operato in altre parti del mondo. Questo argomento però trova corrispondenza soltanto nel "dopo", mentre se "prima" si chiede qualcosa in più, la mentalità italiota insorge e bolla come spreco ogni risorsa anche destinata al vivere quotidiano dei soldati.

Gianlux
13-11-2005, 23:18
Nell'epoca attuale, credo sia naturale dare un indirizzo (specialmente alle povere F.A. italiane) che rivesta maggiormente scopi di sicurezza e di conseguenza mi sembrerebbe logica una divisione in reparti assolutamente specializzati nelle azioni di guerra, alcuni, mentre altri in funzione di appoggio ai civili.


E c'è!!
Chi và all'estero frequenta degli specifici corsi dove viene addestrato, oltre che al lavoro che andrà a fare, anche a comportarsi adeguatamente nelle particolari zone dove andra ad operare, sia dal punto di vista della sicurezza dello stesso operatore, sia per la sicurezza delle popolazioni civili insistenti in loco.
Questo per quanto riguarda i Carabinieri, mentre l'esercito ha dei Reparti che espletano praticamente solo missioni all'estero, quindi adeguatamente addestrati.

Gianlux
13-11-2005, 23:25
Alex-lugano ti quoto al 100%!!
Meditate sul fenomeno Bologna, non adeguatamente messo in risalto da un giornalismo troppo di parte!!

Huey
13-11-2005, 23:27
...come dicevo rifiuto l'equazione Soldato = guerra, e secondo me è una semplificazione nata in questi ultimi anni da uno spirito falsamente pacifista, venuto fuori dalla politica per raccattare facili voti.....!

No guarda, forse non mi sono spiegato, non è questo lo spirito con il quale facevo l'equazione soldato=guerra. Ti assicuro di no.
Io intendevo dire che non bisogna confondere un esercito con una organizzazione di protezione civile, di polizia o di altro. Una Forza Armata serve a fare una cosa.

Certo, può essere benissimo impiegata per fare altro ma questo "altro" non può diventare l'attività preponderante o quella con la quale la F.A. viene identificata.

Alex da Tai

Huey
13-11-2005, 23:36
X Alex - Lugano,

caro Alex-Lugano il tuo è un delirio e credimi, quando ti dico che, malgrado la bandiera della RSI nella cameretta di Nassirya, i tuoi slogan non rendono omaggio ai morti di due anni fa, per lo meno non a tutti. Ed il fatto che per alcuni di loro le tue parole potrebbero essere addirittura offensive dovrebbe far riflettere sul fatto di volerli accomunare, tutti, dentro deliranti slogan.

Paul Pettone
13-11-2005, 23:38
Ed è proprio dietro a questo che si coprono i responsabili. DA SEMPRE !!!

Oh, guarda che non dico a te eh? sia chiaro. Però, *****, ogni volta che c'è un dramma, una tragedia ANNUNCIATA, ogni volta, dico, non si può fare analisi e cercare di capirne le cause o prendere per i maroni i responsabili ...OGNI VOLTA.
OGNI VOLTA che accade c'è subito chi dice...non è il momento....siete sciacalli.....lucrate sulla morte altrui.....

LA PROVA? Sapete all'indomani del Vajont cosa scriveva Il Gazzettino ed il Corriere della Sera ???? Titolavano.......ed ora che gli sciacalli tacciano in rispetto ai 2000 morti......CAPITO???

Loro...Il Gazzettino....proprio lui pagato dalla stessa SADE....l'assassino che dice zitto a chi aveva capito e denunciato.

Guardate che non è così che si rende omaggio ai morti. Non fatevi infinocchiare per favore. E' ovvio che c'è rispetto, ammirazione, e tutto quello che volete per i morti ma Cristo...facciamo qualcosa no? denunciamo il perchè ed il per come. Andiamo a vedere chi è responsabile. Per lo meno documentiamoci e non beviamoci la storia che ci viene raccontata.....dall'assassino.

.......o sono uno sciacallo ???


Parole sante!!

