happyfox
04-09-2017, 21:53
:D
La moto utilizzata in questo “tour” in Scandinavia, di 6600 km effettivi totali, è stata l’FJR 1300 (in firma), che ha svolto egregiamente il suo “lavoro” per tutto il viaggio. :!:
Tutti i nostri bagagli di 27 giorni sono stati “stipati” nelle due valigie laterali, nelle apposite borse interne (ogni tanto, appena era possibile, facevamo un po’ di “bucato”), mentre nel baule centrale (50 litri) ci stavano le due tute antipioggia, il tablet, una borsetta di cose varie, la borsa da passeggio, ecc. Non abbiamo avuto quindi alcun bisogno di borse serbatoio o altro; ne ha perciò certamente guadagnato il confort di guida!
Riporto di seguito una cronistoria del giro fatto, con le principali tappe, qualche considerazione e qualche foto (il link è alla fine del testo).
20 luglio: Sora-Bolzano (Italia) km. 730. Partenza alle 5 del mattino e arrivo a Bolzano poco prima delle 14. Relax nella piscina coperta e breve giretto a piedi della città.
21 luglio: Bolzano-Odelzhausen (Germania) km. 330. Tappa intermedia per spezzare il viaggio e pernotto.
22 luglio: Odelzhausen-Heidelberg (Germania) km. 300. Si arriva nel primo pomeriggio; il tempo è buono ma afoso, 30° circa. Posati i bagagli, dopo aver penato quasi un’ora per parcheggiare la moto in un parcheggio pubblico coperto a 20 euro/giorno (visto che l’hotel è immerso nella zona pedonale), visitiamo la città facendo una lunga passeggiata.
23 luglio: Heidelberg-Bonn (Germania) km. 236. I vari e frequenti lavori in corso, lunghi in chilometraggio e causa di continue code, hanno dilatato di almeno un’ora e mezzo i tempi stimati. Arrivati in città, ci accoglie un tempo “variabile” tra nuvoloso e poggia; per fortuna che nella camera dell’hotel c’è un ampio ombrello in dotazione, per poter agevolmente visitare la città.
24 luglio: Bonn. Relax nella piscina coperta e giro della città.
25 luglio: Bonn. Giro della città e poi relax nella piscina coperta.
26 luglio: Bonn-Amsterdam (Olanda) km. 290. Un pezzo di autostrada era interrotta e si doveva uscire senza alcuna indicazione di dove andare, in mezzo a un traffico infernale. Mi son dovuto fermare a un bar per chiedere informazioni su dove andare. Abbiamo impiegato oltre un paio d’ore in più del previsto per fare una decina di km, a causa della strada a due corsie (intasata di traffico) e delle lunghe code per i vari semafori. Siamo quindi finalmente giunti in hotel (con parcheggio gratuito), che si trova a circa 20 minuti di metro dalla stazione centrale. Dopo un po’ di riposo, prendiamo la metro e andiamo al centro della città. Il meteo è continuamente variabile: sole, pioggia, venticello… e così per tutti e tre i giorni che stiamo ad Amsterdam.
27 luglio: Amsterdam. Riposo e giro della città.
28 luglio: Amsterdam. Giro della città.
29 luglio: Amsterdam-Brema (Germania) km. 364. Dopo i vari lavori in corso sull’autostrade tedesche, con il solito ritardo sui tempi stimati, siamo arrivati a Brema sotto una pioggia torrenziale. Per fortuna che ci siamo poi potuti rilassare nella spa dell’albergo, con annessa piscina coperta.
30 luglio: Brema. Giro della città e poi relax nella spa.
31 luglio: Brema-Kolding (Danimarca) km. 352. Breve giro della cittadina e riposo.
1 agosto: Kolding-Malmo (Svezia) km. 266. Dieci anni fa eravamo già stati a Malmo con una Hornet 600 per due giorni, di cui uno utilizzato proprio per visitare Copenhagen, che è a meno di mezzora di treno/metro da Malmo (e qui gli alberghi costano molto meno, come allora). Questa volta, ci siamo limitati però solo a un giro per Malmo, pronti a ripartire il giorno dopo.
2 agosto: Malmo-Kungalv (Svezia) km. 290. Ci siamo fermati per la notte in un hotel (parcheggio gratuito) un po’ fuori dal centro del paese, ma accogliente.
3 agosto: Kungalv-Gralum (Norvegia) km. 190. Il meteo prometteva male, ma era il mio compleanno e volevo festeggiarlo in Norvegia. Così abbiamo deciso di fermarci nei pressi di Gralum (a circa 3 km. dal centro), in un buon hotel (con parcheggio gratuito). Qui abbiamo festeggiato con un’abbondante e gustosa cena nel ristorante dell’hotel… però a più di 40 euro a persona!