Huey
13-11-2005, 23:42
Alex-Lugano, ho come l'impressione che tu non abbia letto uno dei miei post precedenti scritto in risposta al tuo "curriculum" militare.
Peccato, l'avevo scritto proprio per te.
Lo riscrivo qui sotto, leggilo attentamente e vediamo se riesci a capire che per chi lavora e muore in missione i tuoi slogan sono........lontanissimi. Che la guerra è un fatto reale, non sono due slogan urlati da un ex najone

Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)

Gianlux
13-11-2005, 23:49
No guarda, forse non mi sono spiegato, non è questo lo spirito con il quale facevo l'equazione soldato=guerra. Ti assicuro di no.
Io intendevo dire che non bisogna confondere un esercito con una organizzazione di protezione civile, di polizia o di altro. Una Forza Armata serve a fare una cosa.

Certo, può essere benissimo impiegata per fare altro ma questo "altro" non può diventare l'attività preponderante o quella con la quale la F.A. viene identificata.

Alex da Tai

Guarda che allora c'è una disinformazione di fondo.
Tra i ruoli FONDAMENTALI attribuiti all'esercito, ma anche e soprattutto alle Forze di Polizia, è quello di Protezione Civile.
La struttura di Protezione Civile, fino a non molti anni fà, era principalmente costituita dall'Esercito e dalle Forze dell'Ordine; solo negli ultimi anni, con un'aumento considerevole del volontariato ed a causa di particolari eventi, si sono costituite delle strutture specifiche.
Da quando esiste lo stato Italiano che è così, e le stesse motivazioni hanno portato, in un'ottica di impegni internazionali sotto legida di organi internazionali specifici, a costituire le MSU, Missioni Internazionali, che non hanno scopo di guerra e sono armate non per fare la guerra, ma perchè le particolari condizioni dove vanno ad operare i soldati, suggeriscono che gli stessi lo siano, per pura difesa personale.

Forse non lo sai ma ci sono anche missioni dove si và disarmati, e solo come osservatori, sempre accompagnati dell'esercito dello stato dove si và ad operare.
E' l'Onu ed i vari organismi internazionali che stabiliscone le famigerate e tanto discusse Regole d'ingaggio.

Gianlux
14-11-2005, 00:00
altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso.

Sul resto potrei anche essere d'accordo, su questa frase NO!! Assolutamente NO!!
Questa andava bene negli anni 70, non oggi, e mi puzza tanta di slogan da 68 "...la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere...ecc...".
Oggi siamo tutti professionisti, chi si arruola oggi lo fà per intraprendere una carriera, e chi riesce a passare i test di selezione non è certo un'ignorate sprovveduto senza ne arte ne parte, ma una persona di cultura medio-superiore che si trova ad operare con strumenti tecnologici all'avanguardia e deve conoscere la legge come un'avvocato.
Negli anni 70, all'epoca del terrorismo, aruolavano cani e porci, oggi no !!

Huey
14-11-2005, 00:01
...La struttura di Protezione Civile, fino a non molti anni fà, era principalmente costituita dall'Esercito e dalle Forze dell'Ordine;
Ma, il fatto che in passato questo fosse "necessario" per la mancanza di una protezione civile non deve significare che quello diventa il compito principale delle FFAA. .....e le stesse motivazioni hanno portato, in un'ottica di impegni internazionali sotto legida di organi internazionali specifici, a costituire le MSU, Missioni Internazionali, che non hanno scopo di guerra e sono armate non per fare la guerra, ma perchè le particolari condizioni dove vanno ad operare i soldati, suggeriscono che gli stessi lo siano, per pura difesa personale. . Per quanto riguarda l'MSU, per l'Italia sono costituite esclusivamente da Carabinieri proprio perchè forze di polizia con compiti di polizia su di un territorio particolare dove esistono anche gli eserciti ma con altri compiti diversi da quelli di Polizia. A proposito, MSU non è acronimo di Missioni Internazionali ma sono sicuro che lo saprai e ti chiedo scusa preventivamente per la precisazione.Forse non lo sai ma ci sono anche missioni dove si và disarmati, e solo come osservatori, sempre accompagnati dell'esercito dello stato dove si và ad operare..Si, credo di saperlo !...... solo che non è vero che si è sempre accompagnati dall'Esercito dello stato dove si va ad operare come hai scrittoE' l'Onu ed i vari organismi internazionali che stabiliscone le famigerate e tanto discusse Regole d'ingaggio.
No, non è vero, è la nazione in campo che le stabilisce in base al mandato della missione ed alla situazione sul campo.

Alex da Tai

Paul Pettone
14-11-2005, 00:08
Esiste un mondo fatto di migliaia di professionisti. Lavorano per anni nel buio, discretamente. Certo hanno loro idee ma non le manifestano apertamente, hanno interessi, famiglie, problemi, soddisfazioni.
In questo mondo che vi descrivo ci sono persone che hanno lottato per entrarci perchè idealizzavano quello che quel mondo rappresentava, altri lo hanno scelto perchè non esistevano alternative per uscire da squallide realtà di periferia e trovare un posto fisso. Persone lontanissime non solo geograficamente quindi, che si ritrovano spesso a lasciare tutto e tutti e partire e ritrovarsi a dormire a volte nel fango, altre in un albergo, a volte non lontano da casa altre a migliaia di chilometri. Persone che una sera di neve le puoi trovare in fila con i figli per entrare al circo e la sera dopo a giocare a scopa con quettro amici sotto una tenda che sembra un forno.
Queste persone fanno un lavoro. Per alcuni è solo un lavoro che non c'è alternativa e meno male che sono riuscito a vincere il concorso, per altri è una tradizine familiare che non poteva essere tradita. Per tutti è un emozione ed un dolore. L'emozione di ritrovarsi a 40 anni in mezzo ad un deserto sotto una tenda senza sapere che succederà nelle prossime due ore ed il dolore di aver sentito il figlio due ore prima e di non poterlo rivedere se non tra 60 giorni.
Di queste persone sono composte le FFAA. Non sentirete mai nessuno sbandierare il proprio curriculum o gridare ai quattro venti gesta epiche. E difficilmente li sentirete parlare di politica se no in modo scherzoso perchè la convivenza forzata, la necessità di aiutarsi, la possibilità di rimanerci secchi insieme non permette simili frivolezze.
Purtroppo lo strumento stonato, specie se nell'orchestra ha fatto solo un'apparizione, è quello che più si sente e che si ricorderà. Anzi spesso è questo lo strumento che lascia nel pubblico il ricordo di tutta l'orchestra.

Hai capito "camerata" ?

Alex da Tai (sassofonista semplice, dietro gli archi, sulla sinistra)

Grande! Puntuale e sopratutto realista. Qualità quest'ultima che mi sembra manchi a qualcuno qui dentro... vero Alex?

Huey
14-11-2005, 00:10
Sul resto potrei anche essere d'accordo, su questa frase NO!! Assolutamente NO!!
Questa andava bene negli anni 70, non oggi, e mi puzza tanta di slogan da 68 "...la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere...ecc...".
Oggi siamo tutti professionisti, chi si arruola oggi lo fà per intraprendere una carriera, ....!!

Guarda, io non so quale sia la tua esperienza ma credimi se ti dico che quello che ha sostituito la leva è per una buona parte costituito da bravissimi ragazzi, sicuramente pieni di ottimi princìpi ed intenzioni, che però affrontano il concorso per VFA-P o altro perchè questa rappresenta una opportunità di avere un ottimo lavoro, fisso. Ma guarda che non lo dico in senso negativo sai, assolutamente. Lo dico per rendere un quadro realistico sul mondo militare e, negare una realtà del genere è, credimi, insostenibile.
Negli anni 70 sicuramente la situazione poteva essere peggiore (ma poi, non vedendo io nella cosa una eccezione negativa, non la vedo nemmeno come una cosa peggiore, solo diversa e specchio di una diversa società) ma negli anni 80 c'erano allievi sottufficiali che ti dicevano chiaramente che speravano solo in un posto sicuro e preferibilmente in magazzino. Certo che c'erano e ci sono quelli motivatissimi ma non neghiamo che non sono i soli, giusto?

Gianlux
14-11-2005, 00:20
Ma, il fatto che in passato questo fosse "necessario" per la mancanza di una protezione civile non deve significare che quello diventa il compito principale delle FFAA.


Be ma deve essere così, le situazioni particolari che si possono venire a creare in seguito a calamità naturali, necessitano per forsa la presenza di Forze di Polizia o Esercito, semplicemente perchè il loro ruolo, oltre che aiutare, deve servire a prevenire anche situazioni di sciacallaggio o simili. Non ci puoi certo mandare uno della protezione civile a fare una vigilanza simile!!