4 agosto: Gralum-Fornebu, Oslo (Norvegia) km. 100. Stavamo a una decina di km a Ovest di Oslo in un hotel (con parcheggio gratuito per le moto) a circa 60 m dal mare, passando per una foresta. Era uscito un bel Sole caldo e al mare (una parte del fiordo di Oslo, che sembra un lago senza onde) si stava ottimamente, così abbiamo deciso per una mezza giornata di mare in costume a prendere il sole e a farci il bagno (in realtà se lo è fatto solo lei, io sentivo l’acqua troppo fredda e non ci sono riuscito). Verso le 16:30 circa, il tempo ha cominciato a cambiare ed è scesa giù prima una pioggerellina e poi una pioggia sempre più forte, che ci ha bagnato abbastanza nel breve tratto di ritorno all’albergo.
5 agosto: Oslo. Preso un bus di linea (costo di circa 15 euro a testa andata e ritorno e una ventina di minuti di viaggio), siamo andati a Oslo per un giro della città di qualche ora. Per quel poco che abbiamo visto non ci è piaciuta granché…
6 agosto: Fornebu, Oslo. Giornata quasi tutta di pioggia (ecco perché siamo rimasti un altro giorno). A questo punto, data la stanchezza e pensando al necessario ritorno, abbiamo deciso di tornare indietro. Era previsto inizialmente di andare da Oslo a Kristiansand (altri due giorni ancora di tempo), da cui prendere il traghetto per la Danimarca.
7 agosto: Fornebu, Oslo-Angelholm (Svezia) km. 490. Tappa intermedia per spezzare il viaggio e pernotto. Nell’hotel abbiamo conosciuto tre coppie delle Isole Faroe su Honda Pan European, Harley Davidson (non ricordo il modello) e FJR 1300 (di una decina d’anni almeno). Piccola parentesi, ho notato che all’estero quasi tutti hanno modelli di moto poco recenti.
8 agosto: Angelholm-Schleswig (Germania) km. 474. Schleswig è una bella cittadina su una specie di fiordo che sembra un lago. Riposo e passeggiata sul lungomare.
9 agosto: Schleswig-Hannover (Germania) km. 284. Nonostante i non molti km, ci abbiamo messo molto di più dei tempi stimati a causa dei soliti e frequenti lavori in corso che si trovano sulle autostrade tedesche; mi sono diventati un incubo! L’hotel prenotato (con parcheggio gratuito) si trova alla periferia di Hannover, ma vicino alla fermata del treno/metro per il centro. Andiamo così a farci un giretto per il centro della città, giusto per respirarne un po’ di “atmosfera”…
10 agosto: Hannover-Fulda (Germania) km. 262. Anche se con traffico non sostenuto, i frequenti e lunghi (durano almeno una decina di km) lavori in corso creano lunghe code… In varie occasioni, ho percorso, a bassa velocità, la corsia d’emergenza (quando c’era) per evitare ulteriori code… Lo so che non si fa, ma spero che sia andata bene…
11 agosto: Fulda. Giro della città con l'ombrello, sotto una pioggerellina persistente tutto il giorno (e la notte).
12 agosto: Fulda-Ingolstadt (Germania) km. 300. Le autostrade tedesche, tanto decantate, mi sono sembrate un inferno per il traffico (forse proprio perché non si pagano) e i troppi lavori in corso… Al confronto quelle italiane sono eccezionali (sono ovviamente un po’, ma solo un po’, ironico); qui, i lavori in corso sono solo per pochi o spesso pochissimi km. Giunti in hotel (con parcheggio gratuito), ci siamo fatti solo un giretto nei dintorni dell’albergo (posto un po’ fuori dal centro), data la stanchezza che si fa ormai sentire.
13 agosto: Ingolstadt-Innsbruck (Austria) km. 246. Dopo le solite code per lavori in Germania, già in Austria è tutta un’altra storia! Giro del centro della città e cena in un ristorantino locale.
14 agosto: Innsbruck-Modena (Italia) km. 360. Viaggiamo tranquilli con poco traffico e un meteo clemente. Dopo quasi un mese ci facciamo finalmente la prima vera spaghettata!
15 agosto: Modena-Sora km. 500. Autostrada deserta (o quasi), viaggio tranquillo (nonostante il caldo che si fa sentire) e ritorno a casa.