Per quanto riguarda l'MSU, per l'Italia sono costituite esclusivamente da Carabinieri


E' vero, ma guarda che i Contingenti delle Missioni Internazionali sono all'70 % costituite da Carabinieri. Logicamente, visto il sempre più crescente numero di questi ultimi anni, si è dovuto per forza ricorrere anche all'Esercito. Ma all'inizio eravamo solo noi e la Folgore.


solo che non è vero che si è sempre accompagnati dall'Esercito dello stato dove si va ad operare come hai scritto


ma guarda, tutti i colleghi che ho visto partire per questo tipo di missioni, mi hanno raccontato che erano sempre accompagnati, forse perchè magari noi andiamo in quelle un pò più particolari.


No, non è vero, è la nazione in campo che le stabilisce in base al mandato della missione ed alla situazione sul campo.


Certo, ma è il tipo di mandato che denota il tipo di regola di ingaggio.
Certo se poi la Nazione in questione stabilisce di adottare misure più permissive per i propri operatori, la colpa è delle Regole Internazionali che sono carenti in tal senso.

Alex da Tai[/QUOTE]

Huey
14-11-2005, 00:28
[QUOTE=alex-lugano]I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI)
La bandiera era solo in una stanzetta. Tu generalizzi attribuendo l'idea di un occupante una stanzetta ad un intero contingente.

sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:
10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Il ripugnante slogan in questione è stato urlato da un gruppetto di estremisti no global sicuramente di sinistra ma non appartiene a tutta la sinistra che ha immediatamente condannato il fatto
Tu generalizzi attribuendo la frase di un cojone ad un intero settore di tuoi connazionali.

Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

La sinistra non c'entra nulla con l'armistizio. Tu hai le idee confuse. Se per sinistra di allora intendi i partigiani, quelli avevano iniziato a combattere ben prima del 43, se intendi invece di sinistra chi ha firmato l'armistizio ....bhè.....sarebbe uo scoop storico mica male.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime,

Perchè secondo te i parenti delle vittime hanno il tempo di pensare agli slogan..... Tu non hai mai perso un collega tragicamente

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

Certo, non c'è cosa più sicura che gridare "presente" dalla sedia di fronte al pc. Tu non hai mai visto una guerra.

La sinistra italiana ...dovrebbe ...sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

Ecco, premesso che concordo con questa tua affermazione, ti invito ugualmente a cambiare comunisti con fascisti, pensare alla tua condizione e notare con stupore che la frase mantiene inalterata la sua verità

Gianlux
14-11-2005, 00:34
Guarda, io non so quale sia la tua esperienza ma credimi se ti dico che quello che ha sostituito la leva è per una buona parte costituito da bravissimi ragazzi, sicuramente pieni di ottimi princìpi ed intenzioni, che però affrontano il concorso per VFA-P o altro perchè questa rappresenta una opportunità di avere un ottimo lavoro, fisso. Ma guarda che non lo dico in senso negativo sai, assolutamente. Lo dico per rendere un quadro realistico sul mondo militare e, negare una realtà del genere è, credimi, insostenibile.
Negli anni 70 sicuramente la situazione poteva essere peggiore (ma poi, non vedendo io nella cosa una eccezione negativa, non la vedo nemmeno come una cosa peggiore, solo diversa e specchio di una diversa società) ma negli anni 80 c'erano allievi sottufficiali che ti dicevano chiaramente che speravano solo in un posto sicuro e preferibilmente in magazzino. Certo che c'erano e ci sono quelli motivatissimi ma non neghiamo che non sono i soli, giusto?

Be se parliamo di Esercito, è in una fase nascente, pertanto lo zoccolo duro di professione ancora manca o è numericamente inferiore.
Per quanto riguarda i Carabinieri, io mi sono arruolato negli anni 80 e allora non era certo la situazione che descrivi tu.
Culturalmente eravamo tutti diplomati e frequentatori di Università, e le ambizioni di cariera non erano certo quelle di finire in un magazzino.
Che poi ci possa essere l'eccezione non ci piove, ma rimane comunque un eccezione, te lo assicuro.
Ripeto, il fenomeno a cui ti riferisci fa parte degli anni 70, e rispecchia la società di allora.
Che poi l'80% degli arruolamenti avviene al sud è un'altro fenomeno, ma il fatto che gli arruolati vengano dal sud non significa che siano tutti ignoranti o disperati.
Da noi, tralaltro, viene fatta una certa selezione, che ti assicuro è molto ferrea, si deve essere più che in regola, soprattutto in famiglia, altrimenti si viene scartati.
Ripeto l'eccezione ci può sempre stare, il raccomandanto pure, la non facciamo si un'eccezione la regola.

Paul Pettone
14-11-2005, 00:36
[QUOTE=alex-lugano]I carabinieri della caserma di nassirya (che tra l'altro in caserma avevano la bandiera della RSI)
La bandiera era solo in una stanzetta. Tu generalizzi attribuendo l'idea di un occupante una stanzetta ad un intero contingente.

sono stati insultati dalla sinistra, che è la stessa che si appresta a governare questo paese, con lo slogan:
10/100/1000 nassirya...chi non se lo ricorda!

Il ripugnante slogan in questione è stato urlato da un gruppetto di estremisti no global sicuramente di sinistra ma non appartiene a tutta la sinistra che ha immediatamente condannato il fatto
Tu generalizzi attribuendo la frase di un cojone ad un intero settore di tuoi connazionali.

Sono stati uccisi quindi una seconda volta, è daltronde una consuetudine della sinistra pugnalare alle spalle chi combatte e chi difende questo stato, proprio come nel '43.

La sinistra non c'entra nulla con l'armistizio. Tu hai le idee confuse. Se per sinistra di allora intendi i partigiani, quelli avevano iniziato a combattere ben prima del 43, se intendi invece di sinistra chi ha firmato l'armistizio ....bhè.....sarebbe uo scoop storico mica male.

Non so quale slogan preferiscano i parenti delle vittime,

Perchè secondo te i parenti delle vittime hanno il tempo di pensare agli slogan..... Tu non hai mai perso un collega tragicamente

Se questa è la condanna, se questo è uno slogan "fascista" il "presente repubblichino" ai camerati carabinieri caduti, allora condannatemi perchè il cordoglio l'ho espresso, lo esprimo e lo esprimerò, secondo tradizione e coerenza, proprio in questo modo: Presente!

Certo, non c'è cosa più sicura che gridare "presente" dalla sedia di fronte al pc. Tu non hai mai visto una guerra.

La sinistra italiana ...dovrebbe ...sbarazzarsi dei neo-comunisti e delle frange estreme che sono ancora la gran parte di loro, prendere coscenza del proprio fallimento ideologico e scusarsi con il genere umano per le sofferenze inflitte dal comunismo...

Ecco, premesso che concordo con questa tua affermazione, ti invito ugualmente a cambiare comunisti con fascisti, pensare alla tua condizione e notare con stupore che la frase mantiene inalterata la sua verità


:D :D quando si dice togliere le parole di bocca! :!:

Huey
14-11-2005, 00:36
[QUOTE=Gianlux]....E' vero, ma guarda che i Contingenti delle Missioni Internazionali sono all'70 % costituite da Carabinieri. Logicamente, visto il sempre più crescente numero di questi ultimi anni, si è dovuto per forza ricorrere anche all'Esercito. Ma all'inizio eravamo solo noi e la Folgore.

No, non è del tutto vero. Adesso forse lo è sicuramente per la Bosnia e forse ma solo forse per il Kosovo. In Libano non esistono CC mentre in Iraq ed Afghanistan la loro presenza non è preponderante, sicuramente non del 70%
Non c'erano in Mozambico, non erano il 70% in Somalia.

ma guarda, tutti i colleghi che ho visto partire per questo tipo di missioni, mi hanno raccontato che erano sempre accompagnati, forse perchè magari noi andiamo in quelle un pò più particolari.

No, perchè i CC hanno compiti diversi rispetto alle tre FFAA classiche.

Huey
14-11-2005, 00:40
....
Per quanto riguarda i Carabinieri, ...

ALT ! io sto parlando dell'Esercito. La situazione CC non la conosco e quindi non ne parlo. Riconosco le profonde differrenze di preparazione del personale, differrenze a favore dei CC, che c'erano fino a qualche anno fa tra CC ed Esercito ad iniziare dalla selezione dei quadri in Accademia. Ci siamo fraintesi.
Quello che ho detto per l'Esercito rimane valido

Huey
14-11-2005, 00:43
[QUOTE=Huey]
:D :D quando si dice togliere le parole di bocca! :!:

E vabbè, ma se continui così tocca pagarti una birra. ;)

Gianlux
14-11-2005, 00:46
[QUOTE=Gianlux]....E' vero, ma guarda che i Contingenti delle Missioni Internazionali sono all'70 % costituite da Carabinieri. Logicamente, visto il sempre più crescente numero di questi ultimi anni, si è dovuto per forza ricorrere anche all'Esercito. Ma all'inizio eravamo solo noi e la Folgore.