Qualche foto::!:
https://photos.app.goo.gl/KK8lz7k6bAHREpwY2
La moto utilizzata in questo “tour” in Scandinavia, di 6600 km effettivi totali, è stata l’FJR 1300 (in firma), che ha svolto egregiamente il suo “lavoro” per tutto il viaggio. :!:
Tutti i nostri bagagli di 27 giorni sono stati “stipati” nelle due valigie laterali, nelle apposite borse interne (ogni tanto, appena era possibile, facevamo un po’ di “bucato”), mentre nel baule centrale (50 litri) ci stavano le due tute antipioggia, il tablet, una borsetta di cose varie, la borsa da passeggio, ecc. Non abbiamo avuto quindi alcun bisogno di borse serbatoio o altro; ne ha perciò certamente guadagnato il confort di guida!
Riporto di seguito una cronistoria del giro fatto, con le principali tappe, qualche considerazione e qualche foto (il link è alla fine del testo).
20 luglio: Sora-Bolzano (Italia) km. 730. Partenza alle 5 del mattino e arrivo a Bolzano poco prima delle 14. Relax nella piscina coperta e breve giretto a piedi della città.
21 luglio: Bolzano-Odelzhausen (Germania) km. 330. Tappa intermedia per spezzare il viaggio e pernotto.
22 luglio: Odelzhausen-Heidelberg (Germania) km. 300. Si arriva nel primo pomeriggio; il tempo è buono ma afoso, 30° circa. Posati i bagagli, dopo aver penato quasi un’ora per parcheggiare la moto in un parcheggio pubblico coperto a 20 euro/giorno (visto che l’hotel è immerso nella zona pedonale), visitiamo la città facendo una lunga passeggiata.
23 luglio: Heidelberg-Bonn (Germania) km. 236. I vari e frequenti lavori in corso, lunghi in chilometraggio e causa di continue code, hanno dilatato di almeno un’ora e mezzo i tempi stimati. Arrivati in città, ci accoglie un tempo “variabile” tra nuvoloso e poggia; per fortuna che nella camera dell’hotel c’è un ampio ombrello in dotazione, per poter agevolmente visitare la città.
24 luglio: Bonn. Relax nella piscina coperta e giro della città.
25 luglio: Bonn. Giro della città e poi relax nella piscina coperta.
26 luglio: Bonn-Amsterdam (Olanda) km. 290. Un pezzo di autostrada era interrotta e si doveva uscire senza alcuna indicazione di dove andare, in mezzo a un traffico infernale. Mi son dovuto fermare a un bar per chiedere informazioni su dove andare. Abbiamo impiegato oltre un paio d’ore in più del previsto per fare una decina di km, a causa della strada a due corsie (intasata di traffico) e delle lunghe code per i vari semafori. Siamo quindi finalmente giunti in hotel (con parcheggio gratuito), che si trova a circa 20 minuti di metro dalla stazione centrale. Dopo un po’ di riposo, prendiamo la metro e andiamo al centro della città. Il meteo è continuamente variabile: sole, pioggia, venticello… e così per tutti e tre i giorni che stiamo ad Amsterdam.
27 luglio: Amsterdam. Riposo e giro della città.
28 luglio: Amsterdam. Giro della città.
29 luglio: Amsterdam-Brema (Germania) km. 364. Dopo i vari lavori in corso sull’autostrade tedesche, con il solito ritardo sui tempi stimati, siamo arrivati a Brema sotto una pioggia torrenziale. Per fortuna che ci siamo poi potuti rilassare nella spa dell’albergo, con annessa piscina coperta.
30 luglio: Brema. Giro della città e poi relax nella spa.
31 luglio: Brema-Kolding (Danimarca) km. 352. Breve giro della cittadina e riposo.
1 agosto: Kolding-Malmo (Svezia) km. 266. Dieci anni fa eravamo già stati a Malmo con una Hornet 600 per due giorni, di cui uno utilizzato proprio per visitare Copenhagen, che è a meno di mezzora di treno/metro da Malmo (e qui gli alberghi costano molto meno, come allora). Questa volta, ci siamo limitati però solo a un giro per Malmo, pronti a ripartire il giorno dopo.
2 agosto: Malmo-Kungalv (Svezia) km. 290. Ci siamo fermati per la notte in un hotel (parcheggio gratuito) un po’ fuori dal centro del paese, ma accogliente.
3 agosto: Kungalv-Gralum (Norvegia) km. 190. Il meteo prometteva male, ma era il mio compleanno e volevo festeggiarlo in Norvegia. Così abbiamo deciso di fermarci nei pressi di Gralum (a circa 3 km. dal centro), in un buon hotel (con parcheggio gratuito). Qui abbiamo festeggiato con un’abbondante e gustosa cena nel ristorante dell’hotel… però a più di 40 euro a persona!
4 agosto: Gralum-Fornebu, Oslo (Norvegia) km. 100. Stavamo a una decina di km a Ovest di Oslo in un hotel (con parcheggio gratuito per le moto) a circa 60 m dal mare, passando per una foresta. Era uscito un bel Sole caldo e al mare (una parte del fiordo di Oslo, che sembra un lago senza onde) si stava ottimamente, così abbiamo deciso per una mezza giornata di mare in costume a prendere il sole e a farci il bagno (in realtà se lo è fatto solo lei, io sentivo l’acqua troppo fredda e non ci sono riuscito). Verso le 16:30 circa, il tempo ha cominciato a cambiare ed è scesa giù prima una pioggerellina e poi una pioggia sempre più forte, che ci ha bagnato abbastanza nel breve tratto di ritorno all’albergo.
5 agosto: Oslo. Preso un bus di linea (costo di circa 15 euro a testa andata e ritorno e una ventina di minuti di viaggio), siamo andati a Oslo per un giro della città di qualche ora. Per quel poco che abbiamo visto non ci è piaciuta granché…
6 agosto: Fornebu, Oslo. Giornata quasi tutta di pioggia (ecco perché siamo rimasti un altro giorno). A questo punto, data la stanchezza e pensando al necessario ritorno, abbiamo deciso di tornare indietro. Era previsto inizialmente di andare da Oslo a Kristiansand (altri due giorni ancora di tempo), da cui prendere il traghetto per la Danimarca.
7 agosto: Fornebu, Oslo-Angelholm (Svezia) km. 490. Tappa intermedia per spezzare il viaggio e pernotto. Nell’hotel abbiamo conosciuto tre coppie delle Isole Faroe su Honda Pan European, Harley Davidson (non ricordo il modello) e FJR 1300 (di una decina d’anni almeno). Piccola parentesi, ho notato che all’estero quasi tutti hanno modelli di moto poco recenti.
8 agosto: Angelholm-Schleswig (Germania) km. 474. Schleswig è una bella cittadina su una specie di fiordo che sembra un lago. Riposo e passeggiata sul lungomare.
9 agosto: Schleswig-Hannover (Germania) km. 284. Nonostante i non molti km, ci abbiamo messo molto di più dei tempi stimati a causa dei soliti e frequenti lavori in corso che si trovano sulle autostrade tedesche; mi sono diventati un incubo! L’hotel prenotato (con parcheggio gratuito) si trova alla periferia di Hannover, ma vicino alla fermata del treno/metro per il centro. Andiamo così a farci un giretto per il centro della città, giusto per respirarne un po’ di “atmosfera”…
10 agosto: Hannover-Fulda (Germania) km. 262. Anche se con traffico non sostenuto, i frequenti e lunghi (durano almeno una decina di km) lavori in corso creano lunghe code… In varie occasioni, ho percorso, a bassa velocità, la corsia d’emergenza (quando c’era) per evitare ulteriori code… Lo so che non si fa, ma spero che sia andata bene…
11 agosto: Fulda. Giro della città con l'ombrello, sotto una pioggerellina persistente tutto il giorno (e la notte).
12 agosto: Fulda-Ingolstadt (Germania) km. 300. Le autostrade tedesche, tanto decantate, mi sono sembrate un inferno per il traffico (forse proprio perché non si pagano) e i troppi lavori in corso… Al confronto quelle italiane sono eccezionali (sono ovviamente un po’, ma solo un po’, ironico); qui, i lavori in corso sono solo per pochi o spesso pochissimi km. Giunti in hotel (con parcheggio gratuito), ci siamo fatti solo un giretto nei dintorni dell’albergo (posto un po’ fuori dal centro), data la stanchezza che si fa ormai sentire.
13 agosto: Ingolstadt-Innsbruck (Austria) km. 246. Dopo le solite code per lavori in Germania, già in Austria è tutta un’altra storia! Giro del centro della città e cena in un ristorantino locale.
14 agosto: Innsbruck-Modena (Italia) km. 360. Viaggiamo tranquilli con poco traffico e un meteo clemente. Dopo quasi un mese ci facciamo finalmente la prima vera spaghettata!
15 agosto: Modena-Sora km. 500. Autostrada deserta (o quasi), viaggio tranquillo (nonostante il caldo che si fa sentire) e ritorno a casa.
Qualche foto::!:
https://photos.app.goo.gl/KK8lz7k6bAHREpwY2