No, non è del tutto vero. Adesso forse lo è sicuramente per la Bosnia e forse ma solo forse per il Kosovo. In Libano non esistono CC mentre in Iraq ed Afghanistan la loro presenza non è preponderante, sicuramente non del 70%
Non c'erano in Mozambico, non erano il 70% in Somalia.

ma guarda, tutti i colleghi che ho visto partire per questo tipo di missioni, mi hanno raccontato che erano sempre accompagnati, forse perchè magari noi andiamo in quelle un pò più particolari.

No, perchè i CC hanno compiti diversi rispetto alle tre FFAA classiche.

Guarda che non hai informazioni giuste.
In tutte le missioni fatte da Militari Italiani noi ci siamo, le percentuali possono variare, adesso non ci si può mettere a discutere sulle singole missioni, anche perchè non sono informato e mi sembra strano che tu lo sia (certo se mi parli di cose lette sui giornali, quelle non sono informazioni ufficiali!) ma comunque ci siamo sempre per un semplicissimo motivo: noi nell'ambito delle FOrze Armate Italiane siamo gli unici ad avere compiti di Polizia Militare, quindi ci dobbiamo essere per forza.
Te lo Garantisco.

Huey
14-11-2005, 00:56
[QUOTE=Huey]

Guarda che non hai informazioni giuste.

Ah, sarà.

In tutte le missioni fatte da Militari Italiani noi ci siamo, le percentuali possono variare,

si vabbè, logico che i CC ci sono sempre, dai, la quantità minima la diamo per scontata ma insomma nel tuo post che ti invito a rileggere parlavi di missioni di soli CC e parà....ora da questa situazione ad una situazione di piccola presenza come ad esempio in Mozambico ce ne passa no?

.... anche perchè non sono informato e mi sembra strano che tu lo sia


... eh...non si sa mai con chi si parla, vero? ma questa è una delle prime cose che insegnano.... ;)

...noi nell'ambito delle FOrze Armate Italiane siamo gli unici ad avere compiti di Polizia Militare, quindi ci dobbiamo essere per forza.
Te lo Garantisco.

e chi dice il contrario, però questa affermazione è molto più corretta e completa di quando hai esordito dicendo che nelle missioni c'erano solo CC e parà e poi solo in seguito l'Esercito

ma poi.....mica è na gara.

alfred_hope
14-11-2005, 10:05
X Gianlux

per chiosare, guarda che a Nassirya non sono caduti sul campo solo carabinieri...

Non facciamola diventare un specie di gara d'arma, lo spirito del 3d non era quello.

Ciao

Franz64
14-11-2005, 12:47
Onore ai caduti...e un ricordo commosso...
Cerea a W

Guanaco
14-11-2005, 14:27
x Alex-Lugano

Ho letto il tuo post.

Purtroppo.

Libero di scrivere ciò che vuoi sulla morte degli altri.

Parli e ragioni per slogan. Però, sei adulto e vaccinato; le tue esaltazioni pittoresche non appartengono alla tua fascia di età.

Rasenti la follia. Cadi nel ridicolo e nel kitsch. Mi dispiace dirtelo, ma è così, credimi.

Io però non ho nulla da insegnare a nessuno, per cui non ho altro da aggiungere. Alex, quello che volevo dirti l'ho già detto e questo thread riguarda altro...

jaygalloway
14-11-2005, 14:39
Onore ...........................................

antanik
14-11-2005, 14:50
...un pensiero ai caduti ed a quelli che svolgono servizio in quelle zone... mi fanno sentire orgoglioso di essere Italiano !!

Ziubelu
14-11-2005, 15:19
Ho letto e riletto i vostri post ...
... personalmente negli anni ho cambiato idea più volte e ora sono più che mai convinto che le motivazioni per cui abbiamo deciso di andare in Iraq non mi appartengano.

Nonostante questo, ho grandissima stima per chi come i nostri CC svolge il suo dovere nella ricerca del raggiungimento di un grande ideale... anche se non condiviso.

Un pensiero...